ITMO990003A1 - Cassaforte selezionatrice ed erogatrice automatica di banconote - Google Patents
Cassaforte selezionatrice ed erogatrice automatica di banconoteInfo
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Description
Descrizione del Breveto per Invenzione Industriale avente per titolo: "CASSAFORTE SELEZIONATRICE ED EROGATRICE AUTOMATICA DI BANCONOTE”.
DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda una cassaforte selezionatrice ed erogatrice automatica di banconote.
Negli istituti di credito è sempre atuale la richiesta di risolvere in modo se non definitivo, almeno accetabile il problema della sicurezza che si ingenera a causa della manipolazione giornaliera di elevate quantità di denaro, soto forma di banconote.
Atualmente sono installati vari dispositivi e barriere che selezionano all'ingresso gli avventori ed i clienti, facendoli atraversare barriere rilevatrici di metallo e simili materiali con cui possano potenzialmente essere costruite armi e che possono essere nascosti soto gli abiti.
Anche i vari singoli sportelli di cassa sono dotati di dispositivi di sicurezza ati a prevenire ovvero ad entrare in funzione alla minima minaccia di rapina.
Nonostante tali accorgimenti, seppure di natura assai sofisticata, accade ancora con una frequenza rilevante che rapinatori e malintenzionati prendano di mira gli istituti di credito per le loro azioni illegali, anche utilizzando ostaggi reperiti al momento sul luogo e portando a termine la rapina minacciando la incolumità degli stessi.
Oltre a questo problema di per sè già rilevante, ve ne è un secondo relativo alla attività professionale dei cassieri i quali sono costretti quotidianamente a reiterati ed estenuanti conteggi sostanzialmente manuali di un numero rilevante di banconote per ogni operazione di prelievo ovvero deposito da effettuare.
Tale ripetitività influisce negativamente sul livello di attenzione e concentrazione degli addetti che possono, a causa di ciò, compiere errori di conteggio, creando fastidiose situazioni di conflitto, soprattutto con i clienti per risolvere le quali è spesso necessario ricorrere ad accomodamenti mediati che, di fatto, non accontentano ne l’istituto e men che meno il cliente al quale resta sempre il dubbio di essere stato raggirato per un errore quantomeno non commesso in prima persona.
Atualmente sono prodote ed usate alcune casseforti che permettono di introitare ovvero erogare in modo automatico le banconote ad ogni operazione contabile da compiere.
Tuttavia, tuto il ciclo operativo avviene all'interno di una carcassa chiusa ed, ovviamente, blindata i cui organi di funzionamento sono controllati e comandati da un cassiere dell'istituto di credito per mezzo di un computer.
Pur rappresentando un sensibile progresso sia per la soluzione della sicurezza, essendo tali casseforti note non asportabili dai loro sito di alloggiamento, sia in aiuto alla manualità delle operazioni di cassa, rimane comunque irrisolto totalmente il problema relativo alla componente di diffidenza da parte dei clienti per i quali è assolutamente impossibile verificare la corrispondenza tra quanto versato e quanto realmente introitato dalla macchina: si pensi, ad esempio, ad un accidentale accavallamento tra banconote che vengono recepite come se fosse una solamente mentre, in realtà, sono due o più.
Ogni contestazione e rimostranza da parte del cliente non può trovare riscontro diretto, e dunque, soddisfazione da parte del cassiere che esegue l’operazione in quanto neppure a questi è dato di poter verificare, almeno in tempo reale, se vi sia stato o meno l’errore lamentato.
Infine, le casseforti note non hanno la possibilità di offrire una funzione dispensatrice di banconote direttamente ai clienti, senza l’intervento personale del cassiere.
Infine, l’approvvigionamento di banconote nelle casseforti note avviene con l’intervento di un addetto di fiducia, in genere un collaboratore di un istituto di vigilanza, il quale deve materialmente aprire le casseforti per avere accesso al magazzino intemo; questo è normalmente composto da una serie di cassetti paralleli entro i quali vengono accumulate le banconote suddivise per taglio e che vengono sfilati e sostituiti sia nella operazione di approvvigionamento sia in quella di prelievo.
In definitiva, l’addetto ha comunque la possibilità di accedere diretamente al denaro, con tuti i rischi del caso.
Oltre a ciò, la sopraddeta operazione di sostituzione, sensibilmente costosa per l’istituto, avviene a volte anche se i detti serbatoi non sono completamente vuoti, aggravando i costi generali di gestione.
Un ulteriore problema delle casseforti note è che nel caso in cui l'apparato eletronico che ne comanda il funzionamento rilevi qualche anomalia nel corso della esecuzione di operazioni valutarie, ad esempio accavallamenti accidentali tra banconote, le operazioni vengono annullate nel loro complesso, richiedendo per la evasione delle stesse, la completa reiterazione di tute le fasi procedurali e determinando quindi una considerevole perdita di tempo operativo e la necessità di disporre di maggiori quantità di banconote.
Compito tecnico del presente trovato è quello di risolvere i suesposti problemi della tecnica nota realizzando una cassaforte selezionatrice ed erogatrice automatica di banconote che permeta sia di verificare in tempo reale la corrispondenza di ogni operazione contabile con il numero ed il taglio di banconote movimentate per ogni operazione, evitando così il rischio di spiacevoli contrasti tra clienti e cassieri, sia, eventualmente, di annullare l’operazione dubbia e di restituire le banconote introitate.
E’ un ulteriore scopo del presente trovato quello di realizzare una cassaforte selezionatrice ed erogatrice automatica di banconote che sia di massima sicurezza, consentendo ogni operazione di prelievo ovvero approvvigionamento da parte di addetti, senza che sia prevista la accessibilità diretta all'interno della stessa. E’ un altro scopo del presente trovato quello di realizzare una cassaforte selezionatrice ed erogatrice automatica di banconote che permetta di dispensare somme di denaro senza richiedere la diretta presenza di un operatore addetto, eventualmente con l'impiego di usuali mezzi elettronici di riconoscimento di codici di accesso.
Questo ed altri scopi sono raggiunti da una cassaforte selezionatrice ed erogatrice automatica di banconote caratterizzata dal fatto che consiste in un telaio scatolare blindato in una cui zona superiore è montato un primo dispositivo di accettazione delle banconote, dal quale si diparte un primo percorso di mezzi di presa e trasporto delle banconote verso una prima stazione di vagliatura delle stesse con relativi mezzi rilevatori, seguita da una seconda stazione di rilevamento a vista delle banconote introitate e di invio alternato ad una porta di restituzione ovvero ad una terza stazione di prelievo da detto primo percorso ed instradamento verso un sottostante secondo percorso di smistamento in un magazzino di contenimento suddiviso in serbatoi modulari preselezionabili, essendo previsti mezzi di controllo del corretto posizionamento delle banconote, mezzi a cartuccia asportabili di accumulo di banconote ed almeno una porta direttamente aperta sull’esterno dotata di usuali mezzi elettronici di selezione per l’accesso alla erogazione automatica di banconote.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una preferita forma di attuazione di una cassaforte selezionatrice ed erogatrice automatica di banconote illustrata a titolo indicativo, e non limitativo nelle unite tavole di disegno in cui:
- Figura 1 mostra di lato uno spaccato della cassaforte secondo il trovato;
- Figura 2 mostra in scala leggermente ingrandita, uno spaccato della zona superiore della cassaforte;
- Figura 3 è la corrispondente vista di lato di fig. 2;
- Figura 4 mostra dall’alto in dettaglio ingrandito una seconda stazione di rilevamento a vista delle banconote introitate ed una terza stazione di prelievo ed instradamento delle banconote da un primo percorso verso un secondo sottostante;
- Figura 5 mostra di lato in dettaglio ingrandito una porzione di un magazzino di contenimento ed una zona contigua di collocazione di mezzi a cartuccia asportabili per l’accumulo di banconote.
- Figura 6 mostra dall’alto in dettaglio ingrandito un primo dispositivo di accettazione delle banconote;
- Figura 7 mostra di lato un dettaglio ingrandito della prima e seconda stazione.
Con particolare riferimento alle sopraddette figure, si è indicato con 1 una cassaforte selezionatrice ed erogatrice automatica di banconote la quale consiste in un telaio scatolare blindato 2 in una cui zona superiore è montato un primo dispositivo 3 di accettazione delle banconote, dal quale si diparte un primo percorso 5 di mezzi 6 di presa e trasporto delle banconote verso una prima stazione 7 di vagliatura delle stesse con l'impiego di relativi mezzi rilevatori 8.
La detta prima stazione 7 è seguita, sul percorso 5, da una seconda stazione 9 di rilevamento a vista delle banconote introitate; da questa seconda stazione 9 le banconote, salvo anomalie di cui si dirà nel prosieguo, sono inviate ad una terza stazione 11 di prelievo dal detto primo percorso 5 e di instradamento verso un sottostante secondo percorso 12 di smistamento verso un magazzino di contenimento suddiviso in una serie di serbatoi modulari 13 preselezionabili.
Nel caso in cui, ed in questo consiste una possibile delle anomalie sopraddette, alcune banconote venissero riconosciute nella stazione 7 come false ovvero anche solamente troppo usurate, queste vengono inviate direttamente alla porta 10, bypassando la seconda stazione 9, ed da questa raccolte in un serbatoio 41 a.
Lungo il primo percorso 5 sono altresì previsti mezzi 14 di controllo del corretto posizionamento delle banconote e, in corrispondenza dei detti serbatoi modulari 13, mezzi 15 a cartuccia asportabili, adibiti all’accumulo delle banconote; nella porzione alta della cassaforte 1 è infine prevista anche una porta 16 direttamente aperta sull’esterno dotata di usuali mezzi elettronici di selezione per l’accesso alla erogazione automatica di banconote.
Il dispositivo 3 di accettazione delle banconote comprende un serbatoio verticale 17 a cielo aperto che è collegato con una feritoia di introduzione ricavata nella faccia superiore del telaio scatolare 2 e non visibile nei disegni; nel serbatoio 17 le banconote sono disposte accostate di coltello ed esso è dotato su un fianco di una finestra 17a in corrispondenza di un mezzo 18 ad intervento alternato per la presa singola e reiterata dei lati di testa delle banconote contenute nel serbatoio 17 e per il loro inserimento nel detto primo percorso 5 con cadenza predeterminata pilotata da primi mezzi sensori 19, posizionati immediatamente a valle di detto mezzo 18 di presa singola.
A valle dei primi mezzi sensori 19 sono previsti secondi mezzi sensori 20 atti a rilevare, congiuntamente ai 19, la corretta interdistanza tra le banconote; entrambi i detti mezzi 19 e 20 sono costituiti da fotorilevatori di tipo convenzionale posizionati bilateralmente al percorso 5.
Il citato mezzo 18 di presa singola è essenzialmente costituito da una coppia di rullini 21 e 22 ad assi verticali ed in materiale ad elevata aderenza; i rullini 21 e 22 sono disposti tra loro affiancati ed un primo rullino 22, motore, è assialmente fisso mentre il secondo 21 è montato in modo spostabile lateralmente da una posizione discostata dal primo rullino 22 ad una di contatto con esso; sul primo rullino 22 è avvolto un nastrino 23 chiuso ad anello su un terzo rullino 24 condotto; il ramo attivo del nastrino 23 è disposto parallelamente contìguo alla finestra 17a per il contatto aderente con le banconote e la estrazione delle stesse dal serbatoio verticale 17.
I mezzi 6 di presa e trasporto sono costituiti, almeno per il primo percorso 5, da coppie di cinghioli 25 e 26 motorizzati, che sono disposti sovrapposti e tra loro reciprocamente affacciate ad altezze differenti tali da risultare sfalsate; tra le dette coppie di cinghioli 25 e 26 sono inseribili le banconote e i cinghioli sopraddetti sono chiusi ad anello su corrispondenti pluralità di rullini 27, sia motori sia di rinvio, che definiscono detti primo e secondo percorso.
La seconda stazione 9 di rilevamento a vista, comprende mezzi erogatori, in pratica una coppia di bobine 28, di segmenti affacciati di pellicola trasparente 29 tra i quali sono inseribili le banconote e mezzi a tamburo 30 su cui sono avvolgibili i detti segmenti 29 inglobanti le banconote; a valle delle bobine 28 sono previsti usuali organi tensionatori e di rinvio 31 verso il punto P di inserimento delle banconote tra essi.
I mezzi a tamburo 30 sono costituiti da un cilindro 32 ad asse verticale che è supportato al telaio scatolare 2 e che è motorizzato girevole: sulla superficie del cilindro 32 sono avvolgibili per strati, ovvero svolgibili da esso, i segmenti di pellicola 29 inglobanti le banconote; il diametro del cilindro 32 è predisposto per supportare l'avvolgimento completo delle banconote introitate ad ogni versamento effettuato da un cassiere.
Il cilindro 32 è supportato al detto telaio in corrispondenza di una parete a finestra ricavata nel telaio scatolare 2, peraltro non visibile nei disegni in quanto già in trasparenza essi stessi, atta a consentire l’ispezione diretta sulle banconote avvolte sul cilindro 32 sopraddetto.
A monte della seconda stazione 9 è previsto sul percorso 5 di detti mezzi 6 di presa e trasporto un organo 33 di scambio direzionale per l’invio delle banconote o verso il cilindro 32 ovvero verso un ramo di ritorno di detto primo percorso 5 direttamente confluente nella porta 10 di restituzione delle banconote e, da essa, in una sede 34 contigua al serbatoio 17.
La terza stazione 11 di prelievo delle banconote dal primo percorso 5 ed instradamento delle stesse verso il secondo percorso 12 comprende un elemento distanziatore locale 35 delle coppie di cinghioli 25 e 26, per il rilascio delle banconote ed un corrispondente sottostante organo 36 a rulli di presa delle banconote rilasciate.
L’elemento distanziatore locale 35 è costituito da una coppia di martelletti a forchetta 37 che sono disposti trasversalmente al detto percorso 5 e paralleli tra loro ad interdistanza superiore alla dimensione massima di una banconota; i detti martelletti sono mobili alternativamente azionati da un attuatore elettromeccanico 37a da una posizione ativa di contato e allontanamento con la coppia distale di cinghioli 26 ad una ritrata di non intervento.
L’intervento dei martelleti 37 è pilotato da un mezzo contapassi 37b, nella fatispecie un encoder, che è posizionato a monte della stazione 11 ed è abilitato ad ogni ciclo di conteggio banconote da un mezzo rilevatore 37c del bordo anteriore di ogni singola banconota.
Più detagliatamente, l'organo 36 a rulli di presa delle banconote rilasciate è costituito da una coppia di rulli 38 e 39 affacciati tra loro e con assi paralleli al corrispondente ramo del deto percorso; soto la verticale di questo, si congiungono per contato le reciproche superfici esterne dei deti rulli 38 e 39, almeno uno dei quali è fisso mentre il contrapposto è motorizzato rotante e mobile da una posizione di contato e presa del lembo inferiore di ciascuna banconota ad una discostata per agevolare la caduta di queste tra essi.
Immediatamente a valle della terza stazione 11 di prelievo ed instradamento è previsto un trato del percorso 5a per il controllo del correto posizionamento delle banconote, trato che confluisce in una biforcazione 40 con due direzioni alternative possibili: una prima verso il sottostante secondo percorso 12 ed una seconda verso un ramo di ritorno 5b a sua volta suddiviso in due direzioni, una prima delle quali direta ad un apposito serbatoio 41 disposto contiguo al dispositivo 3 di accetazione delle banconote ed una seconda ad un contenitore di scarti 10b.
Nel detaglio, sia i trati 5a e 5b, sia i sotostanti secondo percorso 12 e terzo 48, unitamente alla appendice 48a, sono costituiti da una pista composta da guide parallele, tute indicate con 6a nei disegni, tra le quali scorrono le banconote e nelle quali si insinuano, sino a giungere a contato con queste attraverso previste aperture, coppie di ruote di trascinamento, anch’esse tute indicate con 27a.
La deta biforcazione 40 è servita da uno scambio 42 di tipo convenzionale, controllato da una coppia di sensori 61; ad una ulteriore coppia di sensori 60 è demandata la funzione di rilevamento delia posizione angolare delle banconote provenienti dalla stazione 11, selezionando quelle non corretamente orientate secondo l’asse di traslazione ed inviandole diretamente verso il già menzionato contenitore di scarti 10b.
I serbatoi modulari 13 sono fissi e posti in sequenza lungo il detto secondo percorso 12 con i rispetivi fronti di ingresso controllati da dispositivi a scambio 43, del tuto simili al precedente 42.
Inoltre, ciascun serbatoio modulare 13 è di per sè costituito da un corpo scatolare 44 nella cui imboccatura superiore è montato un seletore 45 a tamburo rotante per passi successivi secondo un asse orizzontale il quale è dotato di intagli radiali 45a per la inserzione e conteggio delle banconote; il seletore 45 sovrasta un piano inferiore 46 sul quale vengono raccolte ed impilate le banconote scaricate dal seletore stesso; il piano 46 può essere inclinato, come visibile nelle figure, ovvero dotato di scivolo per il rilascio di banconote, rilascio che è a sua volta controllato con relativi mezzi 47 di prelievo, e che deposita le banconote su di un sottostante terzo percorso 48 per il reinvio delle stesse alla porta di restituzione 10a, accumulandole nel serbatoio 41.
I suddetti mezzi 47 di prelievo sono costituiti da una serie di coppie in cascata di rulli 49, reciprocamente affacciati, almeno la prima delle quali 49a è dotata di movimentazione alternativa tra una configurazione di passaggio delle banconote rilasciate ad una di intercettazione e blocco delle stesse.
Immediatamente a valle di ciascuna coppia di rulli 49a è prevista una ulteriore coppia di mezzi sensori 49b i quali rilevano eventuali sovrapposizioni tra le banconote estratte dai serbatoi 13.
II terzo percorso 48 è dotato, a valle dei serbatoi 13, di una serie di dispositivi a scambio indicati con 50 ed anche questi del tutto simili ai precedenti 42 e 43, per l’invio delle banconote alternativamente verso i mezzi a cartuccia 15 ovvero verso la porta 16 direttamente aperta sull’esterno.
Lungo il terzo percorso 48, e più precisamente lungo un ramo ascendente 48a di esso, è piazzato un ulteriore sensore 49c che è dotato di doppia funzionalità: riconosce, infatti, sia eventuali sovrapposizioni tra le banconote in transito sul detto ramo 48a, sia il tipo ed il taglio delle stesse provenienti da uno dei mezzi a cartuccia 15; il citato sensore 49c costituisce, unitamente ad un ulteriore sensore 60 posto a valle della stazione 11 , un esemplare di attuazione dei mezzi di controllo del corretto posizionamento delle banconote.
I sopraddetti mezzi 15 a cartuccia sono costituiti da almeno una coppia di contenitori scatolari 51 per le banconote i quali sono posizionati uno sopra all’altro e sono dotati di rispettive feritoie controllate 52 per la introduzione delle banconote, ovvero l’uscita delle stesse.
I detti contenitori scatolari 51 sono anche provvisti internamente di mezzi 53 per la movimentazione verticale di queste, e, all’esterno, di convenzionali, e dunque non illustrati, mezzi di innesto al detto telaio scatolare 2 blindato.
In pratica essi sono collocati su un lato accessibile del telaio 2, ma separati dai serbatoi 13 del magazzino di contenimento con una relativa paratia 54.
Tra i contenitori scatolari 51 ed il secondo percorso 12 ed il terzo 48 sono interposti corrispondenti tratti 55 di collegamento, realizzati con gli stessi mezzi 6a di presa e trasporto.
In dettaglio, dei detti contenitori scatolari 51, quello superiore 51a è essenzialmente adibito a ricevere le banconote provenienti dallo svuotamento dei serbatoi 13 mentre quello inferiore 51 b è per la alimentazione in rifornimento di banconote per ripristinare le disponibilità nei serbatoi 13.
II funzionamento della cassaforte selezionatrice ed erogatrice è completamente automatico e gestito da un computer utilizzabile, ad esempio, da un cassiere di un istituto bancario: pertanto, nella descrizione che segue vengono tralasciati tutti gli elementi informatici, in quanto di normale conoscenza di un tecnico medio del ramo.
Quando un cassiere riceve una somma di denaro in banconote da depositare, introduce le banconote accostate a pacco e di coltello nel serbatoio 17, attraverso una relativa fessura ricavata nel telaio scatolare 2 che riveste la cassaforte 1, in coincidenza della apertura dello stesso.
Le banconote oggetto della operazione di versamento, vengono dapprima prelevate una ad una per contatto aderente dal nastrino 23, previo azionamento intermittente del rullino 22 motore che giace a contatto con il 21 contrapposto, e quindi inserite e trattenute tra le coppie di cinghioli 25 e 26 che costituiscono i mezzi 6 di presa e trasporto del primo percorso 5 di trasferimento, che le portano verso la successiva prima stazione 7 di vagliatura per il riconoscimento vero/falso e per la valutazione su un possibile eccessivo stato di usura.
Una prima coppia di sensori 19 posti a valle della coppia di rullini 21 e 22, rileva il passaggio delle singole banconote e la frequenza delle stesse, in modo che questa si mantenga nei valori preimpostati nella logica elettronica di comando e pilotando, conseguentemente, anche la corrispondente frequenza degli azionamenti reiterati del rullino motore 22 e del nastrino di prelievo 23.
Una seconda coppia di sensori 20 misura, al loro passaggio, la distanza tra le banconote consecutive e pilota l’azionamento ciclico precedentemente citato del rullino motore 22.
Nel caso che una banconota sia riconosciuta come falsa o eccessivamente usurata dai mezzi rilevatori 8, quando viene intercettata dalla coppia di sensori 57 posti a valle, questi manovrano lo scambio 56 che si pone in configurazione tale da dirigere la banconota stessa, o le banconote, direttamente sul percorso 5 di ritorno, passando attraverso la terza stazione 11, fino a raggiungere la porta di restituzione 10 e bypassando completamente la seconda stazione 9; le banconote “rifiutate” vengono quindi depositate nel magazzino 41 a in cui sfocia la porta 10.
Al contrario, le banconote autentiche vengono dirottate dallo scambio 56 verso la seconda stazione 9 di rilevamento a vista. In dettaglio, ciascuna banconota viene rilevata dalla coppia di sensori 58 ed infilata tra i segmenti di pellicola trasparente 29 che si svolgono progressivamente passo passo dalle bobine 28 ed avvolta insieme alle altre sul cilindro 32 il quale, essendo posto a vista diretta dell’utente, seppure attraverso una apposita finestra dotata di vetro di sicurezza e ricavata nel telaio scatolare 2, permette a questi di controllare visivamente la corrispondenza del numero e tipo di banconote consegnate al cassiere per l’operazione contabile.
Il diametro del suddetto cilindro 32 è tale da poter permettere l'avvolgimento in carico di un numero elevato di banconote; tuttavia, nel caso in cui questo fosse tale da non poter essere caricato completamente sul cilindro 32 in una unica fase, la operazione contabile verrebbe divisa in due (o più) tempi consecutivi.
Qualora accadesse una contestazione nel corso della verifica a vista della corrispondenza tra le banconote versate nell'operazione contabile e quelle introitate dalla cassaforte 1, queste vengono tutte espulse dal cilindro 32 e reinviate direttamente, attraversando la terza stazione 11, al serbatoio 41. Al contrario, se il cliente ed il cassiere hanno concordemente verificato la esattezza dei dati, il cassiere comanda, agendo sul proprio computer, la prosecuzione della operazione.
I segmenti di pellicola 29 vengono quindi svolti dal cilindro 32 e le banconote estratte da essi; i detti segmenti 29 si riavvolgono quindi sulle rispettive bobine 28.
Le banconote vengono inviate alla terza stazione 11 di prelievo e di instradamento verso il secondo percorso 12 sottostante, per lo smistamento verso i vari serbatoi modulari 13, in ognuno dei quali vengono depositate banconote dello stesso taglio.
Nella terza stazione 11, al passaggio ed al rilevamento di ogni banconota, operata dai mezzi 37c che ne guidano, con l'intervento del conteggio dell’encoder 37b, la posizione centrata e ne leggono la dimensione longitudinale e, quindi, il taglio di appartenenza, intervengono le coppie di martelletti 37 che sono posti ad interdistanza tale da risultare leggermente esterni ai bordi di testa e di coda di ciascuna banconota; i martelletti 37 allontanano, peraltro limitatamente alla zona interessata, la coppia di cinghioli distali 26 dalla coppia 25 liberando la banconota dall’immorsamento e facendola cadere tra la sottostante coppia di rulli 38 e 39, opportunamente discostati tra loro.
Non appena la banconota si trova tra i detti rulli, questi si serrano e, ruotando, la estraggono dal percorso 5 inviandola sul tratto 5a lungo il quale è prevista la ulteriore coppia di sensori 60 che verificano il perfetto allineamento assiale della banconota.
Se il detto allineamento non è collimante con quanto previsto dalla elettronica di comando, lo scambio 42 si dispone in modo che la banconota transiti dal tratto 5a direttamente verso il tratto 5b e raggiunga il contenitore di scarti 10b dislocato sostanzialmente in prossimità del serbatoio 17; se al contrario l’allineamento è soddisfacente, lo scambio 42 si dispone in modo da deviare verso il sottostante secondo percorso 12 la banconota che, a seconda del taglio, viene trasportata al corrispondente serbatoio 13 a cui è stata destinata fin dal precedente momento di passaggio della stessa verso i mezzi rilevatori 8 della prima stazione 7.
In pratica, ciascuna banconota che si muove all’interno della cassaforte 1 è costantemente localizzabile dalla elettronica di controllo poiché sia le coppie di cinghioli 25 e 26 che costituiscono i mezzi di presa e trasporto del primo percorso 5, sia le coppie di ruote di trascinamento 27a, sono movimentati con motori dotati di usuali mezzi di conteggio di precisione dei passi di traslazione.
Quando una banconota sta per raggiungere l’imboccatura del serbatoio 13 a cui è destinata, il relativo scambio 43 posto a monte di questo, si dispone in modo da deviare la direzione della banconota verso la stessa imboccatura superiore del corpo scatolare 44, in corrispondenza della quale è collocato il selettore 45 a tamburo; la banconota si infila in uno degli intagli radiali 45a ed il selettore ruota scaricandola sul piano inclinato 46 su cui si accumula con altre, fino a colmare il serbatoio 13, ovvero i serbatoi 13.
Nel caso ciò avvenisse e fossero in arrivo altre banconote destinate ai serbatoi 13 saturi, da questi vengono prelevate un numero prestabilito di banconote mediante i mezzi 47 di prelievo posti sottostanti il detto piano 46 e da questi vengono immesse sul terzo percorso 48 con cui raggiungono lo scambio 50 che si dispone in modo da deviare le dette banconote eccedenti all'interno di almeno uno dei contenitori scatolari 51, nella fattispecie quello superiore.
AH'intemo di questo, i mezzi 53 per la movimentazione verticale accolgono le banconote abbassandosi progressivamente di un passo per ciascuna di esse.
Se il cassiere, in una successiva operazione, deve effettuare un prelievo di denaro, impostando sul computer oltre all'importo complessivo anche il taglio delle banconote che il cliente desidera, le stesse banconote del taglio richiesto vengono scaricate dai vari serbatoi modulari 13 in cui sono accumulate, ancora con l'intervento dei mezzi di prelievo 47 che le depositano in successione sul terzo percorso 48; da questo esse vengono instradate sul tratto ascendente 48a e gli scambi 50 si dispongono in modo da dirigere le dette banconote o sul secondo percorso 12 per raggiungere la porta 16 direttamente rivolta all’esterno e, dunque, al cliente ovvero verso il tratto 5b e da questo raggiungere il serbatoio 41 dal quale possono essere prelevate dal cassiere e consegnate al cliente.
Nella fase di prelievo di banconote dai serbatoi 13, viene esercitata dai sensori 49b una operazione di controllo: nel caso in cui si verifichi una sovrapposizione parziale ovvero totale tra banconote, la operazione contabile viene parzializzata e non annullata nel suo complesso.
La stessa cosa avviene nel caso analogo di sovrapposizione tra banconote provenienti dal solo contenitore scatolare 51 b e rilevata dal sensore 49c posto sul ramo ascendente 48a del terzo percorso 48.
In pratica, vengono inviate al contenitore degli scarti 10b le sole banconote sovrapposte e contemporaneamente il conteggio complessivo delle banconote coinvolte nella operazione contabile viene arrestato per il tempo necessario alla rimozione delle banconote sovrapposte e localizzate.
L’operazione contabile prosegue quindi con il prelievo di ulteriori banconote sostitutive, fino al completamento del numero complessivo di banconote necessarie per l'evasione della intera operazione contabile.
Tale possibilità di parzializzazione delle operazioni contabili, permette in definitiva di ridurre considerevolmente i tempi di prelievo delle banconote, di ridurre contemporaneamente il numero di banconote inviate al contenitore degli scarti 10b, allungando i tempi di svuotamento dello stesso.
Quando si verifica che il contenitore scatolare 51 a superiore di recupero satura la propria capacità di contenimento di banconote, un addetto al servizio portavalori può asportarlo e sostituirlo con uno vuoto, il tutto senza avere accesso neppure visivo all’interno dei serbatoi modulari 13 i quali sono protetti dalla paratia 54.
Se, al contrario, si verifica che uno dei serbatoi 13 si vuota, è possibile ripristinarne la fruibilità prelevando dall’altro contenitore 51 b inferiore le banconote mancanti; l’addetto portavalori provvede anche al rifornimento di contenitori scatolari 51 b pieni i quali divengono automaticamente accessibili solo quando vengono agganciati al telaio scatolare 2.
Dal contenitore 51 b di rifornimento, vengono quindi sospinte verso le feritoie 52 le banconote dai mezzi 53 e da queste, instradate sul ramo ascendente 48a passando al vaglio del sensore 49c che ne determina il tipo ed il taglio; gli scambi 50 si dispongono in modo da dirottare le banconote sul secondo percorso 12 e da questo all'interno del, ovvero dei serbatoi 13 parzialmente, owero totalmente scarichi già suddivise per taglio. Si fa notare che la cassaforte 1 è in grado di rilevare anche un eventuale pessimo stato di conservazione delle banconote mediante i mezzi rilevatori 8 della seconda stazione 7: in tale eventualità le banconote malconce seguono il medesimo percorso previsto per quelle false.
Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi prefissati.
Il trovato cosi concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.
Claims (28)
- RIVENDICAZIONI 1) Cassaforte selezionatrice ed erogatrice automatica di banconote caratterizzata dal fatto che consiste in un telaio scatolare blindato in una cui zona superiore è montato un primo dispositivo di accettazione delle banconote, dal quale si diparte un primo percorso di mezzi di presa e trasporto delle banconote verso una prima stazione di vagliatura delle stesse con relativi mezzi rilevatori, seguita da una seconda stazione di rilevamento a vista delle banconote introitate e di invio alternato ad una porta di restituzione ovvero ad una terza stazione di prelievo da detto primo percorso ed instradamento verso un sottostante secondo percorso di smistamento in un magazzino di contenimento suddiviso in serbatoi modulari preselezionabili, essendo previsti mezzi di controllo del corretto posizionamento delle banconote, mezzi a cartuccia asportabili di accumulo di banconote ed almeno una porta direttamente aperta sull’esterno dotata di usuali mezzi elettronici di selezione per l’accesso alla erogazione automatica di banconote.
- 2) Cassaforte secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di accettazione delle banconote comprende un serbatoio verticale a cielo aperto collegato con una feritoia di introduzione ricavata in una faccia superiore di detto telaio scatolare, serbatoio nel quale dette banconote sono disposte accostate di coltello e che è dotato su un fianco di una finestra in corrispondenza di un mezzo ad intervento alternato di presa singola dei lati di testa di dette banconote accostate per l'inserimento in detto primo percorso con cadenza predeterminata pilotata da primi mezzi sensori.
- 3) Cassaforte secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi sensori sono posizionati immediatamente a valle di detto mezzo di presa singola per l’attivazione ad impulsi del detto mezzo di presa singola.
- 4) Cassaforte secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che a valle di detti primi mezzi sensori sono previsti secondi mezzi sensori di rilevamento del passo di erogazione tra le banconote.
- 5) Cassaforte secondo le rivendicazioni 2 e 3 caratterizzato dal fatto che detto mezzo di presa singola è costituito da una coppia di rullini ad assi verticali ed in materiale ad elevata aderenza i quali sono disposti tra loro affiancati, un primo rullino essendo assialmente fisso ed un secondo motore ad intervento intermittente asservito a detti secondi mezzi sensori di rilevamento del passo posto a contatto con detto primo rullino, sul detto secondo rullino essendo altresì avvolto un nastrino chiuso ad anello su un terzo rullino condotto di rinvio con il ramo attivo parallelamente contiguo a detta finestra per il contatto aderente con le banconote e la estrazione delle stesse dal serbatoio verticale.
- 6) Cassaforte secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa e trasporto sono costituiti, per almeno il detto primo percorso, da coppie di cinghioli avvolti su relativi rullini e motorizzati con gruppi motori dotati di mezzi di conteggio di precisione di passi, cinghioli che sono disposti sovrapposti ed a coppie reciprocamente affacciate tra le quali sono inseribili le banconote, detti cinghioli essendo chiusi ad anello su corrispondenti pluralità di rullini motori e di rinvio definenti detti primo e secondo percorso.
- 7) Cassaforte secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che dette coppie di cinghioli sovrapposti sono disposte tra loro verticalmente sfalsate.
- 8) Cassaforte secondo le rivendicazioni 2, 3, 4 caratterizzata dal fatto che detti primi e secondi mezzi sensori sono costituiti da coppie di fotorilevatori rispettivamente della cadenza della intermittenza attiva di detto secondo rullino motorizzato e del passo di erogazione delle banconote in transito, ciascuna coppia essendo disposta bilateralmente ad un tratto considerato iniziale di detto percorso dei mezzi di presa e trasporto diretto alla detta prima stazione di vagliatura.
- 9) Cassaforte secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta seconda stazione di rilevamento a vista comprende mezzi erogatori di segmenti affacciati di pellicola trasparente tra i quali sono inseribili le banconote e mezzi a tamburo di avvolgimento dei detti segmenti inglobanti le banconote.
- 10) Cassaforte secondo le rivendicazioni 1 e 9 caratterizzata dal fatto che detti mezzi erogatori sono costituiti da una coppia di bobine erogatrici dei detti segmenti a valle delle quali sono previsti usuali organi tensionatori e di rinvio verso il punto di inserimento delle banconote tra essi.
- 11) Cassaforte secondo la rivendicazione 9 caratterizzata dal fatto che detti mezzi a tamburo sono costituiti da un cilindro ad asse verticale supportato al detto telaio scatolare e motorizzato girevole, sulla superficie del quale sono avvolgibili per strati, ovvero svolgibili, detti segmenti di pellicola inglobanti le banconote, il diametro di detto cilindro essendo predisposto per ravvolgimento completo delle banconote introitate ad ogni versamento.
- 12) Cassaforte secondo le rivendicazioni 1, 9, 10, 11 caratterizzata dal fatto che detto cilindro è supportato al detto telaio in corrispondenza di una parete a finestra ricavata in detto telaio scatolare atta a consentire l'ispezione diretta sulle banconote avvolte su detto cilindro.
- 13) Cassaforte secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che a monte di detta seconda stazione di rilevamento a vista è previsto sul percorso di detti mezzi di presa e trasporto un organo di scambio per rinvio delle banconote al detto cilindro ovvero per il ritorno delle stesse su un ramo di collegamento diretto con detta porta di restituzione.
- 14) Cassaforte secondo le rivendicazioni 1, 6, 7 caratterizzata dal fatto che detta terza stazione di prelievo da detto primo percorso ed instradamento verso detto secondo percorso comprende un opzionale elemento distanziatore locale delle coppie di cinghioli per il rilascio delle banconote pilotato da mezzi di collimazione centrata di queste ed un corrispondente sottostante organo a rulli di presa delle banconote rilasciate.
- 15) Cassaforte secondo la rivendicazione 14 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di collimazione centrata sono costituiti da un organo contapassi allogato a monte della detta terza stazione ed asservito ad un mezzo rilevatore della presenza di ciascuna banconota.
- 16) Cassaforte secondo la rivendicazione 14 caratterizzata dal fatto che detto elemento distanziatore locale è costituito da una coppia di martelletti a forchetta disposti trasversalmente al detto percorso e paralleli tra loro ad interdistanza superiore alla dimensione massima di una banconota, mobili, azionati da un attuatore elettromeccanico, alternativamente a contatto di allontanamento con la coppia di cinghioli distali costituenti detti mezzi di presa e trasporto.
- 17) Cassaforte secondo la rivendicazione 14 caratterizzata dal fatto che detto organo a rulli di presa delle banconote rilasciate è costituito da una coppia di rulli affacciati e con assi paralleli al corrispondente ramo del detto percorso sotto la verticale del quale si congiungono per contatto le reciproche superfici esterne, almeno uno di detti rulli essendo fisso ed il contrapposto motorizzato rotante e mobile da una posizione di contatto e presa del lembo inferiore di ciascuna banconota ad una discostata per la caduta di queste tra essi.
- 18) Cassaforte secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto primo percorso presenta, immediatamente a valle di detta terza stazione di prelievo ed instradamento un tratto di controllo del posizionamento delle banconote confluente in una biforcazione con direzioni alternative verso un ramo di ritorno verso un mezzo di recupero di banconote da scartare ovvero verso detto secondo percorso di smistamento.
- 19) Cassaforte secondo la rivendicazione 18 caratterizzata dal fatto che detto mezzo di recupero è costituito da un apposito serbatoio disposto contiguo a detto dispositivo di accettazione delle banconote.
- 20) Cassaforte secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti serbatoi modulari sono fissi e posti in sequenza lungo detto secondo percorso con i rispettivi fronti di ingresso controllati da dispositivi a scambio.
- 21) Cassaforte secondo le rivendicazioni 1 e 20 caratterizzata dal fatto che ciascun serbatoio modulare è costituito da un corpo scatolare nella imboccatura superiore del quale è montato un selettore a tamburo rotante per passi successivi secondo un asse orizzontale dotato di intagli radiali di inserzione e conteggio delle banconote, selettore che sovrasta un piano inferiore di raccolta impilata delle banconote scaricate da detto selettore e posto inclinato per il rilascio di banconote, controllato con relativi mezzi di prelievo, su un sottostante terzo percorso di reinvio a detta porta di restituzione.
- 22) Cassaforte secondo la rivendicazione 21 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di prelievo sono costituiti da una serie di coppie di rulli poste in cascata, reciprocamente affacciati, almeno la prima delle quali dotata di movimentazione continua per un numero predeterminato di banconote da estrarre e di arresto della movimentazione ad estrazione completata.
- 23) Cassaforte secondo le rivendicazioni 1 e 21 caratterizzata dal fatto che detto terzo percorso è dotato, a valle dei detti serbatoi, di una serie di dispositivi a scambio per il transito alternativo delle banconote verso/da detti mezzi a cartuccia ovvero verso detta porta direttamente aperta sull’esterno.
- 24) Cassaforte secondo le rivendicazioni 1 caratterizzata dal fatto che detti mezzi a cartuccia sono costituiti da almeno una coppia di contenitori scatolari di banconote dotati di rispettive feritoie controllate di passaggio delle banconote e di mezzi interni di movimentazione verticale di queste, essendo altresì previsti convenzionali mezzi di innesto al detto telaio scatolare blindato per la collocazione su un lato di questo e separati da detto magazzino di contenimento con una relativa paratia, essendo interposti tratti di collegamento di detti mezzi di presa e trasporto tra detti mezzi a cartuccia e detti secondo e terzo percorso.
- 25) Cassaforte secondo la rivendicazione 24 caratterizzata dal fatto che di detti contenitori scatolari un primo superiore di svuotamento è adibito all’accumulo di banconote estratte da detti serbatoi e/o da detto dispositivo di accettazione ed uno inferiore di rifornimento è adibito alla alimentazione di banconote ai detti magazzini.
- 26) Cassaforte secondo le rivendicazioni 1, 18, 19, 23, 25 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di controllo del corretto posizionamento sono in più esemplari, un primo essendo dislocato in detto tratto di controllo a valle di detta terza stazione, un secondo nel tratto terminale ascendente di detto terzo percorso, immediatamente a valle del contenitore scatolare inferiore.
- 27) Cassaforte secondo la rivendicazione 26 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di controllo sono atti a rilevare accavallamenti tra banconote, le sole banconote accavallate essendo eliminate dalla operazione contabile ed inviate al detto serbatoio di recupero, la detta operazione contabile risultando esecutivamente parzializzata per il solo tempo necessario al rimpiazzo delle banconote eliminate.
- 28) Cassaforte selezionatrice ed erogatrice automatica di banconote secondo una o più delle rivendicazioni precedenti e secondo quanto desumibile dalla descrizione e dai disegni e per gli scopi specificati.
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