- Via G. Verdi 53
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Fulvio Cortese
University of Trento, Law, Faculty Member
- Public Law, Administrative Law, Comparative administrative law, Judicial review, History of Public Law, Law and Literature, and 10 moreMemory and the law, Regional Law, Education Law, Diritto Amministrativo, Memoria e diritto, Diritto Regionale, DIRITTO SCOLASTICO, Storia del diritto pubblico, Diritto processuale amministrativo, and Diritto E Letteraturaedit
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L’evoluzione della politica scolastica, in Italia, si è sempre caratterizzata per la forte tensione tra due diverse prospettive: quella finalizzata a concepire l’istruzione come luogo neutrale per la crescita della persona; e quella,... more
L’evoluzione della politica scolastica, in Italia, si è sempre caratterizzata per la forte tensione tra due diverse prospettive: quella finalizzata a concepire l’istruzione come luogo neutrale per la crescita della persona; e quella, viceversa, tesa a vedere nella scuola anche un momento strategico per realizzare politiche ulteriori. Negli ultimi vent’anni, il diritto europeo ha sicuramente influito a favore della prevalenza della seconda prospettiva. Il presente contributo si propone di illustrare quali siano le regole, i principi e gli strumenti di cui dispone l’Unione europea per realizzare le proprie politiche sull’istruzione e di verificare quale sia stato l’impatto di tale azione sulle riforme promosse dal legislatore italiano dalla fine degli anni Novanta del secolo scorso ai giorni nostri.
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The relationship between legal order and collective memory has always been particularly problematic. On the one hand, it represents a fundamentally important intersection to legitimate and continuously justify the exercise of public... more
The relationship between legal order and collective memory has always been particularly problematic. On the one hand, it represents a fundamentally important intersection to legitimate and continuously justify the exercise of public powers. On the other hand, though, it is also an area that could be subject to dangerous exploitations or to risky manipulations. Moreover, “doing memory” is an action that could be referred to different ambitions, belonging to institutions, to protagonists of specific events, to contingent victims, to the historical debate, to judges' decisions, to ample sectors of the civil society, engaged in the appraisal of the meaning of certain facts. How can we coordinate all of these interests? How to ensure that one of them will not prevail over the other? Great lessons coming from the well-known debate on the constitutional patriotism and from convergent incentives that literature could offer force to imagine a relationship, between law and memory, that is necessarily open, that shares different constructive experiences and that is felt within a context of practical pluralism: the only way to grant the satisfaction of public memory's unrenounceable necessities.
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Il ruolo dei giuristi, formatisi nel periodo della dittatura e che poi parteciparono - in varie forme - alla lotta di Liberazione, fu essenziale specialmente per tracciare l'impianto e l'architettura complessiva del disegno... more
Il ruolo dei giuristi, formatisi nel periodo della dittatura e che poi parteciparono - in varie forme - alla lotta di Liberazione, fu essenziale specialmente per tracciare l'impianto e l'architettura complessiva del disegno costituzionale.
Per comprenderne il percorso, si deve portare l'attenzione sulla dimensione individuale del loro vissuto, sulla sua pluralità e sulle contraddizioni che lo connotarono, in quanto la Resistenza fu, in primis, una "questione privata" che investì le coscienze dei singoli nel momento della scelta della parte da cui stare. Al contempo la tensione etica che ha attraversato la Resistenza, il suo essere frutto di una scelta personale di adesione ad un processo collettivo, ha trasfigurato l'esperienza della guerra di Liberazione in valori e ideali, permettendone la trascrizione nel racconto costituzionale. Riscoprire queste biografie non significa quindi coltivare solamente una cultura della memoria, ma mantenere vivi quei valori - emersi nell'esperienza resistenziale - che, in Assemblea Costituente, si trasformarono in risorse giuridiche e civili indispensabili per la costruzione e il rafforzamento della democrazia repubblicana.
Per comprenderne il percorso, si deve portare l'attenzione sulla dimensione individuale del loro vissuto, sulla sua pluralità e sulle contraddizioni che lo connotarono, in quanto la Resistenza fu, in primis, una "questione privata" che investì le coscienze dei singoli nel momento della scelta della parte da cui stare. Al contempo la tensione etica che ha attraversato la Resistenza, il suo essere frutto di una scelta personale di adesione ad un processo collettivo, ha trasfigurato l'esperienza della guerra di Liberazione in valori e ideali, permettendone la trascrizione nel racconto costituzionale. Riscoprire queste biografie non significa quindi coltivare solamente una cultura della memoria, ma mantenere vivi quei valori - emersi nell'esperienza resistenziale - che, in Assemblea Costituente, si trasformarono in risorse giuridiche e civili indispensabili per la costruzione e il rafforzamento della democrazia repubblicana.