Saperi Territorializzati. Narrazioni, rappresentazioni e immaginari di paese, 2023
Short paper nella collana Saperi Territorializzati (CISAV) che discute l'esaltazione delle eccell... more Short paper nella collana Saperi Territorializzati (CISAV) che discute l'esaltazione delle eccellenze nel dibattito sulle aree interne come fenomeno che determina competitività e disagio, accentuando la condizione ai margini degli "invisibili"
Giornata della Ricerca 2021 del Dipartimento di Scienze della Formazione – Volume I, 2023
Primi risultati della ricerca Aree fragili e piccoli comuni: un'indagine sulla condizione giovani... more Primi risultati della ricerca Aree fragili e piccoli comuni: un'indagine sulla condizione giovanile nell'Alta Valle del Volturno (Molise)
Saperi territorializzati. Aver cura dei paesi, partecipare, autodeterminarsi, 2022
Questa breve riflessione rappresenta il tassello primordiale di una ricerca in corso sulla condiz... more Questa breve riflessione rappresenta il tassello primordiale di una ricerca in corso sulla condizione giovanile nelle aree interne. Uno studio che, a partire dagli esiti dei processi di mobilità (partire, restare, tornare) e dalla condizione giovanile nell’Alta Valle del Volturno, intende cogliere la pluralità di domande di paese, i bisogni, gli immaginari e le aspettative riversati nel personale spazio di vita.
Saperi Territorializzati. Abitare le aree fragili tra accessibilità e consapevolezza, 2022
Questo saggio rappresenta il punto di inizio di una ricerca sulla condizione giovanile nel territ... more Questo saggio rappresenta il punto di inizio di una ricerca sulla condizione giovanile nel territorio dell’Alta Valle del Volturno, uno studio che nasce tra le fila del gruppo di ricerca del CISAV, in risposta ai numerosi quesiti che sollecitano l’ordinario lavoro di comprensione e animazione sociale sul territorio.
La pandemia Covid-19 ha comportato conseguenze e trasformazioni prefigurando scenari inediti sul ... more La pandemia Covid-19 ha comportato conseguenze e trasformazioni prefigurando scenari inediti sul piano economico, sociale e personale, determinando anche nel campo della ricerca l'urgenza di esplorarne le ricadute. Il volume dà quindi conto delle indagini svolte e in corso, sin dai primi giorni del lockdown, dai docenti e dai collaboratori del Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università Roma Tre, toccando i temi più diversi: dalla didattica a distanza, all'università e nei diversi ordini di scuola, al futuro dei servizi di orientamento, dal lavoro socio-educativo nelle varie tipologie di servizi all'impatto della pandemia sulle comunità, dalle narrazioni ai linguaggi artistici a contrasto di quest'emergenza non solo sanitaria. Si sono così esplorate le diverse educazioni possibili, riassegnando centralità ai processi formativi e al benessere delle persone, provando a tratteggiare nuovi paradigmi e prospettive.
Il saggio analizza i processi di divisione dello spazio-sociale del rione Esquilino, rilevando l&... more Il saggio analizza i processi di divisione dello spazio-sociale del rione Esquilino, rilevando l'apporto dei fattori materiali e simbolici della distinzione tra i gruppi sociali "abitanti". In particolare, combinando una prospettiva di studio di tipo ecologico ad una di tipo etnografico, il lavoro mette in luce una nuova mappatura del territorio in cui insistono, e si riproducono, molteplici confinamenti di senso che orientano e condizionano l'agire sociale.
Saperi territorializzati: studi critici sul margine e i suoi patrimoni, 2021
Distanze e ritardi come componenti del disagio spazio-temporale del Molise. Le insidie della prog... more Distanze e ritardi come componenti del disagio spazio-temporale del Molise. Le insidie della progettazione nel processo di sviluppo delle aree interne
OSSERVATORIO ROMANO SULLE MIGRAZIONI -XIII RAPPORTO, 2018
Produrre un luogo nella presa di distanza dalla retorica dicotomica "straniero buono/straniero ca... more Produrre un luogo nella presa di distanza dalla retorica dicotomica "straniero buono/straniero cattivo", ci interessa cogliere il meccanismo di pulizia spaziale che agendo attraverso l'economia estrattiva turistica crea e riproduce marginalità e disuguaglianze. Precipuo punto di osservazione, al fine di sostanziare tale prospettiva, sono le pratiche spaziali dei gruppi sociali che utilizzano, abitano e significano l'Esquilino di Roma. Un luogo che sta sviluppando le caratteristiche produttive e sociali che ha iniziato ad assumere nei decenni precedenti; uno spazio urbano caratterizzato dal dinamismo dell'economia dei flussi: non solo per i movimenti di merci, persone e capitali, ma anche di immaginari e di emozioni. Il quartiere è attraversato da processi che riconfigurano panorami e disuguaglianze sociali, pratiche spaziali e simboliche, con il dispiegarsi di forme di messa a profitto dei valori territoriali e culturali per la: 1. localizzazione interna, per l'accesso a siti e servizi d'interesse turistico; 2. prossimità spaziale ai principali hub metropolitani; 3. dinamica di sviluppo commerciale (soprattutto asiatico) e dell'ethnic-food (l'esotico Nuovo Mercato Esquilino) e il trendy tipico-d'eccellenza (Mercato Centrale), la concentrazione di Food&Beverage e Bed&Breakfast, ma anche di Money Transfer, internet-point, agenzie aeree-spedizioni; 4. azione di marketing territoriale "etnicizzante", declinando il quartiere come milieu multiculturale, che "ne dispone" un più intenso sfruttamento. Questo contributo è realizzato nell'ambito della ricerca Prid del Dipartimento di Scienze della Formazione di Roma Tre: Dimensione Interculturale, diretta dal prof. M. Fiorucci
Un pan dramatique de l'immigration italienne en France: Au XIXe et début du XXe siècle, les verre... more Un pan dramatique de l'immigration italienne en France: Au XIXe et début du XXe siècle, les verreries constituent un des principaux employeurs de la main-d'oeuvre juvénile, dont une large part de petits italiens, amenés en France par de véritables réseaux mafieux, ou arrivés au-delà des Alpes en compagnie de leur famille. Grâce à une fidèle retranscription des propos et des intuitions d'Ugo Cafiero [Ugo Cafiero était un diplomate, de formation juridique, qui fréquentait le groupe socialiste à la Chambre des députés], auteur d'une enquête intitulée Fanciulli italiani nelle vetrerie francesi [Les enfants italiens dans les verreries françaises tirée de l'OEuvre d'assistance aux ouvriers italiens émigrés en Europe et au Levant, juin 1901], nous souhaitons partager avec vous des témoignages et des récits de la traite italienne des mineurs en France. Il s'agit du portrait d'une jeunesse sacrifiée sur l'autel du commerce des pourvoyeurs.
Condividendo con voi l'inchiesta di Ugo Cafiero [Ugo Cafiero era un diplomatico, di formazione gi... more Condividendo con voi l'inchiesta di Ugo Cafiero [Ugo Cafiero era un diplomatico, di formazione giuridica, che frequentava il gruppo dei socialisti alla Camera]] Fanciulli italiani nelle vetrerie francesi (Opera di assistenza degli operai italiani emigrati in Europa e nel Levante, giugno 1901), vogliamo proporvi le testimonianze e le storie della tratta minorile italiana in Francia riportando fedelmente le parole e le intuizioni dell'autore. Quello descritto è il ritratto di una gioventù sacrificata all'industria dell'incettatore, prima ancora che a quella del vetro.
Travailleurs italiens émigrés en France: Les métiers qui ont fait l'histoire. Par Mirco Di Sandro... more Travailleurs italiens émigrés en France: Les métiers qui ont fait l'histoire. Par Mirco Di Sandro-29 septembre 2017 Au cours de divers moments-clés de l'histoire de l'émigration italienne en terre française, du XIXe à la nouvelle vague migratoire de ce début de XXIe siècle, quels sont les métiers qui ont caractérisé les Italiens aux yeux des Français, ceux qui ont davantage fait parler d'eux ou dérangé, ceux qui ont permis de s'enrichir et ceux qui ont engendré la mort… Des histoires de dur labeur et de femmes, d'hommes et d'enfants exploités, mais aussi des histoires de réussite et d'accomplissement professionnel.
Attraversando rapidamente alcuni dei momenti fondamentali dell'emigrazione italiana in terra fran... more Attraversando rapidamente alcuni dei momenti fondamentali dell'emigrazione italiana in terra francese dall'Ottocento ad oggi, verranno passate in rassegna le principali occupazioni lavorative dei migranti: i mestieri che hanno contraddistinto l'italiano agli occhi dei francesi, quelli che hanno creato più scalpore e scompiglio, quelli che hanno arricchito e anche quelli che hanno ucciso… Storie di fatiche e sfruttamento di donne, uomini e bambini, ma anche di successi e di realizzazione professionale.
Dossier «L'Odyssée Italienne, Histoires et analyses de l'immigration italienne en France de 1860 ... more Dossier «L'Odyssée Italienne, Histoires et analyses de l'immigration italienne en France de 1860 à 1960 et au-delà». Contradictoires, exagérés, occultés ou sous-estimés, actuellement comme dans le passé, les chiffres et les statistiques du phénomène migratoire ont toujours fait débat. Les données sur l'immigration ont de nombreuses limites, mais elles peuvent aussi offrir d'importants éléments de réflexion et nous pousser à nous replonger dans l'histoire. C'est dans ce but que nous mettrons en lumière dans l'article qui suit, les logiques et les dessous de cette sempiternelle « guerre des chiffres ».
Oggi come ieri, contraddittori, enfatizzati, occultati o sminuiti sono i numeri e le statistiche ... more Oggi come ieri, contraddittori, enfatizzati, occultati o sminuiti sono i numeri e le statistiche del fenomeno migratorio, da sempre fonte di opinioni discordanti e oggetto di dibattito politico. I dati sulle migrazioni anche al giorno d'oggi presentano forti limiti, ma possono anche offrire importanti elementi di riflessione spingendoci a guardare alla storia passata. È a tal fine che nel seguente articolo verranno messe in luce le logiche e i principali retroscena della sempiterna «guerra dei numeri».
Saperi Territorializzati. Narrazioni, rappresentazioni e immaginari di paese, 2023
Short paper nella collana Saperi Territorializzati (CISAV) che discute l'esaltazione delle eccell... more Short paper nella collana Saperi Territorializzati (CISAV) che discute l'esaltazione delle eccellenze nel dibattito sulle aree interne come fenomeno che determina competitività e disagio, accentuando la condizione ai margini degli "invisibili"
Giornata della Ricerca 2021 del Dipartimento di Scienze della Formazione – Volume I, 2023
Primi risultati della ricerca Aree fragili e piccoli comuni: un'indagine sulla condizione giovani... more Primi risultati della ricerca Aree fragili e piccoli comuni: un'indagine sulla condizione giovanile nell'Alta Valle del Volturno (Molise)
Saperi territorializzati. Aver cura dei paesi, partecipare, autodeterminarsi, 2022
Questa breve riflessione rappresenta il tassello primordiale di una ricerca in corso sulla condiz... more Questa breve riflessione rappresenta il tassello primordiale di una ricerca in corso sulla condizione giovanile nelle aree interne. Uno studio che, a partire dagli esiti dei processi di mobilità (partire, restare, tornare) e dalla condizione giovanile nell’Alta Valle del Volturno, intende cogliere la pluralità di domande di paese, i bisogni, gli immaginari e le aspettative riversati nel personale spazio di vita.
Saperi Territorializzati. Abitare le aree fragili tra accessibilità e consapevolezza, 2022
Questo saggio rappresenta il punto di inizio di una ricerca sulla condizione giovanile nel territ... more Questo saggio rappresenta il punto di inizio di una ricerca sulla condizione giovanile nel territorio dell’Alta Valle del Volturno, uno studio che nasce tra le fila del gruppo di ricerca del CISAV, in risposta ai numerosi quesiti che sollecitano l’ordinario lavoro di comprensione e animazione sociale sul territorio.
La pandemia Covid-19 ha comportato conseguenze e trasformazioni prefigurando scenari inediti sul ... more La pandemia Covid-19 ha comportato conseguenze e trasformazioni prefigurando scenari inediti sul piano economico, sociale e personale, determinando anche nel campo della ricerca l'urgenza di esplorarne le ricadute. Il volume dà quindi conto delle indagini svolte e in corso, sin dai primi giorni del lockdown, dai docenti e dai collaboratori del Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università Roma Tre, toccando i temi più diversi: dalla didattica a distanza, all'università e nei diversi ordini di scuola, al futuro dei servizi di orientamento, dal lavoro socio-educativo nelle varie tipologie di servizi all'impatto della pandemia sulle comunità, dalle narrazioni ai linguaggi artistici a contrasto di quest'emergenza non solo sanitaria. Si sono così esplorate le diverse educazioni possibili, riassegnando centralità ai processi formativi e al benessere delle persone, provando a tratteggiare nuovi paradigmi e prospettive.
Il saggio analizza i processi di divisione dello spazio-sociale del rione Esquilino, rilevando l&... more Il saggio analizza i processi di divisione dello spazio-sociale del rione Esquilino, rilevando l'apporto dei fattori materiali e simbolici della distinzione tra i gruppi sociali "abitanti". In particolare, combinando una prospettiva di studio di tipo ecologico ad una di tipo etnografico, il lavoro mette in luce una nuova mappatura del territorio in cui insistono, e si riproducono, molteplici confinamenti di senso che orientano e condizionano l'agire sociale.
Saperi territorializzati: studi critici sul margine e i suoi patrimoni, 2021
Distanze e ritardi come componenti del disagio spazio-temporale del Molise. Le insidie della prog... more Distanze e ritardi come componenti del disagio spazio-temporale del Molise. Le insidie della progettazione nel processo di sviluppo delle aree interne
OSSERVATORIO ROMANO SULLE MIGRAZIONI -XIII RAPPORTO, 2018
Produrre un luogo nella presa di distanza dalla retorica dicotomica "straniero buono/straniero ca... more Produrre un luogo nella presa di distanza dalla retorica dicotomica "straniero buono/straniero cattivo", ci interessa cogliere il meccanismo di pulizia spaziale che agendo attraverso l'economia estrattiva turistica crea e riproduce marginalità e disuguaglianze. Precipuo punto di osservazione, al fine di sostanziare tale prospettiva, sono le pratiche spaziali dei gruppi sociali che utilizzano, abitano e significano l'Esquilino di Roma. Un luogo che sta sviluppando le caratteristiche produttive e sociali che ha iniziato ad assumere nei decenni precedenti; uno spazio urbano caratterizzato dal dinamismo dell'economia dei flussi: non solo per i movimenti di merci, persone e capitali, ma anche di immaginari e di emozioni. Il quartiere è attraversato da processi che riconfigurano panorami e disuguaglianze sociali, pratiche spaziali e simboliche, con il dispiegarsi di forme di messa a profitto dei valori territoriali e culturali per la: 1. localizzazione interna, per l'accesso a siti e servizi d'interesse turistico; 2. prossimità spaziale ai principali hub metropolitani; 3. dinamica di sviluppo commerciale (soprattutto asiatico) e dell'ethnic-food (l'esotico Nuovo Mercato Esquilino) e il trendy tipico-d'eccellenza (Mercato Centrale), la concentrazione di Food&Beverage e Bed&Breakfast, ma anche di Money Transfer, internet-point, agenzie aeree-spedizioni; 4. azione di marketing territoriale "etnicizzante", declinando il quartiere come milieu multiculturale, che "ne dispone" un più intenso sfruttamento. Questo contributo è realizzato nell'ambito della ricerca Prid del Dipartimento di Scienze della Formazione di Roma Tre: Dimensione Interculturale, diretta dal prof. M. Fiorucci
Un pan dramatique de l'immigration italienne en France: Au XIXe et début du XXe siècle, les verre... more Un pan dramatique de l'immigration italienne en France: Au XIXe et début du XXe siècle, les verreries constituent un des principaux employeurs de la main-d'oeuvre juvénile, dont une large part de petits italiens, amenés en France par de véritables réseaux mafieux, ou arrivés au-delà des Alpes en compagnie de leur famille. Grâce à une fidèle retranscription des propos et des intuitions d'Ugo Cafiero [Ugo Cafiero était un diplomate, de formation juridique, qui fréquentait le groupe socialiste à la Chambre des députés], auteur d'une enquête intitulée Fanciulli italiani nelle vetrerie francesi [Les enfants italiens dans les verreries françaises tirée de l'OEuvre d'assistance aux ouvriers italiens émigrés en Europe et au Levant, juin 1901], nous souhaitons partager avec vous des témoignages et des récits de la traite italienne des mineurs en France. Il s'agit du portrait d'une jeunesse sacrifiée sur l'autel du commerce des pourvoyeurs.
Condividendo con voi l'inchiesta di Ugo Cafiero [Ugo Cafiero era un diplomatico, di formazione gi... more Condividendo con voi l'inchiesta di Ugo Cafiero [Ugo Cafiero era un diplomatico, di formazione giuridica, che frequentava il gruppo dei socialisti alla Camera]] Fanciulli italiani nelle vetrerie francesi (Opera di assistenza degli operai italiani emigrati in Europa e nel Levante, giugno 1901), vogliamo proporvi le testimonianze e le storie della tratta minorile italiana in Francia riportando fedelmente le parole e le intuizioni dell'autore. Quello descritto è il ritratto di una gioventù sacrificata all'industria dell'incettatore, prima ancora che a quella del vetro.
Travailleurs italiens émigrés en France: Les métiers qui ont fait l'histoire. Par Mirco Di Sandro... more Travailleurs italiens émigrés en France: Les métiers qui ont fait l'histoire. Par Mirco Di Sandro-29 septembre 2017 Au cours de divers moments-clés de l'histoire de l'émigration italienne en terre française, du XIXe à la nouvelle vague migratoire de ce début de XXIe siècle, quels sont les métiers qui ont caractérisé les Italiens aux yeux des Français, ceux qui ont davantage fait parler d'eux ou dérangé, ceux qui ont permis de s'enrichir et ceux qui ont engendré la mort… Des histoires de dur labeur et de femmes, d'hommes et d'enfants exploités, mais aussi des histoires de réussite et d'accomplissement professionnel.
Attraversando rapidamente alcuni dei momenti fondamentali dell'emigrazione italiana in terra fran... more Attraversando rapidamente alcuni dei momenti fondamentali dell'emigrazione italiana in terra francese dall'Ottocento ad oggi, verranno passate in rassegna le principali occupazioni lavorative dei migranti: i mestieri che hanno contraddistinto l'italiano agli occhi dei francesi, quelli che hanno creato più scalpore e scompiglio, quelli che hanno arricchito e anche quelli che hanno ucciso… Storie di fatiche e sfruttamento di donne, uomini e bambini, ma anche di successi e di realizzazione professionale.
Dossier «L'Odyssée Italienne, Histoires et analyses de l'immigration italienne en France de 1860 ... more Dossier «L'Odyssée Italienne, Histoires et analyses de l'immigration italienne en France de 1860 à 1960 et au-delà». Contradictoires, exagérés, occultés ou sous-estimés, actuellement comme dans le passé, les chiffres et les statistiques du phénomène migratoire ont toujours fait débat. Les données sur l'immigration ont de nombreuses limites, mais elles peuvent aussi offrir d'importants éléments de réflexion et nous pousser à nous replonger dans l'histoire. C'est dans ce but que nous mettrons en lumière dans l'article qui suit, les logiques et les dessous de cette sempiternelle « guerre des chiffres ».
Oggi come ieri, contraddittori, enfatizzati, occultati o sminuiti sono i numeri e le statistiche ... more Oggi come ieri, contraddittori, enfatizzati, occultati o sminuiti sono i numeri e le statistiche del fenomeno migratorio, da sempre fonte di opinioni discordanti e oggetto di dibattito politico. I dati sulle migrazioni anche al giorno d'oggi presentano forti limiti, ma possono anche offrire importanti elementi di riflessione spingendoci a guardare alla storia passata. È a tal fine che nel seguente articolo verranno messe in luce le logiche e i principali retroscena della sempiterna «guerra dei numeri».
Questo saggio indaga una dimensione specifica della cura, quella che attiene alle trasformazioni ... more Questo saggio indaga una dimensione specifica della cura, quella che attiene alle trasformazioni del lavoro domestico – prestato “per conto terzi” in un mercato particolarmente informale, femminilizzato e razzializzato – in tempi di pandemia, in cui l’accentramento delle vite verso la sfera domestica ha favorito una riconfigurazione delle presenze, dei legami e degli equilibri interni alla casa.
Accogliere la differenza. Trame culturali nel Mediterraneo, 2020
Il volume si interroga sul quesito se sia possibile vedere oggi il mar Mediterraneo come nuovo La... more Il volume si interroga sul quesito se sia possibile vedere oggi il mar Mediterraneo come nuovo Lago Tiberiade, come immaginava Giorgio La Pira. La risposta è che a un primo sguardo sembrerebbe impossibile: guerre, fughe dai paesi nativi, difficoltà a trovare ospitalità, forti disparità sociali, culturali e religiose. Eppure si intercettano segnali in diversi ambiti sociali e relazionali di riconoscimento dell’alterità, come dimostrano i saggi raccolti.
La crisi pandemica ha conferito rinnovata attenzione ai piccoli paesi e alle aree ai margini, ind... more La crisi pandemica ha conferito rinnovata attenzione ai piccoli paesi e alle aree ai margini, individuandole dapprima come mete sicure in cui rifugiarsi dalle insidie del sovraffollamento metropolitano, per poi definirle come laboratori in cui sperimentare pratiche virtuose di transizione. Tali visioni, però, risultano fortemente veicolate da una prospettiva esogena e opportunistica, che dalla città si riversa sui margini riproducendo le medesime dinamiche che ne hanno decretato la progressiva marginalizzazione, perseguendo uno sviluppo fortemente urbanocentrico. In tal senso, tali attenzioni rappresentano un contraddittorio banco di prova per la territorializzazione della transizione nelle aree fragili. In questo paper, analizzando l’esperienza autonoma di ricerca-azione del Centro Indipendente Studi Alta Valle del Volturno (CISAV), si intende identificare la transizione come un processo non solo ambientale, bensì ecologico nella sua concezione sistemica e strutturale, in grado di coinvolgere attori e comunità locali con l’obiettivo di ridurre le disparità territoriali e favorire un maggior grado di integrazione sociale. Un processo che, integrando azioni top-down e bottom-up, sia in grado di stimolare partecipazione, interpellare bisogni e istanze emergenti dal quotidiano, dinamizzare la scena sociale e favorire un rinnovato senso di coesione.
Negli ultimi decenni, l’aumento radicale delle disuguaglianze e la concentrazione della ricchezza... more Negli ultimi decenni, l’aumento radicale delle disuguaglianze e la concentrazione della ricchezza e della conoscenza si sono accompagnati a crescenti vuoti nel sistema del welfare e nell’azione pubblica, inadeguati a rispondere ai bisogni e alle aspirazioni fondamentali delle persone nei territori. Contemporaneamente, sono cresciute in tutti i paesi e in Italia iniziative di cittadinanza attiva, pratiche di solidarietà e di mutuo appoggio, punti di riferimento di natura comunitaria per un numero sempre più ampio di persone, spesso riassunti col termine “mutualismo”. In questo contesto, nasce il progetto di ricerca “La Pienezza del Vuoto” a cura di Forum Disuguaglianze Diversità (FDD), Gran Sasso Science Institute (GSSI) e Rete dei Numeri Pari (RNP). La ricerca si prefigge di indagare concezione e prassi delle forme di mutuo supporto che si manifestano dentro la RNP, rete nazionale di presidi antimafia, associazioni, cooperative, movimenti, gruppi di base, nata a seguito della campagna “Miseria Ladra” contro le disuguaglianze post-2008. Obiettivi della ricerca sono: rendere visibile e conoscibile una realtà di vaste dimensioni decisamente non riconosciuta a livello di sistema; contribuire a comprendere se e in quale misura le diverse forme organizzative osservate rappresentino una risposta alla crisi di altre forme di organizzazione, e come rimuovere ostacoli che ne impediscono lo sviluppo; essere di aiuto a chi fa del mutualismo la propria vita, stimolando la conoscenza reciproca e il dialogo di tutti gli attori e le attrici coinvolti/e. L’indagine è stata eff ettuata su 91 realtà estratte con metodi diversi (in larga misura: estrazione casuale stratificata) dal complesso delle realtà iscritte alla RNP tra il 2020 e il 2022. Si è fatto ricorso sia a questionari autosomministrati, sia, successivamente, a interviste semi strutturate, adattando le modalità di indagine all’esplosione della pandemia. Gli strumenti di indagine sono stati disegnati utilizzando l’approccio metodologico della Grounded Theory per trarre nuovi codici interpretativi e concetti dai soggetti studiati, senza imporre teorie preconcette al campo di indagine, ma tenendo conto degli approcci teorici al mutualismo formulati dal XX secolo in poi.
Uploads
Papers
medesime dinamiche che ne hanno decretato la progressiva marginalizzazione, perseguendo uno sviluppo fortemente urbanocentrico. In tal senso, tali attenzioni rappresentano un contraddittorio banco di prova per la territorializzazione della transizione nelle aree fragili.
In questo paper, analizzando l’esperienza autonoma di ricerca-azione del Centro Indipendente Studi Alta Valle del Volturno (CISAV), si intende identificare la transizione come un processo non solo ambientale, bensì
ecologico nella sua concezione sistemica e strutturale, in grado di coinvolgere attori e comunità locali con l’obiettivo di ridurre le disparità territoriali e favorire un maggior grado di integrazione sociale. Un processo che, integrando azioni top-down e bottom-up, sia in grado di stimolare partecipazione, interpellare bisogni e istanze emergenti dal quotidiano, dinamizzare la scena sociale e favorire un rinnovato senso di coesione.
In questo contesto, nasce il progetto di ricerca “La Pienezza del Vuoto” a cura di Forum Disuguaglianze Diversità (FDD), Gran Sasso Science Institute (GSSI) e Rete dei Numeri Pari (RNP).
La ricerca si prefigge di indagare concezione e prassi delle forme di mutuo supporto che si manifestano dentro la RNP, rete nazionale di presidi antimafia, associazioni, cooperative, movimenti, gruppi di base, nata a seguito della campagna “Miseria Ladra” contro le disuguaglianze post-2008.
Obiettivi della ricerca sono: rendere visibile e conoscibile una realtà di vaste dimensioni decisamente non riconosciuta a livello di sistema; contribuire a comprendere se e in quale misura le diverse forme organizzative osservate rappresentino una risposta alla crisi di altre
forme di organizzazione, e come rimuovere ostacoli che ne impediscono lo sviluppo; essere di aiuto a chi fa del mutualismo la propria vita, stimolando la conoscenza reciproca e il dialogo di tutti gli attori e le attrici coinvolti/e. L’indagine è stata eff ettuata su 91 realtà estratte con metodi diversi (in larga misura: estrazione casuale stratificata) dal complesso delle realtà iscritte alla RNP tra il 2020 e il 2022. Si è fatto ricorso sia a questionari autosomministrati, sia, successivamente, a interviste semi strutturate, adattando le modalità di indagine all’esplosione della
pandemia. Gli strumenti di indagine sono stati disegnati utilizzando l’approccio metodologico della Grounded Theory per trarre nuovi codici interpretativi e concetti dai soggetti studiati, senza imporre teorie preconcette al campo di indagine, ma tenendo conto degli approcci teorici al mutualismo formulati dal XX secolo in poi.