Tra i materiali in bronzo rinvenuti dall'industriale di origine svizzera G.G. Egg nel corso degli scavi nella necropoli alifana di Conca D'Oro negli anni 1880-1 1884 e offerti in vendita nel 1892 al Museo Nazionale di Napoli, figura una «pariglia di pendenti come sopra <netta-unghie e netta-orecchie>, molto bene conservata, sostenuta da una fibula, egualmente molto ben conservata e di bella 2 ossidazione, rappresentante una tenaglia» acquisita alle collezioni dello Stato con 3 n. inv. 121338 , ed attualmente esposta presso il Museo Archeologico dell'antica 4 Allifae (CE) (fig. 1). L'insieme fibula-pendenti figura in tutto il carteggio relativo alla vendita al Museo nel 1892, ma un confronto con la precedente documentazione d'archivio, relativa alla notizia del rinvenimento della necropoli nel 1880 e corredata da un 5 interessante gruppo di fotografie , evidenzia una situazione ben diversa. 1 Giovan Giacomo Egg (nato a Piedimonte d'Alife nel 1840 e morto a Zurigo nel 1923) era proprietario di un terreno nella zona di Conca d'Oro presso la città di Alife, ove nel gennaio del 1880, nel corso dei lavori agricoli per l'impianto di un vigneto, si misero in luce tre tombe a cassa di tufo. Gli scavi si protrassero, con fortunati ritrovamenti, sino al novembre di quell'anno e altre campagne di scavo furono condotte fino al 1884. Le sepolture restituirono una gran massa di reperti; purtroppo i corredi funerari furono smembrati e quindi finirono dispersi sul mercato antiquario a seguito delle difficoltà economiche in cui si trovò ad incorrere la famiglia Egg. Un piccolo lotto di oggetti in bronzo (fibule, cinturoni, oggetti da toeletta, ecc.) venne acquisito nel 1892 dall'attuale Museo Archeologico Nazionale di Napoli (su proposta di vendita dello stesso Egg) (cfr. Dressel 1884; Lista Ziviello 1991; Tagliamonte 2007). 2 Archivio Storico della Soprintendenza Archeologica di Napoli, IV C5 27. Descrizione nella proposta di vendita dell'Egg (prot. 1025 del 16.09.1892): «pariglia di pendenti come sopra, molto bene conservata, sostenuta da una fibula, egualmente molto ben conservata e di bella ossidazione, rappresentante una tenaglia. lire 40». Descrizione nella proposta di acquisto trasmessa dal Museo Nazionale al Ministero (prot. 1025 del 16.09.1892): «Fibula da cui pende una coppia degli oggetti su indicati, lire 20». Descrizione nell'inventario generale (al n. 121338): «Fibula da cui pende una coppia degli oggetti su indicati, bronzo». Descrizione Sottoconto bronzi (al n. 16697): «Fibula da cui pende una coppia degli oggetti su indicati». 3 Catalogo Generale n. 15/00538262.

Descrizione, anche in mostra, della scoperta di una monumentale tomba a semicamera a Mesagne.

Presentazione di un'interessante vaso fliacico proveniente dagli scavi effettuati nella necropoli ellenistica di Cefalù (Sep. 546) con vivaci scene rappresentanti episodi o comportamenti della vita del personaggio principale, il cui nome "Koisyra" è riportato sulle due facce. Si tratta, probabilmente, di un personaggio di una Commedia di Aristofane con una scena di simposio. allietata da una musicante con una kythara a nove corde

Relazione preliminare degli scavi condotti nel 2007-2008 nel giardino dell'ex villa Miceli che, allo stato attuale, è a ritenere coincidente con il limite SO dell'area a necropoli: Sono state scoperte ed esplorate oltre 300 sepolture che si aggiungono a quelle note. Si sono potute individuare altre tipologie di epitymbia ed altri tipi di sepolture .Sono state recuperate varie e significative testimonianze di cultura materiale: In particolare si sono potuti individuare e valutare alcuni casi stratigrafici che si aggiungono a quelli noti e sustanziano la cronologia proposta per questa necropoli

Il 24 dicembre 1974, durante la campagna di scavi effettuata nel kôm 2 della Necropoli Nord di Antinoe, il ritrovamento più rilevante riguardò un contenitore in terracotta contenente 171 monete auree.