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- GIORGIO FORNI

Dottorato di ricerca in italianistica: classicismo e anticlassicismo nella letteratura italiana dal Quattrocento all'Ottocento. 11. ciclo. A.a. 1998-99. Coordinatore G. Cerboni BaiardiConsiglio Nazionale delle Ricerche - Biblioteca... more
Dottorato di ricerca in italianistica: classicismo e anticlassicismo nella letteratura italiana dal Quattrocento all'Ottocento. 11. ciclo. A.a. 1998-99. Coordinatore G. Cerboni BaiardiConsiglio Nazionale delle Ricerche - Biblioteca Centrale - P.le Aldo Moro, 7, Rome; Biblioteca Nazionale Centrale - P.za Cavalleggeri, 1, Florence / CNR - Consiglio Nazionale delle RichercheSIGLEITItal
Nel quadro della "Letteratura italiana diretta da Ezio Raimondi" il volume propone una trattazione approfondita, criticamente aggiornata, sotto molti aspetti innovativa e originale della letteratura italiana dalle origini al... more
Nel quadro della "Letteratura italiana diretta da Ezio Raimondi" il volume propone una trattazione approfondita, criticamente aggiornata, sotto molti aspetti innovativa e originale della letteratura italiana dalle origini al Cinquecento. Dal molteplice universalismo dantesco fino alle inquietudini del soggetto lacerato nell'epoca della Controriforma, la tradizione letteraria italiana ha saputo efficacemente interpretare le grandi trasformazioni storiche e culturali che dal mondo medievale portano all'Europa moderna. La giovane letteratura italiana si afferma ben presto come esperienza d'avanguardia, elaborando modelli che resteranno punti di riferimento fondamentali per la cultura europea. Cos\uec, mentre la rielaborazione della tradizione cavalleresca trova in Ariosto una riscrittura ironica che la consegna all'inquieta parodia di un Cervantes, da un lato la lirica rinascimentale celebra la fortuna europea del modello petrarchesco, dall'altro la prosa lucida e rigorosa del Machiavelli, del Guicciardini e del Castiglione elabora nuovi paradigmi di riflessione etica, storiografica, politica, inaugurando una nuova coscienza della storia e del mondo. Nel presente volume l'attenzione filologica all'individualit\ue0 del testo si coniuga alla dimensione storica ed ermeneutica, nell'intento di cogliere la vitalit\ue0 dei secoli fondativi della tradizione letteraria italiana in una prospettiva allargata, europea e globale
Affinché la descrizione di opere d’arte potesse trovare spazio nell’ambito della lirica moderna era necessario andare oltre il primato classicistico della poesia sulla pittura e riconoscere un’affinità e un’intesa paritaria fra arti... more
Affinché la descrizione di opere d’arte potesse trovare spazio nell’ambito della lirica moderna era necessario andare oltre il primato classicistico della poesia sulla pittura e riconoscere un’affinità e un’intesa paritaria fra arti sorelle. Con le Rime nuove del 1603 il poeta Cesare Rinaldi, amico dei Carracci e di Guido Reni, inaugura una nuova possibilità di dialogo tra pittura e poesia su base lirica e soggettiva, ponendo al centro di quel canzoniere il mito luminoso di Barbara come immagine del sentimento polemicamente al di là del “vero” e del “falso”.
The story of humor writing goes hand in hand with the formation of the modern western subject in the sense of sociality and freedom. But should this story be seen as a coherent evolutionary curve toward the pinnacle of modernity, or... more
The story of humor writing goes hand in hand with the formation of the modern western subject in the sense of sociality and freedom. But should this story be seen as a coherent evolutionary curve toward the pinnacle of modernity, or rather as a fracture experience in front of the growing gap between the free subjectivity of the individual and the abstract reason based on evidence? In exploring the varied and complex history of humor, the recent volume by Giancarlo Alfano examines some of the foundational elements of our literary modernity and allows us to deeply investigate the anthropological roots of our present.
italianoPer Stefano D’Arrigo il ritorno dagli orrori della guerra non puo attuarsi davvero senza il recupero del momento originario e inventivo del linguaggio che rende di nuovo abitabile il mondo. Dai primi scritti giornalistici fino a... more
italianoPer Stefano D’Arrigo il ritorno dagli orrori della guerra non puo attuarsi davvero senza il recupero del momento originario e inventivo del linguaggio che rende di nuovo abitabile il mondo. Dai primi scritti giornalistici fino a Horcynus Orca, D’Arrigo sperimenta cosi l’intersezione fra poesia e racconto per rappresentare lo spaesamento e la lotta del «reduce», anche sulla base di una rilettura filosofica dell’opera di Holderlin. EnglishFor Stefano D’Arrigo the return from the horrors of war cannot take place without retrieving the original and inventive moment of language, which in itself renders the world once more inhabitable. From his earliest writings in newspapers to Horcynus Orca, D’Arrigo experiments with the intersections between poetry and story writing, in an effort to represent the disorientation and battle of the «returning soldier», amongst other things by means of a philosophical rereading of Holderlin’s works.
Nell’ultima fase del Risorgimento, Francesco De Sanctis scopre nella Commedia di Dante la prima decisiva affermazione della dimensione moderna dell’individualita come fondamento della liberta civile e dell’unita politica di una nuova... more
Nell’ultima fase del Risorgimento, Francesco De Sanctis scopre nella Commedia di Dante la prima decisiva affermazione della dimensione moderna dell’individualita come fondamento della liberta civile e dell’unita politica di una nuova societa italiana. Nell’ordinamento e nel cammino della Commedi a De Sanctis riconosce cosi un paradigma etico fondamentale, in quanto la poesia dantesca tiene insieme «terra» e «cielo», la libera persona umana e la coscienza del generale. E in cio la Commedia si distingue dalle precedenti visioni e leggende medievali, arrivando a interrogare la nostra coscienza pluralista di moderni. In the last phase of the ‘Risorgimento’, Francesco De Sanctis discovers in Dante’s Commedia the first decisive affirmation of the modern concept of individuality as the basis for civil liberty and for the political unity of a new Italian society. In the organization and journey of the Commedia De Sanctis thus recognizes a fundamental ethical paradigm, in that Dante’s poetry...
Nel linguaggio lirico del Cinquecento il ricorso all’ironia come affermazione di dignita personale e un fatto anzitutto della poesia femminile. Forse, proprio tale accentuazione di una soggettivita concreta e anticonvenzionale segna il... more
Nel linguaggio lirico del Cinquecento il ricorso all’ironia come affermazione di dignita personale e un fatto anzitutto della poesia femminile. Forse, proprio tale accentuazione di una soggettivita concreta e anticonvenzionale segna il passaggio dal classicismo petrarchista del Bembo alla lirica moderna. In the lyrical language of the Sixteenth Century, the use of irony as an affirmation of personal dignity is a feature, above all, of female poetry. Perhaps, it is precisely this accentuation of concrete and unconventional subjectivity that marks the passage from Bembo’s Petrarchist classicism to modern lyrical poetry.
... dalla varia sottigliezza o vischiosità delle «parvis-simae particulae»: alcune più penetranti, «subtiliora et acrimoniae maioris»; altre più resistenti, «lenta et ... le compagnie», prescrive il Fracastoro al malato di sifilide, «e... more
... dalla varia sottigliezza o vischiosità delle «parvis-simae particulae»: alcune più penetranti, «subtiliora et acrimoniae maioris»; altre più resistenti, «lenta et ... le compagnie», prescrive il Fracastoro al malato di sifilide, «e tutte quelle cose che sono motivo di letizia devono esser ...
Nella fase ormai matura della propria attività scientifica e culturale, la Fondazione Verga intende celebrare i suoi primi quarant’anni con un congresso “bilaterale” dedicato a una tematica rilevante come i venti anni trascorsi da Verga a... more
Nella fase ormai matura della propria attività scientifica e culturale, la Fondazione Verga intende celebrare i suoi primi quarant’anni con un congresso “bilaterale” dedicato a una tematica rilevante come i venti anni trascorsi da Verga a Milano, che segnarono il culmine e poi il lento declino della vita artistica dello scrittore. Si tratta di un periodo lungo e intenso, che è stato oggetto di approfonditi studi su singoli aspetti o su elementi episodici della produzione verghiana, ma che attende ancora un’adeguata storicizzazione critica.
Nel periodo tra il 1871 e il 1892 Verga alternava lunghi soggiorni a Milano con rientri periodici a Catania, passando dall’intensa vita sociale e artistica della capitale culturale ai tranquilli periodi di vita domestica nella città natale. In Sicilia lo scrittore rielaborava istanze poetico-estetiche assorbite nei circoli intellettuali meneghini, dove frequentava musicisti, poeti, drammaturghi, pittori. Tali contatti ispirarono la creatività del narratore e del drammaturgo con propaggini significative fino al primo decennio del Novecento.
Il Congresso, superando i limiti della memorialistica e della critica monografica, mira a impostare una ricerca organica sul Verga milanese, impostata su rigorose basi critiche, filologiche, semiotiche, storiche e tecnico-artistiche, atte a far luce su un aspetto essenziale e praticamente inesplorato nel suo complesso dell’esperienza artistica del grande scrittore verista.
Il congresso, della durata quattro giorni (due a Catania in primavera e due a Milano in autunno 2018),  prevederà la presenza di specialisti dei settori sopra enumerati, tutti compresi nel temario. È prevista anche una mostra di materiali inediti o editi e ricatalogati da personale esperto e qualificato.
Research Interests:
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