Elisabetta Menetti
Elisabetta Menetti (PhD, Università di Bologna) insegna Letteratura Italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha fondato e attualmente dirige con Giuliana Benvenuti la rivista Griseldaonline. Si è occupata della novella italiana, di letteratura umanistica, rinascimentale e contemporanea, anche in chiave comparata.
Address: Bologna, Emilia-Romagna, Italy
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GRISELDAONLINE
Per partecipare scrivere a : elisabetta.menetti@unimore.it
La sera del 9 marzo 2020 tutta l'Italia diventa 'zona protetta' e scatta l'hastag #iorestoacasa a tutti i livelli della comunicazione. Verrà chiamato lockdown Covid19 e colpisce, ovviamente, anche le università e le scuole. I docenti sono costretti nel giro di poche ore a far fronte all'emergenza sociale e formativa, restando a casa.
Una situazione distopica inimmaginabile, una emergenza epocale e una scommessa da vincere, da soli o insieme...ma sempre seduti in un quadro di Hopper. Eppure ogni giorno in una camera o in un salotto si riuniscono 100 o 200 studenti: sono tutti attaccati ad una piattaforma, per non annegare nel nulla che si sta aprendo nel posto che più di ogni altro è forte e fragile, insieme...la casa.
Abbiamo deciso di raccontare questa storia insieme, cercando di condividere pensieri, esperienze, riflessioni a tutto campo.Insegnare ai giovani è un privilegio, combattere per la cultura è un dovere, studiare il passato e prevedere scenari futuri è il nostro mestiere di intellettuali.
Siamo qui a raccontare per capire il mondo che sta cambiando sotto i nostri occhi ad una velocità che richiede prontezza di riflessi e adattamento.
In questo diario di quarantena ospiteremo le riflessioni sulla formazione e raccoglieremo le esperienze di chi insegna oggi, ai tempi della pandemia Covid19.
Rivista di Filologia Moderna
Dipartimento di Scienze Umanistiche
Università degli Studi di Catania
n.s. IX, 2016, 1
Informatica e saperi umanistici
a cura di
Sebastiano Italia
2016
La distopia, con la sua narrazione mista e composita, è una modalità narrativa il più delle volte straniante, che ci costringe a uno sguardo disincantato sul futuro dell’umanità, spingendoci, nei casi migliori, ad agire perché il peggio non accada. In questo modo, la distopia interpella il lettore, muovendolo – se l’innesco funziona – all’azione, e si mostra perciò erede dell’utopia, e delle altre forme di discorso sulla felicità dell’uomo che l’hanno preceduta. Fredric Jameson ha mostrato come una delle caratteristiche principali del genere utopico sia la fortissima relazione intertestuale che i racconti utopici intrattengono tra loro, richiamandosi e rispondendosi attraverso i secoli. Non sfugge a questo principio dialogico la distopia, nella quale il confronto delle idee – di natura politica, morale, filosofica – che dall’antichità arriva fino a noi, prosegue in una forma paradossale, dal momento che la rappresentazione è proposta allo scopo di essere smentita.
«Griseldaonline» invita a una riflessione sul rapporto tra utopia e distopia a partire dall’oggi – considerando le distopie «non profezie ma proiezioni appassionate dell’oggi» (Solmi), – ma guardando a ritroso, comparando diverse epoche e visioni, per comprendere se la distanza tra rappresentazione della realtà e immaginazione negativa (distopica, fantastica, fantascientifica, ucronica) si sia realmente accorciata nel tempo presente.
Si accetteranno interventi lungo le seguenti linee tematiche (la lista è indicativa e non esaustiva):
rapporti tra realismo e distopia: la distopia è una forma di realismo?
è ancora possibile l’utopia, oggi?
riletture delle distopie classiche nel presente;
riletture delle utopie classiche nel presente;
rapporti distopia e gli altri generi (tragedia, satira, fantascienza, ecc.);
storia e/o teoria dell’utopia e della distopia.
Gli articoli proposti per la pubblicazione in Tema («Distopie») – così come quelli proposti per la pubblicazione nelle sezioni Methodologica e Omnibus – dovranno essere presentati in formato Docx ed esclusivamente attraverso la piattaforma della rivista (qui tutte le informazioni necessarie).
Queste le date per proporre gli articoli:
per il vol. 19, fasc. 1: entro il 1° aprile 2020;
per il vol. 19, fasc. 2: entro il 1° settembre 2020.
Comitato scientifico:
Gian Mario Anselmi, Nicola Bonazzi, Andrea Campana, Francesco Citti, Elisa Curti, Magda Indiveri, Nicolò Maldina, Elisabetta Menetti, Lucia Pasetti, Andrea Severi, Riccardo Stracuzzi, Francesca Tomasi, Carlo Varotti
TUTTI I SAGGI SONO SCARICABILI DIRETTAMENTE DAL SITO: https://griseldaonline.unibo.it/index
SAGGI
TUTTI I SAGGI DEL NUMERO 18/1 (2019) SONO SCARICABILI DIRETTAMENTE DALLA RIVISTA: https://griseldaonline.unibo.it/index
ABSTRACT:
A brief introduction on the theory of emotions and passions in Italian literature reveals two important
facts: the presence of a sophisticated lexicon for love that articulates the concept of passion in
multiple directions (individual, political and family), and the idea that extreme passion is what causes
any distress of the soul. Poets, humanists and storytellers have devoted themselves
to the study of the abysses of human passions with great meticulousness. In fact, some humanists could be considered forerunners of more recent studies of the emotional sphere. Finally, the representation of love in the fiction of poets is an expression of a broader cultural vision that involves the society and the politics of the time. Matteo Maria Boiardo is an example: his works represent a moment of transition between the poetic and narrative tradition of the fourteenth century and the Renaissance.
Per partecipare scrivere a : elisabetta.menetti@unimore.it
La sera del 9 marzo 2020 tutta l'Italia diventa 'zona protetta' e scatta l'hastag #iorestoacasa a tutti i livelli della comunicazione. Verrà chiamato lockdown Covid19 e colpisce, ovviamente, anche le università e le scuole. I docenti sono costretti nel giro di poche ore a far fronte all'emergenza sociale e formativa, restando a casa.
Una situazione distopica inimmaginabile, una emergenza epocale e una scommessa da vincere, da soli o insieme...ma sempre seduti in un quadro di Hopper. Eppure ogni giorno in una camera o in un salotto si riuniscono 100 o 200 studenti: sono tutti attaccati ad una piattaforma, per non annegare nel nulla che si sta aprendo nel posto che più di ogni altro è forte e fragile, insieme...la casa.
Abbiamo deciso di raccontare questa storia insieme, cercando di condividere pensieri, esperienze, riflessioni a tutto campo.Insegnare ai giovani è un privilegio, combattere per la cultura è un dovere, studiare il passato e prevedere scenari futuri è il nostro mestiere di intellettuali.
Siamo qui a raccontare per capire il mondo che sta cambiando sotto i nostri occhi ad una velocità che richiede prontezza di riflessi e adattamento.
In questo diario di quarantena ospiteremo le riflessioni sulla formazione e raccoglieremo le esperienze di chi insegna oggi, ai tempi della pandemia Covid19.
Rivista di Filologia Moderna
Dipartimento di Scienze Umanistiche
Università degli Studi di Catania
n.s. IX, 2016, 1
Informatica e saperi umanistici
a cura di
Sebastiano Italia
2016
La distopia, con la sua narrazione mista e composita, è una modalità narrativa il più delle volte straniante, che ci costringe a uno sguardo disincantato sul futuro dell’umanità, spingendoci, nei casi migliori, ad agire perché il peggio non accada. In questo modo, la distopia interpella il lettore, muovendolo – se l’innesco funziona – all’azione, e si mostra perciò erede dell’utopia, e delle altre forme di discorso sulla felicità dell’uomo che l’hanno preceduta. Fredric Jameson ha mostrato come una delle caratteristiche principali del genere utopico sia la fortissima relazione intertestuale che i racconti utopici intrattengono tra loro, richiamandosi e rispondendosi attraverso i secoli. Non sfugge a questo principio dialogico la distopia, nella quale il confronto delle idee – di natura politica, morale, filosofica – che dall’antichità arriva fino a noi, prosegue in una forma paradossale, dal momento che la rappresentazione è proposta allo scopo di essere smentita.
«Griseldaonline» invita a una riflessione sul rapporto tra utopia e distopia a partire dall’oggi – considerando le distopie «non profezie ma proiezioni appassionate dell’oggi» (Solmi), – ma guardando a ritroso, comparando diverse epoche e visioni, per comprendere se la distanza tra rappresentazione della realtà e immaginazione negativa (distopica, fantastica, fantascientifica, ucronica) si sia realmente accorciata nel tempo presente.
Si accetteranno interventi lungo le seguenti linee tematiche (la lista è indicativa e non esaustiva):
rapporti tra realismo e distopia: la distopia è una forma di realismo?
è ancora possibile l’utopia, oggi?
riletture delle distopie classiche nel presente;
riletture delle utopie classiche nel presente;
rapporti distopia e gli altri generi (tragedia, satira, fantascienza, ecc.);
storia e/o teoria dell’utopia e della distopia.
Gli articoli proposti per la pubblicazione in Tema («Distopie») – così come quelli proposti per la pubblicazione nelle sezioni Methodologica e Omnibus – dovranno essere presentati in formato Docx ed esclusivamente attraverso la piattaforma della rivista (qui tutte le informazioni necessarie).
Queste le date per proporre gli articoli:
per il vol. 19, fasc. 1: entro il 1° aprile 2020;
per il vol. 19, fasc. 2: entro il 1° settembre 2020.
Comitato scientifico:
Gian Mario Anselmi, Nicola Bonazzi, Andrea Campana, Francesco Citti, Elisa Curti, Magda Indiveri, Nicolò Maldina, Elisabetta Menetti, Lucia Pasetti, Andrea Severi, Riccardo Stracuzzi, Francesca Tomasi, Carlo Varotti
TUTTI I SAGGI SONO SCARICABILI DIRETTAMENTE DAL SITO: https://griseldaonline.unibo.it/index
TUTTI I SAGGI DEL NUMERO 18/1 (2019) SONO SCARICABILI DIRETTAMENTE DALLA RIVISTA: https://griseldaonline.unibo.it/index
ABSTRACT:
A brief introduction on the theory of emotions and passions in Italian literature reveals two important
facts: the presence of a sophisticated lexicon for love that articulates the concept of passion in
multiple directions (individual, political and family), and the idea that extreme passion is what causes
any distress of the soul. Poets, humanists and storytellers have devoted themselves
to the study of the abysses of human passions with great meticulousness. In fact, some humanists could be considered forerunners of more recent studies of the emotional sphere. Finally, the representation of love in the fiction of poets is an expression of a broader cultural vision that involves the society and the politics of the time. Matteo Maria Boiardo is an example: his works represent a moment of transition between the poetic and narrative tradition of the fourteenth century and the Renaissance.
Associazione degli Italianisti XXI Congresso Nazionale
Le forme del comico
Atti delle sessioni plenarie Firenze, 6, 7, 8, 9 settembre 2017
a cura di
Simone Magherini Anna Nozzoli Gino Tellini
Il saggio è stato appena pubblicato in: Eroine tragiche nel Rinascimento, a cura di Sandra Clerc e Uberto Motta (I libri di Emil, Bologna Odoya, 2019)
https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/issue/view/1208/showToc
a cura di Loredana Chines, Elisabetta Menetti, Andrea Severi, Carlo Varotti
Bologna, Patron, 2017.
ELISABETTA MENETTI
PASSIONE E COMPASSIONE: SHAKESPEARE E L’AMBIGUA LEZIONE DEGLI ITALIANI
La compassione è un sentimento virtuoso che esprime partecipazione emotiva al dolore dell’altro. Nella immaginazione letteraria europea, da Omero ai romantici ad oggi, essa è come un ponte gettato tra le passioni rappresentate nella finzione e le passioni vissute nella realtà. Sulla scena teatrale di Shakespeare lo spettacolo delle passioni richiede la partecipazione sentimentale dello spettatore. La compassione, quindi, risulta strategica nella finzione drammaturgica, perché, quando riesce ad essere suscitata, crea una comunicazione empatica tra chi inventa o racconta una storia e chi la legge o la guarda e ascolta.
Il binomio passione e compassione è una sorta di algoritmo morale che registra le reazioni degli esseri umani posti drammaticamente di fronte alle urgenze della sfera affettiva e alla inquietante diffrazione morale fra i moti passionali dell’animo, pericolosamente in bilico tra il vizio e la virtù.
La letteratura italiana medievale e rinascimentale è il ricchissimo repertorio dal quale Shakespeare sembra ricavare il lessico per mettere in scena questo conflitto emotivo, che appare essenziale anche per ricostruire la nascita del moderno canone europeo delle emozioni.
Secondo Elias Canetti nei libri che ricordiamo c'è la sostanza di quelli che abbiamo dimenticato. Tra i prelievi testuali qui assemblati, dunque, restano molti spazi bianchi, che ogni lettore potrà a suo piacimento riempire. Nello scavo del rovescio del racconto è il mondo sotterraneo ad essere
lentamente scoperto. E' il mondo preferito delle fiabe, il luogo dove si nascondono i tesori, dove si custodiscono le fantasie e in cui il lettore si rifugia volentieri per dimenticare, in parte, ciò che ha vissuto.
http://www.griseldaonline.it/temi/a-rovescio/il-rovescio-del-racconto-menetti.html
Edizione aggiornata 2022:
https://bur.rizzolilibri.it/libri/novelle/
https://segnidautore.it/product/orlando-innamorato-il-giardino-di-dragontina-e-rocca-crudele/
Disegni di Lucia Gabbi
Sceneggiatura di Marco Aldrighi
Soggetto di Carlo Baja Guarienti e Elisabetta Menetti
Introduzione. Boccaccio e la seduzione della poesia.
1. Iniziando dalla fine: le Genealogie e la seduzione della poesia.
2. Le fabule della giovinezza.
2.1 Napoli e il mito di Fiammetta
2.2 Le prime prove tra romanzo ed epos
3. Il ritorno a Firenze: un momento di crisi e di rinascita
3.1 La svolta toscana
3.2 I padri di Boccaccio
3.3 Gli innamorati infelici: Fiammetta e Africo
4. Il mondo nel Decameron
Profilo biografico
TESTI
Filocolo
Il mito letterario di Fiammetta e l’origine del narrare (Libro I, 1, 23-29)
Il sogno del re Felice (Libro II, 3)
I libri galeotti (Libro II, 4)
La quarta questione d’amore del Filocolo (Libro IV, 31)
Filostrato
La protasi (Parte I, 1-6)
La rivisitazione di Cino da Pistoia (Parte V, 60-65)
Teseida
L’innamoramento nel giardino (Libro III, 5-19)
Comedia delle Ninfe fiorentine
Il canto di Ameto (Capitolo VIII, vv. 61-109)
La novella di Agapes: il vecchio marito (Capitolo XXXII)
Amorosa Visione
Il trionfo della Gloria e gli eroi francesi (Canto XI vv. 1-51)
L’apparizione di Lia (Canto XLI, vv. 1-48)
Elegia di Madonna Fiammetta
Il pubblico di Fiammetta: le donne innamorate (Prologo)
Il raffinamento intellettuale di Fiammetta (Capitolo I, 23,4 – 24)
L’ultima notte degli amanti (Capitolo II, 11–14)
- Approfondimento: Rime XXVI
L’attesa di Fiammetta (Capitolo III, 7)
Il congedo dal suo «libretto» (Capitolo IX)
Ninfale Fiesolano
Le ninfe al bagno e il travestimento di Africo (Ottave 234-246)
Il secondo incontro d’amore fra Africo e Mensola (Ottave 304-311)
Decameron
Proemio
La peste (Introduzione I giornata)
Il mercante Landolfo e i pirati (II, 4)
La meravigliosa bellezza del giardino dei racconti (cornice, III giornata)
Re Agilulfo, il saggio (III, 2)
Alibech e l'eremita (III, 10)
La difesa dell'autore (Introduzione IV giornata)
Elisabetta da Messina e il vaso di basilico (IV, 5)
Nastagio degli Onesti e la caccia infernale (V, 8)
Guido Cavalcanti e la pronta risposta (VI, 9)
Peronella, l'audace (VII, 2)
Calandrino pregno (IX, 3)
Il sogno di Talano da Imola (IX, 7)
Il magico volo di Messer Torello (X, 9)
La moltitudine delle cose (La Conclusione)
Corbaccio
La donna al risveglio
De casibus virorum illustrium
Contro le donne (Capitolo I, § XVIII)
De mulieribus claris
Un esempio mirabile: una figlia che allatta la madre
(Una giovanetta romana, LXV)
Genealogie deorum gentilium
I poeti non sono bugiardi (Libro XIV, §13)
Alcuni nodi bibliografici
Bibliografia generale
Il motto, la facezia, il bozzetto, la figurina, la novella, la fiaba, la favola, il racconto ma anche le forme ibride come la lettera fittizia, l’istoria inventata, il romanzo epistolare costituiscono un patrimonio culturale straordinario, solo parzialmente esplorato.
Grazie al contributo di studiose e di studiosi autorevoli, il volume ricostruisce in maniera esauriente e convincente la storia di questa tradizione, dal Medioevo alla nostra contemporaneità, attraverso un suggestivo percorso critico e metodologico, innovativo e coerente, capace di metterne in luce la centralità nella cultura letteraria italiana.
Riscritte nell’italiano d’oggi
da
Dino Baldi, Daniele Benati, Nicola Bonazzi, Ermanno Cavazzoni, Gianni Celati, Ugo Cornia, Ivan Levrini, Giovanni Maccari, Simona Mambrini, Nunzia Palmieri, Giovanni Previdi, Jean Talon
A cura di Elisabetta Menetti
Lettura Canti I, II, III
Cristina Montagnani : canto I
Tiziano Zanato: canto II
Andrea Canova: canto III
Giovedì 9 maggio 2019
Aula Magna del Rettorato • via Università 4 • Modena
Il convegno si inserisce nell'ambito del progetto 'Narrare le passioni' che
si propone di indagare il nucleo generativo dell’arte del narrare le passioni come elemento centrale non solo dell’identità letteraria europea, ma anche dell’identità collettiva della società moderna. A tal fine verranno presi in esame l’evoluzione delle matrici ideologiche che hanno formato un certo ‘modo italiano’ di esprimere l’universo sentimentale della passione amorosa (forme narrative, intrecci, personaggi, espressioni retoriche).
Il progetto delineerà un insieme di temi-dominanti o nuclei identitari presenti nell’immaginario amoroso medievale, che riemergono nella cultura europea dal primo Rinascimento italiano fino a tutto il XVIII secolo. Tale ’identità europea delle passioni’ si radica nella società europea e si sviluppa nella letteratura di consumo delle cerchie culturali elevate. In questi secoli si forma un ‘codice etico delle passioni’ attraverso l’arte del racconto, vocazione tutta italiana: la mediazione narrativa offre alle élites europee modi, comportamenti, espressioni che daranno vita al nuovo codice borghese e ottocentesco delle passioni. Lo studio della rappresentazione narrativa delle passioni deve prendere in considerazione anche la sua possibile ricaduta in ambito politico, religioso e, in generale, ideologico, come ad esempio il potere politico intrecciato al potere familiare (conflitti nelle politiche matrimoniali europee) o la tensione tra l’ideologia delle passioni ed il potere ecclesiastico, tra Riforma e Controriforma.
L’obiettivo principale del progetto è creare una rete di ricerca internazionale sullo studio delle radici storiche, antropologiche e letterarie dell’arte del raccontare le passioni da Ovidio a Shakespeare attraverso la fondamentale mediazione della letteratura italiana, centrale all’ epoca della fondazione delle letterature europee.
Sono previsti i seguenti seminari e convegni:
1. In collaborazione con il Centro Studi Matteo Maria Boiardo di Scandiano, Reggio Emilia (12 e 13 ottobre 2018) in Aula Magna (Comparto S. Eufemia) la giornata di studi dal titolo: Boiardo innamorato. Passione e fantasia in versi.
2. Convegno Internazionale (8 e 9 maggio 2019): L’ arte del narrare le passioni alle origini dell’Europa moderna. Forme, storie e società.
Per informazioni scrivere a elisabetta.menetti@unimore.it
The project will research the generating nucleus of the art of narrating as a central element, not only of the identity of European literature, but also of the collective identity of a modern society. For this purpose the evolution of the ideological matrix that forms a certain “Italian way” of expressing the emotional universe of the passion of love (narrative forms, plots, characters, rhetorical expressions) will be examined.
This project will outline a set of dominat themes or core identities present in medieval love fantasies, which re-emerge in the European culture from the early Italian Renaissance until the end of the eighteenth century. This 'European identity of passion' is rooted in European society and develops within the paraliterature of high cultural circles. In these centuries a 'code of ethics of passion' is formed through the art of storytelling, an all-Italian vocation: narrative mediation provides European élites with ways, behaviours and expressions that will give life to the new bourgeois and nineteenth-century code of passion. The study of the narrative representation of passion must also take into consideration its possible repercussions in the political, religious and, in general, ideological spheres, such as, for example, the political power intertwined with family power (conflicts in European matrimonial policies) or the tension between the ideology of passion and ecclesiastical power, between Reform and Counter-Reformation.
Objectives: The main objective of this project is to create an international research network focusing on the study of the historical, anthropological and literary roots of the art of narrating passion, from Ovid to Shakespeare, passing through the essential mediation of Italian literature, central at the time of the foundation of European literature.
The followeing seminars and conferences are planned:
1. In collaboration with the Centro Studi Matteo Maria Boiardo in Scandiano, Reggio Emilia (12th and 13th October 2018) in the Aula Magna (Section S. Eufemia), a day of studies entitled: Boiardo in Love. Passion and Fantasy in Verse.
2. International conference (8/9 May 2019): The Art of Narrating Passion at the Origins of Modern Europe. Formes, Stories and Societies.
elisabetta.menetti@unimore.it
>>>Inviare le proposte a elisabetta.menetti@unimore.it entro il 25 maggio.