- Medieval Latin Philology, Medieval Latin Literature, Latin Paleography, Codicology of medieval manuscripts, Manuscripts (Medieval Studies), Texts and transmission, and 11 moreMedieval Latin, Rare Books and Manuscripts, Classical Education (Trivium/quadrivium), Cassiodorus, Gerbert d'Aurillac, Boethius, Franciscan Studies, History of the Franciscan Order, Franciscan Libraries, Hortus deliciarum, and Herrad of Hohenbourgedit
- - Professore associato (Dipartimento di Lettere - Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne dell'Università deg... more- Professore associato (Dipartimento di Lettere - Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne dell'Università degli studi di Perugia.).
- Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (Lector of the editorial board of the project C.A.L.M.A = Compendium Auctorum Latinorum Medii Aevi)edit
Il volume raccoglie una serie di ricerche dedicate al Codex Brixianus (Brescia, Biblioteca Queriniana, s.n.), uno dei manoscritti più rappresentativi dell’intreccio di culture che caratterizza l’Italia ostrogota. Purpureo, costituito da... more
Il volume raccoglie una serie di ricerche dedicate al Codex Brixianus (Brescia, Biblioteca Queriniana, s.n.), uno dei manoscritti più rappresentativi dell’intreccio di culture che caratterizza l’Italia ostrogota. Purpureo, costituito da tre parti rilegate insieme in un periodo imprecisato, trasmette i Canoni eusebiani (ff. 1-34), corredati dalle citazioni del testo evangelico, qui tratto da un perduto testimone della Vetus Latina (VL 10A); segue la seconda parte (ff. 35-38), che va sotto il nome ormai consolidato di Praefatio, in cui l’anonimo autore, probabilmente un Goto, fa riferimento al confronto tra la versione biblica gotica e i corrispettivi testi in greco e latino, e alle loro varianti, evidenziate attraverso un sistema di annotazioni definite con il termine gotico latinizzato uulthres; continua con la terza parte (ff. 39-418), che tramanda i Vangeli nella versione pregeronimiana (VL 10 o f), molto simile – dal punto di vista codicologico e testuale – al Codex Argenteus gotico (Uppsala, Universitetsbiblioteket, D G 1 + Speyer, Historisches Museum der Pfalz, s.n.), anch’esso un purpureo. Il volume si apre con un’aggiornata scheda descrittiva del Brixianus e prosegue con nove contributi realizzati da studiosi di diversa formazione, che – alla luce delle proprie competenze – trattano del cimelio sotto molteplici punti di vista, in ordine: Ennio Ferraglio, Maurizio Aceto, Simona Gavinelli, Fabrizio Crivello, Francesco Lo Monaco, Patrizia Stoppacci, Antonio Piras, Carla Falluomini e Alessandro Zironi. In appendice viene offerta l’editio princeps degli Initia canonum della sezione eusebiana iniziale.
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Il volume è interamente dedicato alla figura e all’opera di Gerberto di Aurillac, "scholasticus" a Reims, poi papa Silvestro II (999-1003). Il volume ha una struttura tripartita. La sezione iniziale ospita un saggio che prende in esame... more
Il volume è interamente dedicato alla figura e all’opera di Gerberto di Aurillac, "scholasticus" a Reims, poi papa Silvestro II (999-1003). Il volume ha una struttura tripartita. La sezione iniziale ospita un saggio che prende in esame all’attività didattica svolta da Gerberto a Reims e alla produzione di opere sul trivio, conservate, attestate o perdute, ma riconducibili alla mano o all’ambito intellettuale del maestro (titolo: "Gerberto d'Aurillac e le arti del trivio: alla ricerca del curriculum perduto"). La parte repertoriale prevede una prima sezione canonica, contenente l’elenco delle opere gerbertiane autentiche, dubbie o perdute, disposte secondo il seguente ordine: "Acta concilia et decreta, Epistolae et orationes, Opera poetica" ("Carmina, epitaphia et hymni"), "Quadrivium" ("Arithmetica et abacus, Astronomia, Geometria, Musica"), "Trivium" ("Dialectica, Rhetorica, Commentaria in Logicam et Rhetoricam, Lectura super antiquos"). Seguono tre appendici di diversa composizione: la prima è dedicata ad opere un tempo attribuite a Gerberto, ma attualmente riconosciute come spurie ("Opera dogmatica, Opera hagiographica, Opera liturgica, Opera poetica, Quadrivium"); la seconda contempla un elenco dei manoscritti che presentano postille, correzioni e note tachigrafiche riconducibili per via attributiva alla mano del maestro; la terza è dedicata all’epitaffio composto in memoria di Silvestro II. Nella sezione finale viene proposta la prima edizione critica dell’unica opera dedicata al trivio composta da Gerberto e giunta integra fino a noi: il "De rationali et ratione uti".
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Presso l’Archivio del convento francescano della Verna (Arezzo) sono conservati due documenti di grande valore storico e documentale: si tratta di due Giornali di entrata e uscita, contrassegnati dalle antiche segnature «B. primo» e «C.... more
Presso l’Archivio del convento francescano della Verna (Arezzo) sono conservati due documenti di grande valore storico e documentale: si tratta di due Giornali di entrata e uscita, contrassegnati dalle antiche segnature «B. primo» e «C. primo» (ACV, Archivio Storico, 291 e 78). I due manoscritti, già segnalati da padre Saturnino Mencherini e da padre Adamo Pierotti (1913), che ne hanno trascritto brevi stralci, offrono una significativa documentazione sulla macro- e microstoria del santuario, sulla vita quotidiana e liturgica attuata dai frati tra le mura del convento, nonché sulla situazione socio-economica riguardante l’istituzione minoritica e il territorio circostante, nell’arco cronologico compreso tra il 1473 e il 1518.
In the Archives of the convent of La Verna (Arezzo) two exceptionally valuable documents of cultural and historical value are kept: two registers of incomes and expenses, labeled with the ancient shelf marks «B. primo» and «C. primo». The two manuscripts, already known to scholars but still inedited, offer a significant documentation on the history, the everyday life and the liturgical customs of the convent of La Verna, as well as on the economical and social activities related to the sustenance of the institution of the Minors and its residents, in the period between the 15th and 16th centuries (1473-1518).
In the Archives of the convent of La Verna (Arezzo) two exceptionally valuable documents of cultural and historical value are kept: two registers of incomes and expenses, labeled with the ancient shelf marks «B. primo» and «C. primo». The two manuscripts, already known to scholars but still inedited, offer a significant documentation on the history, the everyday life and the liturgical customs of the convent of La Verna, as well as on the economical and social activities related to the sustenance of the institution of the Minors and its residents, in the period between the 15th and 16th centuries (1473-1518).
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Cassiodoro primo umanista, cur. Alessandro Ghisalberti e Antonio Tarzia, prefazione di Franco Cardini, Milano, Jaca Book, 2021 (Biblioteca di Cultura Medievale), pp. 37-46. Il volume raccoglie quindici saggi di vari autori: Marco Beck,... more
Cassiodoro primo umanista, cur. Alessandro Ghisalberti e Antonio Tarzia, prefazione di Franco Cardini, Milano, Jaca Book, 2021 (Biblioteca di Cultura Medievale), pp. 37-46.
Il volume raccoglie quindici saggi di vari autori: Marco Beck, Agnese Bellieni, Giovanni Bonanno, Massimo Cardamone, Antonio Carile, Milena Carrara, Ester Cuzzocrea, Alfredo Focà, Alessandro Ghisalberti, Elio Guerriero, Laura Mapelli, Giorgio Montecchi, Roberto Osculati, Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, Patrizia Stoppacci. Introduzione di Franco Cardini.
Il volume raccoglie quindici saggi di vari autori: Marco Beck, Agnese Bellieni, Giovanni Bonanno, Massimo Cardamone, Antonio Carile, Milena Carrara, Ester Cuzzocrea, Alfredo Focà, Alessandro Ghisalberti, Elio Guerriero, Laura Mapelli, Giorgio Montecchi, Roberto Osculati, Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, Patrizia Stoppacci. Introduzione di Franco Cardini.
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Cassiodoro primo umanista, a cura di Alessandro Ghisalberti e Antonio Tarzia, prefazione di Franco Cardini, Milano, Jaca Book, 2021 (Biblioteca di Cultura Medievale). Il volume raccoglie quindici saggi di diversi autori: Marco Beck,... more
Cassiodoro primo umanista, a cura di Alessandro Ghisalberti e Antonio Tarzia, prefazione di Franco Cardini, Milano, Jaca Book, 2021 (Biblioteca di Cultura Medievale).
Il volume raccoglie quindici saggi di diversi autori: Marco Beck, Agnese Bellieni, Giovanni Bonanno, Massimo Cardamone, Antonio Carile, Milena Carrara, Ester Cuzzocrea, Alfredo Focà, Alessandro Ghisalberti, Elio Guerriero, Laura Mapelli, Giorgio Montecchi, Roberto Osculati, Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, Patrizia Stoppacci. Prefazione di Franco Cardini.
Il volume raccoglie quindici saggi di diversi autori: Marco Beck, Agnese Bellieni, Giovanni Bonanno, Massimo Cardamone, Antonio Carile, Milena Carrara, Ester Cuzzocrea, Alfredo Focà, Alessandro Ghisalberti, Elio Guerriero, Laura Mapelli, Giorgio Montecchi, Roberto Osculati, Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, Patrizia Stoppacci. Prefazione di Franco Cardini.
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I palpiti del libro. Semantiche e morfologie del ‘cuore medievale’ tra medicina, letteratura e arte, in Schola cordis. Indagini sul cuore medievale: letteratura, teologia, codicologia, scienza, cur. D. Manzoli-P. Stoppacci, Firenze 2020 (La mistica cristiana tra Oriente e Occidente, 33), p.151-200more
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Si ripercorre la genesi della redazione Phi delle 'Institutiones' di Cassiodoro con particolari riferimenti alla tradizione manoscritta e alla sua fortuna in epoca altomedievale.
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L’articolo prende in esame il secondo libro delle Institutiones di Cassiodoro, dedicato alle saeculares litterae, nella cosiddetta recensio Δ, il cui testo è disponibile in edizione elettronica nel sito... more
L’articolo prende in esame il secondo libro delle Institutiones di Cassiodoro, dedicato alle saeculares litterae, nella cosiddetta recensio Δ, il cui testo è disponibile in edizione elettronica nel sito http://cassiodore.pagesperso-orange.fr/1intro-1.htm.
La presenza di marginalia e diagrammi ispirati a tradizioni di matrice ellenistica prova che la parte manualistica è originale ed è stata concepita per un pubblico di estrazione aristocratica e ambiente bilingue (greco e latino); le interpolazioni di contenuto logico-retorico messe a testo derivano, invece, da una silloge boeziana copiata a Costantinopoli, detta 'codex Renati', che secondo studi recenti sarebbe transitata per Vivarium vivente Cassiodoro. L’Appendice presenta invece caratteri eterogenei: essa raccoglie testi più antichi (come l’Ordo generis Cassiodororum), testi ascrivibili ai sec. VIII-IX (come il Carmen ventorum) e infine un’ampia collezione di estratti agostiniani. La stessa selezione di estratti si trova inserita nel 'De institutione clericorum' di Rabano Mauro; tale coincidenza lascia pensare che l’Appendice sia stata rimaneggiata in un ambito vicino a quello del 'praeceptor Germaniae'.
La presenza di marginalia e diagrammi ispirati a tradizioni di matrice ellenistica prova che la parte manualistica è originale ed è stata concepita per un pubblico di estrazione aristocratica e ambiente bilingue (greco e latino); le interpolazioni di contenuto logico-retorico messe a testo derivano, invece, da una silloge boeziana copiata a Costantinopoli, detta 'codex Renati', che secondo studi recenti sarebbe transitata per Vivarium vivente Cassiodoro. L’Appendice presenta invece caratteri eterogenei: essa raccoglie testi più antichi (come l’Ordo generis Cassiodororum), testi ascrivibili ai sec. VIII-IX (come il Carmen ventorum) e infine un’ampia collezione di estratti agostiniani. La stessa selezione di estratti si trova inserita nel 'De institutione clericorum' di Rabano Mauro; tale coincidenza lascia pensare che l’Appendice sia stata rimaneggiata in un ambito vicino a quello del 'praeceptor Germaniae'.
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Francesco Rossi from Forlì (well known as Checco di Meletto), chancellor of Francesco Ordelaffi, is famous for the latin pastoral correspondence exchanged with Giovanni Boccaccio around 1347-1348. The rest of his writings remains almost... more
Francesco Rossi from Forlì (well known as Checco di Meletto), chancellor of Francesco Ordelaffi, is famous for the latin pastoral correspondence exchanged with Giovanni Boccaccio around 1347-1348. The rest of his writings remains almost unknown: currently unpublished are two poems in hexameters of pastoral genre and some letters dating back to a later phase of his life. The aim of the paper is to fill this gap by offering the first critical edition of both the poems, transmitted by three manuscripts written in an environment linked to the family Malatesta (maybe in the city of Rimini, where Checco spent the last years of his life): the first carmen (Laurea si incinctos) is dedicated to poet Francesco Petrarca, who around 1353 had moved to Milan under the protection of Visconti family; the other (Fons sedet), perhaps a little later, deals with the theme of death and contains influences inherited from the Booccaccio's pastoral poetry and from the Africa, the epic poem composed by Petrarca.
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ABSTRACT. – In the Archives of the convent of La Verna (Arezzo) two exceptionally valuable documents of cultural and historical value are kept: two registers of incomes and expenses, labeled with the ancient shelf marks «B. primo» and «C.... more
ABSTRACT. – In the Archives of the convent of La Verna (Arezzo) two exceptionally valuable documents of cultural and historical value are kept: two registers of incomes and expenses, labeled with the ancient shelf marks «B. primo» and «C. primo». The two manuscripts, already known to scholars but still inedited, offer a significant documentation on the history, the everyday life and the liturgical customs of the convent of La Verna, as well as on the economical and social activities related to the sustenance of the institution of the Minors and its residents, in the period between the 15th and 16th centuries (1473-1518).
Forthcoming:
Due libri di entrata e uscita del Convento della Verna. Edizione critica,
a cura di Patrizia Stoppacci,
Firenze, Edizioni Studi Francescani, 2015
(Biblioteca di Studi Francescani. Nuova Serie 3).
Forthcoming:
Due libri di entrata e uscita del Convento della Verna. Edizione critica,
a cura di Patrizia Stoppacci,
Firenze, Edizioni Studi Francescani, 2015
(Biblioteca di Studi Francescani. Nuova Serie 3).
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Cassiodorus’ Expositio psalmorum is based on the Roman version of the Psalter, but the recensio codicum revealed the existence of an Anglo-Saxon branch of the manuscript tradition, where the lessons of the Roman Psalter had been... more
Cassiodorus’ Expositio psalmorum is based on the Roman version of the Psalter, but the recensio codicum revealed the existence of an Anglo-Saxon branch of the manuscript tradition, where the lessons of the Roman Psalter had been contaminated with lessons of Gallican Psalter, presumably as a result of Alcuin’s reform. Similar phenomenon occurs in the glossed Psalters written in Carolingian area between the eighth and ninth Centuries, where the Psalter is often associated with exegetical materials based on other versions. For exemple the Psalter of St. Romualdo (now preserved in Camaldoli) is an interesting case, because it combines the Gallican Psalter with Cassiodorus’ glossae based on Roman version. Finally, the author examined the Psalter of St. Romuald (biblical text, titles and gloss), that although it is always placed in the italian area, could have been written in Lower Germany.
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Indagini preliminari sul «De ornatu et habitu mulierum» di Antonino da Firenze. Tradizione, redazioni e fortuna, in Luoghi del giure. Prassi e dottrina giuridica tra politica, letteratura e religione. Atti della giornata di studio (Bologna, 30 maggio 2008), a cura di B. Pieri, Bologna 2009 , 303-324more
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XV Seminario di storia e teologia della mistica Claudio Leonardi.
SCHOLA CORDIS. LIBRI, PASSIONI, ESTASI
Firenze, Fondazione Ezio Franceschini (8 giugno 2018)
SCHOLA CORDIS. LIBRI, PASSIONI, ESTASI
Firenze, Fondazione Ezio Franceschini (8 giugno 2018)
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ERATOSTHENES Centro di studi internazionale sulla geografa antica e sulla sua tradizione in età medievale e moderna Antiche vie dell'Oriente: rappresentazioni dell'Asia da Alessandro Magno a Giovanni da Pian del Carpine Palazzo Manzoni,... more
ERATOSTHENES Centro di studi internazionale sulla geografa antica e sulla sua tradizione in età medievale e moderna Antiche vie dell'Oriente: rappresentazioni dell'Asia da Alessandro Magno a Giovanni da Pian del Carpine Palazzo Manzoni, Sala delle adunanze Perugia 6-8 novembre 2019 Mercoledì 6 9.00 Indirizzi di saluto Prof. Maurizio Oliviero, Rettore dell'Università degli Studi Prof. Stefano Brufani, Direttore del Dipartimento di Lettere Prof. Hermann Dorowin, Coordinatore del Dottorato di ricerca in Storia, arti e linguaggi nell'Europa antica e moderna Conferenza inaugurale PIERANGELO BUONGIORNO (Università di Münster, Sofia Kovalevskaja-Preisträger) Amor inlicitus: Claudio, il senato di Roma e l'importazione delle nozze incestuose (49 d.C.) 11.00 presiede Kai Ruffing SEBASTIAN FINK Vom Mittelmeer bis zum Indus: Raum, Geschwindigkeit und die Imperien Mesopotamiens FRANCESCO PRONTERA L'Asia centrale nella geografia antica: prima e dopo Alessandro Magno 12.30 Discussione 16.00 presiede Didier Marcotte KERSTIN DROß-KRÜPE Semiramis. Eine orientalische Königin und ihre Darstellung in der klassischen Literatur VALERIO CAPPONI BRUNETTI La rappresentazione dell'India e della costa iranica nell'opera di Onesicrito FRANCESCA GRASSO La 'via' del Choaspes da Aristotele (Meteor. I 350a, 23-25) ad Alessandro Magno 18.00 Discussione