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Convegno internazionale (Torino/Cherasco, 20-22 ottobre 2017) Le pietre delle città medievali. Materiali, uomini, tecniche (area mediterranea, secc. XIII-XV) Colloque international (Turin/Cherasco, 20-22 octobre 2017) Les pierres des... more
Convegno internazionale (Torino/Cherasco, 20-22 ottobre 2017) Le pietre delle città medievali. Materiali, uomini, tecniche (area mediterranea, secc. XIII-XV) Colloque international (Turin/Cherasco, 20-22 octobre 2017) Les pierres des villes médiévales. Matériaux, hommes, techniques (aire méditerranéenne, XIII e-XV e siècles)
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«Secoli bui» è l'etichetta che dai tempi di Petrarca accompagna il Medioevo che buio invece non fu, per niente. Non sotto il profilo scientifico, politico, economico e culturale e non nella realtà: candele e innumerevoli altri manufatti... more
«Secoli bui» è l'etichetta che dai tempi di Petrarca accompagna il Medioevo che buio invece non fu, per niente. Non sotto il profilo scientifico, politico, economico e culturale e non nella realtà: candele e innumerevoli altri manufatti nottetempo illuminavano gli interni di case, palazzi, botteghe e taverne, rischiaravano uomini che studiavano le carte di un processo e donne intente a leggere, accompagnavano gli amanti nei loro spostamenti illeciti, indicavano le abitazioni delle prostitute, illuminavano la strada durante le cavalcate, brillavano in chiesa. Paradossalmente con il coprifuoco le fiamme si accendevano. Dell'illuminazione artificiale poco si è scritto finora. Eppure le candele rientravano fra i beni di cui le autorità dovevano garantire la disponibilità a un prezzo accessibile. Ecco dunque, in queste pagine, una storia materiale della luce nel Medioevo e del mondo che ha ruotato intorno ad essa. Dall'analisi di documenti scritti, dipinti, novelle, disposizioni municipali, candelabri, affreschi e poemi, emerge un lungo Medioevo luminosissimo.
Con questa pubblicazione diamo inizio alla serie dei Quaderni degli Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica. L’intenzione è quella di dare vita a una sede editoriale che, al pari della Rivista, sarà disponibile su una piattaforma... more
Con questa pubblicazione diamo inizio alla serie dei Quaderni degli Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica. L’intenzione è quella di dare vita a una sede editoriale che, al pari della Rivista, sarà disponibile su una piattaforma completamente open access, ma diversamente dal periodico potrà anche prevedere la possibilità di print-on-demand. In tal modo, si vuole favorire l’ampia disseminazione e circolazione del sapere: necessità che viene percepita come sempre più urgente nel mondo dell’università e della ricerca. Nei Quaderni troveranno spazio, di volta in volta, monografie, edizioni di fonti, volumi collettanei, nuove proposte di ricerca. Il Comitato Scientifico e la Redazione hanno pensato di inaugurare questa iniziativa, sostenuta dal Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano, con una raccolta di studi sulla storia di Milano medievale, scritti per Elisa Occhipinti.

Link al numero completo: https://riviste.unimi.it/index.php/SSMD/issue/view/1285/showToc
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Page 1. TURCO BALBANI E SOCI: INTERESSI SERICI LUCCHESI A MILANO* Miriam Damiolini - Beatrice Del Bo 1. I Balbani nel XIV e XV secolo. La fortuna economica dei Balbani di Luc cal si sviluppa nella prima meta del XIV secolo2. ...
... Title: Mariano Vitali da Siena : integrazione e radicameno di un uomo d'affari nella Milano del Quattrocento. Authors: DEL BO, BEATRICE. ... Messa alla prova nella drammatica congiuntura costituita dal passagio dall'età... more
... Title: Mariano Vitali da Siena : integrazione e radicameno di un uomo d'affari nella Milano del Quattrocento. Authors: DEL BO, BEATRICE. ... Messa alla prova nella drammatica congiuntura costituita dal passagio dall'età viscontea a quella sforzesca, attraverso l'esperienza della ...
This review article offers a brief introduction to the issue of the courts in Renaissance Italy along with a selective description of bibliographic sources and electronic resources.
Stature is a biological trait directly determined by the interaction of genetic and environmental components. As such, it is often evaluated as an indicator for the reconstruction of skeletal biological profiles, past health, and social... more
Stature is a biological trait directly determined by the interaction of genetic and environmental components. As such, it is often evaluated as an indicator for the reconstruction of skeletal biological profiles, past health, and social dynamics of human populations. Based on the analysis of 549 skeletons from the CAL (Collezione Antropologica LABANOF), a study of the diachronic trend of male and female adult stature in Milan (Italy) is being proposed here, covering a time span of about 2000 years, ranging from the Roman era to present-days. The skeletons, from necropolises dedicated to the less wealthy classes of Milanese society, were assigned to one of following five historical periods: Roman Era (first–fifth centuries AD), Early Middle Ages (sixth–tenth centuries AD), Late Middle Ages (eleventh–fifteenth centuries AD), Modern Era (sixteenth–eighteenth centuries AD) and Contemporary Era (nineteenth–twentieth centuries AD), and their stature was estimated according to the regressi...
Signori di un ampio territorio in Valle d’Aosta, gli Challant si presentano da un lato come il più pericoloso antagonista locale e dall’altro come il più efficace collaboratore politico dei conti, poi duchi di Savoia. L’ingresso nei... more
Signori di un ampio territorio in Valle d’Aosta, gli Challant si presentano da un lato come il più pericoloso antagonista locale e dall’altro come il più efficace collaboratore politico dei conti, poi duchi di Savoia. L’ingresso nei gangli dell’amministrazione sabauda all’inizio del Trecento consente loro di apprendere direttamente le modalità di gestione delle castellanie, cellule base dell’organizzazione territoriale di quell’area. Tramite i castellani, gli Challant governano i loro domini ottenendo rendiconti contabili dai loro officiali. La documentazione di questo tipo giunta sino a noi e i testi delle franchigie concesse dai signori alle comunità locali consentono di formulare qualche riflessione a proposito della redditività di una castellania e di valutare la forza della signoria sulla base dei diritti di prelievo esercitati anche grazie al confronto con i dati provenienti dalle fonti sabaude. Dall’analisi emerge che la redditività della signoria degli Challant è quantificab...
By studying the archives of the feudal Lords of Southern Italian between the 14th-16th centuries you can understand the real nature of their power and how it was expressed. The volume, which takes into account the most recent... more
By studying the archives of the feudal Lords of Southern Italian between the 14th-16th centuries you can understand the real nature of their power and how it was expressed. The volume, which takes into account the most recent historiography, relies on the study and inventory of important documentary collections held in the Archivio di Stato of Naples, such as the Sommaria (Relevi with the files for feudal succession; Dipendenze, I, Conti erariali dei feudi and Diversi, with the seigneurial account books acquired by the State of those lord who had been rebellious or had died without heirs). The authors deal also with the cartularies (‘platee’) of aristocratic dynasties as the Ruffo and the Sanseverino, based in Calabria, and with the parchments of the Albertini from Nola. Thanks to the rich information derived by these archival series and account books, the authors bring new light on the seigneurial powers, the typology of the records produced by and for the Lords, the administration...
La discriminación de género en el lenguaje es actualmente un tema principal en los debates de la sociedad civil y en las agendas políticas. Es una cuestión que se demuestra lejos de quedar superada, como atestigua en el día a día la... more
La discriminación de género en el lenguaje es actualmente un tema principal en los debates de la sociedad civil y en las agendas políticas. Es una cuestión que se demuestra lejos de quedar superada, como atestigua en el día a día la trabajosa elección de términos con los que referirse a las mujeres en los medios de comunicación. Una de las razones de tales dificultades y la complejidad de su misma superación residen en las profundas raíces históricas del papel disciplinante que el lenguaje ha ejercido sobre la sociedad, al tiempo instrumento y reflejo de ese mismo proceso. La dimensión plurisecular de este fenómeno ha dejado evidencias bien visibles en las fuentes escritas (en las iconográficas también) bajomedievales y puede ser estudiada en varios contextos documentales. En este ensayo, se propone una primera reflexión sobre el tema, basada en el análisis de Il Trecentonovelle de Franco Sacchetti (finales del siglo XIV). La disimetría semántica observable en la «identificación» de...
Gender discrimination in language is currently a major issue both in civil society and on political agendas. Furthermore, it is an issue that is far from being overcome, as the laborious choice of terms with which to refer to women in the... more
Gender discrimination in language is currently a major issue both in civil society and on political agendas. Furthermore, it is an issue that is far from being overcome, as the laborious choice of terms with which to refer to women in the mass media testifies daily. One of the reasons for such difficulties, and the complexity of their resolution, stay in the deep historical roots of the disciplining role that language has exercised over society, at the same time an instrument and a mirror of that processes of disciplining. The centuries-old dimension of this phenomenon has left very visible evidences in late medieval sources and can be studied in various documentary contexts. This essay proposes a first reflection on this subject, based on the analysis of Il Trecentonovelle by Franco Sacchetti (late 14th century). The semantic asymmetry observable in the "identification" of the people made in this work will also be compared with the documentable forms in other written sources.
Signori di un ampio territorio in Valle d'Aosta, gli Challant si presentano da un lato come il più pericoloso antagonista locale e dall'altro come il più efficace collaboratore politico dei conti, poi duchi di Savoia.... more
Signori di un ampio territorio in Valle d'Aosta, gli Challant si presentano da un lato come il più pericoloso antagonista locale e dall'altro come il più efficace collaboratore politico dei conti, poi duchi di Savoia. L'ingresso nei gangli dell'amministrazione sabauda all'inizio del Trecento consente loro di apprendere direttamente le modalità di gestione delle castellanie, cellule base dell'organizzazione territoriale di quell'area. Tramite i castellani, gli Challant governano i loro domini ottenendo rendiconti contabili dai loro officiali. La documentazione di questo tipo giunta sino a noi e i testi delle franchigie concesse dai signori alle comunità locali consentono di formulare qualche riflessione a proposito della redditività di una castellania e di valutare la forza della signoria sulla base dei diritti di prelievo esercitati anche grazie al confronto con i dati provenienti dalle fonti sabaude. Dall'analisi emerge che la redditività della signo...
This review article offers a brief introduction to the issue of the courts in Renaissance Italy along with a selective description of bibliographic sources and electronic resources.
A collection of depositions dating back to the winter 1350 enables us to know mechanisms of memory, perception and representation of time lived by six people living in the country of Milan between 13th and 14th century. The depositions... more
A collection of depositions dating back to the winter 1350 enables us to know mechanisms of memory, perception and representation of time lived by six people living in the country of Milan between 13th and 14th century. The depositions show that historical breaks which were used to place personal memories exceeded the local boundaries (Chiaravalle in particular), referring to universal contexts: «time of Church» as well as «time of Empire». The depositions are framed by Jubilees and imperial descents - events of universal significance marking collective imagination at all levels. Keywords: Chiaravalle, Medioevo, Memoria, Tempo vissuto, Paesaggio, Giubileo Chiaravalle, Middle Ages, Memory, Lived time, Landscape, Jubilee
... Title: Mariano Vitali da Siena : integrazione e radicameno di un uomo d'affari nella Milano del Quattrocento. Authors: DEL BO, BEATRICE. ... Messa alla prova nella drammatica congiuntura costituita dal passagio dall'età... more
... Title: Mariano Vitali da Siena : integrazione e radicameno di un uomo d'affari nella Milano del Quattrocento. Authors: DEL BO, BEATRICE. ... Messa alla prova nella drammatica congiuntura costituita dal passagio dall'età viscontea a quella sforzesca, attraverso l'esperienza della ...
Page 1. TURCO BALBANI E SOCI: INTERESSI SERICI LUCCHESI A MILANO* Miriam Damiolini - Beatrice Del Bo 1. I Balbani nel XIV e XV secolo. La fortuna economica dei Balbani di Luc cal si sviluppa nella prima meta del XIV secolo2. ...
Riccarda Visconti (1306-post 1366), moglie del marchese di Saluzzo Tommaso II fu una dama valorosa, protagonista delle vicende politiche e militari relative alla salvaguardia del dominio del marito. Se ne ricostruisce la biografia non... more
Riccarda Visconti (1306-post 1366), moglie del marchese di Saluzzo Tommaso II fu una dama valorosa, protagonista delle vicende politiche e militari relative alla salvaguardia del dominio del marito. Se ne ricostruisce la biografia non soltanto sulla base delle fonti d’archivio ma anche tramite il romanzo cavalleresco autobiografico del nipote, Tommaso III, Le Livre du Chevalier Errant (1403-1405). In quest’opera, Riccarda e altre donne trattate nel testo, e descritta con un registro lessicale e semantico aderente allo stile impiegato da Christine de Pizan nella sua Cite des Dames. Non a caso, molto probabilmente il marchese, mentre lavorava al Livre, frequento il suo atelier parigino durante la stesura della Cite.
A collection of depositions dating back to the winter 1350 enables us to know mechanisms of memory, perception and representation of time lived by six people living in the country of Milan between 13th and 14th century. The depositions... more
A collection of depositions dating back to the winter 1350 enables us to know mechanisms of memory, perception and representation of time lived by six people living in the country of Milan between 13th and 14th century. The depositions show that historical breaks which were used to place personal memories exceeded the local boundaries (Chiaravalle in particular), referring to universal contexts: «time of Church» as well as «time of Empire». The depositions are framed by Jubilees and imperial descents - events of universal significance marking collective imagination at all levels. Keywords: Chiaravalle, Medioevo, Memoria, Tempo vissuto, Paesaggio, Giubileo Chiaravalle, Middle Ages, Memory, Lived time, Landscape, Jubilee
ITALIANO: Mentre nei decenni di Gian Galeazzo (1385-1402) e di Giovanni Maria (1402-1412) le litterae civilitatis rispecchiano soprattutto il network politico dei Visconti, negli anni di Filippo Maria (1412-1447) i 97 privilegi, per 180... more
ITALIANO: Mentre nei decenni di Gian Galeazzo (1385-1402) e di Giovanni Maria (1402-1412) le litterae civilitatis rispecchiano soprattutto il network politico dei Visconti, negli anni di Filippo Maria (1412-1447) i 97 privilegi, per 180 nuovi cittadini, illustrano invece le scelte di politica economica del signore. Durante il suo governo, il terzo duca di Milano opero precisi interventi di natura fiscale che favorirono il segmento mercantile e al contempo penalizzarono la componente feudale della societa. I nuovi cittadini milanesi costituiscono un indicatore sia dell’attenzione prestata da Filippo Maria alla mercatura e all’artigianato sia dell’efficacia dei provvedimenti ducali a favore di tali attivita. / ENGLISH: Throughout the ages of Gian Galeazzo and Giovanni Maria (respectively, 1385-1402 and 1402-1412) the litterae civilitatis especially reflect the political network of the Visconti dynasty. Conversely, the 97 privileges for 180 new citizens issued from 1412 to 1447, reveal...

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Quand on pense à l'esclavage, des hommes comme des femmes, les images les plus fréquentes qui frappent nos esprits sont aujourd'hui encore celles de l'Antiquité classique, de l'escla-vage en Amérique et du commerce transatlantique... more
Quand on pense à l'esclavage, des hommes comme des femmes, les images les plus fréquentes qui frappent nos esprits sont aujourd'hui encore celles de l'Antiquité classique, de l'escla-vage en Amérique et du commerce transatlantique d'esclaves. Cette vision restreinte de l'es-clavage déforme la portée historique du phénomène qui, loin d'être exceptionnel, est tou-jours présent dans la société. Il s'agit en outre d'un sujet hautement significatif pour étudier la construction de l'identité de genre et en particulier celle des femmes dans la longue durée.
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Quand on pense à l'esclavage, des hommes comme des femmes, les images les plus fréquentes qui frappent nos esprits sont aujourd'hui encore celles de l'Antiquité classique, de l'escla-vage en Amérique et du commerce transatlantique... more
Quand on pense à l'esclavage, des hommes comme des femmes, les images les plus fréquentes qui frappent nos esprits sont aujourd'hui encore celles de l'Antiquité classique, de l'escla-vage en Amérique et du commerce transatlantique d'esclaves. Cette vision restreinte de l'es-clavage déforme la portée historique du phénomène qui, loin d'être exceptionnel, est tou-jours présent dans la société. Il s'agit en outre d'un sujet hautement significatif pour étudier la construction de l'identité de genre et en particulier celle des femmes dans la longue durée.
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Perché siamo incantati dal medioevo? Quali sono i rapporti tra quel millennio lontano e le sue reinterpretazioni nel mondo di oggi? Nelle affascinanti cornici del palazzo ducale di Urbino e della rocca di Gradara, studiosi e pubblico... more
Perché siamo incantati dal medioevo? Quali sono i rapporti tra quel millennio lontano e le sue reinterpretazioni nel mondo di oggi? Nelle affascinanti cornici del palazzo ducale di Urbino e della rocca di Gradara, studiosi e pubblico dialogano tra loro nel segno e nel sogno del medioevo.
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'Che Christo di mal vi guardi!'.
Milano 1449: banchieri alle prese con lettere di cambio insolite
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Il laboratorio prevede quattro sessioni di carattere seminariale. Sono ammessi a partecipare giovani studiosi (laureati e non) italiani e stranieri. I candidati dovranno presentare: • una domanda in carta libera con indicazione delle... more
Il laboratorio prevede quattro sessioni di carattere seminariale. Sono ammessi a partecipare giovani studiosi (laureati e non) italiani e stranieri. I candidati dovranno presentare: • una domanda in carta libera con indicazione delle generalità e degli studi seguiti; • un breve curriculum dell'attività scientifica svolta, con indicazione delle ricerche in corso. Potrà essere allegata copia di lavori editi o inediti e ogni altro materiale che si ritenga opportuno. Le domande, corredate dell'indicazione di indirizzo per la corrispondenza, recapito di posta elettronica e telefonico, dovranno pervenire entro venerdì 7 giugno 2019 all'indi-rizzo info@centrostudimontalcino.it. Per ulteriori informazioni: 3402763019. Il Laboratorio si svolgerà in Montalcino ed avrà carattere residenziale. I borsisti sono tenuti a partecipare a tutte le sessioni, da quella di venerdì pomeriggio a quella di domenica mattina incluse. il lavoro della terra, le forme del dominio e del prelievo Contadini e Signori montalcino 30 agosto-1° settembre 2019 Il Centro bandisce un concorso per OTTO BORSE DI STUDIO Comune di Montalcino www.centrostudimontalcino.it La partecipazione alle sedute del Laboratorio è LIBERA E APERTA A TUTTI
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