The awareness campaign called Illustrissimo Castello, realized in Crotone in 2014-2015 by the cultural associations of " Gettini di Vitalba " and " Sette Soli " , to solicit the population to wake up to the big cultural value of Charles V castle through the proud claim of it. The local government and the Ministry wanted to relocate the Archaelogical Museum altering its physiognomy. Due to the stability problems of the castle, this project was attacked through free guided tours for months and an aggressive Press campaign to obtain its renunciation by the Ministry itself. Some volunteers, through a detailed study of the documents of the extant structures, worked out a 3D reconstruction of the western side of the fortress, partially preserved to this day.

La cultura come potenziale opportunità di riscatto sociale ed economico. Sud Italia, Calabria, Crotone: un caso di studio. Il Sud Italia, stando al rapporto Svimetz 2015, negli anni 2000-2013 è cresciuto solo del 13%, ha ridotto i consumi più del doppio rispetto al resto del Paese e raggiunto un tasso di disoccupazione pari a quello del 1977; sul piano demografico, poi, appare in piena decrescita. Il rischio che gli analisti paventano è che il gap tra le due metà d’Italia diventi, per quella meridionale, un sottosviluppo permanente. In Calabria, dove la crisi recessiva in atto morde persino più duramente che altrove, è tuttavia possibile verificare la bontà dell’assunto secondo cui il bisogno dei contenuti significativi prodotti dalle filiere culturali e creative non cala ma anzi aumenta in proporzione alle difficoltà del quotidiano. Cresce infatti, con quelle, la necessità degli individui di compensare le pressioni e affrancarsi ‘spiritualmente’ dai bisogni primari disattesi. Il caso di studio che qui si esamina ha come scenario una delle cosiddette Stalingrado del Sud: Crotone, dove l’esperienza industriale cominciata negli anni Venti del Novecento si è chiusa nel 1992, innescando un declino socio-economico inesorabile. Nel centro storico cittadino, degradato quasi al pari delle periferie ma ricco, diversamente da quelle, di 3000 anni di storia, dal 2010 due associazioni culturali senza fini di lucro si sono fatte carico di accompagnare e favorire tutte le occasioni di recupero della memoria collettiva, contrastando invece apertamente l’uso improprio dei fondi pubblici quando questo prenda di mira il patrimonio culturale. Impresa immane aiutare una popolazione prostrata a dire dei “no” in nome della cultura mentre le classi dirigenti, spesso più arretrate della società civile che rappresentano, ancora ne sostengono l’irrilevanza economica e l’incapacità di produrre valore sociale. Lettura minuziosa dei documenti relativi a ciascun progetto, verifica e documentazione delle modalità di svolgimento dei lavori ma anche indagine storico-artistica dei settori dell’abitato e dei singoli immobili coinvolti, così da divulgarne i dati mediante visite guidate, interventi sui media locali ed editoria, sono le linee guida dell’azione delle Associazioni, tesa a rivitalizzare l’identità culturale della cittadinanza e a riqualificare progressivamente lo spazio urbano. Nel 2010 tali principi sono stati applicati allo scavo archeologico della Chiesa di San Giorgio in Piazza Villaroja e nel 2014 alle indagini legate al rifacimento del manto stradale nel “quartiere degli Spagnoli”, collaborando con le autorità preposte. Nel biennio 2013-2015 molte energie sono state spese per impedire che fosse realizzato l’intervento sulla fortezza di Carlo V commissionato dall’Amministrazione Comunale ad un architetto di fama nazionale. Lo smascheramento delle incongruenze della progettazione e delle forzature procedurali, che il Ministero Beni Culturali ha prontamente riconosciute, ha richiesto uno sforzo notevole ripagato, però, dalla credibilità acquisita. Forti di quella, da gennaio ad aprile 2015 le Associazioni sono uscite dal centro storico per guidare l’inedita protesta popolare nei confronti di un intervento ancora più inutile e dannoso del precedente, condotto con fondi FAS nell’area archeologica extraurbana di Capo Colonna, convincendo in fine il Ministero stesso, artefice del progetto (sic!), a ripensare le proprie scelte cedendo alla pressione di una comunità cittadina finalmente consapevole.

EVENTO SOSPESO CAUSA CORONAVIRUS. Tavola Rotonda con Sergio Givone, Stefano Liccioli e Marco Vannini. «Il tempo è una categoria densa di significati dal punto di vista filosofico, indagato da molte prospettive diverse. Agostino equipara il tempo alla vita dell'anima che si apre verso il passato o il futuro. Heidegger concepisce il tempo come struttura della possibilità, conferendo un primato al futuro.»

The rapid changes that characterize the world of work ask school and university to critically rethink the way to facilitate creative skills. The coding and the development of computational thinking are declined in this context as facilitators of these skills in everyday life and in working contexts. The contribution presents a case study that describes peer tutoring laboratory activities focused on learning coding skills that involved students, enrolled in the Degree Course in Education and Training Sciences of the University of Siena, as a form of alternative curricular internship during the lockdown period. The study shows how students approached this form of internship, how they designed peer tutoring sessions and the gains in terms of learning and professional development.