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ISSN 0066-6807 Un attento scandaglio d’archivio consente di restituire l’immagine analitica di un rinascimento fiorentino più intimo e privato, legato alla commissione di piccole sculture in terracotta destinate alla preghiera e alla meditazione nella vita quotidiana, o dal significato talora apotropaico. Di tali opere, esaminate per autografia, iconografia, patinatura, collocazione e committenza, si misura anche la fortunata stagione internazionale otto novecentesca. Promossa da antiquari quali Stefano Bardini ed Elia Volpi, da studiosi come Henry Cole, John Charles Robinson e Wilhelm von Bode, essa vide protagonista la vivacissima comunità anglosassone presente a Firenze (Herbert Percy Horne, Charles Loeser, Hortense Mitchell e Arthur Acton), ottenendo una legittimazione estetica che contribuì a determinare l’accesso di piccole sculture fittili, di incerta attribuzione, nelle principali collezioni europee e americane. B.A.R. I Vol. 516 LEO S. OLSCHKI ISBN 978 88 222 6777 1 ALESSANDRA GIANNOTTI SCULTURE IN TERRACOTTA A. Giannotti – SCULTURE IN TERRACOTTA Alessandra Giannotti è Professore associato di storia dell’arte moderna presso l’Università per Stranieri di Siena. Ha dedicato numerosi contributi editoriali ed espositivi all’arte nell’Italia centrale del Cinquecento, con uno spiccato interesse per la scultura toscana del rinascimento. Devozione nella casa fiorentina del Rinascimento LEO S. OLSCHKI EDITORE MMXXI In copertina: Agnolo di Polo de’ Vetri, San Girolamo penitente, Villa La Pietra, New York University, Collezione Acton, Firenze. © New York University, The Acton Photograph Archive, Villa La Pietra, Firenze. Foto Giorgio Misirlis.