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ITMI982658A1 - Diga in materiale sciolto e procedimento di impermeabilizzazione - Google Patents

Diga in materiale sciolto e procedimento di impermeabilizzazione Download PDF

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ITMI982658A1
ITMI982658A1 IT1998MI002658A ITMI982658A ITMI982658A1 IT MI982658 A1 ITMI982658 A1 IT MI982658A1 IT 1998MI002658 A IT1998MI002658 A IT 1998MI002658A IT MI982658 A ITMI982658 A IT MI982658A IT MI982658 A1 ITMI982658 A1 IT MI982658A1
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IT
Italy
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dam
membrane
loose material
waterproof
loose
Prior art date
Application number
IT1998MI002658A
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English (en)
Inventor
Alberto Scuero
Original Assignee
Sibelon Srl
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Description

SFONDO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce a dighe in materiale sciolto, nonché ad un procedimento migliorato per la costruzione e la loro impermeabilizzazione.
STATO DELL'ARTE
Le risorse idriche diventano sempre più preziose e la loro conservazione va assumendo sempre più importanza; diventa pertanto essenziale ricercare e adottare soluzioni che riducano al minimo lo spreco di acqua e che consentano una oculata gestione delle risorse idriche esistenti.
La più antica tipologia di diga è quella costituita da materiale sciolto, ottenuta utilizzando materiali naturali disponibili in loco per la creazione di rilevati di contenimento in grado di contrastare la pressione esercitata dall'acqua raccolta nel serbatoio naturale delimitato dalla stessa diga. Il corpo della diga deve pertanto essere stabile dal punto di vista statico ed al tempo stesso deve evitare perdite di acqua causate da possibili infiltrazioni, che provocherebbero una diminuzione della quantità di risorsa idrica disponibile, e che potrebbero anche compromettere la stabilità o il grado di sicurezza della diga stessa. Infatti, infiltrazioni incontrollate di acqua nel corpo diga possono provocare indesiderabili pressioni interstiziali, fenomeni erosivi e la formazione di flussi preferenziali o di "piping" capaci di causare anche il collasso dell'intera struttura.
Dighe in terra e/o pietrame in molti casi sono preferite alle dighe in calcestruzzo convenzionale, calcestruzzo rullato e compattato (RCC), in muratura o altro, in quanto meno costose; risulta pertanto importante costruire dighe in materiale sciolto che presentino un elevato grado di sicurezza e di impermeabilità .
Nel corso degli anni sono state sviluppate diverse tecniche per rendere impermeabili le dighe in materiale sciolto. Al fine della loro impermeabilizzazione sì distinguono sostanzialmente due tendenze; una prima che prevede l'impermeabilizzazione del paramento di monte, ed una seconda che prevede la formazione di un nucleo impermeabile interno al corpo della stessa diga.
L'impermeabilizzazione del paramento di monte blocca l'eventuale infiltrazione sulla superficie della diga prossima all'acqua invasata nel serbatoio. La barriera impermeabile viene realizzata sulle pendici del corpo diga ed è quindi soggetta a sollecitazioni ed a deformazioni che si creano -nel tempo nel corpo della diga. Una simile barriera deve quindi presentare buone caratteristiche di elasticità e al tempo stesso di impermeabi1ità .
Una simile barriera in generale consiste in un paramento di monte realizzato in calcestruzzo, con giunti impermeabili, waterstops in materiale sintetico e/o rame, oppure con paramenti costituiti da un conglomerato bituminoso.
In entrambi i casi le deformazioni subite dal corpo diga in fase di esercizio, sono tali da provocare la possibile rottura di queste barriere impermeabili, con conseguente perdita di acqu ra e rischio per la stabilità della struttura.
In tempi recenti sono stati realizzati paramenti di monte impermeabilizzati con geomembrane sintetiche flessibili, in grado di garantire l'impermeabilità della diga e al tempo stesso capaci di subire senza alcun danno forti deformazioni, anche concentrate.
Le geomembrane semplicemente stese sul paramento di monte della diga necessitano tuttavìa di strati di zavorramento per evitare che la stessa geomembrana si sposti o si danneggi sotto l'azione di suzione provocata dai venti o di fatica provocata dall'azione del moto ondoso.
Una seconda soluzione ampiamente utilizzata nella costruzione di dighe in materiale sciolto prevede la formazione di un nucleo centrale impermeabile realizzato con materiali naturali messi in opera in modo tale da garantire bassa permeabilità, inferiore a circa 1 x IO<'10 >cm/sec, ad esempio argilla e/o bentonite, collocati in opera durante la costruzione del rilevato della diga. Negli ultimi decenni ha trovato altresì impiego l'uso di conglomerati bituminosi e conglomerati a base di miscele cemento-bentonite per la costruzione del nucleo impermeabile .
Tutte queste soluzioni hanno evidenziato alcune difficoltà costruttive, nonché la probabilità abbastanza elevata di non poter raggiungere il grado di affidabilità richiesto, oltre all'impossibilità di poter controllare il loro grado di efficienza misurando le eventuali infiltrazioni. Inoltre, nel caso in cui si verifichino infiltrazioni o perdite di acqua attraverso il nucleo centrale, la riparazione risulta estremamente difficile e dagli esiti assai incerti.
Nella costruzione di dighe in materiale sciolto esiste pertanto la necessità di individuare nuove soluzioni costruttive e di impermeabilizzazione che, utilizzando materiali artificiali, consentano di conseguire una effettiva condizione impermeabile durante tutta la vita utile della diga, utilizzando sistemi e materiali in- grado di accoppiarsi con aggregati del corpo diga capaci di garantire la sola<' >funzione statica, che siano altresì facilmente ed economicamente realizzabili, presentino un'efficienza controllabile nel tempo e che, in caso di danneggiamento, possano essere riparabili con semplicità ed efficacia.
SCOPI DELL'INVENZIONE
Scopo fondamentale della presente invenzione è di realizzare una diga in materiale sciolto ed un suo procedimento di costruzione e di impermeabilizzazione, che siano idonei a raggiungere gli obiettivi suddetti, consentendo di realizzare consistenti economie sul costo complessivo di costruzione della diga.
Più in particolare, uno scopo della presente invenzione è di fornire un procedimento per la costruzione e l’impermeabilizzazione di una diga in materiale sciolto, che utilizza una barriera impermeabile all'acqua, in grado di adattarsi ad eventuali deformazioni del corpo diga senza perdere la sua efficienza o le sue caratteristiche di impermeabilità .
Un ulteriore scopo della presente invenzione è di fornire una diga in materiale sciolto e un suo procedimento di costruzione e di impermeabilizzazione che consentano l'adozione di idonei sistemi di monitoraggio della tenuta della barriera impermeabile, e che nello stesso tempo permettano di intervenire per le necessarie riparazioni, o di eseguire collegamenti impermeabili con altre strutture rigide della diga stessa.
Un altro scopo dell'invenzione è di fornire un procedimento per la costruzione e l'impermeabilizzazione di una diga in materiale sciolto, che consenta di utilizzare un sistema di impermeabilizzazione corticale formato da un'idonea geomembrana flessibile, in materiale sintetico, che si estende dal coronamento superiore al piede della diga stessa, consentendo un collegamento cedevole della stessa geomembrana, in grado di seguire le deformazioni a volte elevate dello stesso corpo diga, che possono verificarsi nel tempo.
Un ulteriore scopo ancora della presente invenzione è di fornire un procedimento per la costruzione e l'impermeabilizzazione di una diga in materiale sciolto, che permetta un'immediata utilizzazione della diga stessa, anche se non finita, durante la sua stessa costruzione.
BREVE DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
In generale, secondo l'invenzione, si è fornito un procedimento per la costruzione e l'impermeabilizzazione di dighe comprendenti un corpo in materiale sciolto avente un asse longitudinale, in cui detto corpo diga viene formato per sovrapposizione di strati di materiale a base di terra e/o. di pietrame con una barriera all'acqua che si sviluppa dal basso verso l'alto e che si estende secondo l'asse longitudinale del corpo diga caratterizzato dal fatto di formare una barriera comprendente almeno una membrana impermeabile in materiale sintetico elasticamente cedevole ed almeno una zona di transizione in materiale sciolto selezionato, avente un elevato grado di permeabilità all'acqua e per l'eventuale iniettabilità di sostanze fluide di sigillatura, interponendola tra la membrana impermeabile ed il corpo diga, durante la costruzione per strati del corpo diga stesso; e dal fatto di fornire mezzi di ancoraggio della membrana impermeabile, al corpo diga ed alla fondazione.
Secondo un primo aspetto particolare dell'invenzione si è quindi fornito un procedimento per la costruzione e l 'impermeabilizzazione di dighe per trattenere acqua in un invaso, in cui la diga comprende un corpo in materiale sciolto, formato da strati sovrapposti in terra e/o pietrame o simile, atti a garantire una funzione statica di resistenza alla spinta dell'acqua contenuta nell'invaso, secondo cui si prevede di formare una barriera centrale in materiale sciolto selezionato, da sabbioso, a ghiaioso, avente un elevato grado di permeabilità, superiore a quella del corpo diga, ad esempio compreso fra 1 x 10<-1 >e 1 x 10<"5 >cm/sec, incorporante almeno una membrana impermeabile in materiale sintetico elasticamente cedevole, che si sviluppa dalla fondazione del corpo diga fino al coronamento superiore, estendendosi longitudinalmente alla diga stessa; la membrana impermeabile essendo ricoperta su almeno un lato, da almeno uno strato di materiale sintetico, ad esempio un geotessile, atto a proteggerla contro l'aggressione meccanica degli inerti costituenti il nucleo centrale, detta membrana impermeabile e detto strato di materiale sintetico di protezione venendo progressivamente incorporati nei vari strati sovrapposti di materiale sciolto, durante la formazione del corpo diga e della barriera centrale.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, si è fornito un procedimento per la costruzione o l'impermeabilizzazione di dighe atte a trattenere acqua in un invaso, in cui la diga comprende un corpo in materiale sciolto, formato da strati sovrapposti e compatti in terra e/o pietrame o simile, ed una membrana impermeabile in materiale sintetico elasticamente cedevole, che si sviluppa dalla fondazione del corpo diga fino al coronamento superiore, estendendosi longitudinalmente sulla superficie di monte della diga, detta membrana impermeabile venendo ancorata mediante strisce di materiale sintetico elasticamente cedevole preventivamente incorporate tra strati sovrapposti del materiale sciolto del corpo diga, e successivamente saldate alla membrana impermeabile durante la costruzione e la posa su detta superficie di monte.
Secondo un aspetto particolare dell'invenzione, la membrana impermeabile viene formata sulla superficie di monte dalla diga già finita, mediante accostamento di una pluralità di fogli in materiale sintetico, che vengono svolti dall'alto verso il basso saldandoli alle strisce di ancoraggio incorporate nella diga durante la sua costruzione.
Secondo un altro aspetto particolare dell'invenzione, la membrana impermeabile viene formata sulla superficie di monte della diga, mediante accostamento di una pluralità di fogli in materiale sintetico che vengono stesi orizzontalmente nel senso dell'asse longitudinale della diga, saldandoli a strisce di ancoraggio in materiale sintetico incorporate nel corpo diga durante la costruzione della diga stessa. Questa soluzione risulta particolarmente vantaggiosa rispetto alle precedenti in quanto consente un uso anticipato della diga stessa, anche se parziale, durante la fase di costruzione, senza dover attendere il lungo tempo normalmente richiesto per la stabilizzazione e la verifica della diga stessa, una volta completata la sua costruzione .
Nel caso della membrana impermeabile stesa direttamente sulla superficie di monte della diga, l'uso di un materiale sintetico impermeabile, flessibile ed elasticamente estensibile, combinato e fatto aderire ad un substrato in materiale sintetico, quale un geotessile o simile, oltre a fornire una protezione meccanica atta ad impedire una occasionale perforazione della membrana impermeabile da parte del materiale sciolto della diga, fornisce altresì un elevato coefficiente d'attrito in grado di mantenere in posizione i singoli fogli che compongono la stessa membrana, durante la loro posa, anche se non risultano saldati alle strisce, di ancoraggio.
Il collegamento tra le strisce di ancoraggio e la membrana impermeabile può avvenire per termosaldatura secondo modalità specifiche più avanti precisate, utilizzando in ogni caso per la membrana impermeabile e per le strisce di ancoraggio materiali sintetici chimicamente compatibili per un loro collegamento a caldo .
Secondo un altro aspetto ancora dell'invenzione, il collegamento del bordo inferiore della membrana impermeabile al piede del corpo diga è ottenuto formando un'ansa longitudinale, che consente alla stessa membrana di meglio adattarsi ad eventuali movimenti del corpo diga.
Per gli scopi della presente invenzione i vari termini usati hanno il significato qui di seguito definito :
geomembrana: materiale sintetico flessibile con due dimensioni prevalenti, caratterizzato dall'avere bassa permeabilità ai fluidi;
geocomposito: materiale sintetico flessibile, con due dimensioni prevalenti, composto dall'accoppiamento, in fase di fabbricazione, di due o più strati di materiali sintetici aventi caratteristiche e funzioni diverse, uno dei quali è costituito da una geomembrana avente funzione di impermeabilizzazione;
geosintetico : materiale sintetico con due dimensioni prevalenti che a seconda delle caratteristiche può avere funzioni diverse quali impermeabilizzazione, protezione antipunzonamento, scorrimento, ecc.;
geotessile : materiale sintetico costituito da fibre tessile , ad alta permeabilità;
membrana stratificata: insieme di almeno due strati di materiali sintetici con due dimensioni prevalenti, aventi funzioni diverse, che possono essere accoppiati in fase di fabbricazione oppure solo accostati in fase di costruzione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Queste ed ulteriori caratteristiche e vantaggi del procedimento di costruzione di dighe in materiale sciolto, nonché del sistema di impermeabilizzazione, risulteranno maggiórmente dalla descrizione che segue di alcuni esempi di realizzazioni preferenziali.
Nei disegni:
Fig. l è una vista frontale di una generica diga, una cui parte è realizzata con materiale sciolto secondo una prima forma di realizzazione di diga in materiale sciolto con nucleo impermeabile centrale secondo la presente invenzione;
Fig. 2 è una sezione secondo il piano orizzontale 2-2 di figura 1;
Fig. 3 è una sezione secondo il piano verticale 3-3 di figura 2;
Fig. 4 è un particolare ingrandito di figura 3;
Fig. 5 è un particolare ingrandito di figura 2;
Fig. 6 è un particolare ingrandito di una seconda forma di realizzazione di diga in materiale sciolto con nucleo impermeabile centrale;
Fig. 7 è una sezione trasversale secondo la linea 7-7 di figura 6;
Fig. 8 è una vista schematica di una cassaforma utilizzabile per la costruzione di una diga in materiale sciolto secondo l'esempio di figura 6;
Figg. 9 e 10 mostrano alcune fasi significative del procedimento di costruzione di una diga in materiale sciolto con nucleo centrale a doppia membrana stratificata impermeabile, secondo l’esempio di figura 6;
Figg. da 11 a 14 mostrano alcune fasi significative del procedimento di costruzione di una diga in materiale sciolto con nucleo centrale a doppia membrana stratificata secondo una variante di realizzazione dell'invenzione .
Fig. 15 mostra un primo modo di realizzare una barriera impermeabile secondo l'invenzione in corrispondenza del paramento di monte;
Fig. 16 mostra parte di una vista frontale della membrana stratificata impermeabile sul paramento di monte della diga di figura 15;
Fig. 17 mostra un particolare ingrandito di figura 15;
Fig. 18 mostra un secondo modo di realizzare una barriera impermeabile in prossimità del paramento di monte;
Fig. 19 mostra un particolare ingrandito di figura 18;
Fig. 20 mostra parte di una vista frontale della membrana stratificata impermeabile sul paramento di monte della diga delle figure precedenti;
Fig. 21 mostra un particolare ingrandito di un sistema di ancoraggio del bordo inferiore della membrana stratificata impermeabile;
Fig. 22 è un particolare ingrandito di fig. 21.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
Membrana stratificata impermeabile centrale
Con riferimento alle figure da 1 a 5 descriveremo dapprima lo schema concettuale ed i principi generali di costruzione di una diga in materiale sciolto con membrana stratificata impermeabile centrale, secondo 1'invenzione.
In figura 1 è mostrato, a titolo di esempio, una generica diga che comprende una parte 10 ad esempio in calcestruzzo, costituita ad esempio da uno sfioratore, torre di presa o altro, ed una parte 11 in materiale sciolto, costituita da un corpo diga di monte A e da un corpo diga di valle 11'A in terra e/o in pietrame, e da una barriera all'acqua comprendente un nucleo centrale 12 in materiale sciolto opportunamente selezionato per costituire un opportuno strato di transizione, con caratteristiche di permeabilità e di iniettabilità più avanti spiegate; il nucleo 12 nell'esempio in considerazione è reso impermeabile mediante una membrana stratificata 13 costituita da un "pacchetto" di geosintetici che si estende nella direzione dell'asse longitudinale della diga, a partire da una trave 16 in calcestruzzo di ancoraggio alla fondazione del corpo diga 11, verso l'alto, fino al coronamento superiore risultando in questo modo incorporata nella stessa massa di materiale sciolto che costituisce il nucleo centrale 12.
In particolare, come mostrato nel dettaglio di figura 4, il pacchetto di impermeabilizzazione 13 è sostanzialmente costituito da una geomembrana 14 in materiale sintetico, impermeabile, flessibile ed elasticamente cedevole, ad esempio in PVC o. PE o PP di idoneo spessore, e da due substrati laterali 15 di protezione, uno su ciascun lato, in materiale sintetico, ad esempio in geotessile, per impedire una perforazione accidentale della geomembrana impermeabile 14 e quindi la perdita di impermeabilità della membrana 13 stessa.
Come mostrato nelle figure suddette, secondo questa prima forma di realizzazione dell'invenzione si prevede di costruire il nucleo centrale della barriera impermeabile, a pendenza verticale o inclinato, in materiale sciolto B opportunamente selezionato, preferibilmente monogranulare, incorporante un pacchetto impermeabile 13 in materiale sintetico avente caratteristiche di flessibilità e di elasticità idonee a seguire e/o a compensare eventuali movimenti del corpo diga HA, ll'A che si possono eventualmente verificare nel tempo, senza lacerarsi; il pacchetto 13 al piede della diga è ancorato ad una trave 16 in calcestruzzo o diversamente collegato alla fondazione.
Pertanto, come mostra la sezione di figura 3, il pacchetto impermeabile 13 risulta inserito all'interno tra due zone costituenti il nucleo centrale 12, a loro volta ricoperte dai vari strati A di materiale sciolto costituenti il corpo diga, collocati sia a monte che a valle della barriera impermeabile artificiale così realizzata.
Secondo lo schema delle figure sopra riferite, al pacchetto 13 viene dunque attribuita la primaria funzione di impermeabilità e di tenuta all'acqua, mentre al materiale sciolto B del nucleo<' >12 viene attribuita una funzione di transizione, ed eventualmente di drenaggio. Diversamente, al materiale naturale o inerte A costituente il corpo A e 11'A della diga, viene attribuita la sola funzione statica di resistere alla spinta dell'acqua contenuta nel bacino di monte.
Durante la costruzione, oltre che in fase di esercizio della diga, per favorire la distribuzione delle pressioni idrostatiche che si scaricano nel corpo stesso, e che vengono trasmesse anche al nucleo 12, oltre che per ridurre l'effetto dell'aggressione meccanica di perforazione e/o di abrasione da parte degli inerti sulla geomembrana della barriera di arresto dell'acqua, come precedentemente riferito, lo strato centrale impermeabile 14 del pacchetto 13 viene quindi protetto su entrambe le facce, quella di monte e quella di valle, da uno o più substrati 15 di materiale sintetico flessibile, tipo geotessile o similare.
Lo strato 15 di materiale sintetico di protezione può essere indipendente dallo strato interno 14 (geomembrana) o può essere accoppiato a caldo a forma di sandwich. La membrana stratificata impermeabilizzante costituita dallo strato 14 e dai geotessili di protezione 15 risulta dunque a contatto con uno strato di materiale sciolto opportunamente selezionato, ad esempio materiale granulare, quale sabbia, materiale lapideo tipo ghiaietto o similare, le cui dimensioni possono variare in un intervallo compreso tra 3 mm e 30 mm circa o di dimensioni superiori che possono in certi casi raggiungere anche i 10 cm, in funzione delle esigenze di transizione e di eventuale drenaggio richieste per il nucleo centrale; anche se non necessario, in generale si preferisce che il materiale B della zona di transizione del nucleo 12 sia monogranulare o, a titolo esemplificativo, si può precisare che il materiale selezionato che costituisce la zona di valle del nucleo centrale deve presentare un elevato grado di permeabilità ai fluidi, orientativamente compreso nel campo tra circa 1 x 10<'1 >ed 1 x 10<'5 >cm/sec per consentire un'eventuale efficace azione di drenaggio delle acque che eventualmente si infiltrassero attraverso fessurazioni o rotture locali della geomembrana 14.
La combinazione del materiale selezionato B del nucleo 12, dei geotessili 15 e della geomembrana 14 consente dunque di realizzare una efficace impermeabilizzazione e nello stesso tempo un ottimale trasferimento dei carichi statici da un corpo HA all'altro 11<7>A della diga attraverso lo stesso nucleo centrale 12, ed un contemporaneo efficace accoppiamento delle varie interfacce di separazione tra il materiale A che forma il corpo HA, ll'A della diga, in generale costituito da un riempimento a base di terra e/o pietrame, e il materiale lapideo selezionato B costituente lo stesso nucleo centrale 12.
Come precedentemente riferito, alla base della diga lungo tutta la linea di fondazione, il pacchetto 13 viene collegato a tenuta ed in maniera solidale, ad una trave in calcestruzzo 16, o mezzo di ancoraggio similare, da cui si diparte, verso il terreno sottostante, uno schermo impermeabile 16' realizzato ad esempio a mezzo di iniezioni di cemento o resine o similare e più in generale costituito da diaframmi plastici .
La trave perimetrale 16 può essere a sé stante o costituire parte di una galleria di ispezione (non mostrata) posta alla base della diga, in asse con il nucleo centrale 12.
Il fondamentale motivo della presenza della trave di fondazione o di altra struttura equivalente è di avere un elemento di ancoraggio della geomembrana e un collegamento tra le barriere impermeabili al di sopra e al di sotto del piano di fondazione.
A tergo del pacchetto 13, sul lato di valle, a partire dallo strato B di materiale selezionato del nucleo centrale 12, alla base del nucleo centrale 12, in corrispondenza della trave 16, può essere realizzato un sistema di tubazioni di drenaggio inclinate verso il lato di valle della diga, comprendente tubazioni 17 in grado di raccogliere eventuali infiltrazioni di acqua attraverso fessurazioni o rotture del pacchetto 13, che possono essere di conseguenza monitorate.
Le acque drenate possono essere convogliate in uno o più punti di raccolta 17' dove vengono monitorate mediante apposite apparecchiature e successivamente smaltite a valle della diga.
Il sistema sopra descritto consegue i seguenti vantaggi :
1) realizzare una barriera impermeabile artificiale continua, in materiale sintetico flessibile, che si sviluppa dalla fondazione fino al coronamento superiore del corpo della diga. La barriera impermeabile può continuare fino a raggiungere gli strati profondi del terreno mediante lo schermo 16' realizzato con iniezioni o con opportuni diaframmi plastici, che si diparte dalla trave di fondazione 16 che costituisce quindi l'elemento di connessione;
2) costruire un nucleo impermeabile, in grado di seguire le deformazioni del corpo diga che avvengono nel tempo per via dell'assestamento che lo stesso corpo della diga subisce a seguito del peso proprio e dell'applicazione del carico idrostatico, mantenendo inalterate nel tempo le caratteristiche di impermeabilità e di deformabilità del nucleo impermeabile;
3) verificare l'efficienza del sistema di impermeabilizzazione grazie al monitoraggio posto a valle dello stesso nucleo centrale.
Connessione con strutture rigide
In alcune situazioni, come schematicamente rappresentato in figura 1, può accadere che il corpo HA, 1ΓΑ della diga in materiale sciolto, con il nucleo impermeabile 12 ed il pacchetto 13, siano addossati a parti rigide della stessa diga, ad esempio realizzate in calcestruzzo convenzionale, calcestruzzo rullato e compattato (RCC), muratura o altro.
Questa situazione si verifica quando la diga è costruita in materiale sciolto solo per una sua parte, mentre la restante consta di una diga a gravità realizzata con tecniche convenzionali, ovvero quando una torre di presa, realizzata in muratura, di calcestruzzo o muratura di pietrame<1 >risulta inserita nel corpo della stessa diga in materiale sciolto.
Nasce quindi la necessità di realizzare la continuità della impermeabilizzazione tra il pacchetto 13 del nucleo centrale della diga in materiale sciolto, soggetto a deformazioni più elevate, e la parte di struttura 10 a maggiore rigidità soggetta a minori deformazioni .
A questo proposito, come schematicamente indicato in figura 5, il collegamento del pacchetto impermeabile 13 al corpo rigido 10 della diga può avvenire tramite una o più fasce 18 costituite da bande 18' di membrane stratificate supplementari, dello stesso materiale del pacchetto 13, montate verticalmente a soffietto, in aderenza al corpo rigido 10 come mostrato. Un bordo verticale del pacchetto a soffietto 18 è ancorato a tenuta al corpo rigido della diga mediante mezzi di fissaggio meccanici, schematicamente indicati ad esempio mediante profili metallici che serrano a compressione il bordo della fascia 18 ripiegata a soffietto contro il corpo rigido 10, a cui ì profilati sono fissati tramite una serie di perni e guarnizioni 20, mentre l’altro bordo verticale della fascia 18, viene termosaldato al corrispondente bordo contrapposto del pacchetto 13. La fascia 18 verrà quindi a costituire una sorta di pieghettatura a soffietto, come in un mantice. La pieghettatura è realizzata saldando bande 18' di geomembrana secondo lo schema "a mani giunte", o ripiegando una striscia di membrana su se stessa. Tale elemento ripiegato a soffietto che è rivolto verso il corpo HA, ll'A in materiale sciolto della diga, viene lasciato libero di muoversi o di seguire le deformazioni che nel tempo la diga può subire.
Il collegamento tra il pacchetto 13 del nucleo centrale e la fascia di membrana stratificata 18 montata a soffietto può avvenire direttamente o-mediante fasce elastiche supplementari opportunamente sagomate con ricchezza di materiale, anch'esse costituite con lo stesso materiale del pacchetto 13.
Il soffietto può essere protetto ai lati da ulteriori fasce elastiche. Le fasce 18' del soffietto, costituite con lo stesso materiale del pacchetto 13, sono opportunamente sagomate o saldate a "mani giunte" con ricchezza di materiale, in modo da costituire a loro volta un'ulteriore serie di soffietti supplementari deformabili .
Tra le fasce di membrana stratificata del soffietto, e al di sopra di esse, possono essere posizionati altri strati di materiale 19 che diminuiscono l'attrito e quindi facilitano lo scorrimento relativo (geotessile, manti sintetici, strati di silicone, di teflon, sabbia ecc.), e che forniscono una ulteriore protezione al soffietto.
L'assestamento del corpo diga A, 11Ά in materiale sciolto genererà dunque delle tensioni nella superficie di contatto tra lo stesso corpo 11A, Ά ed il corpo rigido 10; in questa zona si troverà la membrana stratificata montata a soffietto 18 la quale, proprio per la sua forma geometrica, nonché per le caratteristiche elastiche del materiale con cui è realizzata, permetterà di assecondare tale assestamento.
In pratica il corpo 11A, 11Ά in materiale sciolto si assesta provocando un corrispondente abbassamento delle quote dei vari strati del pacchetto della membrana stratificata 13 racchiusa nel nucleo centrale 12. Poiché il pacchetto 13 è collegato al bordo esterno della fascia di membrana stratificata 18 montata a soffietto, anche questa sarà obbligata a scendere in uguale misura all'assestamento del corpo 11A, Ά della diga. Il bordo interno della membrana a soffietto 18 risulta invece collegato rigidamente alla parte rigida 10 della diga, come precedentemente riferito. Pertanto, la variazione di posizione tra il bordo interno che rimane fisso e il bordo esterno che si abbassa, sarà assorbita in parte dalle anse del soffietto 18, in parte dalle eventuali fasce di collegamento supplementari, oltre che dalla rotazione minima delle bande stesse del soffietto, nonché della elasticità del materiale con cui il pacchetto 13 è formato.
La soluzione descritta fa si che mentre il rilevato costituente il corpo A e ll'A della diga in materiale sciolto si assesta, il pacchetto 13 ne può seguire liberamente gli assestamenti mantenendo la connessione impermeabile con la struttura rigida 10.
In certe situazioni si potrebbe addirittura ipotizzare l'abolizione della, membrana a soffietto 18 in quanto l'assestamento del corpo HA, 11'A in materiale sciolto normalmente avviene in maniera quasi omogenea e lineare; pertanto l'uso delle sole fasce elastiche supplementari sarebbe in grado di fornire un elevato coefficiente di sicurezza facendo fronte alla deformazione indotta e alla relativa sollecitazione, in quanto il pacchetto 13 e le fasce a soffietto 18, in grado di subire allungamenti a rottura che possono arrivare al 200% ed oltre, concorrono ad assorbire le deformazioni e le sollecitazioni.
Doppia membrana impermeabile centrale
Nel caso di figure 1-5 è stato ipotizzato l'uso di un unico pacchetto 13 come elemento di impermeabilizzazione del nucleo centrale 12; sono tuttavia possibili altre soluzioni, una delle quali è mostrata nelle figure 6 e 7 dei disegni allegati.
Come mostrato in queste figure, al fine di aumentare il grado di sicurezza e di impermeabilizzazione del nucleo centrale 12, si possono istallare due pacchetti affiancati 131 e 132 in materiale sintetico impermeabile ed elasticamente cedevole del tutto identici al pacchetto 13, opportunamente distanziati tra loro che corrono parallelamente nella direzione dell'asse longitudinale della diga, dalla base del corpo in materiale sciolto A, 11Ά , al coronamento superiore.
In questo caso il nucleo centrale 12 in materiale sciolto selezionato, comprende una zona intermedia 121 posta nell'intercapedine tra i due pacchetti 131 e 132, e due zone laterali di contenimento 122, 123.
La zona intermedia 121 così realizzata deve presentare una granulometria idonea a consentire l'iniettabilità di eventuali sostanze fluide di sigillatura delle perdite, quali fanghi di bentonite, od altro, idonei a realizzare o a ripristinare localmente una tenuta all'acqua nel caso in cui si verifichi una perforazione o una rottura del pacchetto 131.
Anche in questo caso, entrambi i pacchetti 131 e 132 sono collocati all'interno di un materiale selezionato granulare, da sabbioso a ghiaioso, come precedentemente indicato, e protetti su entrambe le facce sempre da uno strato di materiale sintetico flessibile 15 tipo geotessile, con funzione antipunzonante e di disaccoppiamento.
Il materiale selezionato costituente la zona 121 interna ai due pacchetti, deve consentire un adeguato trasferimento dei carichi da un lato all'altro del corpo della diga, e deve sempre presentare un elevato grado di iniettabilità per gli scopi previsti, realizzando un corpo statico omogeneo.
Anche in questo caso i due pacchetti 131 e 132 sono fissati al perimetro della diga, sulla fondazione, con un fissaggio meccanico a tenuta. Nuovamente, dalla trave perimetrale 16 in calcestruzzo, o similare, si può dipartire uno schermo impermeabile 16' realizzato a mezzo di iniezione o di diaframmi plastici come precedentemente riferito.
In generale, il materiale selezionato della zona 121 posta tra le due membrane, nonché eventualmente il materiale selezionato delle due zone laterali 122 e 123, può essere dello stesso tipo B precedentemente descritto per il nucleo centrale 12 dell'esempio di figura 1, vale a dire deve presentare un elevato grado di iniettabilità e capacità drenante; tuttavia, a seconda delle esigenze, è possibile utilizzare materiali selezionati B e C con caratteristiche drenanti differenti per le tre zone 121, 122 e 123 del nucleo centrale, come indicato in figura 6.
L'esempio di figura 7 mostra un'ulteriore variante resa possibile nel caso di impiego dei due pacchetti 131 e 132.
Come mostrato in figura 7 i due pacchetti, quello di monte 131 e quello di valle 132, possono essere collegati tra di loro, a distanze prefissate, con setti trasversali 23 realizzati con ulteriori fasce dello stesso pacchetto, in modo da definire blocchi separati dalla zona intermedia 121 del nucleo centrale che possono essere monitorati e drenati singolarmente, e che pertanto consentono di localizzare con maggiore precisione eventuali perdite o deficienze del sistema di impermeabilizzazione .
Il sistema a doppio pacchetto sopra descritto consente pertanto i seguenti vantaggi:
1) realizzare una doppia barriera impermeabile artificiale, continua, in materiale sintetico flessibile, che si sviluppa nuovamente dalla fondazione fino al coronamento superiore. La barriera impermeabile così realizzata può nuovamente continuare fino a raggiungere gli strati profondi del terreno mediante la realizzazione di uno schermo ottenuto con iniezioni di idoneo materiale, ovvero con un diaframma plastico, a base di miscele cementobentonite a partire dalla trave di fondazione 16. Inoltre la barriera verso monte costituita dal primo pacchetto impermeabile 131 garantisce la richiesta tenuta idraulica, mentre il secondo pacchetto impermeabile 132, posto a valle, costituisce una barriera di sicurezza;
2) costituire una barriera impermeabile, in grado di seguire le deformazioni del corpo diga che avvengono nel tempo e a seguito dell'applicazione del carico idrostatico, mantenendo inalterate le caratteristiche di impermeabilità e di deformabilità;
3) verificare l'efficienza del sistema di impermeabilizzazione grazie al monitoraggio posto a valle di ciascuno dei due pacchetti, mediante un sistema di tubazioni 17 che raccoglie eventuali infiltrazioni o perdite a valle del secondo pacchetto 132, nonché grazie ad un secondo sistema di tubazioni 22 che si aprono verso l'intercapedine delimitata dai due pacchetti 131 e 132, per raccogliere le infiltrazioni o le perdite provenienti dal pacchetto di monte 131, attraverso lo strato di materiale drenante 121 del nucleo centrale;
4) in caso di deficienze del pacchetto di monte 131 è possibile eseguire iniezioni di impermeabilizzazione della zona 121 con tecniche convenzionali, quali Iniezioni di bentonite o di altro materiale idoneo in punti localizzati o per l'intera zona 121 di materiale selezionato posto nell'intercapedine tra i due pacchetti. I due pacchetti 131 e 132 sono quindi chiamati a svolgere, oltre alla funzione di impermeabilizzazione, anche una funzione di contenimento delle future iniezioni di materiale impermeabilizzante, permettendo così di ripristinare la tenuta della barriera all'acqua, il tutto con estrema semplicità ed efficacia, in quanto l'elevato grado di iniettabilità dello strato di materiale della zona intermedia 121 consente l'introduzione di opportune tubazioni di iniezione, fino a raggiungere il punto desiderato; è tuttavia preferibile predisporre le tubazioni di iniezione in posizioni prefissate, durante le fasi di costruzione del nucleo 12. Infine il sistema di tubazioni drenanti 17 e/o 22 consente di verificare l'efficacia dell'intervento di riparazione così realizzato.
In alternativa a questa realizzazione, è pensabile di prolungare il pacchetto 13 di figura 3 o il pacchetto 131 di figura 6 verso il piede di monte del corpo diga per costruire la trave di fondazione 16 in corrispondenza del piede di monte stesso, all'attacco del paramento.
Questa soluzione alternativa consentirebbe in alcuni casi di ridurre la profondità dello schermo 16' con evidenti vantaggi di carattere economico, offrendo inoltre la possibilità di intervenire ulteriormente sullo stesso schermo, anche a diga ultimata e a serbatoio svasato, in quanto la trave 16 verrebbe a trovarsi in posizione accessibile, invece che essere confinata al di sotto del nucleo centrale. È possibile altresì prolungare ulteriormente il pacchetto 13 o 131 verso monte, all'interno dello stesso serbatoio creato dalla diga, eliminando in questo caso la costruzione sul piede di monte della trave perimetrale 16.
Un'ulteriore variante di costruzione del nucleo centrale e delle geomembrane impermeabili è mostrata negli esempi di figure da 11 a 14. In particolare, con riferimento alla figura 14, si nota che i due pacchetti 131 e 132 in questo caso sono realizzati mediante una pluralità di fasce inclinate, aventi una tipica disposizione "ad albero di Natale", vale a dire con le fasce di ciascun pacchetto disposte inclinate alternativamente in direzioni opposte, opportunamente termosaldate lungo i loro bordi longitudinali.
Più precisamente, ciascuno dei due pacchetti 131 e 132 è realizzato mediante una pluralità di fasce termosaldate 25.1 - 25.n e 26.1 - 26.n, alternativamente inclinate verso monte e verso valle con l'angolo di attrito naturale del materiale sciolto utilizzato (normalmente tra i 15° e i 40° rispetto ad un piano orizzontale) <' >in funzione delle caratteristiche dei materiali impiegati, degli spessori degli strati di materiale sciolto A e B con cui vengono realizzati il corpo HA, 11Ά della diga e le varie sezioni 121, 122 e 123 di materiale sciolto selezionato, costituente il nucleo centrale, o per altre circostanze o necessità.
Anche in questo caso le caratteristiche del materiale sciolto utilizzato per i vari strati delle varie sezioni del nucleo centrale, possono essere uguali o variare, a seconda delle esigenze specifiche.
Sono possibili varie tecniche costruttive a seconda del tipo e delle caratteristiche delle geomembrane utilizzate, vale a dire se la geomembrana o le geomembrane sono ottenute per giunzione di fasce verticali, ovvero per giunzione di fasce inclinate.
Modalità costruttive
In generale, i pacchetti sono posati in opera seguendo le fasi di costruzione del rilevato; pertanto la quota superiore del nucleo centrale 12 sale con la quota del corpo 11A, Η Ά della diga. La scelta della tipologia è inoltre funzione o meno della necessità di collegarsi ad un corpo rigido 10, non sempre presente.
In generale, secondo gli esempi delle varie figure, come prima operazione viene realizzata la trave di fondazione 16 facente parte o meno di un'eventuale galleria perimetrale di ispezione. Successivamente i pacchetti sono collegati alla trave perimetrale con fissaggi meccanici o altro tipo di ancoraggio che garantisca una tenuta in presenza di carichi idraulici non inferiori a quelli di esercizio.
La zona intermedia del nucleo centrale, compresa tra i due pacchetti, nei vari casi ipotizzati verrà quindi messa in collegamento con il sistema di monitoraggio e scarico dei drenaggi. Si inizierà quindi la costruzione del corpo diga e del nucleo centrale impermeabile, ad esempio secondo una delle due procedure qui di seguito descritte.
Una costruzione per setti verticali può essere eseguita mediante casseforme estraibili, secondo l'esempio di figure 6 e 8 e le fasi mostrate nelle figure 9 e 10 dei disegni allegati.
In particolare la figura 8 mostra una possibile forma di realizzazione di una cassaforma estraibile 27, sostanzialmente costituita da due pareti laterali 28, 29 disposte parallelamente e distanziate tra loro mediante traverse superiori 30 e delle aste incrociate 31. Con 32 sono state inoltre indicate due asole di aggancio, per il sollevamento della cassaforma 27 tramite il braccio 33 di una gru, o mediante un qualsiasi altro dispositivo di sollevamento idoneo. La distanza tra le due pareti laterali 28, 29 della cassaforma corrisponde sostanzialmente alla larghezza della zona intermedia 121 del nucleo centrale, compresa tra i due pacchetti 131 e 132.
Le fasi fondamentali di costruzione che caratterizzano questo primo metodo sono rappresentate nelle figure 9 e 10 che rappresentano momenti intermedi nella costruzione del nucleo centrale e del corpo della diga.
Secondo questa prima tecnica costruttiva, gli elementi di cassaforma 27 sono collocati fianco a fianco, allineati secondo l'asse longitudinale della diga, fino a coprirne l'intera lunghezza nella sezione interessata. In queste condizioni le fasce di geomembrana contenute nei pacchetti 131 e 132 sono posizionate sui due lati della cassaforma e ripiegate lateralmente verso l'esterno. Poi le geomembrane vengono addossate alla cassaforma 27 con interposizione di uno strato in geotessile su entrambe le facce. Le due fasce di geomembrana con il geotessile vengono bloccate superiormente con dei fissaggi provvisori, ad esempio con morsetti od altro. Le geomembrane, fornite in rotoli, vengono giuntate per termofusione tra di loro al fine di realizzare una lunghezza pari a quella complessiva dei vari elementi di cassaforma che corrono lungo l'asse longitudinale del corpo diga da realizzare. Eventuali setti trasversali 23 di compartimentazione della zona intermedia del nucleo centrale, possono essere creati interponendo trasversalmente a casseforme contigue, tra le facce di contatto, altre fasce di geomembrana, protette da geotessili, che vengono termosaldate ai due bordi lungo le fasce di geomembrana di monte e di valle che corrono orizzontalmente sui due lati del nucleo centrale.
Può quindi iniziare o continuare la costruzione del rilevato. Viene dapprima steso e compattato per strati il materiale selezionato del nucleo centrale 122 e 123 posto a monte e a valle delle casseforme, e della zona 121 posta al loro interno in contatto con il geotessile posto a protezione della geomembrana su entrambe le facce.
Successivamente viene steso e compattato il materiale di maggiori dimensioni che costituisce il corpo A, 11Ά della diga, a monte e a valle del nucleo centrale. Queste operazioni proseguono fino a raggiungere un innalzamento della quota del corpo diga prossima al filo superiore della cassaforma che pertanto risulta alla fine immersa nel corpo della diga stessa. I morsetti che trattengono le geomembrane e i geotessili vengono rimossi, e le geomembrane con i geotessili vengono rivoltati nuovamente di lato alle casseforme 27, come mostrato in figura 9. A mezzo di una gru o di altro idoneo dispositivo di sollevamento vengono sfilate le casseforme 27 per quasi tutta la loro altezza, eventualmente anche applicando alla stessa dei vibratori che possano favorire l'operazione e contribuire alla compattazione del materiale del nucleo e vengono predisposte per la realizzazione di successivi strati del nucleo 12 costituito da 121, 122 e 123, e del corpo A, 11'A della diga. Nuovi rotoli di geomembrana vengono stesi sul rilevato sovrapponendo i loro bordi a quelli delle fasce di geomembrana già incorporate nel nucleo centrale in formazione. Sono eseguite le saldature di collegamento e ne viene collaudata la tenuta. Le nuove fasce di geomembrana sono quindi sollevate e nuovamente fissate superiormente alle casseforme 27, come mostrato con linee tratteggiate in figura 10, sempre previa interposizione di strati di geotessile. L'operazione di posa e di compattazione del materiale selezionato del nucleo centrale 12 e degli altri materiali inerti del corpo diga 11A, 11'A riprende secondo le fasi precedentemente descritte, fino a raggiungere la quota finale della cresta del corpo diga. Sul coronamento viene infine costruita una soletta continua in calcestruzzo alla quale sono fissati meccanicamente i bordi superiori delle due geomembrane 131 e 132 così realizzate e incorporate nel materiale sciolto selezionato ed iniettabile del nucleo centrale.
In alternativa alla soluzione sopra descritta, che utilizza una serie di casseforme aperte lungo tutti i bordi periferici, le varie fasce orizzontali delle geomembrane possono essere fissate verticalmente ad una serie di sostegni lineari fissi o estraibili. I sostegni possono essere costituiti da tubi rigidi in materiale plastico, utilizzabili anche per eventuali future iniezioni o di altro tipo. La costruzione del nucleo centrale e del corpo diga avviene sostanzialmente con la stessa procedura utilizzata con le casseforme estraibili. I sostegni verticali, se estraibili, possono essere riutilizzabili con il crescere delle quote del rilevato, oppure lasciati come sostegno a perdere, annegati nello stesso nucleo centrale. Se per il sostegno provvisorio delle geomembrane si adottano delle tubazioni per iniezione, in questo caso a costruzione finita e nel caso in cui si dovessero effettuare delle iniezioni all'interno del nucleo per la sua impermeabilizzazione, le tubazioni stesse potrebbero essere utilizzate a questo scopo.
La tecnica costruttiva con le geomembrane a zigzag o ad albero di Natale è mostrata nelle successive figure da 11 a 14 che rappresentano sempre alcune delle fasi fondamentali di questa tecnica di costruzione.
Le fasce iniziali dei due pacchetti 131 e 132 vengono preliminarmente bloccate alla trave di fondazione 16 mediante opportuni mezzi di ancoraggio a tenuta 34. Le geomembrane sono fornite nuovamente in rotoli, giuntate tra di loro al fine di realizzare una lunghezza pari a quella complessiva del nucleo alla relativa quota della fondazione; le due fasce iniziali delle geomembrane sono ripiegate verso l'esterno come in figura 11.
Si può quindi iniziare la costruzione del rilevato; viene dapprima steso e compattato un primo strato di materiale selezionato costituente la zona intermedia 121 del nucleo, e i due strati di monte e di valle del corpo A, 11'A della diga. Quindi le due fasce di geomembrana vengono ripiegate all'interno lungo i fianchi inclinati dello strato del materiale 121, come tratteggiato in figura 12.
A questo punto vengono stesi e compattati due strati sovrapposti di materiale selezionato nella zona di monte 122 ed in quella di valle 123 del nucleo centrale, come è schematicamente indicato in figura 13. Vengono poi stese le due successive fasce 131 e 132, disponendole con inclinazione opposta alle precedenti, adagiandole al di sopra degli strati laterali 122 e 123 precedentemente stesi e compattati, e giuntandole con le fasce sottostanti.
La costruzione del rilevato e del nucleo centrale con i due pacchetti a zigzag o ad albero di Natale, prosegue identicamente per passi successivi, come mostrato in figura 14, fino a raggiungere l'altezza finale del rilevato e del nucleo centrale richiesta per il corpo diga da realizzare.
Durante la costruzione del nucleo centrale e dei due pacchetti ad albero di Natale, eventuali setti verticali di compartimentazione possono essere creati interponendo, trasversalmente all'asse longitudinale del nucleo, altre fasce di geomembrana termosaldate alle due geomembrane longitudinali di monte e di valle in fase di costruzione. Anche in questo caso le varie fasce di geomembrane vengono protette sui due lati con geotessili come nel caso precedente.
Nuovamente alla fine viene costruito un coronamento finale costituito da una soletta continua in calcestruzzo o conglomerato bituminoso o in altro materiale idoneo alla quale sono fissati meccanicamente i bordi superiori dei due pacchetti così realizzati. Come più volte riferito, il materiale utilizzato per l'impermeabilizzazione del nucleo è una geomembrana in materiale sintetico, flessibile, elasticamente cedevole, di elevato spessore, ad esempio con spessore compreso tra 2 mm e 4 miti, in grado di resistere alle elevate sollecitazioni di punzonamento e di abrasione che possono nascere in corrispondenza delle interfacce di contatto con il materiale sciolto del nucleo centrale, nonché in grado di resistere alle deformazioni anche concentrate che il corpo della diga può subire nel tempo; pertanto, la geomembrana deve essere realizzata con un materiale termoplastico od elastomerico in grado di consentire anche elevati allungamenti nel campo elastico. Le giunzioni delle fasce di geomembrana possono essere effettuate con qualsiasi tecnica opportuna, ad esempio per saldatura con aria calda, mantenendo la possibilità di effettuare controlli circa l'efficienza delle saldature stesse.
Il geotessile utilizzato per la protezione delle geomembrane dovrà essere di una grammatura sufficiente a garantire una notevole resistenza al punzonamento e possedere buone capacità drenanti. Qualora le specifiche progettuali lo richiedessero, sia per il procedimento costruttivo con casseforme, sia per il procedimento costruttivo ad albero di Natale, la geomembrana potrebbe essere termoaccoppiata al geotessile in fase di estrusione onde migliorare le caratteristiche di resistenza meccanica del pacchetto di impermeabilizzazione così realizzato.
Da quanto detto e mostrato risulta dunque evidente che si sono forniti una diga in materiale sciolto con nucleo centrale impermeabile, ed un suo procedimento di costruzione e di impermeabilizzazione mediante una membrana stratificata singola o una membrana stratificata doppia, che non richiedono operazioni onerose e complesse attrezzature di cantiere. La costruzione del nucleo centrale impermeabile avviene al tempo stesso della costruzione del rilevato in terra e/o pietrame del corpo diga.
Le soluzioni proposte possono essere realizzate con materiali sintetici aventi prestazioni eccedenti le risultanze dei calcoli teorici; inoltre la produzione e la preparazione del materiale sintetico impermeabile avviene in stabilimento, in condizioni controllate che garantiscono la costanza qualitativa.
La zona di valle del nucleo centrale, posta immediatamente a valle delle geomembrane, è costituita da materiale selezionato di elevata permeabilità, attraverso il quale si possono intercettare eventuali venute d'acqua e che consente un monitoraggio in continuo dell'efficienza del sistema impermeabile. Il materiale con cui è costituito il nucleo centrale è inoltre iniettabile con fluidi di sigillatura in modo da consentire la realizzazione di una eventuale nuova barriera impermeabile in zone localizzate o per l'intera lunghezza e altezza dello stesso nucleo centrale.
Le soluzioni descritte offrono garanzia di lunghissima durata. L'uso di geomembrane per la impermeabilizzazione del nucleo centrale fornisce garanzie di elevata affidabilità in quanto geomembrane di questo genere sono in esercizio da moltissimi anni su paramenti di dighe convenzionali. Test di invecchiamento accelerato, condotti in laboratorio,, hanno ipotizzato una durata del materiale impermeabile eccedente i 500 anni. Le stesse geomembrane, risultando inglobate nel nucleo centrale, sono inoltre protette dall'azione dei raggi ultravioletti e dal vandalismo risultando in questo modo praticamente indistruttibili.
Membrana stratificata impermeabile sul paramento di monte
Con riferimento ora alle figure da 15 a 17 descriveremo una variante dell'invenzione atta a consentire la costruzione e la impermeabilizzazione di dighe in materiale sciolto, comprendente una barriera sul lato di monte in posizione esposta, in cui una membrana impermeabile stratificata viene adagiata ed opportunamente ancorata alla superficie del paramento di monte della diga in modo sempre idoneo a consentire alla membrana stratificata di seguire e/o di adattarsi ai possibili movimenti di assestamento della diga così realizzata .
Anche nel caso di figure 15 - 17, il corpo diga 211 viene costituito con un idoneo materiale sciolto, terra e/o pietrame opportunamente depositato per strati 212.1 - 212.n, sovrapposti e compattati.
In questo caso sulla superficie del paramento di monte è previsto un rivestimento impermeabile nuovamente costituito da un pacchetto impermeabile 213, di composizione analoga a quella dei pacchetti impermeabili 13, 131, 132, degli esempi precedenti, formata da una pluralità di bande o fogli 214 accostati, che si estendono nella direzione della massima pendenza del paramento di monte, tra il coronamento superiore della diga ed il piede di fondazione.
Le singole bande 214 di materiale in fogli vengono svolte e distese sulla superficie di monte della diga, fissandole di volta in volta a strisce di ancoraggio 215 in materiale sintetico flessibile, opportunamente incorporate tra strati sovrapposti 212.1 - 212.n del corpo diga.
Il materiale in fogli costituente il pacchetto impermeabile 213 è preferibilmente un geocomposito comprendente uno strato di materiale sintetico flessibile ed impermeabile, accoppiato ad un substrato di materiale sintetico avente proprietà diverse. In particolare lo strato superficiale destinato a venire a contatto con l'acqua contenuta nel bacino chiuso della diga, quindi esposta anche all'atmosfera, è costituito da una geomembrana sintetica flessibile, impermeabile ed elasticamente cedevole, ad esempio in PVC, PP, PE o simili, mentre lo strato sottostante destinato a venire a contatto con la superficie della diga, è costituito da un geotessile che svolge la funzione di strato protettivo atto ad evitare la perforazione della geomembrana e che nello stesso tempo fornisce stabilità dimensionale migliorando il coefficiente di attrito della geomembrana composita così costituita.
A seconda del tipo di materiale geotessile utilizzato, e a seconda del materiale lapideo e/o delle caratteristiche del materiale costituente la superficie della diga con cui il geocomposito deve venire a contatto, in generale si crea un angolo di attrito naturale compreso tra 25 e 38 gradi. Ciò significa che a seconda della pendenza della superficie di monte della diga, sempre compresa tra i gradi suddetti, o inferiore, durante la stesura della membrana impermeabile i fogli di materiale 214, prima della saldatura alle strisce di ancoraggio 215, rimangono in equilibrio e quindi non scivolano, facilitando l'installazione. Il pacchetto impermeabile 213 può anche essere costituito in modo che la geomembrana impermeabile sia indipendente dal geotessile che svolge la funzione di strato protettivo. In tal caso i fogli di geotessile vengono installati a contatto con la superficie di monte della diga, sulla quale rimangono in equilibrio durante l'installazione, e la geomembrana impermeabile viene posata al di sopra del geotessile, ed ancorata ai fogli 215.
Come precedentemente riferito, i singoli fogli di materiale 214 che compongono il pacchetto impermeabile 213 devono essere comunque ancorati al corpo diga; nel caso in cui i fogli 214 siano in geocomposito (geomembrana impermeabile accoppiata al geotessile)lo strato sottostante in geotessile concorre a garantire la loro stabilità e la resistenza allo scorrimento, per opporsi alle azioni dovute al moto ondoso e quelle causate dal vento per la parte scoperta dall'acqua, e la loro resistenza a eventuali carichi di sedimenti o accidentali che possono incidere sulla geomembrana, o ad eventuali sottopressioni che potrebbero sorgere sul retro del pacchetto 213, in caso di rapido svaso del serbatoio.
L'ancoraggio dei singoli fogli di materiale 214 che compongono il pacchetto impermeabile 213 avviene a mezzo delle strisce 215. A tale proposito, le strisce di ancoraggio 215 possono essere costituite dallo stesso materiale del pacchetto 213 o con materiale sintetico avente caratteristiche chimiche simili al fine di consentire la saldatura per termo-fusione.
In particolare, come mostrato nell'esempio di figura 16, e nel particolare di figura 17, le strisce di ancoraggio 215 vengono distese tra strati sovrapposti del materiale sciolto costituente il corpo diga, durante la fase di costruzione della diga stessa.
Le strisce di ancoraggio 215 sono disposte parallelamente all'asse longitudinale della diga ed in modo che il materiale sintetico impermeabile, saldabile, sia rivolto verso l'invaso della diga. Le strisce presentano una parte posteriore 215' che si dispone in un piano sostanzialmente orizzontale, saldamente serrata tra due strati sovrapposti 212' e 212" del materiale lapideo che costituisce il corpo diga. La striscia di ancoraggio 215 si prolunga esternamente al corpo diga con una aletta anteriore 215" che per gravità si adagia ripiegata ad L verso il basso, contro la superficie esterna del paramento di monte, in corrispondenza dello strato inferiore 212'. In alternativa, la stessa aletta 215" può essere ripiegata verso l'alto contro lo strato superiore 212" una volta che è stato costruito.
Come mostrato in figura 16, le strisce di ancoraggio 215 sono poste a guote diverse, su più righe, mantenendo una disposizione alternata o sfalsata tra le strisce di ancoraggio di una riga e quelle delle due righe contigue, con interassi o distanze variabili ed a queste diverse a seconda di ogni specifico progetto.
I fogli di materiale impermeabile 214 avvolti in rotolo vengono progressivamente stesi a partire dal coronamento superiore, o da una qualsiasi quota intermedia, verso il piede diga, e durante il loro srotolamento ricopriranno man mano le strisce di ancoraggio 215 che sono state immorsate negli strati di materiale sciolto che compongono il corpo della diga.
In corrispondenza della sovrapposizione dei singoli fogli costituenti il pacchetto 213 con le alette 215" delle strisce di ancoraggio si rimuove da ciascun foglio di geocomposito 214 parte dello strato di geotessile formando una zona di saldatura 216 in modo da mettere a contatto la superficie posteriore dello strato di materiale sintetico della geomembrana, nella zona scoperta 216, con la superficie anteriore in materiale chimicamente compatibile dell'aletta 215" per consentire la saldatura per termo-fusione. Nel caso in cui la geomembrana impermeabile ed il geotessile siano indipendenti, prima della stesura dei fogli 214 occorrerà rimuovere la porzione del geotessile in corrispondenza delle strisce 215 in modo da creare la zona di saldatura 216.
La saldatura può avvenire per punti, per linee o su tutta la superficie della zona 215" dell'aletta di ancoraggio a seconda della esigenza di ogni singolo progetto .
Come mostrato in figura 17, in modo analogo agli esempi precedenti, tra il pacchetto impermeabile 213 e il rilevato in terra e/o pietrame, durante la costruzione della diga viene formata una zona di transizione e di drenaggio 217 costituita sempre da ghiaia e/o da materiale di adatta granulometria, permeabile all'acqua<· >per il drenaggio di eventuali perdite ed iniettabile con fluidi di sigillatura.
Una seconda variante per il fissaggio della membrana impermeabile al corpo diga, è mostrata nelle figure 18 e 19 dei disegni allegati.
Come mostrato, anche in questo caso il corpo diga viene formato per strati sovrapposti 312' - 312<n>, prevedendo durante la costruzione della diga, l'inserimento di strisce di ancoraggio 315 a cui viene poi saldata la membrana impermeabile 313 del tutto identica o simile a quella degli esempi precedenti.
Nel caso di figure 18 e 19, a differenza dell'esempio precedente in cui le strisce di ancoraggio 215 venivano ripiegate ad L verso il basso o verso l'alto contro il paramento di monte della diga, nel presente caso le strisce di ancoraggio 315 durante la costruzione per strati sovrapposti del corpo diga, vengono ripiegate a C in modo che ciascuna striscia di ancoraggio 315 presenti una prima parte estrema 315' immorsata nel materiale di uno strato, una seconda parte estrema 315" immorsata tra il materiale del precedente strato ed il materiale dello strato successivo, con una parte intermedia 315'" dì saldatura della membrana impermeabile 313 che si estende sulla superficie frontale del corpo diga, tra le due parti estreme 315' e 315" della stessa striscia di ancoraggio.
Anche in questo caso se la membrana impermeabile 313 è un geocomposito dovrà essere rimosso lo strato di geotessile posteriore, mentre se il geotessile è indipendente dovrà essere rimosso in corrispondenza delle strisce 315, in modo da formare in ogni caso una zona di saldatura 316, prevedendo altresì tra la membrana 313 e gli strati in terra e/o pietrame del corpo diga, una zona di transizione e di drenaggio 317 in materiale sciolto di fine granulometria, come nel caso precedente.
In tutti i casi, al fine di conseguire un maggior grado di protezione della membrana, tra quest'ultima ed la zona di transizione e/o drenaggio 12, 122, 123, 212 e 312 potrà essere previsto facoltativamente un ulteriore strato di protezione costituito da un geotessile o similare.
Nel caso degli esempi precedenti, come mostrato in figura 16, si è ipotizzata una disposizione nel senso della massima pendenza della diga per i fogli di materiale 214 che compongono la membrana impermeabile; è tuttavia evidente che l'installazione della membrana, invece che per bande nel senso della massima pendenza, può avvenire per bande orizzontali, come schematicamente mostrato in figura 20, partendo in questo caso dal piede della diga per estendersi verso il coronamento superiore, sovrapponendo parzialmente i bordi orizzontali di bande contigue; in questo modo si consente di sfruttare parzialmente la diga durante la sua costruzione. In alternativa a quanto precedentemente descritto, le strisce di ancoraggio 215 o 315 invece di formare punti di ancoraggio distanziati, potrebbero essere prolungate per parte o per l'intera lunghezza della diga, formando praticamente zone di saldatura continue. Sia nel caso di installazione dei fogli 214 nel senso della massima pendenza, sia nel caso di installazione dei fogli 214 per bande orizzontali, eventuali perdite di impermeabilità della membrana, in parti danneggiate, possono essere riparate per saldatura di porzioni di materiale sintetico corrispondente o compatibile con quello della membrana stessa.
Il vantaggio delle soluzioni con geomembrana sul paramento di monte consiste nel fatto che un rivestimento impermeabile continuo, posato sulla superficie del paramento di monte, impedisce l'infiltrazione di acqua nella parte verso monte del corpo diga.
Ancoraggio perimetrale
In tutti i casi dovranno essere previsti opportuni mezzi di ancoraggio della membrana impermeabile in corrispondenza del piede diga e del coronamento superiore.
Al coronamento superiore la membrana impermeabile può essere ad esempio immorsata in una canaletta dove il bordo della membrana viene adagiato ed opportunamente zavorrato con ghiaia o altro, ovvero prevedendo un ancoraggio meccanico qualora esista un manufatto in calcestruzzo, ad esempio un cordolo stradale, un parapetto o altro che normalmente costituisce la finitura superiore della diga.
Il fissaggio della membrana al piede della diga e lungo tutta la periferia, nel caso delle figure da 15 a 20 può avvenire in qualsiasi modo idoneo a consentire una continuità della linea di impermeabilizzazione verso il terreno sottostante, ad esempio come mostrato in figura 15 e nel particolare di figura 21.
In questo caso si prevede la formazione di un plinto perimetrale 400 in calcestruzzo, a cui viene ancorato a tenuta il bordo inferiore della membrana impermeabile 213, ripiegandola in avanti e contro la superficie superiore del plinto 400, eventualmente resa regolare con l'impiego di opportune resine, alla quale il bordo della stessa membrana viene fissato mediante un profilato metallico 401 che comprime la membrana 213 contro il plinto 400 con interposizione di una striscia di guarnizione 402 e/o di uno strato di regolarizzazione 405; il profilato 401 a sua volta viene ancorato al plinto 400 mediante una serie di perni filettati 403 parzialmente annegati o immorsati nel calcestruzzo del plinto, su cui si avvitano dei dadi di bloccaggio 404. Un altro modo di ancorare la membrana al plinto 400 può essere un ancoraggio del tipo ad inserzione: viene creata nel plinto 400 una fenditura nella quale la membrana viene inserita e successivamente ancorata a tenuta idraulica mediante annegamento in opportune sostanze impermeabili del tipo resine epossidiche od altre simili.
L'ancoraggio della membrana al plinto 400 consente altresì di realizzare delle iniezioni di idonee sostanze fluide per la formazione di uno schermo impermeabile che impedisce l'entrata di acqua tra il plinto 400 e la superficie di contatto con il terreno di fondazione, in modo analogo al caso di figura 3.
L'ancoraggio al plinto 400 prevede un collegamento dolce della membrana tra il corpo diga ed il plinto di base, come illustrato nella figura 21.
A tale proposito, il bordo inferiore della membrana 213 viene ripiegato per formare un'ansa 220 lungo una canalina 221 formata tra il bordo interno del plinto 400 e la zona di transizione 211 .
Il vantaggio di questa soluzione è che nel caso in cui avvengano assestamenti nel corpo diga, l'ansa 220 permette alla membrana 213 di deformarsi seguendo i movimenti del corpo diga, creando altresì degli allungamenti compatibili con la resistenza meccanica della membrana stessa. Volendo è anche possibile formare uno strato di materiale di scorrimento e prevedere altresì uno strato di geotessile di protezione, lungo la canalina di formazione dell'ansa, tra la membrana 213 e la zona 217.
Nel caso in cui la membrana impermeabile fosse zavorrata con un elemento di copertura 222, come schematicamente mostrato nella figura 21, la canalina 221 potrà essere riempita con uno strato di materiale sciolto di granulometria molto fine, ad esempio sabbia, tale da non opporre una sostanziale resistenza al movimento della membrana 213 se sottoposta a sollecitazioni di trazione per movimento e/o assestamenti del corpo diga. Lo strato di riempimento costituirà una protezione per la membrana 213 da eventuali azioni meccaniche da parte della zavorra 222. Volendo è anche possibile formare uno strato di materiale di scorrimento e prevedere altresì uno strato di geotessile di protezione, lungo la canalina di formazione dell'ansa, tra la membrana 213 e la zona 221.
Il vantaggio di utilizzare un geocomposito consiste nel fatto che il substrato in geotessile fatto aderire allo strato impermeabile di PVC o altro idoneo materiale sintetico elasticamente deformabile, fornisce un incremento alla resistenza meccanica del geocomposito medesimo. Pertanto, qualora si creino nel geocomposito delle deformazioni notevoli, normalmente nell'ordine del 10-20%, il substrato in geotessile che è termosaldato allo strato in PVC o similare, si delamina consentendo di rendere indipendenti i due strati. Pertanto, per via del forte attrito, il geotessile si manterrà aderente al diaframma costituito dallo strato di materiale di transizione nel .corpo diga, mentre la geomembrana elastica in PVC o simile, avendo un coefficiente di allungamento notevolmente superiore che può raggiungere anche valori del 300%, potrà muoversi liberamente sul sottostante geotessile e quindi contribuire con una maggiore superficie alla ripartizione delle tensioni.
Risulta comunque evidente che quanto è stato detto e mostrato con riferimento ai disegni allegati, è stato dato a puro titolo esemplificativo ed illustrativo dei principi generali dell'invenzione, nonché di alcune sue forme di realizzazione preferenziali, fermo restando che altre modifiche e varianti sono possibili sia alla struttura della diga, che a quella del nucleo di transizione e/o della membrana impermeabile, sia nelle tecniche costruttive, senza con ciò allontanarsi da quanto rivendicato.
RIVENDICAZIONI
1. Procedimento per la costruzione e l'impermeabilizzazione di dighe comprendenti un corpo in materiale sciolto avente un asse longitudinale, in cui detto corpo diga viene formato per sovrapposizione di strati di materiale a base di terra e/o di pietrame con una barriera all'acqua che si sviluppa dal basso verso l'alto e che si estende secondo l'asse longitudinale del corpo diga caratterizzato dal fatto di formare una barriera comprendente almeno una membrana.impermeabile in materiale sintetico elasticamente cedevole ed almeno una zona di transizione in materiale sciolto selezionato, avente un elevato grado di permeabilità all'acqua e per l'eventuale iniettabilità di sostanze fluide di sigillatura, interponendolo tra la membrana impermeabile ed il corpo diga, durante la costruzione per strati del corpo diga stesso; e dal fatto di fornire mezzi di ancoraggio della membrana impermeabile, al corpo diga.
2. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di prevedere un substrato di supporto in materiale sintetico tipo geotessile, accoppiato alla membrana impermeabile, disponendo tale substrato di supporto verso la zona in materiale sciolto.

Claims (1)

  1. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto di interporre un substrato addizionale in materiale sintetico tipo geotessile, tra il substrato di supporto della membrana impermeabile ed il corpo diga. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 2 o 3 caratterizzato dal fatto che detto substrato di supporto della membrana impermeabile e detto substrato addizionale sono in materiale geotessile. 5. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ancoraggio della membrana impermeabile comprendono strisce di materiale sintetico, chimicamente compatibile e termicamente saldabile alla membrana impermeabile, parzialmente incorporate ed immorsate nel materiale sciolto della zona di transizione della barriera all'acqua e/o del corpo diga. 6. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta barriera all'acqua è costituita da un nucleo posizionato all'interno del corpo diga. 7. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta barriera all'acqua è formata da una membrana impermeabile in corrispondenza del paramento di monte del corpo diga. 8. Procedimento secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che i mezzi di ancoraggio della membrana impermeabile comprendono strisce di materiale sintetico chimicamente compatibile e termosaldabile con la membrana impermeabile, parzialmente incorporate nel materiale sciolto del corpo diga, aventi un'ala di ancoraggio della membrana, ripiegata contro la superficie del paramento di monte. 9. Procedimento secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ancoraggio della membrana impermeabile comprendono strisce di materiale sintetico chimicamente compatibile e termosaldabile con la membrana, ripiegate a C, aventi parti estreme incorporate nel materiale sciolto del corpo diga, ed una parte intermedia di ancoraggio della membrana che si estende contro la superficie del paramento di monte. 10. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di formare su un lato della barriera all'acqua una zona permeabile ed iniettabile, mediante materiale sciolto avente un grado di permeabilità e di iniettabilità compreso tra 1 x IO<'1 >e 1 x IO<-5 >cm/sec. 11. Procedimento secondo le<' >rivendicazioni 1 e 7 caratterizzato dal fatto di formare un'ansa liberamente deformabile lungo il bordo inferiore della membrana, in prossimità di detti mezzi di ancoraggio. 12. Procedimento secondo la rivendicazione 11 caratterizzato dal fatto di proteggere detta parte ripiegata ad ansa del bordo inferiore della membrana con uno strato di materiale sciolto. 13. Procedimento secondo la rivendicazione 12 caratterizzato dal fatto di collocare un substrato di materiale sintetico tipo geotessile, di protezione della membrana impermeabile, tra quest'ultima e lo strato di materiale di zavorra. 14. Procedimento secondo la rivendicazione 13 caratterizzato dal fatto di disporre un materiale di scorrimento tra il materiale sintetico di protezione e lo strato di materiale di zavorra. 15. Procedimento secondo la rivendicazione 7 o 8 caratterizzato dal fatto di disporre le strisce di ancoraggio della membrana in modo sfalsato lungo file orizzontali, parallelamente all'asse della diga. 16. Procedimento secondo la rivendicazione 7 o 8 caratterizzato dal fatto di disporre strisce continue di ancoraggio lungo file orizzontali, parallelamente all'asse della diga, per parte o per l'intera lunghezza della diga stessa. 17. Procedimento secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto di disporre i fogli di materiale che compongono la membrana impermeabile secondo bande poste nella direzione della massima pendenza . 18. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di disporre i fogli di materiale che compongono la membrana impermeabile secondo bande orizzontali. 19. Procedimento secondo la rivendicazione 18 caratterizzato dal fatto di formare la membrana a partire dal piede di fondazione della diga consentendo la sfruttabilità parziale della diga stessa durante la sua costruzione. 20. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di formare la barriera all'acqua mediante una membrana impermeabile incorporandola in un nucleo di materiale sciolto, internamente al corpo diga. 21. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta barriera all'acqua è formata in posizione centrale al corpo diga da almeno due membrane impermeabili disposte parallelamente e distanziate dall'asse longitudinale della diga, incorporandole in un nucleo di materiale sciolto definente una zona intermedia alle due membrane, iniettabile con un fluido di sigillatura per riparare eventuali perdite di impermeabilità della membrana rivolta verso il lato di monte. 22. Procedimento secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto di riparare perdite di impermeabilità in una parte danneggiata della membrana, mediante saldatura di pezzi di materiale sintetico della stessa membrana impermeabile, sulle parti danneggiate. 23. Diga in materiale sciolto per il contenimento dell'acqua in un invaso, ottenuta secondo il procedimento della rivendicazione 1, la diga essendo del tipo comprendente un corpo in terra e/o pietrame, ed una barriera centrale impermeabile, caratterizzata dal fatto che la barriera centrale del corpo diga comprende almeno una membrana impermeabile in materiale sintetico elasticamente cedevole, disposta secondo l'asse longitudinale del corpo diga ed almeno una zona di transizione laterale in materiale sciolto selezionato, avente un eventuale elevato grado di iniettabilità e di permeabilità su ciascun lato della membrana. 24. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 23, caratterizzata dal fatto che almeno uno strato di protezione in materiale sintetico flessibile, è interposto fra ciascun lato della membrana impermeabile e il materiale sciolto selezionato della zona di transizione laterale. 25. Diga in materiale sciolto secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la membrana impermeabile comprende uno strato di materiale termoplastico in foglio accoppiato ad un substrato di supporto, in geotessile, su almeno un lato dello strato di materiale in foglio. 26. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 23, caratterizzata dal fatto che detta membrana impermeabile è fissata a tenuta ad una trave di ancoraggio che corre parallelamente all'asse longitudinale e lungo il perimetro di fondo del corpo diga . 27. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 23 caratterizzata dal fatto che detta trave di ancoraggio corre parallelamente al piede di monte del corpo diga, e dal fatto che la membrana impermeabile si prolunga al di sotto del corpo diga, verso detta trave di ancoraggio. 28. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 23, caratterizzata dal fatto di comprendere un sistema di tubazioni di drenaggio e di monitorizzazione dell'acqua filtrata attraverso la barriera impermeabile centrale. 29. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 23, comprendente una struttura rigida, caratterizzata dal fatto che la membrana della barriera impermeabile è collegata a tenuta alla struttura rigida della diga mediante almeno una fascia di membrana liberamente deformabile. 30. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 29, caratterizzata dal fatto che detta fascia di collegamento alla struttura rigida della diga è costruita in modo da formare un soffietto. 31. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 23 ed una o più rivendicazioni successive, caratterizzata dal fatto che la barriera all'acqua comprende una prima ed una seconda membrana impermeabile lateralmente distanziate tra loro, e dal fatto che detta barriera comprende una zona centrale di transizione, in materiale sciolto selezionato in posizione intermedia alle due membrane, nonché una zona laterale di transizione in materiale sciolto selezionato, su ciascuno lato delle due membrane impermeabili opposto alla zona centrale. 32. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 31, caratterizzata dal fatto che le due geomembrane si estendono parallelamente all'asse longitudinale della diga. 33. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 31, caratterizzata dal fatto che le due membrane sono costituite da fasce longitudinali alternativamente inclinate su lati opposti delle zone di transizione laterali in materiale sciolto. 34. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 31, caratterizzata dal fatto che la zona di transizione intermedia alle due membrane impermeabili e la zona di transizione a valle della barriera centrale, sono collegati a rispettivi sistemi di tubazioni di drenaggio e di monitoraggio delle acque filtrate attraverso gli strati di materiale selezionato. 35. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 31, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di setti trasversali in materiale impermeabile, saldati a tenuta tra le due membrane longitudinali della barriera centrale. 36. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 31, caratterizzata dal fatto che detta zona di transizione intermedia alle due membrane è costituita con materiale selezionato avente un grado di iniettabilità e di impermeabilità diverso da quello del materiale sciolto selezionato delle due zone di transizione laterali. 37. Diga in materiale sciolto secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta barriera centrale è costituita con materiale sciolto selezionato avente un grado di iniettabilità e di impermeabilità compreso tra 1 x 10<-1 >ed 1 x 10<"5 >cm/s. 38. Diga in materiale sciolto secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che il materiale sciolto selezionato della barriera centrale è iniettabile con sostanze fluide di sigillatura, in corrispondenza di zone localizzate di infiltrazione delle acque attraverso rotture delle membrane, o per l'intera lunghezza della barriera stessa, o in corrispondenza di sue zone della zona di transizione intermedia comprese tra detti setti trasversali. 39. Diga in materiale sciolto secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto di comprendere tubazioni per l'iniezione di sostanze impermeabilizzanti predisposte o disposte successivamente alla costruzione della barriera centrale . 40. Diga in materiale sciolto ottenuta secondo il procedimento della rivendicazione 1, del tipo comprendente un corpo in terra e/o pietrame, ed una barriera impermeabile caratterizzata dal fatto che detta barriera comprende una membrana impermeabile in materiale sintetico elasticamente cedevole, che si sviluppa parallelamente all'asse longitudinale del corpo diga, ed una zona di transizione in materiale sciolto selezionato avente un elevato grado di iniettabilità e di permeabilità, disposta tra la membrana 'impermeabile e la superficie di monte del corpo diga; e dal fatto di comprendere mezzi di ancoraggio della membrana impermeabile costituiti da una pluralità di strisce di materiale sintetico chimicamente compatibile e termosaldabile alla membrana impermeabile, che fuoriescono dalla superficie di monte e che sono parzialmente incorporate nel materiale sciolto della barriera impermeabile e del corpo diga. 41. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 40 caratterizzata dal fatto che dette strisce di ancoraggio della membrana sono distribuite lungo file parallele, sulla superficie di monte del corpo diga. 42. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 41 caratterizzata dal fatto che le strisce di ancoraggio di una fila sono sfalsate rispetto alle strisce di ancoraggio di una fila contigua. 43. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 41 caratterizzata dal fatto che almeno un substrato di protezione, in materiale sintetico è interposto tra la membrana impermeabile e la zona in materiale sciolto del corpo diga. 44. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 41 caratterizzata dal fatto che detta membrana impermeabile è costituita da bande accostate, disposte secondo la massima pendenza della superficie di monte del corpo diga. 45. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 41 caratterizzata dal fatto che detta membrana impermeabile è formata da bande accostate, disposte orizzontalmente secondo l'asse longitudinale della diga, a partire dal fondo della diga stessa, e parzialmente sovrapposte. 46. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 41 caratterizzata dal fatto che la membrana impermeabile forma un'ansa estensibile lungo il suo bordo inferiore. 47. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 46 caratterizzata dal fatto che un materiale di zavorra allo stato sciolto è posto sovrastante la parte inferiore ripiegata ad ansa della membrana impermeabile. 48. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 47 caratterizzata dal fatto che uno strato di protezione in materiale sintetico è interposto tra lo strato zavorra in materiale sciolto e la parte ripiegata ad ansa della membrana. 49. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 47 caratterizzata dal fatto che uno strato di materiale di scorrimento è interposto tra il materiale sciolto di zavorra e lo strato sintetico di protezione della membrana. 50. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 41 caratterizzata dal fatto che il bordo inferiore della membrana impermeabile è fissato meccanicamente a tenuta ad un plinto di base lungo il perimetro di fondo del corpo diga. 51. Diga in materiale sciolto secondo la rivendicazione 41 caratterizzata dal fatto che il bordo inferiore della membrana impermeabile è fissato, ad inserzione ed a tenuta, ad un plinto di base lungo il perimetro di fondo del corpo diga.
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