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Platforms are conditioning the way public communication is conducted while presenting themselves as neutral connectors. Social media logic encompasses norms, strategies, mechanisms and economies acting at the intersection between online... more
Platforms are conditioning the way public communication is conducted while presenting themselves as neutral connectors. Social media logic encompasses norms, strategies, mechanisms and economies acting at the intersection between online platforms and society. Military communication is adapting itself to communicative and socio-technical innovations dictated by online platforms and social network sites. Armies are currently using digital media and online platforms in at least two different ways: a promotional one, based on the ‘normalization’ of militarism, and a conflictual one, based on the display and management of conflicts. In this article, the authors apply qualitative content analysis to investigate the platformed strategy of the Israel Defense Forces (IDF) Twitter account. Results show how the IDF embraces platformization and uses social media logic to develop a coherent narrative, projecting an attractive image, establishing an international positioning and defining internat...
Questo lavoro si propone l’obiettivo di analizzare il modo in cui le narrazioni diplomatiche si sono adattate all’avvento del digi- tale impiegando, a sostegno di processi di autorappresentazione e nella costruzione delle cosiddette... more
Questo lavoro si propone l’obiettivo di analizzare il modo in cui le narrazioni diplomatiche si sono adattate all’avvento del digi- tale impiegando, a sostegno di processi di autorappresentazione e nella costruzione delle cosiddette narrazioni strategiche (Mi- skimmon, O’Loughlin, Roselle, 2013) i social network sites. Allo stato attuale, sono molteplici le forme che uno stato può adoperare per in uenzare la politica internazionale poiché, accanto al tradizionale dibattito all’interno delle istituzioni transnazionali, e al canonico ricorso alle risorse materiali ( siche o economiche), si assiste all’aumento dell’importanza della comunicazione. Se è vero che il potere si costruisce anche mediante il racconto che si fa dello stesso (Castells, 2009), allora il controllo del usso mediatico delle informazioni che riguardano le proprie azioni e la propria identità è, oggi, un elemento di irrinunciabile de ni- zione del proprio ruolo e delle proprie aspirazioni. La ricerca inerente al...
All'interno di un testo dedicato a coloro che vogliono apprendere il senso e le tecniche dell'attività di progettazione, il capitolo in oggetto è dedicato ad introdurre ed illustrare i fondamenti della cultura della progettazion
Nel dibattito contemporaneo l’accento posto dagli assertori della post-verità sulla circostanza secondo cui nell’attuale congiuntura storica i fatti oggettivi sarebbero meno decisivi nell’orientare l’opinione pubblica rispetto alle... more
Nel dibattito contemporaneo l’accento posto dagli assertori della post-verità sulla circostanza secondo cui nell’attuale congiuntura storica i fatti oggettivi sarebbero meno decisivi nell’orientare l’opinione pubblica rispetto alle convinzioni personali, implica l’assunto di una “realtà oggettiva” e della possibilità di poter rappresentare tale realtà in maniera più o meno fedele. Così facendo essi recuperano, forse inconsapevolmente, un’idea dell’“oggettività” della conoscenza che postula che la realtà costituisce un ordine di fatto e che sussiste una continuità tra l’ordine reale e la sua rappresentazione. Un’idea, quella secondo cui la conoscenza possa essere oggettiva, che acquista dignità filosofica con lo sviluppo dell’epistemologia, che nella storia del pensiero occidentale presuppone da sempre un’ontologia, ovvero una concezione globale dell’essere nel mond
Come si traduce un'idea in una proposta convincente? Come si scrive un progetto? Il percorso intrapreso per rispondere è insolito, rispetto alla manualistica corrente: prima si scava in alcuni concetti (progettazione, interesse... more
Come si traduce un'idea in una proposta convincente? Come si scrive un progetto? Il percorso intrapreso per rispondere è insolito, rispetto alla manualistica corrente: prima si scava in alcuni concetti (progettazione, interesse pubblico, impresa), poi si procede per domande, piuttosto che per regole. Il volume è pensato per tutti coloro che sono interessati ad acquisire i fondamenti della cultura della progettazione e a imparare a scrivere progetti per la cultura e il sociale: dirigenti e operatori di organizzazione di Terzo Settore, professionisti della comunicazione, studenti e laureandi
The aim of this paper is to investigate the narratives of radicalization (sometimes unintended) throughout the verbalization of everyday experiences by young second generation Italians. The causes of radicalization are still under the... more
The aim of this paper is to investigate the narratives of radicalization (sometimes unintended) throughout the verbalization of everyday experiences by young second generation Italians. The causes of radicalization are still under the scrutiny of contemporary literature: micro, meso, and macro factors combine themselves into a complex puzzle, driving to political and religious extremism. Interviews with 42 young generation Italians with Muslim background, aged between 18-30, have been made. Interviews, based in six different Italian cities (Rome, Boulogne, Milan, Turin, Palermo, and Cagliari), have been conducted in the framework of the project Oltre l'Orizzonte. Contro-narrazioni dai margini al centro, aimed to prevent radicalization. In this paper, the testimonies collected isolating interviewees' narratives on socio-political alienation, globalization and religion, and international and domestic policies are examined. Identity and cultural claims emerge as distinctive mat...
Radicalizzazione online e self-radicalization sono aree ancora poco analizzate all'interno della gamma dei fenomeni che conducono all'inasprimento ideologico e all'estremismo violento. In questo articolo, si esploreranno le... more
Radicalizzazione online e self-radicalization sono aree ancora poco analizzate all'interno della gamma dei fenomeni che conducono all'inasprimento ideologico e all'estremismo violento. In questo articolo, si esploreranno le principali ragioni dello stretto legame tra piattaforme online e pratiche di radicalizzazione e interventi di deradicalizzazione legati alle ideologie di matrice islamista. Le traiettorie di radicalizzazione dipendono da numerose direttrici incrociate: predisposizioni individuali e disposizioni contestuali; motivazioni psicologiche e questioni materiali; rivendicazioni identitarie e moventi politici. In questo senso, la costruzione narrativa delle esperienze, soprattutto dei giovani soggetti di seconda generazione, è determinante nel comprendere gli autoposizionamenti dei soggetti radicali, e nel ricostruire il display delle esperienze individuali. Le piattaforme, e più in generale i media, si configurano quindi come spazio di costruzione della realtà...
The paper aims to critically analyze the debate on Public Sector Communication professions that has developed on Twitter with regard to its content and to the main actors involved. We focus on the themes and the words used, in order to... more
The paper aims to critically analyze the debate on Public Sector Communication professions that has developed on Twitter with regard to its content and to the main actors involved. We focus on the themes and the words used, in order to explore how discourses about the reform are framed. Secondly, we aim at understanding whether and how different actors have appropriated the topic. While the core of our study adopts qualitative methods, we also provide basic quantitative metrics, which contribute to a better understanding of the dynamics characterizing the conversations addressing public sector communication (PSC). Quantitative analyses include activity metrics, patterns of influence, tweet flow variation over time, user activity, tweet popularity. We then perform a thematic analysis, aiming at identifying the pre-vailing issues, the goals, and the communication style adopted.
This research is part of multilingual interdisciplinary research. It is a case study, synchronic and qualitative, whose central theme is the vulnerability of migrants. We proposed to examine the relational nature of this vulnerability... more
This research is part of multilingual interdisciplinary research. It is a case study, synchronic and qualitative, whose central theme is the vulnerability of migrants. We proposed to examine the relational nature of this vulnerability using a trilingual corpus: French, Italian and Spanish. To do this, we have chosen the institutional discourse of national and international NGOs and operational humanitarian NGOs, about the political and humanitarian crisis that accompanied the arrival of the humanitarian ship Aquarius, responsible for survivors in June 2018. The analysis has allowed us to better understand the role of these institutions in humanitarian crises, the different levels of vulnerability of migrants, as well as the relational and evolving nature of this vulnerability. This analysis is done at the linguistic level by identifying the designation paradigm of this vulnerability, and at the communicative level by presenting the characteristics of the institutional discourse on this subject.
This work aims to investigate, through the practices of young Muslims women, and the subsequent narratives, the attribution of cultural meanings to the veil, as the translation of such practices into devices of relational display. The... more
This work aims to investigate, through the practices of young Muslims women, and the subsequent narratives, the attribution of cultural meanings to the veil, as the translation of such practices into devices of relational display. The unveiling of cultural identities through ordinary praxis – such as clothing – is a powerful entry point for the exploration of cultural and social changing.
Interviews to eighty-nine young second generations women, from six Italian cities (Rome, Bologna, Milan, Padua, Turin, Cagliari, Palermo), into the frame of two research projects, contributed to explain the multiple significances of the veil.
Interviews demonstrate how Islamic women’s agency derives from individual and rational choices, embarked on a relational key, from which takes place personalized and flexible patterns, where identity processes, cultural revendications, and everyday politics melt.


L’indagine narrata in questo lavoro aveva lo scopo di esplorare, attraverso le pratiche di giovani donne musulmane, e la narrazione delle stesse, l’attribuzione dei significati culturali attribuibili al velo, e la traduzione di tali pratiche in dispositivi di display relazionale. Lo svelamento delle identità culturali nelle prassi ordinarie – incluso l’abbigliamento – è infatti un potente punto di accesso nell’esplorazione di fenomeni di mutamento culturale e sociale.
I molteplici significati del velo si sono indagati attraverso interviste a ottantanove giovani donne di seconda generazione, residenti in sette città italiane (Roma, Bologna, Milano, Padova, Torino, Cagliari, Palermo), nell’ambito di due progetti di ricerca autonomi, che avevano in questo ambito un comune interesse.
Le interviste hanno mostrato come l’agency delle donne islamiche sia frutto di scelte individuali, con un’importante componente razionale, intraprese in chiave relazionale, che danno luogo a percorsi personalizzati e flessibili, nei quali si fondono processi identitari, rivendicazioni culturali e politiche quotidiane.
Il contributo ha lo scopo di indagare il rapporto tra i giovani e i media nel processo di costruzione delle identità di genere. Un tema ampiamente affrontato nella letteratura internazionale. Le autobiografie del nostro corpus in cui... more
Il contributo ha lo scopo di indagare il rapporto tra i giovani e i media nel processo di costruzione delle identità di genere. Un tema ampiamente affrontato nella letteratura internazionale. Le autobiografie del nostro corpus in cui emerge l’esperienza mediata evidenziano, a nostro avviso, alcune chiavi interpretative sul ruolo dei media nelle dinamiche di genere, con speciale riferimento alla percepita dicotomica distinzione tra mass media e media digitali nella costruzione della realtà sociale. Il primo paragrafo è dedicato all’identificazione delle dinamiche del consumo mediale. La fruizione di prodotti mediali, per studenti e studentesse, ripercorre opposizioni binarie determinate da percezioni e influenze trasmissive “esterne": agli oggetti culturali viene ascritto un gusto di genere, le cui trasgressioni determinano istanze giustificative e sperimentazioni identitarie. Le competenze mediali riflettono una prospettiva di usi e gratificazioni che prova costantemente a replicare e infrangere le barriere di genere: sia quando questa si traduce in competenza esperta all’interno delle pratiche del fandom sia quando l’utilizzo dei media (in particolare delle piattaforme online) è destinato a ridiscutere i crismi canonici del genere. Il secondo paragrafo è invece dedicato alla percezione che i giovani hanno dei ruoli e delle relazioni di genere attraverso i media. Maschilità e femminilità sono due concetti frequentemente ra ppresentati nei media. Queste narrazioni contribuiscono alla conoscenza e alla definizione dei ruoli e delle relazioni di genere. Attraverso i media uomini e donne esperiscono anche ciò di cui non hanno un’esperienza diretta nel mondo reale. I media posson o quindi essere un veicolo per conoscere la realtà mostrandone le configurazioni più innovative ma al contempo anche rinforzare stereotipi e convinzioni tradizionali. . Le analisi presentate si basano sul medesimo corpus di sedici testimonianze biografiche: tredici di queste sono state scritte da studentesse, mentre sono tre le autobiografie che riportano il punto di vista maschile. Si sono ricercate le pratiche attive e volontarie di consumo, e, conseguentemente, si sono escluse tutte quelle testimonianze nelle quali l’approccio ai media è riportato i n termini scolastici o generici.
Un testo dedicato a coloro che vogliono apprendere il senso e le tecniche dell'attività di progettazione e scrittura professionale.
La ricerca sui media e la comunicazione è ricorsa all’ottica comparativa come strumento per indagare differenze e similarità tra le molteplici declinazioni mediali che si affermano nei singoli stati o contesti. In questo volume si... more
La ricerca sui media e la comunicazione è ricorsa all’ottica comparativa come strumento per indagare differenze e similarità tra le molteplici declinazioni mediali che si affermano nei singoli stati o contesti. In questo volume si affronteranno vantaggi e criticità dell’analisi comparata in relazione al campo giornalistico e a un mondo dell’informazione attraversato da innovazioni tecnologiche e professionali imposte dall’ecosistema digitale. La comparazione tra i modelli di giornalismo nelle democrazie occidentali fornisce un percorso di indagine sull’efficacia delle pratiche di ricerca tradizionali nel complesso scenario contemporaneo. Una sfida metodologica che impone una riflessione che coinvolga presupposti teorici, tecniche di indagine e generalizzazione dei risultati. Le geografie variabili, i confini permeabili, l’ibridazione imposta dalla digitalizzazione determinano la negoziazione della localizzazione dei modelli, ormai translocali e cross-culturali.