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INTERÉS HISTORIC GEOGRÀFIC I TOPONÍMIC D'UN INFORME MILITAR SOBRE LA SERRA D'ESPADÀ (1561) Per ANTONI FERRANDO I FRANCÉS L'any 1 5 6 1 , Felip II decideix fortificar el litoral valencia per tal a"evitar els contactes dels moriscos amb els corsaris de Barbaria i encarrega el seu enginyer Giovanni Battista Antonelli de construir fortaleses a les serres de Bernia i d'Espadà (1). El projecte no era nou, ja que, el 1545, l'havia proposât el duc de Calabria. El baluard de Bernia fou bastit ràpidament el 1562, perô les Corts valencianes de 1564 s'oposaren a construir el de la serra d'Espadà. Entre els informes elaboráis a tal efecte per l'enginyer italià cal destacar l'intitulat Relatione della Montagna o Serra di Espadan, que es conserva a Y Archivo General de Simancas (Secció Estado, lligall 329), on l'autor descriu, en la seua llengua i amb una notable precisió, eis mes diversos aspectes de la geografía física i humana de la comarca. Des d'una óptica militar, Antonelli n'assenyala els limits, els accidents orogràfics mes importants i les condicions estratègiques dels seus accessos i camins i dona compte dels principals mitjans de subsitència, defensa i avituallament dels seus habitants. En I'enumeració de les poblacions cristianes i morisques que circumden la serra d'Espadà s'indica el nombre de focs de cada una i els senyorius als quais pertanyen. Els moriscos son présentais com a "gente ostinata", " d e corpi asciutti, atti al travaglio et a soportare fame et sete et ogni disagio". No s'hi diu res sobre la seua llengua, perö, a jutjar pel fracas mes absolut de les mesures destinades a convertir-los al cristianisme- "quello che sopra ogni cosa è de anottare è che per tutti quei luoghi non si vede una croce, ne si odono campane, ne si vede algún segno di Cristianesmo"-, es pot sospitar una vigencia massiva del monolinguisme àrab. ( 1 ) En parla S. García Martínez a Bandolers, corsaris i moriscos, Tres ¡ Quatre (Valencia, 1980), pp. 59-69 153 La relació de topönims majors, que es gairebé exhaustiva, es presenta sovint en forma aragonesa o castellana (Navajas, Sogorbe, etc.), fins i tot quan esmenta les poblacions catalanôfes (Casteglion, Villa Viella, Cinchas, etc.). Aquesta perspectiva, especialment visible en la toponimia menor ("cerro de los Cristianos", pie de 1' " O m e n a j e " , etc.) i en les allusions a la "tierra doblada", s'explica en parte per la importancia de Sogorb, capital de diócesi i principal nucli demogràfic i economic de la zona. Entre eis topönims menors, n'hi ha d'origen probablement mossàrab, com Balatran, Cornugales (és a dir, " c o m o c a l e s " , sense aglutinado de l'article àrab al-) i Nugares ("nogales"). Tot plegat converteix l'informe d'Antonelli en un interessant document geogràfic i toponímic, que revela alhora la inquietud de la monarquía davant un grup etnic minoritzat que es resisteix als darrers intents d'assimilació lingüística i religiosa (3). Vet-ne ací I' edició (4). Relatione della montagna o serra di Spadan La montagna o serra di Spadan stà dalla parte di Vaíenza che dicono verso levante a died leghe dalla detta città, et tiene da levante il mare a tre leghe, da tramontana la plana di Castiglione a due leghe, da ponente tiene monti assai alti che mirano verso Aragon, et da mezzogiorno tiene la val di Almonacil, quasi alle radici di essa, et poco piu basso, verso V'alema, la valle di Sogorbe, che rispetto ai monti alti che la circondano pare valle, ancorche ella sia, come dicono qua, "tierra doblada". Et acoloche meglio s'intenda la varíete de monti, si distingueranno in colli, colline, monti et montagne; le montagne s'intenderanno essere le piu alte di tutti, li monti saranno minori délie montagne, li colli minor de monti et le colline minor de colii. La montagna dove all'ultimo si ridussero et dove fumo rotti i morischi (5) è posta ira alti monti tutti piu bassi di lei, eccetto uno lontano una legha, et la circondano tutto all'intorno per il spatio di due leghe quasi con egual spatio, salvo che dalla parte di ponente che mira a Aragon, che tutti sono monti alti continuatamente per moite leghe et habitat! da molti morischi di questo Regno finche si congiongono con gl'altri d'Aragon. Questa montagna, benche stia fra alti monti,è pero spiccata da tutti et essente da ogni altezza che la eguali, et da ogni parte cade rápidamente dalla cima fin alle sue radici, ecceto da una parte verso levante, che dal "cerro" (2) Els comenten detalladament J. Pastor Fluixá ¡ J. Campón Gonzalvo a Pepers del Fort de Bernia, Ajuntament de Callosa, 1986 (3) R. Benítez, "Felipe II y los moriscos. El Intento de asimilación, 1559-1568", dins Estudios de Historia de Valencia (Valencia, 1978), pp. 183-201, especialment p. 198. (4) Agraest a Pere M. Orts hacer-me facilitât una reprodúcelo del document. (5) Al.lusló a la derrota que sofrlren el 1526, comentada, entre altres, per R. García Cárcel, "La revuelta morisca de Espadan", Al-Andalus XLI (1976), pp. 127-146. 154 INTERÉS H I S T O R I C O - G E O G R A F I C I TOPONIMIC... / Ferrando che dicono "de los Cristianos", dove gia altra volta stettero assediando i morischi, viene una schiena stretta d'un colle a congiongersi con la montagna a poco piu della meta della montata di essa, per dove montó parte dei tedeschi (6); con tutto ció, vi vanno per certi sentieri con le loro mule et abbassano carrighe di carbone dalla cima fin al basso. Le móntate inanzi che s'arrivi alia montagna cominciano da tre partí, cioè verso il mare, verso Castiglione et verso Sogorbe con colline, poi con colli et con monti, et finalmente finisse in questa montagna, la quale, come è detto, sta spiccata da tutti gl'altri a guisa di rocca che tutti gli signoreggia. Tiene da mezzodí sette baranchi; nel primo et nell'ultimo in cada uno. vi è una fonte Da tramontana vi sonó sei baranchi, che nel secondo et terzo vi sonó le fonti, la una "de los Cornugales" et l'altra "de la Selva". Da levante un solo, dove è la "fuente de los Nugares" et... De ponente uno, che I'una parte di esso termina co'l "collar de Par en Par", per dove montó il resto dei tedeschi, et l'altra va a finiré con una schiena al passo di Balatran, verso la valle de Almonaçil. Pare propriamente un'altissimo muro sostenuto da tanti contrafortio speroni, tra i quali si causano li sudetti baranchi, et nessuno de detti speroni arriva fin all'ultima della montagna, et sono da mezzodí et da ponente piu lunghi che dall'altre parti. Dalla parte di ponente che dicono "el collar de Par en Par" fa una areata et no viene questo passo a callar cosi basso como il resto délie sue radici, et pero di quivi non resta tanto alta la montagna como d'altrove. La cima della montagna finisce in taglio et corre dirittamente da levante a ponente. II piu largo nella cima sarà di quindici in venti passi andanti in due o tre parti sole, in alcune altre di died o dodici, ma non pero piano in nessuna parte. II resto, che sarà la magior quantité, tanto acutamente finisce in moite parti che difficilmente vi si puo huomo fermare. Dalí'una et l'altra parte del taglio haveano fatto casette, et sul medesino taglio dove haveano luogo con pietra a secco et repartito a ogni aldea il suo quartern, et fin hoggi vi se ne reggono moite ma rovinate. La lunghezza della montagna da una parte all'altra sarà di passi 2000 di huomo andante. L'altezza sua nel picco del mezzo detto del "Omenaje", sarà di passi 450. che è piu alto, (6) Al.lusió als 3.000 alabarders alemanys que contribuïren decisivament a la susdita derrota. 155 L'altezza sua nel picco de Ayudar verso levante sarà di passi 350. A ponente sarà alta passi 300, che è la minor altezza et la miglior montata. Circondarà tutta la montagna passi settemila in circa. A que Ne su la cima ne da media costa in su vi sono aqui di nessuna sorte: de li a basso vi sono le sequenti; Da levante, quasi al pie di essa, vi è la "fuente de los Nugares", et poco piu basso vi corre una çechia d'aqua con che regano le terre fin a Artana, et fa molini con represe. Da tramontana vi è la "fuente de los Cornugales o Corchos", alla medesina altezza, et poco piu verso ponente vi è un'altra detta "de la Selva" ma non continua, et al pie délia montagna aile radici del colle frontero vi corre un'altra cecchia la quale nasce dal "collar de Par en Par", et, passando ad Alcudia y a Veo, scorre per Onda nella plana di Castiglione verso tramontana et fa molini, et a Veo si congionge con un'altra aqua. Nel "collar de Par en Par" nel camino real vi è una cisterna non molto grande com un coral fatto per il bestiane. A mezzodí vi è un'altra fonte che si dice di Rodan, poverissima d'aqui, et piu a basso ne nasce un'altra abundantissima detta di Balatran, ma molto lontana dalla cima della montagna, et tutte quinte fanno molini nella valle de Almonaçil et regano, etpoi entra nel fíume di Escabia che passa per Sogorbe. Piu inanzi verso levante vi è un'altra fonte a mezza legha della cima che va ad Almedisar, dove fa poi molini, et nasce nel primo baranco da levante a ponente verso mezzogiorno. Bastimenti et legna La montagna è nuda d'arbori non vi essendo dugento piedi d'arbori in tutta essa, et stanno nel basso et nell'alto non vi è altro che rosmerino et altri simili arboscelli spinosi et in poca quantité, dei quali si servirno (sic) in quel tempo per legna et hora ne fanno carbone. Nella propria montagna non si raccoglie grano ma il vitto loro lo cavano di quelle vallette o éntrate per dove s'entra alla detta montagna et dove passano le sudette aqui con grandissima industria, et riccogliono grano ma poco, pánico, melega, fichi, uve, alcune olive, melé, algarova et frutti tanto che basta alia parsimonia loro, et faifa, cioè herba che n 'hanno tutto I'anno per dar alie loro bestie, che sono mule per arare et per vetture. 156 INTERÉS HISTORICO-GEOGRAFIC I TOPONIMIC... / Ferrando Tengono alcune pécore ma assai piu caproni, come quei che d'ogni cosa mangiano non havendo molto buoni pascoli. La montagna il verno è heda et la state è calda. Éntrate et caminí L''éntrate principale per andaré alia montagna dalla parte di tramontana sonó tre, et da mezzogiorno due. Altri sentieri et caminí vi sonó per quei colli et monti che per nécessita serveno ma non sonó multo usati, eccetto uno che de Alcudia y de Hayn va a Valenza. Le di tramontana sonó per Onda, che è luogo murato et con castello, et sta nel fine delta plana di Castglione et al principio dei monti, camino per un miglio ragionevole. Di poi per il fondo d'una Valletta et poco piu alto a mezza costa stretto che scontrandosi due bestie non si ponno dar luogo senza scostarsi dal camino, essendovi in poche parti tanta comodità di sito, sassoso et pieno di rivolte secondo che vanno le cadute di quei monti, et viene per Veo et per Alcudia et, caminando al "collar de Par en Par", si congionge quivi con lo di Hayn, et vanno alia valle de Almonacil et a Sogorbe. Nel fondo di questa valle vi sonó terreni che tutti si regano. L'altra è per Artana, per Eslida, per Hayn et per Alcudia aldee. Questa entrata viene dalla plana da Villa Real, da Nules et da altri luogi et va per una Valletta con un camino angosto et sassoso. La valle nel piu largo sarà da cinque in ottocento passi, et il piu stretto dugecento in trecento ma non perö piano. Segue fin a Artana con collinete dall'una et l'altra parte assai trattabili, per dove potria caminare buon numero di gente. Appresso a Artana si siringe la valle in cento passi, il quale si puô scusare passando dall'altra parte piu alto. Da Artana fin a Eslida si va tuttavia strigendo la valle caminando giunto a una cecchia. sempre Artana ha un castello assai buono in cima d'una collina con I'aldea a basso. Eslida il medesino. Hayn, Alcudia et Veo sono luoghi aperti. Da Eslida a Hayn si stringe la valle assai et se inalzano piu ertamente i monti et piu se inasperisse il camino. Circa la meta del camino si monta alquanto et poi si cala subito, et in questo passo tenevano morischi guarda quando tenevano tutti i monti, il quale si potria guadagnare havendo piu alto luoghi dove montare et darli per flanco. Da Eslida c'è un altro camino o sentiero che passando per chiova et per Albalat de Villarasa va a Valenza, camino áspero per la montata d'un monte alto, ma è piu corto. Da Hayn, che sta al pie délia montagna verso levante, segue il camino 157 al pie della detta montagna et va ad Alcudia di Veo, camino con calíate et móntate. Símilmente da Hayn si va al "collar de Par en Par" per il pie della montagna, lassando Alcudia a mano destra. Da Hayn vanno a Valenza per il medesino camino di Chiova come quei di Eslida. Da Hayn ad Almedisar c'è un camino, lassando il "cerro de los Cristianos" a man siniestra et callando nella valle dove è il molino de Almedisar. L'altra entrata è da Onda a Hayn, questo è della medesina qualité che l'altra da Onda ad Alcudia ma non tanto áspera ne con tante rivolta, ne cosi stretta. Per questo camino conducevano campo che stava in Hayn. le vettoveglie con bestie da soma nel Per queste e per l'altro camino da Onda ad Alcudia si potrebbe condurre alcuna artiglieria, ma con travaglio per la qualité dei caminí, i quali con spianate et fascinate si potriano migliorare. Camino vi è símilmente da Onda ad Artana et da Bechin alla medesina Artana, ma vengono piu lontani dalla montagna. Queste éntrate sono assai piu commode per fanteria che per cavalleria, la quale quivi sarebbe quasi del tutto inutile per la fortezza del paese. L'altre due éntrate sono la una per la valle de Almonacil et per il «collar de Par en Par», camino fin sopra il castello de Almedisar assai piano et buono, et da H in su sempre montando et stretto. L'altro è per Almedisar,'camino fin al molino assai buono, et da li in su dove montarono quei di Sogorbe molto fragoso per bestie, et viene a salir dove si disse che nasce la fonte che fa il molino de Almedisar. L'éntrate difficilmente potriano essiguardare lontano dalla montagna, essendo che se guardassero un passo o due si potrebbe per altro camino per cima dei monti che non sono impratticabili dare alle spalte et torli in mezzo come si dira. Dalla cima della montagna passando per quella schiena che si congionge co'l "cerro de los Cristianos" detto di sopra andavano per la cima de quella serra che va sopra il castello di Castro et passa fra la valle de Usoo et Villa Viella fin a una legua dal mare sopra Moncofre, per dove aspettavano esse il soccorso di mare. Il mare da quella parte è importuoso con altre qualité che si diranno nelle relacione della costa. 158 INTERÉS HISTORICO-GEOGRAFIC I TOPONIM1C... / Ferrando Dalla cima della montagna possono andaré a diverse parti facendo sende o sen tieri per dove vogliono. Se essi fossero bastanti a diffeneferlí, possono pigliar di quei monti all'intorno quanti vogliono, i quali, per haver moite éntrate et molti luoghi per dove assaltarli cosi sparst, gli sarebbe difficile et non riuscibile. Ma retirandosi nella montagna sola dove si sonó all'ultimo retirât! sempre tutti quei che stanno in questo contorno fabricando come gia fecero case nell'una et nell'altra pendice, le quali da alcune parti si potriano batiere con artigliería, che, per essere di pietra a secco, se gli farebbe molto danno, benche questo non fosse il magiore che se gli potesse fare, si potriano assediare o combatiere come si dirá. Le vettovaglie erano loro suminístrate l'altra volta da i morischi che rimasero ne i luoghi vicini, et da quei di Aragon, et d'alcune correrle che facevano oltra che essi s'erano provisti inanzi per un'anno cada uno per se medesimo et haveano molinetti là alto et forni. Per la istessa via si potriano provedere altre volte alzandosi conducendole con mule úsate per quei sentieri, non se lo vietando. Ma tra tutte le difficulté che essi haveano era quella dell'aqua, perche haveano de abbassare da 300 passi per un camino rápido et tornar carichi essi o le loro bestie et alcune volte la combattevano. Tutta la plana di Castiglione circondando verso Almenara et per la parte di Sogorbe et Xerica è paese che suffrirà cavalli, benche non manchi di molti fossi, cechie et luoghi regadi, et d'altri impedimenti per cavalli et in parte essere terra come s'è detta "doblada", Tuttavia vi farebbe alcun effetto et in alcune parti potrebbe entrare un poco piu adentro ma non molto. II resto è luogo per fanteria. Il paëse all'intorno di questi monti è abundante di pane, vino, olio, biada, algarobas et herbe per cavalli che la tengono tutto l'anno. Luoghi de morischi intorno alla montagna Da levante Cominciando al pie di essa verso levante et caminando verso il mare corne nella carta si vedrà: — Hayn, del duca di Sogorbe, sessanta fuochi, è aldea. — Eslida, del medesino, di 100 f., con un castello. — Artana, del conte di Rivacorzo, de 50 fuochi, è aldea con un castello corne è detto. — Villa Viela, del conte de Oliva, WO fuochi. — La valle de Segoo, che tiene di quadro mezza legha, ci sono venti al159 deole che sono di mom signori et vi saranno in tuno aa 4UU ruocni. Le aidée principan di questa valle sonó: Quart, del conte d'Almenara, Quartell, Santa Columba, Benevitas, Faura, Benifayron, Frares, La Garofera, L'Alquería Blanca et altre. — La valle de Usoo è del duca di Sogorbe; tiene questi luoghi: Castro, con un castello in cima d'una pegna molto alta et al pie trenta case; Alfandeguillas, 30 fuochi; El Alcudia, 50 f.; Benicaful, 50 f.; Cenesa, 50 f.; Benizahat, 50 f.; Benizcaló, 30 f.. Tuffe queste aldee stanno per la valle a basso verso il mare Ion taño da esso una lega. Sonó in tutto da questa parte fuochi mille. Da tramontana — Bechin, dell'almirante de Aragon, con un castello, tiene WO fuochi. — Mascare!, del conte de Oliva, 30 fuochi. — Per il fiume de Mixares che passa apresso Castiglion della Plana vi sonó: Fanzara, del duca di Sogorbe, WO f.; Alzerita, di don Francesco Caroza, 60 f.; Juega, del bayle, 60 f.; Ayodar, de don Francesco Caroza, con altri tre o quatro luoghi del medesino. — Veo et Alcudia de Veo al pie della montagna, 50 f., del duca di Sogorbe. — Zuera, che sono due luoghi, 60 f., del medesino. — Non restaño altri luoghi de morischi fin a Catalugna salvo che Burriol, di suo signore, et Gibert, del Mestrazgo de Muntesa, assai lontani dalla montagna. Sonó in tutto da tramontana, fuochi 640. Da ponente — La Baronía di Montan per Montan della Torre, Aragnol, che no di don Juan Valtierra, fuochi — Cirat, de don Francesco Fuochi in tutto: il fiume in su ci sono: Montan, Montanejos, si congiongono quasi con Aragon, che so180. Caroza, 60 f. 240. Da mezzodí — // castello della valle de Almonacil che sta in cima d'un colle deshabitato, Hayn et Alcudia, WO f., dell'almirante di Napoli. — Maíef, 30 f., Gayvel. 40 f., del medesino. — Navajas, del duca di Sogorbe, 60 f. — Sogorbe, 700 f., de morischi ve ne sono 300 f. — Sceldo, del duca di Sogorbe, 60 f. — Sonejar, 50 f., Azuevar, 30 f., di don Hernando di Cardona. — Almedisar, di don Jayme Centella, 50 f. — Soto, di don Luys Ferrer, 85 f. 160 INTERÉS HISTORICO-GEOGRAFIC I TOPONIMIC... / Ferrando — Algar, delli frati della Mercede di Valenza, di 40 f., di donde era el Re della montagna che si chiamava Carabaus, che fu poi squartato con quattro figli. — Algimia et Altara, di don Juan Valtierra, nella baronía di Torres, 100 f. — Estivella, de don Berenguer Aguilar, 60 f. — Albalat de Villarasa, de don Girolamo Villarasa, 60 f. — Segart, del medesino, 30 f. — G il. let, de don Michel Lanzol, 50 f. — Petrers, de don Juan Aquilón, 70 f. Sono fuochi: 1115. Tutto all'intorno della montagna a tre et quattro leghe vi sono da m/3 fuochi in circa. Di questo contorno fumo quei che occuparono la montagna, benche non tutti s'alzarono. Tutta questa gente tiene spade, pugnali, rodelte, balestre, et alcuni scopetti; sonó di corpi asciutti, atti al travaglio et a soportare fama et sete et ogni disagio, et è gente ostinata. Non se intende che fra loro vi sia capo di valore et atto a suscitare un tumulto, benche non suole mai mancare quando la materia sta dispota chi se ne faccia capo, et essi medesimi lo fanno ancorche non fosse di molto valore come si vede nei mottivi (sic). Ma quello che sopra ogni cosa è da anottare è che per tutti quei luoghi al pie della montagna non si vede una croce, ne si odono campane, ne si vede algún segno di Cristianesmo. Luoghi de cristiani all'intorno della montagna A tramontana vi sonó: — — — — — — Castiglion della Plana, del Re, di 700 fuochi. Almanzorra, del Vescovo di Tortosa, de 100 f. Burñana, del Rey, de 150 f. Villa Real, del Re, de 300 f. Nules, del conte de Oliva, de 200 f. Onda, del Re, et d'un comendador de Montesa, de 200 f. A levante: — — — — Almenara, del conte de Almenara. Canet, del signor di Canet, 80 f. Moncofar, del conte de Oliva, de 80 f. Cinchas, del conte de Almenara. 161 A mezzodí: — Morviedro gia Sagunto, del Re, di 700 f. — Torrestorres, de don Juan Valterra, 60 f. — Altura, delli frati de Val de Cristo, cartusini, — Sogorbe, 400. — Xerica... et altri luoghi piu lontani. 100 f. A ponente: — Villa Marut, di don Francesco Caroza, de 50 f. — Torralva, del medesino, de 40 f. Tutti li sudetti et altri luoghi sono fortificabili per contra l'ofessa loro che non tengono artiglieria et molti ancora per contra l'artiglieria che tengono buona dispositione. Da Sogorbe fin al fin del Regno di Valenza vi saranno de cristiani vecchi poco piu di quattromila fuochi, et gente assai ben armata, li quali gli sono mortalissimi nemici et bramano vederli disarmati et piu mansueti et meno pericolosi in lor danno. 162