Antonino Cannata
Degree (Università di Catania, 2012. Thesis: "Archeologia e cultura materiale nella Sicilia ellenistica e romana. Ceramica a pareti sottili e altre produzioni fini, locali ed importate, da contesti siracusani. Osservazioni preliminari su tipologia, cronologia e consumo").
Supervisors: Daniele Malfitana
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L’apporto di diverse tecnologie quali il laser scanner, il drone e le tecniche
fotogrammetriche, hanno permesso di documentare in maniera più precisa impianti planimetrici, resti epigrafici e stato di conservazione di monumenti che, nonostante l’estrema importanza, oggi risultano essere poco attenzionati e in condizioni di abbandono.
L’assenza di dati stratigrafi ci e la tipologia del complesso hanno richiesto inoltre un’analisi con approccio multidisciplinare, associando alla ricerca archeologica lo studio d’archivio. Ciò ha permesso di collocare l’ambiente entro un arco cronologico che va dalla metà del XVIII secolo agli inizi del XX secolo.
le indagini si sono concentrate presso l’altopiano di Cugno Martino e le aree immediatamente limitrofe. I rilievi effettuati mediante tecniche fotogrammetriche, inoltre, hanno permesso di ottenere ottimi risultati in tempi limitati. I dati raccolti hanno arricchito il quadro delle attestazioni archeologiche nel territorio, così come l’elaborazione di cartografie specifiche hanno evidenziato in pieno l’evoluzione del paesaggio antropico e naturale. In particolare, l’individuazione dei resti di
un’iscrizione all’interno di un complesso sepolcrale testimonia una pratica ben attestata in area iblea, che consiste nell’incidere sulla roccia il nome del defunto. L’individuazione di carraie e soprattutto la cospicua presenza di reperti mobili, infine, hanno consentito di documentare nuove fasi di occupazione del sito (VIII-IXsecolo).
di Siracusa, è stata individuata una necropoli del Bronzo Antico caratterizzata dalle presenza di almeno quattro tombe con prospetto monumentale. L’analisi tecnica di questi monumenti ha permesso di suggerire un aggiornamento delle classificazioni tipologiche, nonché di arricchire la presenza delle tombe monumentali del Bronzo Antico in territorio siracusano.
Il presente contributo analizza una nuova tomba a prospetto monumentalizzato, inquadrabile tipologicamente nel Bronzo Antico (facies di Castelluccio), individuata nel sito di c.da Cugno Case Vecchie, presso Noto (SR). In seguito ad un’accurata analisi architettonica (attuata attraverso l’impiego di tecniche fotogrammetriche e di restituzione 3-D), vengono esposte alcune considerazioni sulla distribuzione delle tombe monumentali nell’ambito della necropoli e sulla loro funzione di markers territoriali.
L’apporto di diverse tecnologie quali il laser scanner, il drone e le tecniche
fotogrammetriche, hanno permesso di documentare in maniera più precisa impianti planimetrici, resti epigrafici e stato di conservazione di monumenti che, nonostante l’estrema importanza, oggi risultano essere poco attenzionati e in condizioni di abbandono.
L’assenza di dati stratigrafi ci e la tipologia del complesso hanno richiesto inoltre un’analisi con approccio multidisciplinare, associando alla ricerca archeologica lo studio d’archivio. Ciò ha permesso di collocare l’ambiente entro un arco cronologico che va dalla metà del XVIII secolo agli inizi del XX secolo.
le indagini si sono concentrate presso l’altopiano di Cugno Martino e le aree immediatamente limitrofe. I rilievi effettuati mediante tecniche fotogrammetriche, inoltre, hanno permesso di ottenere ottimi risultati in tempi limitati. I dati raccolti hanno arricchito il quadro delle attestazioni archeologiche nel territorio, così come l’elaborazione di cartografie specifiche hanno evidenziato in pieno l’evoluzione del paesaggio antropico e naturale. In particolare, l’individuazione dei resti di
un’iscrizione all’interno di un complesso sepolcrale testimonia una pratica ben attestata in area iblea, che consiste nell’incidere sulla roccia il nome del defunto. L’individuazione di carraie e soprattutto la cospicua presenza di reperti mobili, infine, hanno consentito di documentare nuove fasi di occupazione del sito (VIII-IXsecolo).
di Siracusa, è stata individuata una necropoli del Bronzo Antico caratterizzata dalle presenza di almeno quattro tombe con prospetto monumentale. L’analisi tecnica di questi monumenti ha permesso di suggerire un aggiornamento delle classificazioni tipologiche, nonché di arricchire la presenza delle tombe monumentali del Bronzo Antico in territorio siracusano.
Il presente contributo analizza una nuova tomba a prospetto monumentalizzato, inquadrabile tipologicamente nel Bronzo Antico (facies di Castelluccio), individuata nel sito di c.da Cugno Case Vecchie, presso Noto (SR). In seguito ad un’accurata analisi architettonica (attuata attraverso l’impiego di tecniche fotogrammetriche e di restituzione 3-D), vengono esposte alcune considerazioni sulla distribuzione delle tombe monumentali nell’ambito della necropoli e sulla loro funzione di markers territoriali.
della banca dati, della piattaforma GIS e del WebGIS, i tre elementi a cui è demandato il compito di archiviare, gestire, analizzare e rendere liberamente accessibili, su base geospaziale, i dati relativi alla complessa stratificazione urbana della città di Catania.