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Naira Cocchi

    Naira Cocchi

    DIRITTO ROMANO: è la base fondamentale della cultura occidentale, diventa diritto universale quando Roma era governata da Marco Aurelio e fu il diritto vigente fino all'età napoleonica. Fino a quando nel 1804 Napoleone fece pubblicare i... more
    DIRITTO ROMANO: è la base fondamentale della cultura occidentale, diventa diritto universale quando Roma era governata da Marco Aurelio e fu il diritto vigente fino all'età napoleonica. Fino a quando nel 1804 Napoleone fece pubblicare i codici civili e si assiste al fenomeno del nazionalismo del diritto. Il diritto romano viene usato come diritto comune ancora oggi nei comuni come San Marino e Andorra. Nel 1811 viene pubblicata ABGB (codice generico austriaco) In Germania i giuristi tedeschi redigono il codice civile europeo ABGB che entra in vigore il 1 Gennaio 1900, mentre in Grecia il codice viene redatto negli anni 40. In Africa molto spesso è stato esportato un andamento giuridico molto simile a quello francese. In Giappone il codice civile ha come modello il codice civile tedesco. La Cina ha sempre teso per avere un codice civile ma per ragioni politiche non l'ha mai avuto. CIVIL LAW: sistemi che si caratterizzano per la codificazione (diritto dell'europea continentale) COMMON LAW: paesi che non hanno codice, ma il diritto è creato attraverso le sentenze dei giudici che nasce dalla casistica (Regno Unito che ha influenzato il Nord America tranne le città della Lusiana e Québec perché erano sotto l'influenza francese) Con la morte di Giustiniano nel 565 d.C. si conclude la parabola del diritto romano. SOTTOPERIODI DEL DIRITTO ROMANO: 1. Epoca Arcaica 753 a.C-367 a.C. quando viene creato il pretore con emanazione delle leggi liciniae e sestiae, i romani tendono a sovrapporre il diritto e la religione 2. Epoca medio e tardo repubblicana 367 a.C.-27/23 a.C. apertura diritto romano verso il mondo esterno 3. Epoca del Principato 27 a.C.-235 d.C. (Morte di Severo Alessandro) epoca della stabilizzazione del diritto romano, diventa diritto universale. Nel 212 d.C. viene conferita la cittadinanza romana da parte di Antonino caracalla (dinastia dei Severi) 4. Epoca del diritto tardo antico 284 d.C-527 d.C. epoca dell'anarchia militare che inizia con Diocleziano-5. Epoca Giustinianea 527 d.C.-565 d.C. età della codificazione Il diritto per i romani si trova nel Digesto, Ulpiano cita la definizione di diritto di Celso che dice : ius est ars boni et aequi: il diritto è l'arte di ciò che bello ed equo. Tale espressione esprimeva l'aspirazione del ius verso valori morali ed etici, l'importanza della morale nel diritto romano espressa anche nell'altra locuzione Honeste vivere, neminem laedere, suum cuique tribuere. Il diritto è in qualche modo del tutto sciolto da un altro potenziale paramento di riferimento per valutare i comportamenti e cioè la religione. I romani hanno insegnato che religione e diritto sono su due piani diversi. Il diritto è di natura puramente laica. Gaio nelle istituzioni dice quali sono le fonti (esistono le fonti di produzione che sono i meccanismi che pongono in essere la norma giuridica, e le fonte di cognizione è lo strumento che ci permette di conoscere la norma) del diritto romano, dice iura popoli roman costant: il diritto dei popoli romani risulta da: 1. Le leggi 2. I plebisciti 3. Gli editti dei magistrati 4. Il senato consulti normativi 5. Le costituzioni imperiali 6. I responsi dei giuristi. La legge per Gaio non è la più importante ma è messa come prima solo per ragioni cronologiche. Esiste una gerarchia di fondi di produzione nel diritto contemporaneo ma non nel diritto romano Le leggi sono fonti di produzioni di norme che sono il prodotti finali che possono derivare non solo dalle leggi ma anche da plebisciti ecc..