Felice morte, felice sepoltura Di quest'amante nell' Amore assorto Che non scorge più né grazia n... more Felice morte, felice sepoltura Di quest'amante nell' Amore assorto Che non scorge più né grazia né natura Ma l'abisso solo nel quale è caduto. Pari mi è che io viva o muoia. Solo mi basta che l' Amor mi rimanga. (J.J. Surin, Cantiques spirituels, 5) La svolta mistica Nel 1630 papa Urbano VIII autorizzava l'inserimento del racconto della stimmatizzazione nell'ufficio liturgico della festa di santa Caterina da Sie-na 1. Con tale provvedimento il Barberini abrogava di fatto i decreti del suo predecessore Sisto IV, che nel 1472 aveva proibito le raffigurazioni della mantellata domenicana con le stimmate 2. Infatti, secondo la testimonian-za riportata nella Legenda maior di fra Raimondo da Capua, durante un ratto estatico nella chiesa pisana di S. Cristina (1375), la santa aveva pa-tito un dolore violento, quasi mortale, alle mani, ai piedi, al costato, ma sul suo corpo non erano rimaste tracce evidenti delle trafitture, perché Caterina stessa aveva chiesto al Signore che i sacri segni restassero invi-1 Breviarium romanum, Antverpiae, Plantin, 1631, p. 817. 2 Nella bolla Spectat ad Romani del 6 settembre 1472, Sisto IV si pronuncia in questi termini: «A paucis annis nonnulli religiosi quasdam sanctas et maxime sanctam Catha-rinam de Senis in regionibus ultramontanis et diversis aliis partibus sine consensu et approbatione dictae Sedis, et, ut creditur, sine rei veritate, cum stigmatibus Christi, ad instar beati Francisci depingunt et in publicis predicationibus asserunt eamdem sanctam Catharinam a Christo recepisse et verius quam ipse Franciscus, in praejudicium verita-tis et honoris praelibatae Sedis, ac in derisionem multorum populorum» (BFOP, III, aa. 1430-1484, p. 536).
Felice morte, felice sepoltura Di quest'amante nell' Amore assorto Che non scorge più né grazia n... more Felice morte, felice sepoltura Di quest'amante nell' Amore assorto Che non scorge più né grazia né natura Ma l'abisso solo nel quale è caduto. Pari mi è che io viva o muoia. Solo mi basta che l' Amor mi rimanga. (J.J. Surin, Cantiques spirituels, 5) La svolta mistica Nel 1630 papa Urbano VIII autorizzava l'inserimento del racconto della stimmatizzazione nell'ufficio liturgico della festa di santa Caterina da Sie-na 1. Con tale provvedimento il Barberini abrogava di fatto i decreti del suo predecessore Sisto IV, che nel 1472 aveva proibito le raffigurazioni della mantellata domenicana con le stimmate 2. Infatti, secondo la testimonian-za riportata nella Legenda maior di fra Raimondo da Capua, durante un ratto estatico nella chiesa pisana di S. Cristina (1375), la santa aveva pa-tito un dolore violento, quasi mortale, alle mani, ai piedi, al costato, ma sul suo corpo non erano rimaste tracce evidenti delle trafitture, perché Caterina stessa aveva chiesto al Signore che i sacri segni restassero invi-1 Breviarium romanum, Antverpiae, Plantin, 1631, p. 817. 2 Nella bolla Spectat ad Romani del 6 settembre 1472, Sisto IV si pronuncia in questi termini: «A paucis annis nonnulli religiosi quasdam sanctas et maxime sanctam Catha-rinam de Senis in regionibus ultramontanis et diversis aliis partibus sine consensu et approbatione dictae Sedis, et, ut creditur, sine rei veritate, cum stigmatibus Christi, ad instar beati Francisci depingunt et in publicis predicationibus asserunt eamdem sanctam Catharinam a Christo recepisse et verius quam ipse Franciscus, in praejudicium verita-tis et honoris praelibatae Sedis, ac in derisionem multorum populorum» (BFOP, III, aa. 1430-1484, p. 536).
Il web costituisce oggi l’agorà in cui una molteplicità di soggetti scambia contenuti multimedial... more Il web costituisce oggi l’agorà in cui una molteplicità di soggetti scambia contenuti multimediali in tempo reale, agendo di volta in volta come produttore, fruitore o semplice “ripetitore”. In questa sorta di realtà di secondo grado, parallela al mondo reale, non potevano mancare i contenuti di carattere agiografico, tanto più in un’epoca che è stata definita di “rivincita del sacro”: il santo è ancora – o è tornato a essere – elemento vitale nella religiosità contemporanea ed è diventato oggetto di curiosità per una platea più ampia dei soli fedeli o praticanti cattolici.
Allo scopo di indagare questa nuova dimensione del sacro risponde il presente volume, spazio di riflessione incentrato non tanto sul mezzo in sé quanto sullo specifico tema dei santi e delle devozioni del mondo contemporaneo, visti attraverso la lente del web.
Daniele Solvi, Prefazione
Tommaso Caliò, L’agiografia e il web. Note introduttive
Giuseppe Caputo, I santi di Beppe Grillo: un leggendario contemporaneo
Marc Lindeijer SJ, Facebook Sanctorum. Clic, “mi piace” e condivisioni come indicatori di devozione?
Marco Papasidero, Apparizioni mariane e YouTube: il caso di Medjugorje
Carmine Pisano, Una “santa pagana” sul web: Ipazia di Alessandria
Eleonora Rava, Romina De Vizio, Wiki-agiografia: il caso di Rosa da Viterbo
Mario Resta, Ognissanti versus Halloween: note sulle origini storiche di un conflitto reale e virtuale in Italia
Antonio Salvati, Le fanpage di Facebook dedicate ai santi
Claudia Santi, Web, New Age e santità
Alessandro Serra, Contro i pericoli del cyberspazio. La ricerca di un patrono per i nuovi naviganti
Daniele Solvi, Un santo in bacheca. Scritti e apocrifi di Francesco d’Assisi su Pinterest
Claudia Santi, Postfazione. Religione e comunicazione
Sciamanesimo (o sciamanismo), ovvero uno dei modi di pensare e dire l'alterità: così si può riass... more Sciamanesimo (o sciamanismo), ovvero uno dei modi di pensare e dire l'alterità: così si può riassumere la tendenza di studio affacciatasi negli ultimi decenni volta a decostruire una delle categorie più ampie e complesse dell'antropologia e degli studi storico-religiosi. Il volume, immettendosi in questo filone di ricerca, si concentra soprattutto sulle modalità di rappresentazione del mondo e dell'alterità secondo tratti o caratteristiche riconosciuti di volta in volta come "sciamani", cercando di misurare anche l'utilizzo e la permanenza della categoria in campi disciplinari e accademici diversificati eppure non del tutto privi di profonde e spesso oscure connessioni.
Il presente volume, il terzo della collana Krisis/Crisi, raccoglie i contributi presentati nel 20... more Il presente volume, il terzo della collana Krisis/Crisi, raccoglie i contributi presentati nel 2015 al Convegno Internazionale "Crisi e identità religiosa: Classicità e Tardo Antico / Crisis and Religious Identity: Classical and Late Antiquity", che si è tenuto presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Oggi che l’identità non è più concepita come una sorta di dato naturale ma si va configurando piuttosto come una costruzione culturale costantemente rimodulata in funzione di particolari esigenze e specifici contesti storici, appare chiaro come essa non possa che nascere dalla crisi, intesa quale necessità di “scelta” fra più alternative in una situazione complessa in cui il tempo stringe e occorre individuare momenti e modi giusti per intervenire. La percezione di un intimo legame tra identità e crisi è alla base della presente ricerca che analizza, secondo i rigorosi criteri scientifici della Storia delle religioni, casi paradigmatici tratti dall’antichità classica e dall’epoca tardo-antica, per verificare in che modo episodi di crisi in ambito religioso possano essersi originati, aggravati o risolti a seguito dell’inserimento di un principio identitario.
Il convegno di studio «I santi internauti» si propone come unprimo e provvisorio momento di rifle... more Il convegno di studio «I santi internauti» si propone come unprimo e provvisorio momento di riflessione incentrato non tanto sul mezzo in sé (internet e i nuovi media) o sui suoi risvolti socio-culturali in genere, ma sullo specifico tema dei santi e delle devozioni del mondo contemporaneo, visti attraverso la lente del web. Sul piano metodologico, l’iniziativa si caratterizza per l’intento di indagare, in prospettiva diacronica, gli elementi di continuità del mondo digitale nella “lunga durata” della storia del cristianesimo, in modo da evidenziare su questo sfondo eventuali tratti di novità o di rottura. Si potrà così verificare la validità euristica ed ermeneutica di classiche questioni degli studi agiografici (quale immagine del santo viene costruita e/o ricostruita? quali sono le agenzie che promuovono il culto e con quali obiettivi? quali canali e linguaggi vengono scelti per la diffusione del messaggio agiografico? ecc.), applicate non più alle epoche trascorse ma alla società di massa.
Pur in diverse prospettive, la Storia delle religioni si è da sempre occupata dello studio delle ... more Pur in diverse prospettive, la Storia delle religioni si è da sempre occupata dello studio delle religioni al plurale. Tale studio, in Italia, si è rivolto in maniera preponderante alle culture del passato, come conseguenza sia del fiorire di scuole di ricerca, sia di scelte individuali degli studiosi. Nell'età contemporanea, però, la pluralità delle religioni - nei diversi contesti e nelle diverse forme nelle quali viene individuata - appare come una chiave di volta per la comprensione di ampi processi culturali e sociali. Di conseguenza, la costruzione di modelli di analisi relativi al pluralismo religioso costituisce, in generale, una nuova frontiera per le scienze sociali ma, in particolare, anche per una disciplina accademica che intenda contribuire a riscrivere una storia delle idee e delle produzioni culturali. La Società Italiana di Storia delle Religioni (SISR) ha scelto di dedicare a questi temi il convegno tenutosi alla Sapienza Università di Roma nel 2016, di cui questo volume costituisce gli atti. In modi diversi, i saggi qui raccolti forniscono il proprio apporto disciplinare all'analisi di modelli pluralistici attuali, facendosi forti dello sguardo da lontano maturato negli studi sul passato
Cari amici, ho il piacere di invitarvi al convegno “Piante degli Uomini, Piante degli Dèi. Miti, ... more Cari amici, ho il piacere di invitarvi al convegno “Piante degli Uomini, Piante degli Dèi. Miti, Credenze e Simbologie dell’Antichità Classica” che si terrà venerdì 27 e sabato 28 aprile a Frascati, presso la splendida villa Falconieri, sede dell’Accademia “Vivarium Novum”. In basso potete trovare il programma del convegno con link utili per ottenere maggiori informazioni. Quanti tra voi avessero necessità di pernottare a Frascati, possono prenotare presso l’Hotel Colonna, Piazza del Gesù 12, tel. 06 94018088 (http://www.hotelcolonna.it/). Il prezzo in convenzione è di € 60 per una singola notte. Per usufruire dello sconto è necessario precisare al momento della prenotazione di essere lì per il convegno che si terrà a villa Falconieri. Non mancate!
Accademia “Vivarium Novum” Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”
Piante degli Uomini, Piante degli Dèi Miti, Credenze e Simbologie dell’Antichità Classica
27-28 aprile 2018 Accademia “Vivarium Novum”, Villa Falconieri, Viale Borromini 5, Frascati
Venerdì 27 aprile
Ore 15:00 - Saluti Istituzionali:
Ore 15:30 - Prima Sessione
Intervengono: Diana Segarra Crespo (Instituto Universitario de Ciencias de las Religiones - Madrid), Sui fiori, sul loro colore, sulla varietas nel mondo: dalla Flora ovidiana alla flora linneana Carmine Pisano (Università degli studi di Napoli “Federico II”), La flora di Hermes tra natura e cultura
Pausa
Giuseppina Paola Viscardi (Università degli Studi di Salerno), Il fiore dello zafferano e il simbolismo del croco nel mito e nel rito greco Alessandro Locchi (Sapienza Università di Roma), Tra insidie e colori. Il variopinto mondo floreale di Aphrodite
Ore 17:30 - Presentazione del volume Il papavero da oppio nella cultura e nella religione romana, Olschki, Firenze 2017 di Lorenzo Fabbri
Intervengono: Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”) Lorenzo Fabbri (Università degli Studi di Milano)
Sabato 28 aprile
Ore 10:00 - Seconda Sessione
Intervengono: Giampiera Arrigoni (Università degli Studi di Milano), Demetra e il fico culturale Alessandro Pace (Università degli Studi di Milano), Demetra e la Sicilia: un rapporto non convenzionale?
Pausa
Anna Però (Università degli Studi di Milano), Efesto, tra il fuoco e le piante Lorenzo Fabbri (Università degli Studi di Milano), Il bosco e il prato infero di Persefone
Ore 12:00 - Presentazione del volume Dèi e piante nell’antica Grecia, Sestante Edizioni, Bergamo 2018, a cura di Giampiera Arrigoni
Intervengono: Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”) Giampiera Arrigoni (Università degli Studi di Milano)
Ore 15:00 - Terza Sessione
Intervengono: Emanuele Lelli (Sapienza Università di Roma) - Luca Aprile (Aditus in rupe, Floridia), Immaginario botanico antico e moderno tra scienza e folklore Carmelo Scandurra (Aditus in rupe, Siracusa), Piante, fiori e altri vegetali fra archeologia e iconografia in età tardoantica e medioevale: alcuni esempi dal territorio siracusano Anna Luisa Vitullo (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna), Il tartufo nella Grecia antica
Pausa
Ore 17:00 - Tavola Rotonda Conclusiva
Intervengono: Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”) Ileana Chirassi Colombo (Università degli Studi di Triste) Luigi Miraglia (Accademia “Vivarium Novum”) Marisa Tortorelli Ghidini (Università degli Studi di Napoli “Federico II”)
Giovedì 7 marzo 2019, ore 10-13, nell’Aula multimediale del Palazzo del Rettorato della Sapienza,... more Giovedì 7 marzo 2019, ore 10-13, nell’Aula multimediale del Palazzo del Rettorato della Sapienza, discuteremo con Jörg Rüpke il suo ultimo libro pubblicato in Italia: Pantheon. Una nuova storia della religione romana (Einaudi).
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Allo scopo di indagare questa nuova dimensione del sacro risponde il presente volume, spazio di riflessione incentrato non tanto sul mezzo in sé quanto sullo specifico tema dei santi e delle devozioni del mondo contemporaneo, visti attraverso la lente del web.
Daniele Solvi, Prefazione
Tommaso Caliò, L’agiografia e il web. Note introduttive
Giuseppe Caputo, I santi di Beppe Grillo: un leggendario contemporaneo
Marc Lindeijer SJ, Facebook Sanctorum. Clic, “mi piace” e condivisioni come indicatori di devozione?
Marco Papasidero, Apparizioni mariane e YouTube: il caso di Medjugorje
Carmine Pisano, Una “santa pagana” sul web: Ipazia di Alessandria
Eleonora Rava, Romina De Vizio, Wiki-agiografia: il caso di Rosa da Viterbo
Mario Resta, Ognissanti versus Halloween: note sulle origini storiche di un conflitto reale e virtuale in Italia
Antonio Salvati, Le fanpage di Facebook dedicate ai santi
Claudia Santi, Web, New Age e santità
Alessandro Serra, Contro i pericoli del cyberspazio. La ricerca di un patrono per i nuovi naviganti
Daniele Solvi, Un santo in bacheca. Scritti e apocrifi di Francesco d’Assisi su Pinterest
Claudia Santi, Postfazione. Religione e comunicazione
Oggi che l’identità non è più concepita come una sorta di dato naturale ma si va configurando piuttosto come una costruzione culturale costantemente rimodulata in funzione di particolari esigenze e specifici contesti storici, appare chiaro come essa non possa che nascere dalla crisi, intesa quale necessità di “scelta” fra più alternative in una situazione complessa in cui il tempo stringe e occorre individuare momenti e modi giusti per intervenire. La percezione di un intimo legame tra identità e crisi è alla base della presente ricerca che analizza, secondo i rigorosi criteri scientifici della Storia delle religioni, casi paradigmatici tratti dall’antichità classica e dall’epoca tardo-antica, per verificare in che modo episodi di crisi in ambito religioso possano essersi originati, aggravati o risolti a seguito dell’inserimento di un principio identitario.
Quanti tra voi avessero necessità di pernottare a Frascati, possono prenotare presso l’Hotel Colonna, Piazza del Gesù 12, tel. 06 94018088 (http://www.hotelcolonna.it/). Il prezzo in convenzione è di € 60 per una singola notte. Per usufruire dello sconto è necessario precisare al momento della prenotazione di essere lì per il convegno che si terrà a villa Falconieri.
Non mancate!
A presto
Link
Mail: igorbaglioni79@gmail.com
Locandina:
https://drive.google.com/file/d/1uI9HZNeqYBYZLXzsVbowxMCYhCusasmL/view?usp=sharing
Programma:
https://drive.google.com/file/d/1unxpzMZPG7PBRUMIAfuJfXWFHe8KtYfy/view?usp=sharing
Facebook:
https://www.facebook.com/events/1000219633468573/
Accademia “Vivarium Novum”
Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”
Piante degli Uomini, Piante degli Dèi
Miti, Credenze e Simbologie dell’Antichità Classica
27-28 aprile 2018
Accademia “Vivarium Novum”, Villa Falconieri,
Viale Borromini 5, Frascati
Venerdì 27 aprile
Ore 15:00 - Saluti Istituzionali:
Ore 15:30 - Prima Sessione
Intervengono:
Diana Segarra Crespo (Instituto Universitario de Ciencias de las Religiones - Madrid),
Sui fiori, sul loro colore, sulla varietas nel mondo: dalla Flora ovidiana alla flora linneana
Carmine Pisano (Università degli studi di Napoli “Federico II”),
La flora di Hermes tra natura e cultura
Pausa
Giuseppina Paola Viscardi (Università degli Studi di Salerno),
Il fiore dello zafferano e il simbolismo del croco nel mito e nel rito greco
Alessandro Locchi (Sapienza Università di Roma),
Tra insidie e colori. Il variopinto mondo floreale di Aphrodite
Ore 17:30 - Presentazione del volume
Il papavero da oppio nella cultura e nella religione romana, Olschki, Firenze 2017
di Lorenzo Fabbri
Intervengono:
Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)
Lorenzo Fabbri (Università degli Studi di Milano)
Sabato 28 aprile
Ore 10:00 - Seconda Sessione
Intervengono:
Giampiera Arrigoni (Università degli Studi di Milano),
Demetra e il fico culturale
Alessandro Pace (Università degli Studi di Milano),
Demetra e la Sicilia: un rapporto non convenzionale?
Pausa
Anna Però (Università degli Studi di Milano),
Efesto, tra il fuoco e le piante
Lorenzo Fabbri (Università degli Studi di Milano),
Il bosco e il prato infero di Persefone
Ore 12:00 - Presentazione del volume
Dèi e piante nell’antica Grecia, Sestante Edizioni, Bergamo 2018,
a cura di Giampiera Arrigoni
Intervengono:
Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)
Giampiera Arrigoni (Università degli Studi di Milano)
Ore 15:00 - Terza Sessione
Intervengono:
Emanuele Lelli (Sapienza Università di Roma) - Luca Aprile (Aditus in rupe, Floridia),
Immaginario botanico antico e moderno tra scienza e folklore
Carmelo Scandurra (Aditus in rupe, Siracusa),
Piante, fiori e altri vegetali fra archeologia e iconografia in età tardoantica e medioevale: alcuni esempi dal territorio siracusano
Anna Luisa Vitullo (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna),
Il tartufo nella Grecia antica
Pausa
Ore 17:00 - Tavola Rotonda Conclusiva
Intervengono:
Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)
Ileana Chirassi Colombo (Università degli Studi di Triste)
Luigi Miraglia (Accademia “Vivarium Novum”)
Marisa Tortorelli Ghidini (Università degli Studi di Napoli “Federico II”)