ITGE970011A1 - Dispositivo d'illuminazione. - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo "Dispositivo d'illuminazione"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo d' illuminazione, chiamato a seguito anche semplicemente faretto e comprendente un involucro che presenta una parte tubolare , nel cui mantello è prevista un ' apertura , in particolare di forma rettangolare, nella quale è inserito dall ' esterno un sopporto di materiale isolante per un portalampada, il quale sopporto del portalampada è fissato nell ' involucro per mezzo di un dispositivo d ' innesto impegnato con i bordi della detta apertura, ed il quale sopporto del portalampada porta un portalampada di materia plastica e presenta una flangia che - in condizione inserita del sopporto del portalampada , quando il dispositivo d ' innesto s ' impegna con i bordi dell ' apertura aderisce esternamente contro il bordo dell ' apertura almeno nella zona del dispositivo d' innesto e chiude la detta apertura stessa.
Un dispositivo d'illuminazione di questo tipo è descritto per esempio nel modello d'utilità tedesco DE-GM 92 10 721.4 e comprende un portalampada che presenta un piede orientato perpendicolarmente all'asse della lampada. Questo piede del portalampada è fissato, per esempio, per mezzo di dispositivi d'innesto ad un sopporto per il portalampada, il quale sopporto è realizzato quale alloggiamento d'articolazione. Per l'assiemaggio di questo faretto, il portalampada viene introdotto nell'involucro del faretto dal lato della lampada e viene inserito dall ' interno nell ' apertura dell'involucro stesso. Per contro, il sopporto del portalampada viene invece accostato dall'esterno all ’ apertura e viene collegato ad innesto col piede del portalampada .
Nella condizione inserita, il piede del portalampada appoggia dall'interno contro l'involucro, mentre il sopporto del portalampada appoggia contro l'involucro dall'esterno di fianco all'apertura. In particolare quando il piede del portalampada ed. il . sopporto del portalampada riempono 1 ' apertura con accoppiamento di forma, si ottiene un fissaggio sicuro del portalampada e del sopporto del portalampada nell'involucro del faretto. Questo noto faretto presenta però l'inconveniente che per l’inserimento del portalampada dall'interno, occorre disporre nell'involucro di molto spazio libero. Pertanto, con questa realizzazione nota si possono realizzare soltanto in modo limitato dei faretti aventi un involucro piccolo ed elegante, come richiesto per ottenere un aspetto complessivo estetico del faretto stesso. Un ulteriore inconveniente consiste in particolare nel fatto che il portalampada ed il sopporto del portalampada non possono venire premontati fuori dell'involucro, per esempio per mezzo di dispositivi automatici, e nel contempo collegati con un cavo elettrico. Infine, l’introduzione del portalampada nell'apertura dell'involucro attraverso l'interno dell'involucro stesso risulta molto difficile a causa dello stretto spazio esistente nell'interno dell ' involucro.
Un altro faretto noto di questo tipo è descritto nella domanda di brevetto tedesca DE 44 02 089 Al. Anche in questo faretto noto il portalampada presenta un piede che si estende in sostanza radialmente rispetto al corpo del portalampada. Al piede del portalampada è fissato, mediante mezzi d'innesto, un sopporto per il portalampada, sul quale sopporto sono previste una flangia che copre, in condizione montata, l'apertura dell'involucro, nonché una parte d'articolazione che aderisce, in condizione montata, esternamente contro l'involucro. Su un lato della flangia è prevista una scanalatura d'innesto, mentre sul lato opposto della flangia è previsto un dente di bloccaggio a scatto.
Per l'assiemaggio di questo faretto noto, il portalampada viene dapprima collegato col sopporto del portalampada nonché eventualmente con altri elementi costruttivi, come cavi elettrici o connettori per conduttori elettrici. Successivamente, questo gruppo costruttivo viene introdotto, col corpo del portalampada in avanti, nell'apertura dell'involucro del faretto. Per il fissaggio del portalampada all’involucro del faretto, la scanalatura d'innesto viene dapprima impegnata con un ·bordo dell'apertura prevista nell'involucro. A tale scopo, il detto gruppo costruttivo deve essere inclinato in modo tale rispetto all’apertura prevista nel mantello dell'involucro del faretto, per cui la flangia viene ad aderire contro tale involucro soltanto nella zona della scanalatura d'innesto, mentre il dente di bloccaggio a scatto risulta distanziato dal bordo opposto. Successivamente, il detto gruppo costruttivo viene spinto nell ' apertura con un movimento angolare intorno alla scanalatura d'innesto, per cui il dente di bloccaggio a scatto s'impegna col bordo opposto e determina il bloccaggio.
Successivamente, in un'altra forma esecutiva, per il resto uguale a quella di cui sopra, nell'involucro del faretto viene introdotto, dal lato della lampada, un colletto di protezione contro contatti manuali, il quale colletto viene collegato a scatto col portalampada nell'interno dell'involucro. In una terza forma esecutiva, dopo la sua introduzione nell'involucro, il detto gruppo costruttivo viene ruotato di un quarto di giro, prima di venire fissato nel modo sopra descritto.
Questo faretto noto presenta, rispetto al primo, il vantaggio che il portalampada ed il sopporto del portalampada possono essere premontati, insieme al cavo elettrico, per esempio per mezzo di un dispositivo automàtico, in modo da costituire un gruppo costruttivo. Inoltre, in questo caso, risulta possibile di utilizzare un involucro relativamente piccolo per il faretto, con una flangia piccola e che non determina alcun disturbo estetico. Il faretto noto presenta però l'inconveniente che un innesto sicuro del gruppo costruttivo nell 'apertura dell'involucro non viene assicurato in tutte le condizioni riscontrabili. In particolare quando l'anello di protezione contro contatti manuali viene perso, per esempio all ' occasione della sostituzione della lampada , oppure quando, per risparmiare del materiale , già all ’ atto della fabbricazione del faretto si rinuncia del tutto al montaggio di un anello di protezione contro contatti manuali , esiste il pericolo che il dispositivo di bloccaggio, realizzato quale dente di bloccaggio a scatto, non funzioni e pertanto la virola sotto tensione elettrica appartenente alla lampada ad incandescenza e sporgente liberamente dal portalampada, venga a scontrare successivamente l ' invol ucro preferibilmente metallico del faretto, mettendo così questo involucro sotto una tensione elettrica pericolosa per la vita nel caso di contatto manuale.
Un mancato funzionamento del dispositivo di bloccaggio risulta, per esempio,- possibile quando, a causa di una disattenzione del montatore e per effetto di una piccola bava di tranciatura sui bordi dell ' apertura dell ’ involucro del faretto o per effetto di una durezza eccessiva del dente di bloccaggio a scatto, questo non s ’ impegna in modo corretto. Poiché, da un lato, a causa delle temperature normalmente assai elevate ( spesso maggiori di 200 °C ) in questo tipo di faretti , per il sopporto del portalampada vengono utilizzate soltanto materie plastiche di elevata resistenza termica e quindi di grande durezza, mentre, d'altro lato, il dente elastico di bloccaggio a scatto non può superare una lunghezza attiva relativamente piccola, in quanto altrimenti verrebbe ostacolato il movimento angolare all'atto dello scatto di questo dente di bloccaggio stesso, l'impegnamento sicuro del dente di bloccaggio a scatto con il bordo dell'apertura dell’involucro può essere garantito soltanto mantenendo tolleranze molto strette all'atto della fabbricazione ed effettuando prove molto dispendiose.
L'invenzione ha pertanto lo scopo di perfezionare un dispositivo d’illuminazione o faretto avente le caratteristiche indicate all'inizio e nel preambolo della rivendicazione 1, in modo tale, per cui il portalampada ed il sopporto del portalampada possono essere premontati quale gruppo costruttivo fuori del faretto ed in cui ciononostante può essere realizzato con mezzi semplici un sicuro fissaggio con collegamento a scatto del sopporto del portalampada nell'apertura dell'involucro.
La soluzione di questo problema viene ottenuta secondo l'invenzione con le caratteristiche della parte caratterizzante della rivendicazione 1. Alcuni ulteriori perfezionamenti vantaggiosi dell'invenzione sono descritti nelle sottorivendicazioni.
L’idea fondamentale dell'invenzione consiste nel fatto che il dispositivo d'innesto è costituito da linguette di bloccaggio relativamente lunghe, disposte ai due lati del sopporto del portalampada e ricavate mediante taglio da pareti del sopporto del portalampada stesso, e le quali linguette, dopo l'inserimento del sopporto del portalampada attraverso 1'apertura del mantello dell'involucro, e dopo l'aderenza della flangia contro il lato esterno dell'involucro, s'impegnano internamente con le zone dei bordi dell'apertura, per cui il sopporto del portalampada viene bloccato fra le estremità libere delle linguette di bloccaggio e la flangia.
In questo modo risulta possibile un fissaggio sicuro del portalampada nell'involucro del faretto, il quale fissaggio resiste in modo -affidabile anche nel caso di variazioni dimensionali dell'involucro (per esempio a causa di tolleranze di tranciatura).
Ulteriori vantaggi dell'invenzione consistono nel fatto che il collegamento fra il sopporto del portalampada e l'involucro non viene influenzato dalle normali variazioni delle tolleranze e non fallisce né alle alte temperature che si manifestano normalmente nei dispositivi d'illuminazione o faretti, né nel caso di elevati momenti di flessione. Altri vantaggi dell ' invenzione consistono nel fatto che risulta possibile di fabbricare con mezzi semplici degli involucri estremamente piccoli ed eleganti per faretti che si avvicinano , nel loro aspetto estetico complessivo, ai dispositivi d' illuminazione con lampade alogene a bassa pressione, assai richiesti ma molto più costosi. Un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che lo stesso sopporto del portalampada può essere utilizzato per una pluralità d' involucri di faretti, il cui tratto tubolare presenta diametri diversi . E 1 vantaggioso infine il fatto che il sopporto del portalampada può essere inserito nell ' apertura dell ' involucro con un semplice movimento rettilineo, senza che sia necessario ruotare od inclinare il portalampada nell ' involucro.
Un esempio esecutivo di un dispositivo d ' illuminazione o f aretto secondo l ' invenzione verrà spiegato a seguito più dettagliatamente con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
La fig . 1 illustra in prospettiva un portalampada, prima dell ' inserimento nell ' involucro del f aretto.
La fig . 2 illustra il portalampada col sopporto del portalampada secondo la fig . 1 , con applicato l ' anello di protezione contro contatti manuali ed in vista prospettica guardando da un'altra direzione.
La fig. 3 illustra il portalampada, il sopporto del portalampada e l'anello di protezione contro contatti manuali secondo le figg. 1 e 2, in vista prospettica esplosa.
La fig. 4 illustra la prospettiva esplosa secondo la fig. 3, guardando da un’altra direzione.
La fig. 5 illustra l'involucro del f aretto con inserito il portalampada, in sezione trasversale alla direzione d’inserimento di una lampada nel portalampada .
Il dispositivo d’illuminazione o faretto, descritto a seguito con riferimento alle figg. 1 a 5, presenta un involucro 1 di forma sostanzialmente cilindrica che si allarga a guisa di riflettore alla sua estremità anteriore e nel cui mantello è prevista un’apertura rettangolare 2, nella quale è inseribile un portalampada 4 montato in un sopporto per il portalampada stesso {fig. 5).
Come risulta in modo particolarmente chiaro dalle figg. 3 e 4, il portalampada 4 è provvisto di una madrevirola 4.1 con una filettatura 4.11 per l’avvitamento della lampada, nonché di una parte portacontatti 4.2 che si estende in sostanza radialmente all'asse della madrevirola 4.1. Nella parte portacontatti 4.2 sono montati nel modo consueto un contatto centrale 12.1 ed un contatto laterale 12.2. Il portalampada 4 viene abbracciato da un sopporto per il portalampada stesso, il quale sopporto è costituito da due semigusci 3.1 e 3.2 fra loro in sostanza specularmente simmetrici. Ciascuno dei semigusci 3.1 e 3.2 presenta, in condizione assiemata, delle zone di pareti laterali 6.1, 6.2 estendentisi parallelamente all'asse del portalampada 4, nonché delle parti 5.1, 5.2 che si completano fra loro in condizione assiemata, in modo da formare una flangia, come pure delle parti 11.1 e 11.2 che si completano a vicenda in modo da formare una testa d'articolazione, e delle parti di parete posteriore 9.1 e 9.2 che si completano fra loro in modo da formare una parete posteriore e sono provviste sul loro lato interno di nervature trasversali 9.11 e 9.12 che formano, insieme a nervature trasversali 10 previste sul lato posteriore del portalampada 4, dei mezzi di posizionamento per il portalampada 4 in condizione inserita nel sopporto del portalampada stesso.
Come risulta evidente in modo particolarmente chiaro dalle figg. 3 e 4, dalle zone di parete fra loro affacciate 6.1 e 6.2 del sopporto 3.1, 3.2 del portalampada sono ricavate mediante tagli delle parti di parete che formano delle linguette elastiche di bloccaggio 7.1 e 7.2, le quali si estendono, partendo da un punto che si trova, in condizione assiemata, in corrispondenza della madrevirola 4.1, trasversalmente alla direzione d'inserimento della virola della lampada nella madrevirola, nella direzione verso le parti di flangia 5.1, 5.2 fino ad immediatamente davanti a queste parti di flangia. Come risulta chiaramente evidente, le linguette di bloccaggio 7.1 e 7.2 sono costituite ciascuna da due tratti fra loro successivi e dei quali i primi tratti 7.11, 7.21 si trovano ciascuno in posizione complanare nella zona di parete 6.1, 6.2, dalla quale è ritagliato, mentre i secondi tratti 7.12, 7.22 si estendono ad un piccolo angolo acuto verso l'esterno. Inoltre, sul lato esterno di ciascuno di questi secondi tratti 7.12 e 7.22 delle linguette di bloccaggio 7.1 e 7.2 è previsto un risalto d'appoggio 8.1, 8.2. Sul portalampada 4 è infilabile, nel senso d’inserimento della virola della lampada, un colletto 13 di protezione contro contatti manuali, il quale colletto presenta quattro piedini d'innesto a scatto 13.1 che sono disposti sul colletto di protezione contro contatti manuali ad una distanza radiale tale e presentano una lunghezza assiale tale, per cui si trovano, in condizione innestata del colletto 13 di protezione contro contatti manuali, completamente fuori della madrevirola 4.1, mentre presentano alle loro estremità libere degli arpioncini d’agganciamento che s’impegnano elasticamente con una superficie d'agganciamento 4.13 prevista sul lato posteriore della madrevirola 4.1.
Le parti singole illustrate nelle figg. 3 e 4 vengono assiemate nel modo che risulta evidente dall'illustrazione stessa, infilando i contatti 12.1 e 12.2 nella parte portacontatti 4.2 ed accostando le parti 3.1 e 3.2 del sopporto del portalampada lateralmente al portalampada 4 stesso, essendo possibile di disporre il portalampada 4, grazie alla cooperazione delle nervature 9.11 e 9.21 con le nervature 10, in diverse posizioni prestabilite nell'interno del sopporto del portalampada stesso. Ne consegue che nello stesso tipo di sopporto del portalampada si possono disporre dei portalampada per diversi formati normati della virola.
In condizione assiemata, i lati interni delle zone di parete 6.1 e 6.2 aderiscono, in corrispondenza dei primi tratti di parete 7.11, 7.21, contro i lati esterni del portalampada 4. Alla madrevirola 4.1 si sovrappongono quindi ad entrambi i lati delle zone di parete 6.1 e 6.2 fra loro affacciate.
Dopo l’assiemaggio, le parti 3.1 e 3.2 del portalampada vengono fra loro saldamente collegate in modo non appositamente illustrato, per esempio mediante saldatura.
Dopo 1 ' inserimento del sopporto del portalampada nell'involucro del f aretto, sul portalampada 4 viene infilato il colletto 13 di protezione contro contatti manuali, in modo tale, per cui i piedini d'agganciamento 13.1 vengono a trovarsi in rientranze 4.12 previste nel lato esterno della madrevirola 4.1 e s'impegnano con i loro arpioncini d'agganciamento dietro la superficie 4.13.
Dalla fig. 5 risulta evidente il modo, in cui il sopporto del portalampada ed il portalampada stesso sono inseriti nell'involucro 1 del f aretto. La flangia costituita dalle parti 5.1 e 5.2 aderisce, in condizione inserita, contro il lato esterno dell'involucro 1 soltanto in corrispondenza di quelli bordi 2.1 e 2.2 dell'apertura 2, i quali si estendono nella direzione assiale dell'involucro 1 del faretto. Questa costruzione presenta il vantaggio che lo stesso tipo di sopporto del portalampada può essere utilizzato in faretti, i cui involucri hanno raggi diversi, senza che sia necessario variare la detta flangia. Il sopporto 3.1 - 3.2 del portalampada viene inserito, insieme al portalampada 4 stesso, dall’esterno nell'apertura 2 dell'involucro, trasversalmente alla direzione d'inserimento della virola di una lampada nel portalampada stesso. All'atto di tale inserimento, le linguette di bloccaggio 7.1 e 7.2 cedono dapprima verso 1 'interno sotto la spinta dei bordi 2.1 e 2.2 dell'apertura 2, e ritornano poi, dopo avere superato questi bordi, elasticamente indietro, per cui in condizione inserita le estremità libere delle linguette di bloccaggio 7.1 e 7.2 ed i risalti 8.1 e 8.2 appoggiano dall'interno contro le parti marginali dell'apertura. Pertanto, queste parti marginali vengono serrate fra le linguette di bloccaggio 7.1 e 7.2 sul lato interno, e le parti 5.1 e 5.2 della flangia sul lato esterno, bloccando il sopporto del portalampada ed il portalampada stesso all'involucro 1. Poiché le zone di parete 6.1 e 6.2 fra loro affacciate del sopporto del portalampada si estendono parallelamente fra loro ed alla direzione d’inserimento della virola della lampada nella madrevirola 4.1, e poiché la distanza fra le loro superfici esterne opposte è soltanto di poco minore della distanza fra i bordi associati 2.1 e 2.2, dell'apertura 2, l'inserimento del sopporto del portalampada insieme al portalampada nell'involucro può essere effettuato senza rotazione od inclinazione.
Claims (9)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo d'illuminazione o faretto, comprendente un involucro che presenta una parte tubolare (1), nel cui mantello è prevista un'apertura (2), in particolare di forma rettangolare, nella quale è inserito dall'esterno un sopporto (3.1, 3.2) di materiale isolante per un portalampada, il quale sopporto del portalampada è fissato nella detta apertura per mezzo di un dispositivo d'innesto (7.1, 7.2) impegnato con i bordi (2.1, 2.2) della detta apertura (2), ed il quale sopporto (3.1, 3.2) del portalampada porta un portalampada (4) di materia plastica e presenta una flangia (5.1, 5.2) che - in condizione inserita del sopporto (3.1, 3.2) del portalampada, quando il dispositivo d'innesto (7.1, 7.2) s'impegna con i bordi (2.1, 2.2) dell'apertura (2) - aderisce esternamente contro il bordo dell'apertura almeno nella zona del dispositivo d'innesto stesso e chiude la detta apertura (2) stessa, caratterizzato dal fatto che il sopporto (3.1, 3.2) del portalampada presenta almeno due zone di parete (6.1, 6.2) fra loro affacciate e che, in condizione inserita del sopporto del portalampada, si trovano direttamente di fronte ai bordi (2.1, 2.2) dell'apertura (2), e dalle quali zone di parete (6.1, 6.2) sono ricavate mediante taglio dei tratti di parete che formano linguette elastiche di bloccaggio (7.1, 7.2) e si estendono, partendo da un punto in corrispondenza del portalampada (4.1), in sostanza trasversalmente alla direzione d'inserimento della virola della lampada nel portalampada stesso, fino a direttamente vicino ai bordi (2.1, 2.2) dell'apertura (2), appoggiando con le loro estremità libere dall'interno contro il bordo dell'apertura.
- 2. Dispositivo d'illuminazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il portalampada (4) presenta una madrevirola (4.1), nella quale sono previsti un sopporto per la lampada, in particolare una filettatura (4.11) per l’avvitamento della lampada, nonché una parte portacontatti (4.2) che si estende nella madrevirola in sostanza trasversalmente alla direzione -d'inserimento della virola della lampada nella madrevirola (4.1) stessa, mentre i tratti ritagliati di parete (7,1, 7.2) si estendono, partendo da un punto in corrispondenza della madrevirola (4.1), in direzione verso l'apertura (2) dell'involucro (1).
- 3. Dispositivo d'illuminazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le zone di parete (6.1, 6.2) fra loro affacciate si estendono parallelamente fra loro ed alla direzione d'inserimento della virola della lampada nella madrevirola (4.1), mentre la distanza fra le loro superfici esterne opposte è almeno di poco minore della distanza fra i bordi a loro associati dell'apertura (2).
- 4. Dispositivo d'illuminazione secondo una delle rivendicazioni 1 a 3, caratterizzato dal fatto le linguette di bloccaggio (7.1, 7.2) presentano ciascuna dei risalti d'appoggio (8.1, 8.2) sul lato esterno delle loro estremità libere.
- 5. Dispositivo d'illuminazione secondo una delle rivendicazioni 1 a 4, caratterizzato dal fatto che le linguette di bloccaggio (7.1, 7.2) sono costituite da due tratti (7.11, 7.12; 7.21, 7.22) fra loro successivi e dei quali il primo tratto (7.11, 7.21), raccordato al sopraddetto punto di partenza in corrispondenza della madrevirola (4.1), è complanare·alla zona di parete (6.1, 6.2), dalla quale è ritagliato, mentre il secondo tratto (7.12, 7.22) si estende ad un prestabilito angolo verso l'esterno.
- 6. Dispositivo d'illuminazione secondo una delle rivendicazioni 2 a 5, caratterizzato dal fatto che il sopporto (3.1, 3.2) del portalampada ed il portalampada (4) sono costituiti da parti costruttive autonome e fra loro differenti, ed il portalampada (4) viene abbracciato almeno in parte dal sopporto (3.1, 3.2) del portalampada stesso, in modo tale, per cui alla madrevirola (4.1) si sovrappongono su entrambi i lati le zone di parete (6.1, 6.2) fra loro affacciate, ed il sopporto (3.1, 3.2) del portalampada è provvisto di mezzi di posizionamento (9.1, 9.2) sui quali è posizionato il portalampada (4) stesso.
- 7. Dispositivo d’illuminazione secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il sopporto del portalampada è costituito da due semigusci (3.1, 3.2) fra loro in sostanza specularmente simmetrici.
- 8. Dispositivo d'illuminazione secondo una delle rivendicazioni 6 o 7, caratterizzato dal fatto che i lati interni delle zone di parete (6.1, 6.2) fra loro affacciate aderiscono contro i lati esterni del portalampada (4) in corrispondenza dei primi tratti di parete (7.11, 7.21).
- 9. Dispositivo d’illuminazione secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il portalampada (4) è posizionabile mediante i mezzi di posizionamento (9.11, 9.21, 10) in più diverse posizioni nel sopporto (3.1, 3.2) del portalampada stesso, in modo tale, per cui le zone di parete (6.1, 6.2) aderiscono con i loro lati interni contro il lato esterno del portalampada (4).
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