Papers by Barbara Aniello
Lorenzo da Viterbo, Magister Pictor del Rinascimento italiano, 2018
Così un tassello mancante del panorama artistico del Quattrocento ridisegna, in parte, il volto d... more Così un tassello mancante del panorama artistico del Quattrocento ridisegna, in parte, il volto del Rinascimento italiano: la riscoperta di Lorenzo di Jacopo di Pietro Paolo e della sua pittura, nel cuore del secolo che vede Viterbo protagonista delle vicende storico-politiche dello Stato Pontificio, consente di tracciare e rintracciare un Umanesimo 'altro' rispetto alla fagocitante influenza romana e all'avanguardistica spinta toscana. Sede del Patrimonio di S. Pietro e del suo Rettorato, Viterbo si trova nella singolare posizione di ospitare i rappresentanti ufficiali dell'autorità papale, arbitrando le vicende artistiche con un certo energico controllo, rispetto a modelli forestieri.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Lorenzo da Viterbo, Magister Pictor del Rinascimento italiano, 2018
«Imbambolato», «grossolano», «discontinuo», il coro degli angeli osannanti del ciclo pittorico id... more «Imbambolato», «grossolano», «discontinuo», il coro degli angeli osannanti del ciclo pittorico ideato da Lorenzo da Viterbo in Santa Maria della Verità mostra «una certa inerzia ripetitoria e debolezze di fattura non imputabili al maestro» (tav. X; figg. 140-141). Per il suo tipico «tratto trascurato e rustico», per la sua «resa approssimativa e superficiale», la critica lo ha comprensibilmente liquidato quale prodotto di bottega, «espressione di un medesimo e mal ripetuto modello grafico», nel quale «è arduo scorgere un intervento diretto di Lorenzo, quanto piuttosto una trasposizione fiacca dei suoi disegni preparatori» (figg. 140-141). Ma è proprio quella ripetizione ritmica, modulare e modulante, degli ormai forse non totalmente suoi angeli musici a nascondere sorprendenti chiavi di lettura, a patto che si sollevi lo sguardo fino alla vela della vòlta corrispondente (figg. 140-141).
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Lorenzo da Viterbo, Magister Pictor del Rinascimento italiano, 2018
L' eccezionale iter visivo a cui Lorenzo da Viterbo sottopone il visitatore che per la prima volt... more L' eccezionale iter visivo a cui Lorenzo da Viterbo sottopone il visitatore che per la prima volta entra nella Cappella Mazzatosta contraddice ogni sequenzialità e ogni cronologia. La scena dell'Assunzione della Vergine rappresenta il culmine visivo, teologico ed emotivo delle storie mariane, queste ultime non si svolgono secondo la logica narrativa, assodata dal Medioevo in poi, ma obbediscono ad un ductus che, almeno in apparenza, pare discontinuo. Lo sguardo dell'osservatore rimbalza, per così dire, da una parte all'altra della Cappella, costretto a ricostruire frammenti narrativi contesi tra parete destra e sinistra. È solo mentalmente che egli ricollega la Presenta-zione al Tempio della Vergine all'Annuncia-zione (tavv. IV-VI), lo Sposalizio alla Natività (tavv. V-VII), poste una di fronte all'altra, per poi approdare all'Assunzione (tav. IX), scalando, attraverso la nascosta cintola che collega terra e cielo, le vette della Valle di Giosafat. Ripercorrere iconograficamente le tappe delle storie di Maria vuol dire inevitabilmente coglierne l'eccezionalità pur nell'apparente quotidianità. Qui persino la successione, dovuta alla legge di causa-effetto, è scardinata. La straordinaria percezione visiva delle pareti della Cappella trova una plausibile spiegazione solo nella teologia ad essa sottesa, come si evincerà, dopo una disamina delle singole scene, dalle conclusioni di questo saggio.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Silenzio, Polifonia di Dio
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Silenzio, Polifonia di Dio
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Silenzio, polifonia di Dio
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Reflexos, N° 004 - Paris-Lisbonne : un dialogue capital, 2019
A partir da análise comparada entre o Orfismo francês e o Orfeu português, surge um estreito diál... more A partir da análise comparada entre o Orfismo francês e o Orfeu português, surge um estreito diálogo entre literatura e pintura com referências e assonâncias surpreendentes entre o círculo de Pessoa e o casal Delaunay, refugiados em Portugal na altura da Primeira Guerra Mundial.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Silenzio, Polifonia di Dio
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Dai variopinti esordi sinestetici alla pace silente delle ultime tele acrome, l'articolo ripercor... more Dai variopinti esordi sinestetici alla pace silente delle ultime tele acrome, l'articolo ripercorre le tappe del cammino di Maria Helena Vieira da Silva verso esiti totalmente astratti.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Recensione: C.A. Moreira Azevedo, Estudos de iconografia cristã (B. Aniello), Gregorianum 98/3 (2... more Recensione: C.A. Moreira Azevedo, Estudos de iconografia cristã (B. Aniello), Gregorianum 98/3 (2017), 673-675.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
L' Assunzione di Gaetano Previati del 1903 presenta diverse anomalie rispetto all’iconografia trad... more L' Assunzione di Gaetano Previati del 1903 presenta diverse anomalie rispetto all’iconografia tradizionale. Analizzando i bozzetti preparatori, emerge una progressiva cancellazione degli strumenti musicali inizialmente affidati agli angeli. Il motivo di questa sottrazione è da ricercarsi nella tecnica divisionista di Previati, che aderisce ai principi sinestetici di inizio secolo e che individua nella “vibrazione” la sintesi delle arti. L’impostazione di uno degli olii preparatori, oggi al Museo dell’Ottocento di Ferrara, fa supporre che lo strumento sottratto agli angeli sia divenuto la Vergine stessa, la cui composizione frontale, unitamente con le creature celesti che la trasportano, rimanda a quella di una grande lira. Su un piano icono(teo)logico questa identificazione tra la Madonna e lo strumento perfetto suonato da Dio coincide con il concetto di kénosis. Su un piano strettamente organologico è significativo il rimando mistico-simbolico all’Agnus Dei.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Um novo livro da colecção «Obras de Eduardo Lourenço» que a Gradiva tem vindo a editar e que dest... more Um novo livro da colecção «Obras de Eduardo Lourenço» que a Gradiva tem vindo a editar e que desta vez entra pelo mundo da arte, com a pintura em destaque. O percurso de Eduardo Lourenço na descoberta da arte é uma viagem abrangente, em que apresenta uma multiplicidade de pontos de vista e de abordagens, numa obra organizada em três secções: Estética, Exposições, Pintores.
Tendo a pintura como pano de fundo, o filósofo revela uma enorme sensibilidade, uma elevadíssima capacidade de observação e de reflexão, um imenso talento para estabelecer analogias.
No texto inicial («Eduardo Lourenço, um olhar sem fim»), Barbara Aniello refere: «Todavia não é apenas de crónica diarística, de pinceladas traçadas na mais silenciosa intimidade, que as páginas que se seguem são amostra reveladora. […] Repletas de sabedoria e de experiência, estas considerações nascem de uma abordagem à arte filtrada pela cultura do pensador que, ao contrário do espelho da música, mergulha aqui num mundo ‘outro’ com todas as ferramentas da sua erudição.»
Esta obra contém material maioritariamente inédito.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
I grandi capolavori dell'arte italiana letti dal filosofo Eduardo Lourenço. Un'antologia critica ... more I grandi capolavori dell'arte italiana letti dal filosofo Eduardo Lourenço. Un'antologia critica del suo diario inedito di prossima pubblicazione.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Note di sala per il Concerto di Pasqua, Cattedrale di Viterbo, 9-4-2017
Bookmarks Related papers MentionsView impact
The musical iconography in the The Rest on the Flight into Egypt by Caravaggio provides the key t... more The musical iconography in the The Rest on the Flight into Egypt by Caravaggio provides the key to understanding this enigmatic painting. The angel-musician that acts as a bifurcation between Joseph and Mary, married and consecrated, represents the merciful presence of God that is reflected in the Son incarnate. Comparing the three scores subtended to this silent music, we can suppose that the painter produced a living portrait of the characters of the oratory performed in S. Maria in Vallicella, composed by Emilio de’ Cavalieri and founded by St. Filippo Neri. The identity of the angel is probably revealed by a careful reading of ‘Discourse on the Music’ by Vincenzo Giustiniani, the patron and probable commissioner of the work. The violinist, Giovanni Battista Fontana, seems to wear the clothing of the angel and those of the musical director of the oratory, postponing not the dating of the work, but his retouching until 1600.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
O ensaio "proporciona-nos a perspectiva até hoje mais profunda e informada, do ponto de vista mus... more O ensaio "proporciona-nos a perspectiva até hoje mais profunda e informada, do ponto de vista musicológico, de Arte de Música, a partir do seu poema de abertura "La cathédrale engloutie de Debussy".
Francisco Cota Fagundes e Jorge Fazenda Lourenço, Introdução, p. 7
Bookmarks Related papers MentionsView impact
The musical iconography in the The Rest on the Flight into Egypt by Caravaggio provides the key t... more The musical iconography in the The Rest on the Flight into Egypt by Caravaggio provides the key to understanding this enigmatic painting. The angel-musician that acts as a bifurcation between Joseph and Mary, married and consecrated, represents the merciful presence of God that is reflected in the Son incarnate. Comparing the three scores subtended to this silent music, we can suppose that the painter produced a living portrait of the characters of the oratory performed in S. Maria in Vallicella, composed by Emilio de’ Cavalieri and founded by St. Filippo Neri. The identity of the angel is probably revealed by a careful reading of ‘Discourse on the Music’ by Vincenzo Giustiniani, the patron and probable commissioner of the work. The violinist, Giovanni Battista Fontana, seems to wear the clothing of the angel and those of the musical director of the oratory, postponing not the dating of the work, but his retouching until 1600.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
The hidden musical iconography in
The Return of the Prodigal Son by
Rembrandt allows an unprecede... more The hidden musical iconography in
The Return of the Prodigal Son by
Rembrandt allows an unprecedented
reinterpretation of the famous masterpiece,
whose symbolic meanings are
deeply connected with the Jubilee Year
of Mercy which is ending. In particular,
the oblique gaze of the father to the
son with his sandals on the wrong
foot projects a new light on the deep
correspondence between the painting
and the Sacred Scriptures, not to forget
the flemish pictorial tradition and
his proverbs.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
La breve guida all'ascolto della "Petite Messe Solennelle" di Gioacchino Rossini, orchestrata l'a... more La breve guida all'ascolto della "Petite Messe Solennelle" di Gioacchino Rossini, orchestrata l'anno prima della sua morte, offre un inedito ritratto del compositore di opera buffa, qui impegnato in una delle sue più belle pagine di musica sacra. Il parallelo con l'ultima cena leonardesca si impone a partire da un'ironica dichiarazione dell'autore ed offre lo spunto per un breve saggio di estetica comparata.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Papers by Barbara Aniello
Tendo a pintura como pano de fundo, o filósofo revela uma enorme sensibilidade, uma elevadíssima capacidade de observação e de reflexão, um imenso talento para estabelecer analogias.
No texto inicial («Eduardo Lourenço, um olhar sem fim»), Barbara Aniello refere: «Todavia não é apenas de crónica diarística, de pinceladas traçadas na mais silenciosa intimidade, que as páginas que se seguem são amostra reveladora. […] Repletas de sabedoria e de experiência, estas considerações nascem de uma abordagem à arte filtrada pela cultura do pensador que, ao contrário do espelho da música, mergulha aqui num mundo ‘outro’ com todas as ferramentas da sua erudição.»
Esta obra contém material maioritariamente inédito.
Francisco Cota Fagundes e Jorge Fazenda Lourenço, Introdução, p. 7
The Return of the Prodigal Son by
Rembrandt allows an unprecedented
reinterpretation of the famous masterpiece,
whose symbolic meanings are
deeply connected with the Jubilee Year
of Mercy which is ending. In particular,
the oblique gaze of the father to the
son with his sandals on the wrong
foot projects a new light on the deep
correspondence between the painting
and the Sacred Scriptures, not to forget
the flemish pictorial tradition and
his proverbs.
Tendo a pintura como pano de fundo, o filósofo revela uma enorme sensibilidade, uma elevadíssima capacidade de observação e de reflexão, um imenso talento para estabelecer analogias.
No texto inicial («Eduardo Lourenço, um olhar sem fim»), Barbara Aniello refere: «Todavia não é apenas de crónica diarística, de pinceladas traçadas na mais silenciosa intimidade, que as páginas que se seguem são amostra reveladora. […] Repletas de sabedoria e de experiência, estas considerações nascem de uma abordagem à arte filtrada pela cultura do pensador que, ao contrário do espelho da música, mergulha aqui num mundo ‘outro’ com todas as ferramentas da sua erudição.»
Esta obra contém material maioritariamente inédito.
Francisco Cota Fagundes e Jorge Fazenda Lourenço, Introdução, p. 7
The Return of the Prodigal Son by
Rembrandt allows an unprecedented
reinterpretation of the famous masterpiece,
whose symbolic meanings are
deeply connected with the Jubilee Year
of Mercy which is ending. In particular,
the oblique gaze of the father to the
son with his sandals on the wrong
foot projects a new light on the deep
correspondence between the painting
and the Sacred Scriptures, not to forget
the flemish pictorial tradition and
his proverbs.