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The project "Scholars at War Digital Library: an Innovative Environment for Advanced Documents Management" (acronym SWarD) aims to offer to the “society of knowledge” a new repository of primary sources connecting knowledge and politics,... more
The project "Scholars at War Digital Library: an Innovative Environment for Advanced Documents Management" (acronym SWarD)
aims to offer to the “society of knowledge” a new repository of primary sources connecting knowledge and politics, like
autobiographies, mémoirs, political writings, correspondences of European academics, especially philologist and linguists, between
the chronological extremes of the Franco-Prussian War (1870) and the fall of the Berlin Wall (1989).
The Team is joined by the purpose to study philology and linguistics not only as bodies of knowledge in themselves, but also as
sciences produced in given historical contexts in order to serve the policies of State-Nations, and often propelled by ideological
intentions, not openly declared, which should be evidenced for an appropriate interpretation of scientific work of that age.
We take the move from the Scholars in Arms Digital Library (http://www.sdslingue.unict.it/scholarsinarms), collected by the Catania
Unit in past years thanks to local grants, to implement it and develop it in a new innovative repository. It will be a tool for
researchers aiming to investigating philology and linguistic connections with society and politics in contemporary history, in order to
highlight the social facts behind intellectual production, rethinking Philology and Romance Linguistics in their original context of
'militant' sciences. It will be opened to acquisitions in other academic disciplines.
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Divination at the court of Frederick the II Hohenstaufen (1197-1250) is largely recorded in numerous sources both Latin and Vernacular. This paper collects these sources, adding new records coming from a literary genre insofar not... more
Divination at the court of Frederick the II Hohenstaufen (1197-1250) is largely recorded in numerous sources both Latin and Vernacular. This paper collects these sources, adding new records coming from a literary
genre insofar not explored in this perspective, that is to say lyric poetry in vernacular. In particular the recent new edition of the Corpus poetico siciliano and the availability of new data bases of Occitan literature give some new insights of divination at the court of Frederick.
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«Se un giorno la filologia morisse, la critica morirebbe con lei, la barbarie rinascerebbe, la credulità sarebbe di nuovo padrona del mondo». Così Ernest Renan ne L’avenir de la science (1890) tesseva un altissimo elogio della filologia,... more
«Se un giorno la filologia morisse, la critica morirebbe con lei, la barbarie rinascerebbe, la credulità sarebbe di nuovo padrona del mondo». Così Ernest Renan ne L’avenir de la science (1890) tesseva un altissimo elogio della filologia, una delle scienze regine del XIX secolo. Oggi, al tempo delle fake news e della post-verità, quelle parole ci ricordano che ancor oggi la filologia può essere argine alla barbarie. E ci ricordano che la filologia, quella con aggettivi e quella senza,  è intrinsecamente politica. Non è utile o interessante in sé: lo è quando è schierata, militante, “calda”, quando tocca interessi, quando serve interessi. Quando è “al servizio” di un Principe o di un partito o di uno Stato o di una visione del mondo. Ci ricordano insomma che la filologia è anche politica, come sapevano Lorenzo Valla e Baruch Spinoza, Ernest Renan e Ulrich Wilamowitz-Möllendorff, Gaston Paris e Paul Meyer, Eduard Koschwitz e Joseph Bédier, Ernst Robert Curtius e Erich Auerbach, Cesare Segre e Edward Said. Eppure la filologia, con o senza aggettivi, oggi sa di polvere e di noia. Ciò sollecita varie domande: perché questa antica “scienza del testo” si è ridotta al margine della cultura di oggi? Può tornare al centro dei bisogni intellettuali dell'uomo contemporaneo? Quale tipo di filologia può ancora servire il mondo e servire al mondo?
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Costantino Nigra (1828-1907) is well known both as a politician and diplomat and as a researcher in the fields of ethnology and folklore. His collection of "Canti popolari del Piemonte" has also a political goal: embedding northern Italy... more
Costantino Nigra (1828-1907) is well known both as a politician and diplomat and as a researcher in the fields of ethnology and folklore. His collection of "Canti popolari del Piemonte" has also a political goal: embedding northern Italy in the Celtic geo-cultural area, in a historical moment in which it is not yet clear whether the hegemonic plans of
the Savoyard includes or not southern Italy. The problem of the relationship between the folk poetry of the “two Italys” in enhanced in Sicily by the "Raccolta amplissima di canti popolari siciliani" by Leonardo Vigo (1799-1879) and by the harsh controversy between Vincenzo Mortillaro (1806-1888) and Michele Amari (1806-1889) on the issue of “arabism” and “civilisation”.
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L’attività politico-diplomatica di Costantino Nigra (1828-1907) è strettamente collegata a quella etno-folclorica. Infatti la sua raccolta di "Canti popolari del Piemonte" ha anche un obiettivo politico: inglobare in uno spazio celtico... more
L’attività politico-diplomatica di Costantino Nigra (1828-1907) è strettamente collegata
a quella etno-folclorica. Infatti la sua raccolta di "Canti popolari del Piemonte" ha anche
un obiettivo politico: inglobare in uno spazio celtico l’Italia del Nord, in un momento storico
nel quale non è ancora chiaro se il disegno egemonico savoiardo comprenda o meno
anche l’Italia del Sud. Il problema del rapporto tra la poesia popolare delle due Italie
rimbalza in Sicilia nella Raccolta amplissima di canti popolari siciliani di Leonardo Vigo
(1799-1879) e in un’astiosa polemica sull’ “arabismo” e l’ “incivilimento” della Sicilia tra
Vincenzo Mortillaro (1806-1888) e Michele Amari (1806-1889).
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The manuscript Plut. 86.14 displays an uncommon variety of geo-mantical texts in medieval Greek. We propose to challenge the traditional idea of the 'derivation' of Greek geomancy from the Arabic one, and to show the existence of an... more
The manuscript Plut. 86.14 displays an uncommon variety of geo-mantical texts in medieval Greek. We propose to challenge the traditional idea of the 'derivation' of Greek geomancy from the Arabic one, and to show the existence of an 'original' Greek tradition, quite divergent from the Arabic one for what concerns both the technical lexicon and the procedures of interrogation.
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L’attività politico-diplomatica di Costantino Nigra (1828-1907) è strettamente collegata a quella di etno-folclorista. La sua raccolta di Canti popolari del Piemonte ha anche un obiettivo politico: inglobare in uno spazio celtico l’Italia... more
L’attività politico-diplomatica di Costantino Nigra (1828-1907) è strettamente collegata
a quella di etno-folclorista. La sua raccolta di Canti popolari del Piemonte ha anche un
obiettivo politico: inglobare in uno spazio celtico l’Italia del Nord, in un momento storico
nel quale non è ancora chiaro se il disegno egemonico savoiardo comprenda o meno
anche l’Italia del Sud. Il problema del rapporto tra la poesia popolare delle due Italie
rimbalza in Sicilia nella Raccolta amplissima di canti popolari siciliani di Leonardo Vigo
(1799-1879) e in un’astiosa polemica sull’ ‘arabismo’ e l’ ‘incivilimento’ della Sicilia tra
Vincenzo Mortillaro (1806-1888) e Michele Amari (1806-1889).
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Texte présenté par Allegra Iafrate. Le manuscrit Oxford, Bodleian Library, Ashmole 304, dont on présente içi le fac-simile, est un pétit volume écrit au cours du XIIIe siècle, orné de dessins à la plume et au lavis, qui ressemble... more
Texte présenté par Allegra Iafrate. Le manuscrit Oxford, Bodleian Library, Ashmole 304, dont on présente içi le fac-simile, est un pétit volume écrit au cours du XIIIe siècle, orné de dessins à la plume et au lavis, qui ressemble prédictions et autres matériels divinatoire, constituant un ensemble qu’on pourrait qualifier d’almanach élégant. L’auteur des textes et des images est Matthieu Paris (v. 1200-1259), chroniquer, historien, diplomate, artiste et moine auprès de la grande abbaye bénédictine de Saint-Alban, située à quelques kilomètres au nord de Londres. Le fac-similé est précédé d’une introduction codicologique ainsi que d’une mise au point sur les differéntes textes divinatoires.
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Come Tolkien scrive in una lettera al figlio, "quel ‘dannato piccolo ignorante di Adolf Hitler’ si è appropriato di una mitologia che non gli compete: Inghilterra e Scandinavia non sono meno ‘nordiche’ della Germania. Tuttavia egli si... more
Come Tolkien scrive in una lettera al figlio, "quel ‘dannato piccolo ignorante di Adolf Hitler’ si è appropriato di una mitologia che non gli compete: Inghilterra e Scandinavia non sono meno ‘nordiche’ della Germania. Tuttavia egli si accorge di come l’Inghilterra non abbia una sua propria mitologia, laddove la Germania abilmente enfatizza la propria. Nemmeno il grande corpus arturiano costituisce una mitologia autenticamente inglese: è ‘esagerato e fantastico, incoerente e ripetitivo’, troppo esplicitamente ‘legato alla tradizione cristiana’, ‘imperfettamente naturalizzato’ sul suolo d’Inghilterra perché in realtà e in origine è piuttosto bretone che inglese . Non gli rimane che costruirselo da sé, questo corpus non ancora esistente, e inventarselo fin nei minimi dettagli, genealogie, calendari, alfabeti, onde sottrarlo alla Germania hitlerita.
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A paper by Prof. Stefano Rapisarda for Quaderno Sism 2016 Future Wars
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In determinanti momenti storici, la filologia può essere 'prosecuzione della politica con altri mezzi', come von Clausewitz diceva della guerra. Parigi, 1870. Da una città sotto choc per l'assedio prussiano, il filologo Paul Meyer narra... more
In determinanti momenti storici, la filologia può essere 'prosecuzione della politica con altri mezzi', come von Clausewitz diceva della guerra.

Parigi, 1870. Da una città sotto choc per l'assedio prussiano, il filologo Paul Meyer narra al suo corrispondente provenzale Frédéric Mistral della facilità con cui l’esercito nemico, aggressivo e determinato, seppur numericamente inferiore, ha sgominato le armate francesi, «che si disperdevano come buoi incalzati da mastini» , e delle profezie inascoltate di chi, recandosi a Berlino, aveva riferito della pericolosità dei Tedeschi, della superiorità che manifestavano in tutti i rami dello scibile, in tutto ciò "che l’uomo può apprendere’, comprese, e al massimo grado, le scienze militari".
Un altro testimone, l’antichista Fustel de Coulanges, scrive dal canto suo: «Il popolo Tedesco possiede nell’erudizione la stessa qualità che possiede nella pratica della guerra, cioè numero e disciplina». Gli storici tedeschi sono agguerriti, metodici e organizzati come un esercito.
Infine il filologo Léon Gautier; «Troviamo di fronte a noi una nazione che fa la guerra scientificamente [...] Un filologo tedesco fa critica del testo con la stessa precisione e metodo».
Di questo e altro si parlerà alla Fondazione Franceschini, Firenze, 24 novembre, Seminario ""Romània" vs. "Germania". Identità, guerra,competizione nazionale alle origini della Filologia romanza".
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There is in Western culture a long-lasting tradition of attention toward apparently inexplicable events and the meaning that they can have for the community. Why observing and recording these events? Because their deviation from the... more
There is in Western culture a long-lasting tradition of attention toward apparently inexplicable events and the meaning that they can have for the community.
Why observing and recording these events? Because their deviation from the natural order has a meaning that must be interpreted.
The roman writer Julius Obsequente (III-IV c. A.D.) can be considered as the first ufologist in the Western world. His Liber prodigiorum or De prodigis is an accurate compilation, and an accurate selection, of prodigious and monstrous phenomena taken from the books of the main Roman historiographer, Livius (ca. 64 or 59 B.C. – A.D. 17) for first. We will consider two kinds of extraordinary events, which had a special impact on ancient Greek and Roman cultures: multiple birth (twins and triplets) and earthquakes.
Twins and triplets had a different relevance in Greek and Roman cultures, in relation to two opposite medical explanations of multiple pregnancies (Hyppocrates vs. Aristotles). Moreover twin are a challenge to the theory of astrology. Earthquake was the second event to be interpreted. Geomancy in the Latin sense (differently form Arabic geomancy) was elaborated in order to take predictions from them.
At the beginning of the Middle Ages (VIIth c.), one of the most prominent scholars of the Middle Ages, Isidore by Seville, in his extensive and widely circulated Etymologiae records the latin lexicon of ‘prodigies’: miracula, monstra, prodigium, portentum, ostensum. We will analyse the lexicon of prodigies in Isidore and finally we will search for hints in contemporary western languages: omen, monster, prodigy, portent, miracle…
As far as the Middle Ages are concerned, in many books we find collection of prodigies but generally speaking they are neither connected with their interpretation, nor related with divination. E.g. we have collections of prodigies in Walter Map’s, De nugis curialium or Gervais of Tilbury’s, Otia imperialis, but they collect prodigies only to be enjoyed narratively.
Similarly, we have collection and record of monstra which are de-placed in extra-european spaces. E.g. some Liber monstruorum will catch some suggestions of Isidore of Seville and will emphasyse them in a separate manuscripts circulation.
Finally the West will progressively deal more and more rationally with prodigies. At the half of the 14th century we can find works such as De causis mirabilis by Nicole Oresme (1323-1382), which are devoted to deveil the bias which lead our mind to misjudge some kind of alleged prodigies.
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Étude, édition critique et traduction
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Materiali di uso didattico per uso esclusivo dei frequentanti il corso di Culture Medievali Mediterranee,, DISUM,, a.a. 2014-2015
Forthcoming, in: A. Palazzo - I. Zavattero (Scientific Organizers). Geomancy and Other Forms of Divination Foreseeing Events and Dominating Nature: Models of Operative Rationality and the Circulation of Knowledge in the Arab, Hebrew and... more
Forthcoming, in: A. Palazzo - I. Zavattero (Scientific Organizers). Geomancy and Other Forms of Divination Foreseeing Events and Dominating Nature: Models of Operative Rationality and the Circulation of Knowledge in the Arab, Hebrew and Latin Middle Ages
Trento, June 11-12, 2015
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Materiali di uso didattico per uso esclusivo dei frequentanti il corso di Culture Medievali Mediterranee,, DISUM,, a.a. 2014-2015
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Materiali di uso didattico per uso esclusivo dei frequentanti il corso di Culture Medievali Mediterranee,, DISUM,, a.a. 2014-2015
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In some books published between 1973 and 1994, the famous and controversial literary critic Harold Bloom formulated a theory of literary creation, and, by extension, of artistic creation in general. In his opinion, literary creation is... more
In some books published between 1973 and 1994, the famous and controversial literary critic Harold Bloom formulated a theory of literary creation, and, by extension, of artistic creation in general. In his
opinion, literary creation is based on an either «agonistic» or «imitative» struggle with earlier, existing, influential texts, designated by him by an ancient and illustrious word: the Canon. In this essay I will try to extend this concept to the creation of knowledge. It also appears to be based on the «agonistic» or «imitative» struggle with influential textual
authorities and scientific texts have their own Canon as well, marked in
some case by fluidity, in others by a long-term continuity. In the field
of medieval divination, some techniques appear to have a very strong Canon, as astronomy/astrology, others seem to have a week Canon or not to have a Canon at all, at least at some points in their history, as chiromancy. Sources for the definition of the Canon may be book
inventories; citations of authoritative books; quotations of books in individual works, and finally single sentences employed as mottos, emblems, authoritative/supportive or to-be-confutated quotations.
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Scholars in Arms has been invited at the forthcoming HERA (Humanities in the European Research Area) Matchmaking event in Tallinn, Estonia, January 29th 2015.
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La letteratura di Tolkien è normalmente considerata il prodotto di un ‘escapist writer’; appartenente dunque all’ambito della letteratura di fan-tasia, anzi a quel genere specifico della letteratura di fantasia che prende appunto il nome... more
La letteratura di Tolkien è normalmente considerata il prodotto di un ‘escapist writer’; appartenente dunque all’ambito della letteratura di fan-tasia, anzi a quel genere specifico della letteratura di fantasia che prende appunto il nome di fantasy. Caratteristiche del genere sono le ambientazioni distanti dal mondo reale, la sospensione acronica delle vicende narrate, la zoologia immaginaria, la totale astoricità dei personaggi e delle situazioni. Tanto che Tolkien e il suo amico Clive Staples Lewis (1898-1963), autore delle Cronache di Narnia, sono spesso definiti gli Oxford fantasist,1 anche da chi – come Can¬tor – è disponibile ad accoglierne il potenziale allegorico...
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Film di montaggio in DVD, 28’ minuti. Testo e regia: Stefano Rapisarda, Video e audio: Roberto Pirruccio. Prima proiezione: Firenze, Palazzo Strozzi, 5 novembre 2008. Allo scoppio della I guerra mondiale Joseph Bédier (1864-1938) è... more
Film di montaggio in DVD, 28’ minuti. Testo e regia: Stefano Rapisarda, Video e audio: Roberto Pirruccio. Prima proiezione: Firenze, Palazzo Strozzi, 5 novembre 2008.
Allo scoppio della I guerra mondiale Joseph Bédier (1864-1938) è all’apice del successo. Insegna al Collège de France e ha già prodotto i suoi lavori scientifici più celebri; ha confutato la teoria della provenienza orientale della novellistica (nei Fabliaux), delle cantilene come antenate delle chansons del geste (nelle Legendes épiques) e ha messo in crisi il metodo lachmanniano nel Lai de l’ombre. È riconosciuto, anche dagli accademici della ora nemica Germania, come uno dei grandi maestri della disciplina.
Mentre la Francia è sull'orlo della capitolazione, dal Belgio occupato iniziano a giungere notizie relative a atrocità commesse da parte di truppe tedesche sulla popolazione civile.
La Nazione è mobilitata. I figli di Bédier si preparano a partire per il fronte e il non giovane filologo chiede persino di arruolarsi, ma viene rifiutato per l’età. Ecco allora che Stato Maggiore gli propone piuttosto un contributo intellettuale allo sforzo bellico. Sono stati sequestrati decine di diari e lettere e occorre qualcuno che conosca bene il tedesco e sia un fervente patriota, meglio se dotato dellla reputazione accademica internazionale di cui gode Bédier.. All’inizio egli appare riluttante a impegnarsi su un oggetto così drammatico e dolorosamente attuale. Poi, crescendo la drammaticità del conflitto e dinanzi alla mobilitazione generale, Bédier si lascia convincere. Scriverà poco dopo: “Questa pubblicazione
semiufficiale, che mi rende più orgoglioso delle mie Leggende epiche, farà gridare i Tedeschi di rabbia e umiliazione”...
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Tra i personaggi che il medioevo occidentale ha elaborato e consegnato alla modernità, Tristano è forse, di tutti, il più complesso e contraddittorio. Tristano e con lui Isotta hanno, inutile negarlo, un sovrappiù di ambiguità che li... more
Tra i personaggi che il medioevo occidentale ha elaborato e consegnato alla modernità, Tristano è forse, di tutti, il più complesso e contraddittorio. Tristano e con lui Isotta hanno, inutile negarlo, un sovrappiù di ambiguità che li rende i più perturbanti tra i personaggi medievali. Ciò forse anche perché la celebre coppia, o meglio il celebre ‘triangolo’, si colloca in uno snodo della antropologia occidentale in cui bisogna decidere quale sia la natura del legame che unisce due persone che hanno contratto matrimonio: se dunque il matrimonio sia un rapporto eminentemente giuridico che miri alla prosecuzione del lignaggio e alla continuità del patrimonio, o se esso debba implicare nei coniugi un’intensa partecipazione emotiva e un profondo coinvolgimento sessuale; insomma se tra i coniugi debba esservi un tranquillo ma durevole ‘affetto coniugale’ o debba esservi amore/passione; nel primo caso, evidentemente, l’emozione andrà cercata in rapporti extra-matrimoniali. Il film di montaggio Triste Tristano. L’invenzione del triangolo (45’) ne segue la fortuna attraverso le sue varie ‘reinterpretazioni’ nella letteratura, nella musica, nel cinema, dal Medioevo  alla modernità, da Thomas e Beroul a François Truffaut, e oltre.
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Klaus Herbers, Geleitwort – Stefano Rapisarda, Dialogue (and Struggle) among Books. A Look at Science Books and Divination in Particular – Erik Niblaeus, Arguing Divination by the Book. The Latin Fathers and Scriptural Categories of... more
Klaus Herbers, Geleitwort – Stefano Rapisarda, Dialogue (and Struggle) among Books. A Look at Science Books and Divination in Particular – Erik Niblaeus, Arguing Divination by the Book. The Latin Fathers and Scriptural Categories of Foretelling – Jean-Patrice Boudet, Astrology Between Rational Science and Divine Inspiration. The Pseudo-Ptolemy’s Centiloquium – Allegra Iafrate, Pythagoras’ Index. Denoting Authorship in Sortes Books – Katy Bernard, Le dodechedron occitan du manuscrit fr. 14771 de la Bibliothèque Nationale de France – Alberto Alonso Guardo, Apuntes sobre el De Sortibus de Tomás de Aquino – Julien Véronèse, The Ars notoria in the Middle Ages and Modern Times: Diffusion and Influence(s)
This paper proposes the foundation of an Euro-Mediterranean philology as a way of rivitalisation of the traditional and glorious Romance Philology on a new geo-cultural scenario.
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Call for a network of perspective research partners in a Multidisciplinary Research Project
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Grazie all'audacia di navigatori come Vasco da Gama (1469-1524) e Pedro Álvares Cabral (1467-1520), e alle straordinarie competenze di cartografi come Fernão Vaz Dourado, autore di un Atlas Universal di ineguagliabile bellezza (1571), il... more
Grazie all'audacia di navigatori come Vasco da Gama (1469-1524) e Pedro Álvares Cabral (1467-1520), e alle straordinarie competenze di cartografi come Fernão Vaz Dourado, autore di un Atlas Universal di ineguagliabile bellezza (1571), il regno di Portogallo riuscì, nel giro di pochi secoli, ad acquisire un vastissimo dominio coloniale, da Capo Verde all'Angola, dal Mozambico a Macao, da Timor a Nagasaki, sino agli immensi spazi del Brasile, che rappresenta oggi il più grande paese di lingua romanza del mondo. Se negli ampi territori della lusofonia il Portogallo sia riuscito a costruire una cultura globale è domanda di difficile, forse impossibile, risposta. Rimane una lingua parlata da quasi 250 milioni di persone e una cultura che-insieme a quella spagnola, sorella ma spesso rivale-, per la prima volta nella storia mondiale, ha sperimentato i temi ardui del meticciato, dello scontro e dell'incontro tra civiltà, tra la "leggenda nera" di un Portogallo dominatore spietato che prende dalle colonie molto più di quanto restituisce in termini di civilizzazione e le elaborazioni controverse e conflittuali del luso-africanismo e del luso-tropicalismo.
Con più di mezzo miliardo di parlanti, lo spagnolo è una delle lingue più diffuse al mondo. Presente in tutti i continenti, è la lingua di esploratori e di conquistatori, di artisti e di missionari, di leggendari rivoluzionari e di... more
Con più di mezzo miliardo di parlanti, lo spagnolo è una delle lingue più diffuse al mondo. Presente in tutti i continenti, è la lingua di esploratori e di conquistatori, di artisti e di missionari, di leggendari rivoluzionari e di controversi uomini di Stato: Cristoforo Colombo e Hernan Cortés, Miguel de Cervantes e Jorge Luis Borges, Francisco Franco e Juan Domingo Perón, Fidel Castro e papa Francesco. Utile strumento per gli studenti di Lingue e di mediazione culturale, di Economia e management e di Relazioni internazionali, e per chiunque voglia farsi un'idea della storia della lingua romanza più globale, il volume propone per la prima volta una trattazione unitaria di tutte le sue varietà, dal giudeo-spagnolo delle comunità sefardite nel Levante alle varietà "africane" di Ceuta e Melilla, dalle parlate centro e sudamericane (l'español caribeño, andino, rioplatense ecc.) al chabacano delle Filippine, e ne ricostruisce le connessioni con la storia, la politica, l'ideologia, dalla prima Gramática de la lengua castellana di Elio Antonio de Nebrija (1492) ai dibattiti nelle elezioni presidenziali americane, dall'ostracismo di Donald Trump al recupero di Joe Biden.
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4 ottobre 1914. Il "Manifesto dei 93" professori tedeschi in difesa dell'esercito imperiale invasore del Belgio scatena appassionate adesioni e furibonde reazioni, e rompe l'incantesimo che s'era prodotto dall'Illuminismo in avanti: che... more
4 ottobre 1914. Il "Manifesto dei 93" professori tedeschi in difesa dell'esercito imperiale invasore del Belgio scatena appassionate adesioni e furibonde reazioni, e rompe l'incantesimo che s'era prodotto dall'Illuminismo in avanti: che l'uomo di scienza fosse votato a un fine superiore, la ricerca della verità "universale", valida per l'umanità, e non di una verità "nazionale". Sul lato opposto, anche Joseph Bédier si lancia nell'agone con alcuni pamphlets che sollecitano ancora oggi domande fondamentali sul modo in cui gli uomini di scienza si pongono dinanzi alla tragedia della guerra, tra adesione incondizionata alla nazione o aspirazione a una superiore "repubblica delle lettere", nazionalismo o cosmopolitismo, militanza attiva o disincanto, fedeltà alla deontologia del mestiere filologico o tentazioni di manipolazione, rottura di consolidate relazioni scientifiche o tessiture di reti sovranazionali tra "uomini di buona volontà".
Textes réunis par Jean-Patrice Boudet, Martine Ostorero et Agostino Paravicini Bagliani. Depuis le XIIe siècle et à l’époque moderne, au sein des cours princières et ecclésiastiques, des savoirs situés à la frontière entre le licite et... more
Textes réunis par Jean-Patrice Boudet, Martine Ostorero et Agostino Paravicini Bagliani.
Depuis le XIIe siècle et à l’époque moderne, au sein des cours
princières et ecclésiastiques, des savoirs situés à la frontière entre
le licite et l’illicite, tels que l’astrologie, la divination et la magie,
ont occupé une place centrale dans les pratiques et les représentations
du pouvoir. De Frédéric II à Rodolphe II, les cours ont même
été des laboratoires d’experimenta en la matière, comme aussi
de rivalités multiples et de manipulations en tout genre. Cela n’a
pas empêché le développement d’une répression de ces “arts”,
dans les milieux de cour ou à leur proximité immédiate, liée à
l’extension réelle et imaginaire de ces savoirs suspects.
Research Interests:
Medieval Philosophy, Medieval History, Medieval Studies, Renaissance Studies, Divination, and 45 more
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VVirgilio Ilari (Ed.). Contributors: Gregory Alegi, Mathias André, Ferdinando Angeletti, Christopher Bassford, Jeremy Black, Mehdi Bouzoumita, Riccardo Cappelli, Viviana Castelli, Paolo Cau, Lucio Ceva, Giuseppe Ciampaglia, Linda Roland... more
VVirgilio Ilari (Ed.). Contributors: Gregory Alegi, Mathias André, Ferdinando Angeletti, Christopher Bassford, Jeremy Black, Mehdi Bouzoumita, Riccardo Cappelli, Viviana Castelli, Paolo Cau, Lucio Ceva, Giuseppe Ciampaglia, Linda Roland Danil, Enzo de Ianni, Giuseppe della Torre, Augusto De Toro, Basilio Di Martino, Germano Dottori, Antulio J. Echevarria II, Immacolata Eramo, Dario Fabbri, Marco Formisano, Mariano Gabriele, Giampiero Giacomello, Emilio Gin, Matteo Giurco, Virgilio Ilari, Carlo Jean, Juhász Balázs, Marco Leofrigio, Mark Mandeles, Wojciech Mazur, Riccardo Masini, Sergio Masini, Andrea Molinari, Claudio Nardi, Elena Piana, Giangiuseppe Pili, Giovanni Punzo, Stefano Rapisarda, Stefano Ruzza, Wilder Alejandro Sanchez, Aldo A. Settia, Enrico Silverio, Teresa Silverio, Gian Piero Siroli, Donato Tamblé, Germana Tappero Merlo, Eric Robert Terzuolo, Ubong Essien Umoh, Maurizio Zinni
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«Quando le strategie politiche venivano decise in base agli astri» di Tullio Gregory. «Nella medievistica internazionale la Sismel (Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino) ha da decenni conquistato una posizione di... more
«Quando le strategie politiche venivano decise in base agli astri» di Tullio Gregory.
«Nella medievistica internazionale la Sismel (Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino) ha da decenni conquistato una posizione di primo piano – forse la più eminente – non solo per le grandi collezioni come l’Edizione Nazionale dei testi Mediolatini o gli strumenti e studi di Millennio Medievale, ma anche per avere imposto all’attenzione dei medievisti temi e problemi che erano rimasti tradizionalmente marginali nella ricerca storiografica sul Medioevo, prevalentemente interessata a una storia politica e istituzionale: temi come il corpo e i sensi, i rituali di magia e di demonologia, i concetti di materia e di natura, il silenzio e l’armonia, hanno trovato – soprattutto nella collezione Micrologus – uno spazio nuovo, offrendo della civiltà medievale un quadro assai più mosso di quello rispecchiato da una stanca manualistica o un’antica tradizione accademica. [...] Si colloca in questa prospettiva il recente volume dedicato alla presenza e importanza dell’astrologia, delle tecniche divinatorie, della magia nelle corti laiche ed ecclesiastiche, da Federico II a Rodolfo II, ossia dal XIII al XVII secolo....»
Research Interests:
Cultural History, Cultural Studies, Medieval Philosophy, History and Philosophy of Chemistry, Medieval Literature, and 52 more
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