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Aldo Stella
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The present study, primarily of a theoretical nature, endeavors to accomplish two distinct objectives. First and foremost, it endeavors to engage in a thoughtful examination of the metaphysical significance that Anaximander’s philosophy... more
The present study, primarily of a theoretical nature, endeavors to accomplish two distinct objectives. First and foremost, it endeavors to engage in a thoughtful examination of the metaphysical significance that Anaximander’s philosophy embodies within the context of the nascent Western philosophical tradition. Furthermore, it aims to investigate how it was contemporaneous Buddhist thought, coeval with Anaximander’s era, that more explicitly elucidated the concept of the “void” as an inherent aspect of authentic existence. This elucidation was articulated through aphoristic discourse rather than being reliant on formal logical reasoning or structured arguments.
Hegel evidenzia come l'immediato, cioè il cominciamento, vada inteso anche quale mediazione, così che ciò che è in sé non può non estrinsecarsi. Severino accoglie il punto di vista hegeliano, ma assume il cominciamento come... more
Hegel evidenzia come l'immediato, cioè il cominciamento, vada inteso anche quale mediazione, così che ciò che è in sé non può non estrinsecarsi. Severino accoglie il punto di vista hegeliano, ma assume il cominciamento come fondamento. In tal modo, egli pensa il fondamento (l'originario) come dotato di una struttura, la quale è la relazione descritta come costrutto mono-diadico, che consente di determinare il fondamento e di derivarne il sistema delle determinazioni. Hegel, di contro, non intende la relazione solo come costrutto, cioè come relazione estrinseca, ma anche come relazione intrinseca, cioè come l'atto che spinge ogni determinazione oltre se stessa. Il sistema delle determinazioni viene bensì inevitabilmente posto, come sviluppo del cominciamento, ma insieme viene innegabilmente superato. L'unità del sistema delle determinazioni non può venire confusa, quindi, con l'unità del fondamento. Quest'ultima è la ragione della ablatio alteritatis, cioè del togliersi di quella dualità su cui poggia la relazione stessa. For Hegel, the commencement, which is immediate, needs also to be understood as a mediation, i.e. as something which cannot but unravel itself. Severino agrees on this proposition, but he also posits the commencement as the ultimate foundation: something furnished with a structure that would consist with a mono-dyadic-construct relationship that enables us to identify the foundation and then derivate from it the system of all determinations. For Hegel, though, relationship is not only a construct: an extrinsic relationship; but also an intrinsic relationship: the act that pushes all determinations beyond themselves. Inevitably, since it proceeds from a starting point, the system of determinations is posited; undeniably, though, it is indeed transcended. The unity of the system of determinations must not be confused with the unity of its foundation. The latter only is the reason for ablatio alteritatis, where duality – upon which relationship is based – is transcended.
The Given is what we define as ‘unavoidable’ whereas Reason is what we can instead best refer to as being ‘undeniable’. The Given merely constitutes the condition by virtue of which the negation can be posited and, in no sense, it is the... more
The Given is what we define as ‘unavoidable’ whereas Reason is what we can instead best refer to as being ‘undeniable’. The Given merely constitutes the condition by virtue of which the negation can be posited and, in no sense, it is the condition of its own intelligibility. However what is unavoidable and what is undeniable are very easily confused. Also the ‘undeniable’, in fact, emerges from the failed attempt to negate it. However the undeniable represents the reason why any attempt to deny it is doomed to fail, not its result. The undeniable is the truth, i.e., the non-contradictory ground which prevents from ‘being’ what is determined, i.e., what is merely unavoidable. The latter is therefore intrinsically contradictory and thus coincides with its own undeniable self-contradiction.
Prendendo spunto da due articoli, scritti da Bottaccioli e Villani, vengono discussi il modello riduzionista e il modello sistemico e si cerca di evidenziare che essi devono venire integrati, piuttosto che contrapposti, se si tiene conto... more
Prendendo spunto da due articoli, scritti da Bottaccioli e Villani, vengono discussi il modello riduzionista e il modello sistemico e si cerca di evidenziare che essi devono venire integrati, piuttosto che contrapposti, se si tiene conto del concetto di relazione. La relazione, che viene valorizzata dal modello sistemico, si pone solo poggiando sui termini, che vengono valorizzati dal modello riduzionista, e questi ultimi, pero, per presentare un’identita determinata non possono non relazionarsi, giacche determinare e differenziare. Cosi intesa, cioe come costrutto mono-diadico, la relazione si rivela tuttavia un circolo, perche si costituisce presupponendo quegli stessi termini che la presuppongono. Si conclude affermando la necessita di intenderla non come uno status, ma come l’atto del riferirsi di ogni determinato, cosi che anche l’integrazione dei due modelli indicati va intesa non come una relazione che mantiene i termini, ma come il loro reciproco superarsi in un’unita di senso che li ricomprenda e risignifichi.
We investigate from a philosophical point of view the concept of relation that is used to explain the physical phenomenon of Entanglement. If the concept of relation is understood in the ordinary sense of the mono‐dyadic construct, which... more
We investigate from a philosophical point of view the concept of relation that is used to explain the physical phenomenon of Entanglement. If the concept of relation is understood in the ordinary sense of the mono‐dyadic construct, which requires a middle term between the two extremes, it is aporetic and, thus, incapable of explaining the phenomenon. To the contrary, we propose to think the relation as the act of self‐referring of related terms, which is unique and identical for both terms. In the unity of this act, the duality of terms disappears, so that the authentic unity is obtained. Moving from this concept of unity, the phenomenon of Entanglement becomes intelligible, since the two particles emerge as the two abstract sections of a unique reality.
ABSTRACT Lo studio scientifico del pensiero si è incentrato soprattutto sull’aspetto procedurale, piuttosto che sull’aspetto attuale. L’atto di pensiero è stato interpretato come intuizione, la quale, in ambito psicologico, viene... more
ABSTRACT Lo studio scientifico del pensiero si è incentrato soprattutto sull’aspetto procedurale, piuttosto che sull’aspetto attuale. L’atto di pensiero è stato interpretato come intuizione, la quale, in ambito psicologico, viene descritta come insight. Il presente lavoro si propone di mostrare che l’atto di pensiero può venire inteso come atto noetico, come visione del noema che emerge oltre il noema stesso. In tal modo, è possibile fornire una descrizione scientifica del pensiero riflessivo, che evidenzi la capacità del pensiero di pensare sé stesso e il suo valere come l’implicazione reciproca di atto noetico, che è oggettivante, e di procedura dianoetica, che rappresenta le forme oggettivate di pensiero (il linguaggio). Se le procedure dianoetiche, evocate e orientate dall’atto noetico, sono intenzionali e, pertanto, critiche, di contro le procedure implicite o automatiche si caratterizzano per l’assenza di intenzionalità nonché per un’accettazione acritica di assunti e regole.
In queste Riflessioni si ricorda che la filosofia non soltanto è ricerca della verità assoluta, ma è ricerca che si compie in virtù della verità assoluta medesima. Le verità relative, vincolate ad assunti, appartengono alla... more
In queste Riflessioni si ricorda che la filosofia non soltanto è ricerca della
verità assoluta, ma è ricerca che si compie in virtù della verità assoluta
medesima. Le verità relative, vincolate ad assunti, appartengono alla considerazione
che privilegia l’universo empirico-formale, il quale si configura
come un insieme di determinazioni. Queste ultime, poiché sono insufficienti
a sé stesse, rinviano oltre di sé e, per questo loro essere rinviando,
possono venire considerate come dei segni, dei quali la verità assoluta
costituisce l’unico, autentico significato. In questo senso, la verità assoluta
vale come il fondamento dell’universo delle determinazioni precisamente
per la ragione che emerge infinitamente oltre di esso, consentendo così di
rilevarne il limite. Ne consegue che determinare il fondamento assoluto
non soltanto comporta la negazione della sua assolutezza, ma anche il
farlo ricadere in quell’ordine finito che invece esso trascende.
The dominant ethical stance in economic analysis, especially in microeconomics, is grounded on a reduction of human behaviour to utility maximisation. We explore the concept of utility which is central to economic analysis, and... more
The dominant ethical stance in economic analysis, especially in microeconomics, is grounded on a reduction of human behaviour to utility maximisation. We explore the concept of utility which is central to economic analysis, and investigate the significant semantic shift that it has undergone from the “old” to the modern “Max U” approach. It is shown that both the “old” and “new” concept of utility are reductionist, with the modern version being a more radical reductionism. The latter has replaced truth with the useful (i.e., utility maximisation), forgetting the theoretical philosophical dimension of ethics, and replaced subjectivity with individuals’ preferences. Against this, in this chapter, a theoretical philosophical perspective on economics is adopted that permits the recovery of intentional, goal-oriented behaviour and its representation in economic theory.
Abstract: The present study, primarily of a theoretical nature, endeavors to accomplish two distinct objectives. First and foremost, it endeavors to engage in a thoughtful examination of the metaphysical significance that Anaximander’s... more
Abstract: The present study, primarily of a theoretical nature, endeavors to accomplish two distinct
objectives. First and foremost, it endeavors to engage in a thoughtful examination of the metaphysical
significance that Anaximander’s philosophy embodies within the context of the nascent Western
philosophical tradition. Furthermore, it aims to investigate how it was contemporaneous Buddhist
thought, coeval with Anaximander’s era, that more explicitly elucidated the concept of the “void”
as an inherent aspect of authentic existence. This elucidation was articulated through aphoristic
discourse rather than being reliant on formal logical reasoning or structured arguments.
Keywords: comparative philosophy; Anaximander; Buddhist philosophy; metaphysics; Nāgārjuna
The fundamental motives of G.R. Bacchin’s thought start taking shape already in his writing of 1963, which revolve around the impossibility of defining being and its undeniability, philosophy as the act of self-transcending of the... more
The fundamental motives of G.R. Bacchin’s thought start taking shape
already in his writing of 1963, which revolve around the impossibility of defining
being and its undeniability, philosophy as the act of self-transcending of the finite,
the limit of speech and the absoluteness of truth, which constitutes the aim of
search, without however the pretence of being able to determine it, the value of
dialogue that projects the participants towards truth, the difference between the
subjectivity of the point of view and the objectivity of the ground, the difference between
formal knowledge, which stands as an activity, and authentic knowing, which
expresses itself as an act that is unitary by its very nature.
In social sciences and, in particular, in economics the debate on the most adequate model of explanation of social phenomena has been centred around two models: Methodological Individualism and Holism. While Methodological Individualism... more
In social sciences and, in particular, in economics the debate on the most adequate model of explanation of social phenomena has been centred around two models: Methodological Individualism and Holism. While Methodological Individualism claims to be the most rigorous attempt to explain social phenomena by reducing them to their ultimate components, Holism stresses the primacy of the social relation, outside of which individuals cannot be understood as analytical units. In the analysis, we will refer to the way the debate has influenced economics education too through the debate on microfoundations and the role of individual preferences. In synthesis, we aim to show that the two explanatory models, rather than being opposed, need to be integrated, because they need each other. But for this to be done, we need to reflect on the role that the concept of “relation” plays in our understanding of the social structure and of the dynamics that characterises it. Indeed, the holistic-systemic...
Dopo avere chiarito che la realtà empirica non configura la realtà oggettiva, in sé stante, la quale è innegabile, ma la realtà oggettuale, vincolata al soggetto, la quale è solo inevitabile, il presente scritto indica i tre livelli in... more
Dopo avere chiarito che la realtà empirica non configura la realtà oggettiva,
in sé stante, la quale è innegabile, ma la realtà oggettuale, vincolata al soggetto,
la quale è solo inevitabile, il presente scritto indica i tre livelli in cui l’esperienza può
venire disposta, a seconda che venga colta percettivamente, mediante la ragione
formale o mediante l’atto di coscienza, che è l’intenzione di verità, ossia l’intenzione
rivolta al fondamento unitario dell’esperienza stessa.
In this paper we have analyzed the general characteristics of the scientific explanation, and of the chemical explanation in particular, and its relation with the science education. Starting with the deductivenomo logical model, which can... more
In this paper we have analyzed the general characteristics of the scientific explanation, and of the chemical explanation in particular, and its relation with the science education. Starting with the deductivenomo logical model, which can be considered the standard model, we have shown that you cannot claim that this model of explanation can be gave in a unique form, in line with the methodological reductionism that could be called “radical”. The systemic view has allowed us to capture the specific object of study in the multiplicity of relations that it structure its and to inserting each specific scientific theory in the socioeconomic contextof its birth. The application, then, of the systemic view to the science education underlines the need of a deep change of both the scholastic and university education.
█ Riassunto La ricerca qui proposta si rivolge al programma di radicale naturalizzazione della mente e, in par-ticolare, alla posizione del monismo materialistico che esso produce. L'articolo si propone di individuare gli as-sunti... more
█ Riassunto La ricerca qui proposta si rivolge al programma di radicale naturalizzazione della mente e, in par-ticolare, alla posizione del monismo materialistico che esso produce. L'articolo si propone di individuare gli as-sunti fondamentali sui quali tale programma poggia. Un primo assunto identificato e discusso criticamente all'interno del lavoro concerne una concezione corrispondentista della verità. Un secondo assunto fa riferimen-to ad una concezione secondo la quale lo studio della mente si riduce all'individuazione di relazioni causali e leggi che regolano processi meccanici, così che si possono considerare scientifiche solo quelle forme di indagine fondate sul principio di chiusura del mondo fisico. L'analisi si conclude sottolineando come il presupposto più significativo si riveli essere la negazione della soggettività e della coscienza, la quale viene ridotta/ricondotta a operazioni inconsce e inintelligenti. Il problema rincontrato a questo rispetto è i...
Si offre la spiegazione del fenomeno dell'Entanglement.
The relation between consciousness and object in the Introduction to the Phenomenology of Spirit synthetises two fundamental Hegelian concepts: that of “relation” and that of “absolute”. In this article we show that Hegel not always... more
The relation between consciousness and object in the Introduction to the Phenomenology of Spirit synthetises two fundamental Hegelian concepts: that of “relation” and that of “absolute”. In this article we show that Hegel not always interprets the relation as a medium between extremes, because in some very significant passages he intends it as an act. Furthermore the absolute is not only interpreted as determined but also as emergent beyond the universe of determinations, that is beyond the relation/contraposition of determined and undetermined.
This is the final version. Available on open access from Pensa Multimedia via the DOI in this record
In this paper we have analyzed the general characteristics of the scientific explanation, and of the chemical explanation in particular, and its relation with the science education. Starting with the deductivenomo logical model, which can... more
In this paper we have analyzed the general characteristics of the scientific explanation, and of the chemical explanation in particular, and its relation with the science education. Starting with the deductivenomo logical model, which can be considered the standard model, we have shown that you cannot claim that this model of explanation can be gave in a unique form, in line with the methodological reductionism that could be called “radical”. The systemic view has allowed us to capture the specific object of study in the multiplicity of relations that it structure its and to inserting each specific scientific theory in the socioeconomic context of its birth. The application, then, of the systemic view to the science education underlines the need of a deep change of both the scholastic and university education.
This is the author accepted manuscript. The final version is available from Aracne editrice via the DOI in this record
The Given is what we define as ‘unavoidable’ whereas Reason is what we can instead best refer to as being ‘undeniable’. The Given merely constitutes the condition by virtue of which the negation can be posited and, in no sense, it is the... more
The Given is what we define as ‘unavoidable’ whereas Reason is what we can instead best refer to as being ‘undeniable’. The Given merely constitutes the condition by virtue of which the negation can be posited and, in no sense, it is the condition of its own intelligibility. However what is unavoidable and what is undeniable are very easily confused. Also the ‘undeniable’, in fact, emerges from the failed attempt to negate it. However the undeniable represents the reason why any attempt to deny it is doomed to fail, not its result. The undeniable is the truth, i.e., the non-contradictory ground which prevents from ‘being’ what is determined, i.e., what is merely unavoidable. The latter is therefore intrinsically contradictory and thus coincides with its own undeniable self-contradiction.
In this paper we aim to show an intrinsic contradiction of contemporary Metaphysical Realism by focusing on the relation between the subject and the object. Metaphysical Realism considers facts and objects as being empirical, and... more
In this paper we aim to show an intrinsic contradiction of contemporary Metaphysical Realism by focusing on the relation between the subject and the object. Metaphysical Realism considers facts and objects as being empirical, and therefore they are considered in relation to the subject, while at the same time facts are assumed to belong to an autonomous and independent reality. However, if a real object is considered to be independent from the subject, once it enters in a relation with the latter, a real object must undergo an intrinsic transformation. However, since an object cannot avoid this transformation then recovering the real or “absolute” object from the perceived object is not possible. In this way, the inherent contradiction of the “absolute” as being determined, i.e., defined by virtue of a limit, is revealed.
Prendendo spunto da due articoli, scritti da Bottaccioli e Villani, vengono discussi il modello riduzionista e il modello sistemico e si cerca di evidenziare che essi devono venire integrati, piuttosto che contrapposti, se si tiene conto... more
Prendendo spunto da due articoli, scritti da Bottaccioli e Villani, vengono discussi il modello riduzionista e il modello sistemico e si cerca di evidenziare che essi devono venire integrati, piuttosto che contrapposti, se si tiene conto del concetto di relazione. La relazione, che viene valorizzata dal modello sistemico, si pone solo poggiando sui termini, che vengono valorizzati dal modello riduzionista, e questi ultimi, pero, per presentare un’identita determinata non possono non relazionarsi, giacche determinare e differenziare. Cosi intesa, cioe come costrutto mono-diadico, la relazione si rivela tuttavia un circolo, perche si costituisce presupponendo quegli stessi termini che la presuppongono. Si conclude affermando la necessita di intenderla non come uno status, ma come l’atto del riferirsi di ogni determinato, cosi che anche l’integrazione dei due modelli indicati va intesa non come una relazione che mantiene i termini, ma come il loro reciproco superarsi in un’unita di senso che li ricomprenda e risignifichi.
This research focuses on the explanation of actions and behavior with the objective to compare mechanistic explanations, considered by many to be the only scientific explanation, to hermeneutic explanations, which include intentional... more
This research focuses on the explanation of actions and behavior with the objective to compare mechanistic explanations, considered by many to be the only scientific explanation, to hermeneutic explanations, which include intentional explanations, which are based on reasons rather than causes. If practical syllogisms make explicit reasons that are the basis for action and which are indicated in the premises, then thinking expresses its causal power in order to configure behavior. Thus, outlining an explanation makes explicit inferences in the form of condition- al syllogisms. Explanations are related to meanings and reasons that justify intentional actions and cannot be reduced to simple mechanistic explanations. When meanings appear, the production processes cease to be automatic and subjectivity comes into play. The formal and syntactic dimensions are integrated by the se- mantic, and then cognitive functions become hermeneutic functions that are the result of conscious thought and are expressed by natural language. The latter, as a meta-language allows one to formulate an explanation in speech, which can be configured as a “psycho-logical explanation” which goes beyond a mechanistic and physicalist explanation while retaining its nature as a scientific explanation.
Research Interests:

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Research Interests:
Easterners tend to process information more holistically than Westerners. Kim and Markman (2006) suggest that a higher chronic level of Fear of Isolation (FOI) is associated with holistic information processing. The goal of this research... more
Easterners tend to process information more holistically than Westerners. Kim and Markman (2006) suggest that a higher chronic level of Fear of Isolation (FOI) is associated with holistic information processing. The goal of this research study was two-fold: 1) Determine if foreign context (i.e., in Italy) influences the typical reasoning style of United States (US) participants; 2) Determine if Italians (IT), though typically considered Western, have an information processing style that is more Eastern than Western. We found that foreign context US participants tended to have a higher level of FOI and tended to process information more holistically than previous research with US participants in a non-foreign context (Kim & Markman 2006). We also found that IT participants process information more holistically and have a higher chronic level of FOI than US participants. Interestingly, the level of FOI as well as the mode of processing information for IT was more similar to previous research with Eastern populations than with Western populations (Kim and Markman 2006), and that the foreign context did marginally influence FOI as well as the mode of information processing for US participants. These findings indicate a within-Western culture difference in reasoning style and indicate that foreign context can influence one’s reasoning style and support the hypothesis that these differences are due to different levels of FOI.
In this article, we discuss how the creative processes can be modeled by genetic algorithms (GA). GAs, despite following procedures that are not “intelligent,” are able to find solutions that can be recognized as intelligent. Examining... more
In this article, we discuss how the creative processes can be modeled by genetic algorithms (GA). GAs, despite following procedures that are not “intelligent,” are able to find solutions that can be recognized as intelligent. Examining GAs, it is possible to prescribe principles that can be useful for human creativity. These principles include the memorization, storage and retrieval of information as well as the combination and recombination of simple elements within a mechanical procedure of trial and error that formulate the foundation of a cumulative creative process.
Research Interests:
Research Interests:
In queste Riflessioni si ricorda che la filosofia non soltanto è ricerca della verità assoluta, ma è ricerca che si compie in virtù della verità assoluta medesima. Le verità relative, vincolate ad assunti, appartengono alla... more
In queste Riflessioni si ricorda che la filosofia non soltanto è ricerca della
verità assoluta, ma è ricerca che si compie in virtù della verità assoluta
medesima. Le verità relative, vincolate ad assunti, appartengono alla considerazione
che privilegia l’universo empirico-formale, il quale si configura
come un insieme di determinazioni. Queste ultime, poiché sono insufficienti
a sé stesse, rinviano oltre di sé e, per questo loro essere rinviando,
possono venire considerate come dei segni, dei quali la verità assoluta
costituisce l’unico, autentico significato. In questo senso, la verità assoluta
vale come il fondamento dell’universo delle determinazioni precisamente
per la ragione che emerge infinitamente oltre di esso, consentendo così di
rilevarne il limite. Ne consegue che determinare il fondamento assoluto
non soltanto comporta la negazione della sua assolutezza, ma anche il
farlo ricadere in quell’ordine finito che invece esso trascende.
La presente lettura della Prefazione alla Fenomenologia è volta a cogliere alcuni nodi teoretici fondamentali, rintracciabili nell'intera opera di Hegel. Affrontando il tema della differenza tra unificazione e unità, tra l'intero inteso... more
La presente lettura della Prefazione alla Fenomenologia è volta a cogliere alcuni nodi teoretici fondamentali, rintracciabili nell'intera opera di Hegel. Affrontando il tema della differenza tra unificazione e unità, tra l'intero inteso come insieme e come assoluto, tra la relazione intesa come costrutto e come l'atto del riferirsi, si evince la distanza tra la concezione di Hegel e quella che noi intendiamo proporre. La distinzione di inevitabile e innegabile, non di meno, consente di spiegare questa distanza. La prospettiva hegeliana è volta a privilegiare il ruolo della relazione, che risulta inevitabile, laddove nella nostra prospettiva essa è innegabilmente il proprio trascendersi.
In this article we reconsider Parmenides' Parricide, which is notoriously thought to have been accomplished by Plato, and show that is not based on strong reasons but on the alleged undeniability of experience. Instead we think that such... more
In this article we reconsider Parmenides' Parricide, which is notoriously thought to have been accomplished by Plato, and show that is not based on strong reasons but on the alleged undeniability of experience. Instead we think that such undeniability is only formal, being based on an extrinsic denial which requires that which is denied. Moreover we show that those who oppose the unity of being, which is its absoluteness-as Parmenides maintains-, to the multiplicity of entities do not consider that they are not disposed on the same level, so that their opposition is untenable. Since the One (Being) and the Many (non-being) are on different levels, one can understand the level of being as emerging beyond the universe of determination (finite being), which is that which Parmenides identifies with non-being.
Con questo lavoro si intende portare a compimento l'indagine critica su La struttura originaria, iniziata con Il concetto di «relazione» nell' opera di Severino. A partire da «La struttura originaria» (pubblicato presso le no-stre... more
Con questo lavoro si intende portare a compimento l'indagine critica su La struttura originaria, iniziata con Il concetto di «relazione» nell' opera di Severino. A partire da «La struttura originaria» (pubblicato presso le no-stre edizioni, 2018). Il discorso svolto da Severino viene ripreso, cercando di individuarne il filo conduttore che possa rendere pienamente intelligi-bile il passaggio al tema della «metafisica originaria», che conclude l'O-pera. Vengono presi in esame i concetti di «immediatezza», «differenza» e «negazione», onde pervenire al concetto di «manifestazione», che si esprime più compiutamente nella forma della «manifestazione dell'inte-ro». L' essere, ossia l'intero, viene posto da Severino come un «insieme» o anche come quell'«orizzonte» che è in grado di contenere tutti gli enti: in entrambi i casi, è la relazione che costituisce la sua intrinseca struttura. A tale concezione viene opposto un essere che valga come assoluta unità, dunque come il superamento stesso della molteplicità e delle determina-zioni. Un essere, quindi, che coincida con quello indicato da Parmenide e che non può non valere quale esclusione in atto del non-essere, ossia come negazione di un «intero» che possa venire inteso come «insieme» di ele-menti o come «totalità», assunta nella forma di un tutto-di-parti. degli Studi di Perugia. Per le nostre edizioni, fra gli altri scritti, ha pub-blicato: Il concetto di «relazione» nella «Scienza della logica» di Hegel (1994); La relazione e il valore (1995); Cognizione e coscienza (2004); Questioni di psicologia del pensiero (2008); Realtà naturale e atto di coscienza (2015); Il concetto di «relazione» nell'opera di Severino. A partire da «La struttura ori-ginaria» (2018).
Con questo lavoro si intende portare a compimento l'indagine critica su La struttura originaria, iniziata con Il concetto di «relazione» nell' opera di Severino. A partire da «La struttura originaria» (pubblicato presso le no-stre... more
Con questo lavoro si intende portare a compimento l'indagine critica su La struttura originaria, iniziata con Il concetto di «relazione» nell' opera di Severino. A partire da «La struttura originaria» (pubblicato presso le no-stre edizioni, 2018). Il discorso svolto da Severino viene ripreso, cercando di individuarne il filo conduttore che possa rendere pienamente intelligi-bile il passaggio al tema della «metafisica originaria», che conclude l'O-pera. Vengono presi in esame i concetti di «immediatezza», «differenza» e «negazione», onde pervenire al concetto di «manifestazione», che si esprime più compiutamente nella forma della «manifestazione dell'inte-ro». L' essere, ossia l'intero, viene posto da Severino come un «insieme» o anche come quell'«orizzonte» che è in grado di contenere tutti gli enti: in entrambi i casi, è la relazione che costituisce la sua intrinseca struttura. A tale concezione viene opposto un essere che valga come assoluta unità, dunque come il superamento stesso della molteplicità e delle determina-zioni. Un essere, quindi, che coincida con quello indicato da Parmenide e che non può non valere quale esclusione in atto del non-essere, ossia come negazione di un «intero» che possa venire inteso come «insieme» di ele-menti o come «totalità», assunta nella forma di un tutto-di-parti. degli Studi di Perugia. Per le nostre edizioni, fra gli altri scritti, ha pub-blicato: Il concetto di «relazione» nella «Scienza della logica» di Hegel (1994); La relazione e il valore (1995); Cognizione e coscienza (2004); Questioni di psicologia del pensiero (2008); Realtà naturale e atto di coscienza (2015); Il concetto di «relazione» nell'opera di Severino. A partire da «La struttura ori-ginaria» (2018).
ULTIMI CINQUE VOLUMI PUBBLICATI: VOLUME X (APRILE 2017) 1. MICHELE CURNIS, Filologia platonica del XX secolo. Tradizione indiretta. (85) 2. ALESSIO FAEDDA, Le citazioni omeriche in Platone. Effetti della tradizione orale o... more
ULTIMI CINQUE VOLUMI PUBBLICATI:

VOLUME X (APRILE 2017)
1. MICHELE CURNIS, Filologia platonica del XX secolo. Tradizione indiretta. (85)
2. ALESSIO FAEDDA, Le citazioni omeriche in Platone. Effetti della tradizione orale o intenzionali adattamenti. (86)
3. GABRIELE PAPA, Un exemplum della ricezione della filosofia di Platone nel mondo islamico: il Kitāb al-ğāmiʽ di Abū Nasr al-Fārābī e il primato di Aristotele nella storia. (87)
4. GIAMPIERO CHIVILÒ, Alexandre Kojève interprete di Platone. (88)
5. RODOLFO SIDERI, Filosofia come pathos. Platone negli scritti giovanili di Nietzsche. (89)
6. ALFIO RIZZO NAZARENO, Oltre la filosofia. Platone e Nietzsche nel pensiero di Giorgio Colli. (90)
7. ALESSANDRO RAFFI, Da Aristotele a Platone. L’interpretazione heideggeriana del Sofista. (91)
8. PIETRO CONSOLE, «La più alta personalità filosofica di tutti i tempi». Platone secondo l’esistenzialismo neoilluministico di Nicola Abbagnano. (92)
9. SARA DE LEONARDIS, Il Grillo. Una battaglia per la paideia platonica. (93)
10. ROSSANO DE LAURENTIIS, Platone e la storia della scienza secondo Maria Timpanaro Cardini (per i tipi di Carabba). (94)
11. DARIO ZUCCHELLO, Arendt di fronte a Platone. Politica e filosofia. (95)
12. MARINA PAOLA BANCHETTI-ROBINO, Il neoplatonismo nell’ontologia chimica di Jan Baptista van Helmont. (96)

VOLUME XI (APRILE 2017)
1. ROBERTA GALLUZZO, Il Platonismo nel pensiero mistico di Meister Eckhart. (97)
2. LUCA SOCCI, Sperimentare l’eterno. Dalla metafora all’incarnazione tra Platone e Dante. (98)
3. ALESSANDRO RAFFI, Dante e il Timeo nel canto IV del Paradiso. (99)
4. TOMMASO GHEZZANI, Rassegna di studi sul platonismo di Vico. (100)
5. ALESSIO MARCHETTI, Platone e Marx. (101)
6. MARIO LUPOLI, Platone e il concetto di ragione in Horkheimer e Adorno. (102)
7. ANTONELLA FERRARIS, Padre di tutte le Utopie. La persistenza dell’archetipo platonico in Ernst Bloch. (103)
8. ILARIA NIDASIO, Oralità e scrittura. Gadamer e la reinterpretazione, in chiave ermeneutica, della nota tematica. (104)
9. ROBERTA RIO-FRANCESCO ALESSANDRINI, La Dottrina delle Idee e il processo di formazione del pensiero. (105)
10. AURORA CAPORALI, Corneille. Il teatro francese del Seicento dai frammenti de L’illusion cominque, un testo esemplare di platonizzazione. (106)
11. FEDERICA SCOGNAMIGLIO, Il Platone di Forster. Introduzione alla filologia ed agli studi platonici tra Settecento e Ottocento. (107)
12. FEDERICO ZANCANER, Platone e Nietzsche. Aspetti di etica. (108)
13. OLIMPIA ZINZI-MARGHERITA CAPONE, Platone e Nietzsche tra corpo e anima. (109)
14. MAURO MURZI, Aspetti dell’influenza del Timeo sulla scienza occidentale. (110)
15. MARCO DAMONTE, La presenza di Platone nel nachlass di Wittgenstein. (111)
16. GIUSEPPE IURATO, Un raffronto critico fra la teoria platonica delle idee ed il paradosso di Kripke-Wittgenstein. (112)
17. ELENA RUFFONI, Il Menesseno e la funzione critica della storia di Atene nel logos epitaphios platonico. (113)
18. ANTONELLA SENATORE, Un discorso οὐ παντάπασιν ἀπίθανος. Note sulla retorica di Platone. (114)

VOLUME XII (NOVEMBRE 2017)
1. DAVIDE PENNA, Noticiam dei non ratiocinando sed bene vivendo. Presenze platoniche nella Theologia Summi Boni di Pietro Abelardo. (115)
2. FRANCESCO FIORENTINO, Giovanni Duns Scoto di fronte a Platone sulle idee divine. (116)
3. ALBERTO FRANCESCATO, Antropologia dell’Esaltato. Platone fra Hume e Kant. (117)
4. ERICA GAZZOLDI, Laisse du vieux Platon se froncer l’œil austère… Platonismo e suo rifiuto nell’eros di Baudelaire. (118)
5. MARIO LUPOLI, Dmitry Pisarev lettore di Platone. (119)
6. GABRIELE ORNAGHI, Austin e il completamento del pensiero platonico. (120)
7. ALESSANDRO PRATO, Platone e la condanna della retorica. (121)
8. ALBERTO LABELLARTE, Erotica, giustizia e passioni in Platone. (122)
9. LUCA VALENTINI, Sulla tripartizione statuale in Platone, nel mondo indoeuropeo e nel microcosmo umano. (123)
10. MARCO GRUSOVIN, Socrate ebreo. Sul platonismo ebraico di Moses Mendelsshon. (124)
11. Laura Zavatta, Nietzsche nella caverna di Platone. La missione legislatrice dei filosofi. (125)
12. IVAN POZZONI, Il contratto sociale come fondamento del diritto criminale nel momento socratico di Platone. (126)

VOLUME XIII (DICEMBRE 2017)
1. ROSSELLA ATTOLINI, Ἒρως e χωρισμός. Giorgio Colli interprete di Platone. (127)
2. CLAUDIA MAGGI, Il «qualcosa» in Soph. 237c e in Enn. VI 6. (128)
3. ENRICO FALBO, Il rapporto psyche-organi corporei nel Teeteto. (129)
4. PAOLA SCOLLO, Platone e la poesia. La discussione sugli eroi di Omero nell’Ippia Minore. (130)
5. MARCO POTENZA, Gregor Samsa e K. Percezione della realtà platonica in Kafka. (131)
6. ANNA DI SOMMA, Il ruolo di Platone nell’onto-antropo-logia di Ernesto Grassi. (132)
7. ALBERTO LABELLARTE, L’idea di Giustizia in Platone. (133)
8. LOREDANA FILIPPI, Platone e le nuove frontiere della scienza. Dal superamento del dualismo alla fisica dei quanti: verso una nuova escatologia dell’esistenza. (134)
9. NICOLÒ SAMBO, Platone in The Great Chain of Being di Arthur O. Lovejoy. (135)
10. GIOVANNI COVINO, Platone e Tommaso d’Aquino. L’importanza metafisica della nozione di partecipazione. (136)
11. STEFANO ZEN, Riscoperta di Platone e teologie della Riforma: il caso di Thomas Müntzer tra millenarismo e cristianesimo rivoluzionario. (137)
12. ALESSANDRO BATTISTELLI, La questione della tecnica. Dalla techne platonica al dislivello prometeico di Günther Anders. (138)
13. EMANUELE STRACCHI, La Musica in Platone e Nietzsche. (139)
14. EUGENIO CAPITANI, L’universo non gioca a dadi. Principio antropico e cosmologia nel Timeo di Platone. (140)
15. ALDO MECCARIELLO, Un’idea di catastrofe. Platone negli abissi di Atlantide. (141)

VOLUME XIV (MARZO 2018)
1. MARIAPAOLA BERGOMI, Platone a Bisanzio (142)
2. VINCENZO NUZZO, Un’unitaria metafisica filosofico-religiosa entro la continuità tra neoplatonismo pagano e cristiano. Il caso di Gregorio di Nissa (143)
3. CHIARA GELMETTI, Geometria sacra e movimento corporeo. Ripresa dell’ellenismo nelle coreografie del primo Novecento: riemergere del pensiero platonico e legami con la danza italiana del Quattrocento (144)
4. GABRIELE BURATTI, Aspetti di Filosofia della matematica: platonismo e anti-platonismo in Mark Balaguer (145)
5. YURI CONTI, L’interrogazione socratica nei dialoghi platonici: riprese contemporanee ed origini storiche (146)
6. PAOLO GIOVE, Pedagogia della significazione. Strategie paideutiche del dialogos in Platone (147)
7. ELEONORA SELVATICO, Platone e la nascita della metafisica: l’interpretazione heideggeriana del mito della caverna e del Teeteto (148)
8. LUCA PANTALEONE, Il sentiero della verità. Svelatezza e correttezza nel pensiero di Platone (149)
9. PIERO DE COLOMBANI, Il platonismo bifronte di Carlo Michelstaedter (150)
10. VIŠNJA BANDALO, Concetti platonici nell’espressione letteraria di Cristina Campo (151)
11. CHARLOTTE ERRIGHI, La carne, l’ombra e l’armonia. Echi platonici nella riflessione di Denis de Rougemont (152)
12. FRANCESCO LUIGI GALLO, Il Platonismo e la Massoneria. Analisi introduttiva di alcune essenziali corrispondenze (153)

VOLUME XV
1. MARINA PAOLA BANCHETTI-ROBINO, Il minimo, l’unità, e l’universo infinito nella cosmologia vitalistica di Giordano Bruno (154)
2. MARIANNA CERNO, Frater, socius et amicus: l’amicizia nell’agiografia martiriale italiana dell’alto medioevo (155)
3. SERENA CANÈ, L’anima platonica e il “Messaggio di Laodicea”. “Giudaizzanti” di Novgorod: F. Kuritsyn ed altri (156)
4. PAOLA SCOLLO, I sofismi di Socrate. La poetica dello specchio da Aristofane a Platone (157)
5. LUIGI D’ANTO’, Il pastore ed il sarto: “iconologia” della sovranità in Platone (158)
6. MARCO DAMONTE, La presenza di Platone nella Virtue Ethics (159)
7. PAOLO MENEGHETTI, Il demiurgo di Platone ha l’idea di artisticità sui numeri idealmente contratti (160)
8. IGOR TAVILLA, La ricezione di Platone nell’opera di Julius Evola. Una nota interpretativa (161)
9. GIORGIO PANNUNZIO, Qualche riflessione semasiologica sullo pseudo-Platone epigrammista tradotto da Salvatore Quasimodo (162)
10. ANNALISA CHESSA, Immagini nella caverna: la cornice simbolica del mito in Platone e nei suoi “allievi” (163)
11. PAOLA SCOLLO, Il gioco di natura: nostra morte, sua vita. Platone e la dialettica tra uomo e ambiente nel mondo greco (164)
12. OMAR BRINO, Una “voce profetica” in “un’età altrettanto oscura”. Piero Martinetti lettore di Platone (165)
13. NICOLÒ TARQUINI, Platone, il nichilismo e l’Occidente. L’interpretazione della filosofia platonica nel pensiero di Emanuele Severino (166)
14. PIERO DE COLOMBANI, L’eco dell’agathon platonico nel più recente Cacciari (167)
Capitoli Platone voll. I-XIV (fino a Marzo 2018)
Research Interests:
Andrea Muni (eds), Platon dans la pensée moderne et contemporaine, vol. VII, Limina Mentis Publisher, Villasanta (Italia), juillet 2017. 245 pp. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390. Table des matières I. Maurizio Marin, Platon... more
Andrea Muni (eds), Platon dans la pensée moderne et contemporaine, vol. VII, Limina Mentis Publisher, Villasanta (Italia), juillet 2017. 245 pp. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390.

Table des matières

I. Maurizio Marin, Platon dans les écrits de Jacques Maritain, pp. 1-18.

II. Jonathan Molinari, Pensez au mythe. Le problème de l'origine de la «theologia prisca» à la «philosophia nova» en Pico della Mirandola, pp. 19-34.

III. Pasquale Indulgenza, Oralité et écriture. Reflet de Platon et la «révolution de l'information», pp. 35-52.

IV. Giuseppe Potenza, Platon et la conception esthétique de Goethe, pp. 53-64.

V. Mosè Cometta, Politique: prudence et créativité, pp. 65-80.

VI. Aldo Stella, La pensée réflexive et critique comme le fondement du dialogue platonicien, pp. 81-92.

VII. Annalisa De Razza, Le platonisme de Buber, la relation Je-Tu, pp. 93-104.

VIII. Filippo Parmeggiani, Être et de l’intuition. Platon: la philosophie et de la musique, pp. 105-122.

IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche disciple de Calliclès, pp. 123-138.

X. Aldo Bonet, La Thalès de Milet ne dit pas par Platon. Quelques considérations d’un livre par Livio Rossetti, pp. 139-200.

XI. Ricardo Lucio Perriello, Francis, qui se conquiert: la rencontre avec le “lépreuse” dans sa signification philosophique, pp. 201-212.

XII. Roberto Santorino, Platon contre la démocratie. Une ancienne critique de la société démocratique, pp. 213-232.

XIII. Enrico Galavotti, L’allégorie de la caverne et l’éducation de politicien  dans la République de Platon (L’allégorie de la caverne et l’éducation de l’homme politique dans la République de Platon), pp. 233-242.

http://www.ibs.it/code/9788899433390/zzz99-muni-a/platone-nel-pensiero-moderno.html

http://www.libreriauniversitaria.it/platone-pensiero-moderno-contemporaneo-limina/libro/9788899433390


INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI

VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.

VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.

VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.

VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.

VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.

VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
Andrea Muni (eds), Plato in modern and contemporary thought, vol. VII, Limina Mentis Publisher, Villasanta (Italy), July 2017. 245 pp. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390. Table of contents I. Maurizio Marin, Plato in the... more
Andrea Muni (eds), Plato in modern and contemporary thought, vol. VII, Limina Mentis Publisher, Villasanta (Italy), July 2017. 245 pp. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390.


Table of contents

I. Maurizio Marin, Plato in the writings of Jacques Maritain, pp. 1-18.

II. Jonathan Molinari, Think of the myth. The problem of the origin of the “prisca theologia” to “philosophia nova” Pico della Mirandola, pp. 19-34.

III. Pasquale Indulgenza, Orality and writing. Reflection of Plato and the ‘information revolution’, pp. 35-52.

IV. Giuseppe Potenza, Plato and the aesthetic conception of Goethe, pp. 53-64.

V. Mosè Cometta, Politics: prudence and creativity, pp. 65-80.

VI. Aldo Stella, The reflective and critical thinking as the foundation of the Platonic dialogue, pp. 81-92.

VII. Annalisa De Razza, Buber’s Platonism, the I-Thou relationship, pp. 93-104.

VIII. Filippo Parmeggiani, Being and intuition. Plato: philosophy and music, pp. 105-122.

IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche disciple of Callicles, pp. 123-138.

X. Aldo Bonet, Thales of Miletus not said by Plato. Some considerations from a book by Livio Rossetti. [The Thales Milesian not said by Plato], pp. 139-200.

XI. Ricardo Lucio Perriello, Francis, who conquers himself: the encounter with the "leper" in its philosophical significance, pp. 201-212.

XII. Roberto Santorino, Plato against democracy. An ancient criticism of the democratic society, pp. 213-232.

XIII. Enrico Galavotti, The allegory of the cave and the statesman training in the Platonic Republic, pp. 233-242.

http://www.ibs.it/code/9788899433390/zzz99-muni-a/platone-nel-pensiero-moderno.html

http://www.libreriauniversitaria.it/platone-pensiero-moderno-contemporaneo-limina/libro/9788899433390


INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI

VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.

VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.

VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.

VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.

VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.

VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
Andrea Muni (eds), Platão no pensamento moderno e contemporâneo, vol. VII, Limina Mentis Publisher, Villasanta (Italia), Julho 2017. 245 pp. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390. Índice I. Maurizio Marin, Platão nos escritos de... more
Andrea Muni (eds), Platão no pensamento moderno e contemporâneo, vol. VII, Limina Mentis Publisher, Villasanta (Italia), Julho 2017. 245 pp. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390.


Índice

I. Maurizio Marin, Platão nos escritos de Jacques Maritain, pp. 1-18.

II. Jonathan Molinari, Pense do mito. O problema da origem da “prisca theologia” a la “philosophia nova” em Pico della Mirandola, pp. 19-34.

III. Pasquale Indulgenza, Oralidade e escrita. Reflexão de Platão e a “revolução da informação”, pp. 35-52.

IV. Giuseppe Potenza, Platão e a concepção estética do Goethe, pp. 53-64.

V. Mosè Cometta, Política: prudência e criatividade, pp. 65-80.

VI. Aldo Stella, O pensamento reflexivo e crítico como a base do diálogo platônico, pp. 81-92.

VII. Annalisa De Razza, El platonismo de Buber, a relação Eu-Tu, pp. 93-104.

VIII. Filippo Parmeggiani, Ser e intuição. Platão: a filosofia e a música, pp. 105-122.

IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche discípulo de Callicles, pp. 123-138.

X. Aldo Bonet, A Thales de Mileto não disse por Platão. Algumas considerações a partir de um livro de Livio Rossetti, pp. 139-200.

XI. Ricardo Lucio Perriello, Francisco, que conquista a si mesmo: o encontro com o “leproso” no seu significado filosófico, pp. 201-212.

XII. Roberto Santorino, Platão contra a democracia. Uma crítica antiga da sociedade democrática, pp. 213-232.

XIII. Enrico Galavotti, A alegoria da caverna e da educação estadista na República platônica, pp. 233-242.

http://www.ibs.it/code/9788899433390/zzz99-muni-a/platone-nel-pensiero-moderno.html

http://www.libreriauniversitaria.it/platone-pensiero-moderno-contemporaneo-limina/libro/9788899433390


INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI

VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.

VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.

VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.

VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.

VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.

VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
Andrea Muni (eds), Plato in der Moderne und im Zeitgenössischen Denken (Platone nel pensiero moderno e contemporaneo), vol. VII, Limina Mentis Verlag, Villasanta (Italia), Juli 2017. 245 pp. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390.... more
Andrea Muni (eds), Plato in der Moderne und im Zeitgenössischen Denken (Platone nel pensiero moderno e contemporaneo), vol. VII, Limina Mentis Verlag, Villasanta (Italia), Juli 2017. 245 pp. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390.


Inhaltsverzeichnis

I. Maurizio Marin, Plato in den Schriften von Jacques Maritain, pp. 1-18.

II. Jonathan Molinari, Denken Sie an den Mythos. Das Problem der Entstehung des “Prisca Theologia” auf “philo nova” Pico della Mirandola, pp. 19-34.

III. Pasquale Indulgenza, Mündlichkeit und Schreiben. Reflexion von Plato und die “Informationsrevolution”, pp. 35-52.

IV. Giuseppe Potenza, Plato und die ästhetische Auffassung von Goethe, pp. 53-64.

V. Mosè Cometta, Politik: Klugheit und Kreativität, pp. 65-80.

VI. Aldo Stella, Die reflektierende und kritische Denken als Grundlage des platonischen Dialog, pp. 81-92.

VII. Annalisa De Razza, Platonismus Buber, die Ich-Du-Beziehung, pp. 93-104.

VIII. Filippo Parmeggiani, Sein und Intuition. Plato: Philosophie und Musik, pp. 105-122.

IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche Schüler von Callicles, pp. 123-138.

X. Aldo Bonet, Der Thales von Milet sagte nicht von Plato. Einige Überlegungen aus einem Buch von Livio Rossetti, pp. 139-200.

XI. Ricardo Lucio Perriello, Francis, der sich erobert: die Begegnung mit dem “Aussätzige” in seiner philosophischen Bedeutung, pp. 201-212.

XII. Roberto Santorino, Plato gegen die Demokratie. Eine alte Kritik an der demokratischen Gesellschaft, pp. 213-232.

XIII. Enrico Galavotti, Die Allegorie der Höhle und der Staatsbildung in der platonischen  Republik, pp. 233-242.


http://www.ibs.it/code/9788899433390/zzz99-muni-a/platone-nel-pensiero-moderno.html

http://www.libreriauniversitaria.it/platone-pensiero-moderno-contemporaneo-limina/libro/9788899433390


INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI

VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.

VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.

VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.

VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.

VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.

VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
Andrea Muni (eds), Platón en el pensamiento moderno y contemporáneo, vol. VII, Editorial Limina Mentis, Julio 2017 Villasanta (Italia). 245 pp. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390. Tabla de contenidos I. Maurizio Marin, Platón... more
Andrea Muni (eds), Platón en el pensamiento moderno y contemporáneo, vol. VII, Editorial Limina Mentis, Julio 2017 Villasanta (Italia). 245 pp. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390.


Tabla de contenidos

I. Maurizio Marin, Platón en los escritos de Jacques Maritain, pp. 1-18.

II. Jonathan Molinari, Pensar en el mito. El problema del origen de la “prisca theologia” a la “philosophia nova” de Pico de la Mirandola, pp. 19-34.

III. Pasquale Indulgenza, Oralidad y escritura. La reflexiòn de Platón y la “revolución de la información”, pp. 35-52.

IV. Giuseppe Potenza, Platón y la concepción estética de Goethe, pp. 53-64.

V. Mosè Cometta, Política: prudencia y creatividad, pp. 65-80.

VI. Aldo Stella, El pensamiento reflexivo y crítico como el fundamento del diálogo platónico, pp. 81-92.

VII. Annalisa De Razza, El platonismo de Buber, la relación yo-tú, pp. 93-104.

VIII. Filippo Parmeggiani, El ser y la intuición. Platón: la filosofía y la música, pp. 105-122.

IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche discípulo de Calicles, pp. 123-138.

X. Aldo Bonet, El Thales de Mileto no dijo por Platón. Algunas consideraciones a partir de un libro de Livio Rossetti, pp. 139-200.

XI. Ricardo Lucio Perriello, Francisco, que vence a sí mismo: el encuentro con el “leproso” en su significado filosófico, pp. 201-212.

XII. Roberto Santorino, Platón contra la democracia. Una antigua crítica a la sociedad democrática, pp. 213-232.

XIII. Enrico Galavotti, El mito de la caverna y la educación de Estado en la República platónica, pp. 233-242.

http://www.ibs.it/code/9788899433390/zzz99-muni-a/platone-nel-pensiero-moderno.html

http://www.libreriauniversitaria.it/platone-pensiero-moderno-contemporaneo-limina/libro/9788899433390


INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI

VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.

VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.

VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.

VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.

VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.

VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
Andrea Muni (a cura di), Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, vol. VII, Limina Mentis Editore, Villasanta (Monza Brianza), luglio 2017. 245 pagine. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390. Indice I. Maurizio Marin, Platone... more
Andrea Muni (a cura di), Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, vol. VII, Limina Mentis Editore, Villasanta (Monza Brianza), luglio 2017. 245 pagine. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390.


Indice

I. Maurizio Marin, Platone negli scritti di Jacques Maritain, pp. 1-18.

II. Jonathan Molinari, Pensare il mito. Il problema dell’origine dalla “prisca theologia” alla “nova philosophia” di Pico della Mirandola, pp. 19-34.

III. Pasquale Indulgenza, Oralità e scrittura. La riflessione di Platone e la «rivoluzione dell’informazione», pp. 35-52.

IV. Giuseppe Potenza, Platone e la concezione estetica del Goethe, pp. 53-64.

V. Mosè Cometta, Politica: prudenza e creatività, pp. 65-80.

VI. Aldo Stella, Il pensiero riflessivo e critico come fondamento del dialogo platonico, pp. 81-92.

VII. Annalisa De Razza, Il platonismo di Buber, la relazione io-tu, pp. 93-104.

VIII. Filippo Parmeggiani, Essere e intuizione. Platone: filosofia e musica, pp. 105-122.

IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche discepolo di Callicle, pp. 123-138.

X. Aldo Bonet, Il Talete non detto da Platone. Alcune considerazioni a partire da un libro di Livio Rossetti, pp. 139-200.

XI. Ricardo Lucio Perriello, Francesco che vince se stesso: l’incontro con il “lebbroso” nella sua valenza filosofica, pp. 201-212.

XII. Roberto Santorino, Platone contro la democrazia. Una critica antica alla società democratica, pp. 213-232.

XIII. Enrico Galavotti, L’allegoria della caverna e la formazione dello statista nella Repubblica platonica, pp. 233-242.

http://www.ibs.it/code/9788899433390/zzz99-muni-a/platone-nel-pensiero-moderno.html

http://www.libreriauniversitaria.it/platone-pensiero-moderno-contemporaneo-limina/libro/9788899433390


INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI

VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.

VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.

VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.

VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.

VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.

VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
Research Interests:
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