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Negli ultimi anni, grazie all’apporto di Francesco Galassi e Giovanni Federico, si è iniziato a guardare alla storia dell’agricoltura italiana attraverso nuove prospettive di ricerca. Gli studi di natura qualitativa, propri della... more
Negli ultimi anni, grazie all’apporto di Francesco Galassi e Giovanni Federico, si è iniziato a guardare alla storia dell’agricoltura italiana attraverso nuove prospettive di ricerca. Gli studi di natura qualitativa, propri della storiografia tradizionale, sono stati affiancati da lavori pionieristici di natura quantitativa e statistica che hanno portato all’interno del dibattito storiografico nuove metodologie per affrontare i diversi interrogativi di ricerca. Questo studio si pone come obiettivo quello di ricostruire le caratteristiche della produzione di grano, olio e vino in tre regioni campione della penisola, rappresentanti il Nord, il Centro e il Sud, utilizzando i dati del Catasto Agrario del 1929. Si è deciso di prendere in esame la Lombardia (agricoltura intensiva), la Toscana (mezzadria) e la Puglia (latifondo), rappresentative delle tre principali forme di conduzione agricola. In prima battuta verranno utilizzati i dati a livello provinciale con il calcolo dei quozienti di localizzazione, in seguito con i dati a livello comunale verranno presentati dei cartogrammi. Saranno esaminati alcuni aspetti come l’autocorrelazione spaziale e la concentrazione territoriale. Da ultimo si verificherà, con l’analisi della regressione lineare, se esiste o meno un legame tra la diffusione della coltivazione del frumento e la resa per ettaro e si interpretano le differenze esistenti tra le tre regioni alla luce delle diverse tipologie di conduzione agricola.
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In this study, land inequality in Italy during fascism was observed and reconstructed in order to offer new elements of analysis related to the study of inequality in the Italian countryside during the first half of... more
In  this  study,  land  inequality  in  Italy  during  fascism  was  observed  and  reconstructed  in  order  to  offer new elements of analysis related to the study of inequality in the Italian countryside during the  first  half  of  the  twentieth  century.  Using  provincial  data  of  the  1930 Agricultural  Census,  five  indicators  of  land  inequality  were  constructed.  Initially,  a  univariate  analysis  was  carried  out, 
taking  the  indicators  individually;  subsequently,  using  a  multivariate  approach,  three  synthetic indicators  were  produced.  Finally,  the  provinces  were  divided  into  homogeneous  clusters  based
on the concentration of land ownership. A notable useful tool for analysis was mapping using GIS software.
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