ITBO950239A1 - Macchina automatica per il confezionamento di compressa entro capsule di gelatina - Google Patents
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Abstract
La macchina comprende dei gruppi di boccole (1) di dimensioni adatte al contenimento sovrapposto ed allineato di un opercolo di fondello (14), di una compressa (52) e di un opercolo di coperchio (14'), che da adatti mezzi (2) vengono portati in successione a cooperare con: una stazione (5) che alimenta nelle boccole un opercolo di fondello orientato con la bocca in alto; una stazione (6) che alimenta nelle boccole, sopra all'opercolo di fondello, una compressa (52); una stazione (7) che alimenta nelle boccole l'opercolo di coperchio orientato con la bocca verso il basso; una stazione (8) che controlla la corretta presenza o meno nelle boccole degli opercoli di fondello e di coperchio con la compressa interposta e che segnala eventuali anomalie al processore di governo della macchina; una stazione (9) che sottopone l'insieme degli opercoli di fondello e di coperchio e la compressa interposta, ad una compressione assiale atta a far sì che la compressa entri negli opercoli e risulti chiusa da questi componenti, una stazione (10) di espulsione dalle boccole delle compresse confezionate e che smista il prodotto difettoso da quello correttamente confezionato; una stazione (11) di pulizia delle boccole.
Description
'Macchina automatica per il confezionamento di compresse entro capsule di gelatina"
TESTO_DELLA_DESCRIZIONE
Il trovato concerne una macchina automatica per il confezionamento di compresse entro capsule di gelatina. Gli opercoli che compongono le capsule, sono inizialmente separati l'uno dall'altro e sono posti alla rinfusa in rispettive stazioni della macchina che usano in parte i concetti informativi della domanda di brevetto italiana n° BO 93 A 000043 a nome della stessa richiedente ed alla quale si fa il più ampio riferimento. La macchina è dotata di gruppi di boccole poste sulla periferia di una giostra o su un transfer, che con un movimento intermittente portano le stesse boccole a cooperare in successione con le seguenti stazioni operative: una stazione che alimenta nelle boccole un opercolo di fondo delle capsule, nel seguito denominato brevemente "fondèllo", orientato con la bocca verso l'alto; una stazione che alimenta le compresse nelle boccole, sopra al fondello; una stazione che alimenta nelle boccole l'opercolo di chiusura delle capsule, nel seguito denominato brevemente '"coperchio", orientato con la bocca verso il basso; una stazione che controlla la corretta presenza nelle boccole dell'insieme del fondello, della compressa e del coperchio e che segnala eventuali anomalie ad un processore che controlla il funzionamento della macchina; una stazione che sottopone l'insieme del fondello, della compressa e del coperchio ad una giusta compressione in senso assiale, per far sì che la compressa entri nel fondello e nel coperchio e risulti chiusa in questi due componenti; una stazione che provvede all'espulsione dalle boccole delle compresse chiuse nelle capsule di gelatina e che, su segnalazione della stazione di controllo presenza, è in grado di smistare il prodotto correttamente confezionato da quello difettoso; una stazione che provvede alla pulizia delle boccole prima che queste abbiano ad essere inserite in un nuovo ciclo di lavoro.
Maggiori caratteristiche del trovato, ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione dello stesso, illustrata a puro titolo di esempio, non limitativo, nelle figure delle dieci tavole allegate di disegno, in cui:
- la fig, 1 è una vista schematica ed in pianta dall'alto della macchina nella versione a giostra;
- la fig. 2 è una vista laterale e con parti in sezione della stazione che alimenta il fondello delle capsule ;
la fig. 3 è una vista in elevazione frontale della parte intermedia della stazione di figura 2;
- la fig. 4 illustra ulteriori dettagli della stazione di figura 2, sezionata secondo la linea iV-IV;
- le figg. 5 e 6 illustrano ingrandito un dettaglio della stazione di figura 2, con la diversa disposizione con la quale i fondelli delle capsule possono giungere nella sede del dispositivo d'orientamento;
- le figg. 7 ed a illustrano ingrandito un ulteriore dettaglio della stazione di figura 2 ed evidenziano il diverso modo di operare del dispositivo di orienta mento;
- la fig. S è una vista in pianta dall'alto delle sedi del dispositivo di orientamento della stazione di figura 2;
la fig. 10 è una vista schematica ed in prospettiva della stazione di alimentazione delle compresse;
- le figg. 11-12-13-14-15-16 sono viste laterali e con parti in sezione della struttura terminale della stazione di figura 10, ripresa in altrettante fasi di lavoro ;
- la fig. 17 illustra lateralmente e con parti in sezione, la stazione di alimentazione del coperchio delle capsule;
- la fig. 1U illustra lateralmente, con parti in sezione e nella posizione di lavoro, la stazione che rileva la presenza o meno nelle boccole di supporto, del fondello, del coperchio e della compressa interposta;
- la fig. 19 illustra lateralmente, con parti in sezione e nella posizione di lavoro, la stazione c3⁄4i inserimento e chiusura della compressa nel fondello e nel coperchio della capsula;
- la fig. 20 illustra lateralmente, con parti in sezione e nella condizione attiva, la stazione di scarico della compressa confezionata dalle boccole di supporto ;
- la fig. 21 illustra lateralmente, con parti in sezione e nella condizione attiva, la stazione di pulizia delle boccole.
Dalla figura 1 si rileva che la macchina comprende dei gruppi di boccole 1 di supporto degli opercoli delle capsule e delle compresse da confezionare, poste in quantità e con un ordine prestabilito ed anche diverso da quello illustrato, sulla periferia di una giostra 2 che da parte di adatti mezzi viene a comando fatta ruotare in modo intermittente attorno al proprio asse verticale 3 e ad esempio nel senso indicato dalla freccia 4. Secondo una diversa forma di realizzazione, che rientra anch'essa nell'ambito di protezione del trovato, i gruppi di boccole 1 possono essere disposti sul trasportatore rettilineo di un sistema a transfer.
In seguito allo spostamento intermittente al quale sono sottoposti da parte della giostra o del transfer, i gruppi di boccole 1 vengono portati a cooperare in successione con le seguenti stazioni operative: una stazione 8 che alimenta nelle boccole il fondello delle capsule di gelatina; una stazione 6 che alimenta nelle boccole, sopra al fondello delle capsule, una rispettiva compressa oblunga; una stazione 7 che alimenta nelle boccole, sopra alla compressa, il coperchio delle capsule; una stazione 8 che controlla se nelle boccole sono previsti il fondello ed il coperchio delle capsule con interposta la compressa e se il tutto ha una altezza che rientra o meno in una condizione prestabilita e nota; una stazione 9 che comprime assialmente l'insieme fondello-compressa-coperchio in modo che la compressa risulti completamente inserita e chiusa negli opercoli di contenimento; una stazione 10 di espulsione dalle boccole delle compresse confezionate nelle capsule di gelatina ; una stazione 11 di pulitura delle boccole vuote, prima del loro inserimento in un nuovo ciclo di lavorazione .
Dalla figura 2 si rileva che le boccole 1 definiscono una sede verticale e cilindrica, a sezione tonda, rastremata in corrispondenza dell'estremità inferiore, svasata sull'estremità superiore e di altezza utile al contenimento sovrapposto del fondello della capsula, della compressa e del coperchio deila capsula stessa. Le boccole 1 sono trattenute in sito da un supporto 12 rivolto verso l'interno o verso l'esterno della giostra e che può essere rapidamente rimosso per il cambio delle boccole al variare del formato del prodotto da confezionare. Le boccole 1 sono infine caratterizzate dal presentare sul tratto che sporge sopra la struttura di supporto 2 ed in contrapposizione alle stazioni operative, un taglio verticale 13 utile per quanto più avanti detto.
I fondelli 14 delle capsule di gelatina sono posti alla rinfusa in un magazzino 15 dotato di aperture inferiori attraversate da un gruppo di canne verticali ed affiancate 17, che da parte di mezzi noti vengono alternativamente spostate in senso assiale, come indicato dalla freccia 1(5. Le canne 17 sono tagliate con l'estremità superiore a becco di flauto ed hanno un diametro interno leggermente superiore a quello esterno dei fondelli 14, così che questi entrano nelle canne stesse in fila indiana, in sostanziale allineamento assiale e con orientamento casuale. Nella parte inferiore di ogni canna è prevista un'apertura laterale 18 che consente ad un arresto 19 fulcrato in 20 alla canna stessa, di inserirsi sotto la fila dei fondelli guidati in ogni canna, per trattenerli nella fase in cui la canna stessa si solleva. L'arresto 19 è spinto nella posizione di chiusura da una molla 21 ed è dotato di un'appendice 22 Che durante l'abbassamento delle canne coopera con un riscontro fisso 23 che determina l'apertura dello stesso arresto 19 e la conseguente caduta del fondello inferiore 14 della canna, in una sede verticale 24 ricavata in un corpo fisso 25, svasata superiormente ed atta a contenere il fondello stesso con un piccolo gioco. La caduta del fondello nella sede 24 è guidata da un'appendice 117 sporgente dalla parte inferiore della canna 17, che si dispone immediatamente a valle della stessa sede 24 per realizzare con questa una guida pressoché uniforme, eliminando temporaneamente gli spigoli che collegano tale sede al canale di orientamento più avanti detto. Questi mezzi sono ad esempio analoghi a quelli descritti nel brevetto USA n° 4.427.131 al quale si fa il più ampio riferimento. La sede 24 comuriica inferiormente, attraverso un restringimento conico 27, con un foro 2G di minor diametro, cieco e coassiale. La sede 24 è ricavata con disposizione simmetrica nella parte intermedia di un canale 28 orizzontale, vedi anche figura 9, il cui fondo è complanare a quello della detta sede e le cui pareti laterali sono tra loro parallele. Il tratto di canale 28' posto a monte della sede 24, ha una larghezza inferiore a quella della stessa sede ed in esso è guidato e scorre longitudinalmente uno spintore piatto ed orizzontale 29, dotato sul fronte rivolto verso la medesima sede 24, di una coppia di punte 30 e 31, la prima delle quali è orientata circa in direzione della parte intermedia della sede 24, mentre l'altra è posta superiormente e ad una distanza dalla prima circa pari alla larghezza del fondello 14. Le punte 30-31 hanno una lunghezza uguale od opportunamente superiore alla metà dell'altezza del fondello 14.
Lo spintore 29 viene azionato con movimento alternato, come indicato dalla freccia 32, dagli stessi mezzi che ciclicamente sollevano ed abbassano il gruppo delle canne 17, ad esempio da una biella 33 collegata alla leva ad angolo 34 fulcrata in 35 e che da adatti mezzi viene fatta oscillare attorno a tale fulcro. Con 36 è indicata la slitta mobile verticalmente, collegata in 37 alla detta leva 34 e sulla quale è montato il gruppo delle canne 17.
Il tratto 28" del canale 28, posto a valle della sede 24, ha una larghezza di poco inferiore a quella esterna del fondello 14, in modo che questo possa scorrere con attrito in tale tratto di canale. Il fondo 38 del tratto 28" di canale, è opportunamente abbassato rispetto a quello del tratto 28' dello stesso canale. Il tratto 28" di canale comunica con l'estremità di un canale verticale e discendente 28"', di ugual larghezza, ricavato anch'esso nel detto corpo 25 e che è opportunamente allargato nel tratto terminale inferiore. Ad ogni canna 17 è fissato lateralmente uno spintore piatto 39, col bordo inferiore 139 opportunamente inclinato in modo da formare una lieve punta dalla parte rivolta verso la stessa canna e che ha dimensioni tali da poter scorrere nel detto canale 28"', passando dalla posizione di riposo indicata in figura 2 con segno a trattini, die vede tale spintore sollevato ed all'esterno del canale, alla posizione abbassata indicata con segno continuo, nella quale lo spintore impegna il canale 28"' e giunge con la propria estremità inferiore 139 nella parte terminale ed allargata di questo canale.
Nella fase di alimentazione di un fondello alle boccole 1, queste si trovano allineate e nella parte inferiore di ogni canale 28 e sotto ogni boccola è posto un puntale verticale 40, di tipo noto, collegato ad una sorgente di aspirazione e montato su mezzi di movimentazione assiale.
Nel movimento di discesa della canna 17, un fondello 14 entra per gravità nella sede 24 nella quale potrà essere orientato con la testa arrotondata verso il basso o verso l'alto, come illustrato nelle figure 7-0. Nella fase successiva, mentre le canne 17 si sollevano per rifornirsi di nuovi fondelli dal magazzino 15, con l'arresto 19 in posizione di chiusura, lo spintore 29 si sposta verso la destra di chi guarda le figure 7-8 e passa dalla posizione indicata con segno continuo a quella indicata con segno a trattini. La punta 30 dello spintore giunge a contatto con la parte intermedia del fondello 14 posto nella sede 24 e spinge il fondello stesso nel tratto di canale 28". Entrando in questo canale, il fondello incontra un maggior attrito con la parte di se stesso che è prossima all'estremità chiusa e che a differenza dell'estremità aperta ha minori possibilità di flessione e di deformazione. Ne consegue che durante lo spostamento da parte della punta 30, il fondello 14 entra nel canale 28" ruotando attorno alla propria estremità chiusa e disponendosi con la bocca in avanti, qualunque sia l'orientamento col quale il fondello medesimo è inizialmente giunto nella sede 24. Più in particolare, il fondello si dispone sotto alla punta 30 se era orientato con la parte chiusa in basso, come dalla figura 7, mentre si dispone sopra la punta 30 e sotto quella 31 di contenimento se la sua estremità chiusa era rivolta in alto come dalla figura 8. L'estremità chiusa del fondello tocca il fronte anteriore ed opportunamente arrotondato dello spintore 29, che sposta il fondello stesso lungo il canale 28" e lo trasferisce nella parte alta del canale discendente 28" 1 dove il fondello medesimo rimane per frizione ed in posizione sostanzialmente orizzontale quando lo stesso spintore ritorna nella posizione di riposo. Durante questa stessa fase, mentre la canna 17 scende per alimentare un nuovo fondello nella sede 24, lo spintore 39 scende e con la propria estremità inferiore 139 spinge verso il basso il fondello precedentemente orientato ed inserito nella parte alta del canale 23"', che ora si orienta con l'estremità chiusa in basso e che quando giunge nella parte inferiore ed allargata del detto canale, viene preso con la propria estremità chiusa dal puntale 40 che è stato sollevato attraverso la boccola 1 e che è in aspirazione. Il puntale 40 viene successivamente abbassato per inserire il fondello 14 nella boccola 1, come indicato con segno a trattini e poi lo stesso puntale ritorna nella posizione di riposo e cessa di aspirare. Lo spintore 39 ritorna successivamente nella posizione alta per la ripetizione di un nuovo ciclo di lavoro e la giostra 2 ruota in senso orario per portare il gruppo di boccole 1 coi fondelli 14 in allineamento alla successiva stazione 6.
Ad eccezione di una nuova profilatura frontale degli spintori 29 e 39 e di una diversa profilatura del canale 20" che è stato ribassato rispetto alla sede 24 in modo che i fondelli 14 abbiano a ruotare più agevolmente verso il basso quando sono orientati in basso con la loro estremità chiusa (fig.7), per tutti gli altri aspetti il dispositivo di figura 2, come fin ora descritto, si rifà sostanzialmente a quanto previsto nella domanda di brevetto italiana citata in premessa, dalla quale differisce però ulteriormente per i due seguenti perfezionamenti che si sono rilevati determinanti per il funzionamento del dispositivo stesso.
Nella percorrenza delle canne 17, a causa del maggior diametro di queste, perchè spinti dalla sola gravita e perchè di peso contenuto, i fondelli 14 possono assumere una posizione inclinata e possono non scorrere e bloccarsi. Per ovviare a questo inconveniente, come illustrato nelle figure 2-3-4, il complesso delle canne viene provvisto di feritoie longitudinali e passanti 41, in numero di una per ogni canna, e tali feritoie sono impegnate da rispettivi righelli rettilinei 42, solidali ad una comune struttura 43 che scorre guidata sui mezzi 44 che fissano il complesso delle canne alla slitta 36 e su una coppia di guide inferiori 46 fissate perpendicolarmente a tale complesso e sulla cui estremità libera è fissata una traversa 46 che porta il corpo di un piccolo attuatore 47, ad esempio di tipo pneumatico od elettromagnetico, collegato col proprio equipaggio mobile alla detta struttura 43, in modo da sottoporre questa ed il complesso dei righelli ad un piccolo spostamento alternato ed orizzontale. Per effetto di tale spostamento, i righelli 42 entrano ed escono dalla sede interna delle canne, come indicato nella figura 4 con segno continuo e con segno a trattini, sottoponendo la fila di fondelli che impegnano le canne stesse ad un allineamento forzato e ad una fluidificazione che ne garantisce lo scorrimento per gravità nelle canne medesime.
Un altro inconveniente di funzionamento si verificava quando i fondelli 14 delle capsule giungevano nella sede 24 con lo stesso orientamento del fondello seguente e quando, per effetto di tale orientamento, i due successivi fondelli erano reciprocamente incastrati come illustrato negli esempi delle figure 5 e 6. In questo caso, quando le canne 17 si sollevavano ed interveniva l'arresto 19 per trattenere il penultimo fondello, a questo rimaneva ancorato l'ultimo fondello che veniva estratto dalla sede 24 dove era prima entrato per gravità. Per ovviare a questo inconveniente, su almeno un fianco di ogni sede 24 sono stati aperti dei rispettivi fori orizzontali 48, che attraverso altrettanti fori verticali 49 comunicano con un unico foro orizzontale 50 ricavato con funzione di collettore nel corpo 25 e collegato con una estremità ad un condotto 51 che attraverso mezzi non illustrati può essere collegato a comando con una sorgente di aspirazione. Dopo che le canne 17 sono scese ed un fondello 14 è entrato nelle sedi 24, i fori 48 vengono collegati automaticamente con l'aspirazione per trattenere nelle dette sedi il fondello 14, anche se incastrato con quello superiore che, bloccato dall'arresto 19, seguirà da solo la canna 17 nel movimento di risalita.
Dalla figura 9 si rileva che il corpo 25 è di preferenza composto da un pezzo inferiore 25' che porta in solido le parti di definizione del fondo dei canali e sul quale vengono riportate e fissate le parti 25" che definiscono le pareti laterali degli stessi canali e delle sedi 24. Sul pezzo di fondo 25' è ricavato il foro di collettore 50 che attraverso fori verticali 49 comunica coi fori orizzontali 48 delle dette parti 25" (vedi anche fig. 5).
Ad alimentazione avvenuta del fondello 14 nelle boccole 1, la giostra 2 ruota e porta le stesse boccole a cooperare con la successiva stazione 6 di alimentazione delle compresse, che viene ora descritta con riferimento alle figure 10-11. Le compresse 52 sono poste alla rinfusa in un contenitore 53 e per mezzo di una tramoggia vibrante 54 vengono alimentate nel pozzetto 55 posto sull'estremità alta di una guida orizzontale 56, sostenuta dal supporto 57, sottoposta a vibrazioni da adatti mezzi non illustrati e dotata di una pluralità di canali longitudinali 58 con adatto profilo, nei quali scorrono in fila indiana le compresse 52. La parete anteriore 155 del pozzetto 55 funge da rasatore e può eventualmente essere regolata in altezza, in modo che le compresse escano dal pozzetto stesso soltanto allineate longitudinalmente nei canali 58 ed una di seguito all'altra. Nel pozzetto 55 operano dei sensori di troppo pieno 59, ad esempio delle fotocellule, che controllano il funzionamento della tramoggia 54. Le compresse trasportate dai canali 58, vengono convogliate mediante le guide curve 60, in guide verticali 61 fissate alla struttura di supporto 62 e sotto le quali, come illustrato nella figura 11, è mobile orizzontaimente un cassetto distributore 63, con sedi verticali 64 in numero uguale alle guide 61 e di altezza sostanzialmente uguale o leggermente più corta della lunghezza di una compressa. Sotto al cassetto è previsto un otturatore fisso 65 con un tappo di aspirazione 165 aperto verticalmente verso l'alto e del quale si dirà più avanti. Le boccole 1 si dispongono con la loro cavità che contiene il fondello 14 delle capsule, in corrispondenza della parte terminale dell'otturatore 65 ed a giusta distanza dalle guide verticali 61, le quali sono dotate di coppie di fori 66 e 67 collegabili a comando ad una sorgente di aspirazione, non illustrata. La distanza che intercorre tra il foro inferiore 66 e la sommità del cassetto 63, è opportunamente superiore alla lunghezza di una compressa ed inferiore ad una volta e mezza la lunghezza della stessa compressa, mentre la distanza che intercorre tra il foro superiore 67 e la sommità del cassetto è circa uguale ad una volta e mezza la lunghezza della stessa compressa. Quando le sedi 64 del cassetto 63 sono lontane dalle guide 61 e la compressa di fondo 52 appoggia sulla sommità dello stesso cassetto, la penultima compressa è posta con la propria estremità inferiore e con la propria parte intermedia in corrispondenza dei fori 66,67 che si attivano e la trattengono per aspirazione quando lo stesso cassetto inizia a traslare verso la destra di chi guarda la figura 11, così che quando le sedi 64 giungono in allineamento alle guide 61, solo l'ultima compressa scende ed impegna per gravità le dette sedi, come illustrato nella figura 12. La compressa che impegna ogni sede 64, con la propria estremità superiore è all'esterno delle guide 61 in modo da non interferire con queste quando il cassetto 63 trasla verso la sinistra di chi guarda la figura 13, fino a giungere con le sedi 64 in allineamento con le boccole 1 dove scarica per gravità le compresse traslate 52, come illustrato nella figura 14.
Dalla figura 12 appare evidente come il tappo aspirante 165 eviti il rimbalzo della capsula che ciclicamente cade nella sede 64 del cassetto 63, mantenendola correttamente disposta in tale sede. Qualora poi esigenze particolari di manutenzione lo richiedano, è possibile rimuovere il tappo 165 e svuotare la soprastante canna 17.
Dalle figure 10 ed 11 si rileva che sulla struttura delle guide verticali 61 è fissata a sbalzo una mensola 68 che porta almeno un attuatore 69 collegato col proprio equipaggio mobile ad una slitta 70 che scorre sulla guida verticale e fissa 71, che ha una conformazione a "C" e che con l'ala inferiore porta degli spintori verticali 72, in numero di uno per ogni boccola 1 ed allineati assialmente alle stesse boccole. All'inizio di ogni ciclo, la slitta 70 è sollevata e gli spintori 72 sono in posizione tale da non interferire col cassetto 63. Quando il cassetto ha inserito una compressa nelle boccole 1, come illustrato nella figura 14, la slitta 70 viene fatta scendere e gli spintori 72 spingono la compressa 52 e la inseriscono parzialmente nel fondello 14. In successione di fase la slitta 70 viene sollevata e la giostra 2 ruota per portare le boccole 1 a cooperare con la successiva stazione 7.
Dalla figura 15 si rileva che se in una guida Gl fosse presente uno spezzone di compressa 52' , quando questo tocca la sommità del cassetto G3, la soprastante compressa integra 52 è disposta con una propria porzione intermedia in corrispondenza del foro 6G elle, quando viene collegato ai mezzi di aspirazione, prima che le sedi 64 del cassetto si allineino alle guide 61, trattiene in quota la penultima compressa, mentre nella sede 64 cade solo lo spezzone di compressa 52'. Senza la presenza dei fori di aspirazione 66,67, la penultima compressa integra sarebbe caduta unitamente allo spezzone, avrebbe impegnato solo in parte la sede 64 ed il suo tratto superiore sporgente avrebbe interferito con la guida 61 durante la successiva traslazione del cassetto 63 e sarebbe stato inevitabilmente tranciato, con le conseguenze immaginabili.
Se a contatto con la sommità del cassetto 63 dovesse giungere uno spezzone di compressa di lunghezza inferiore alla metà di quella di una compressa intera e tale per cui la soprastante compressa non potesse essere trattenuta dall'aspirazione del foro 66, nella sede 64 del cassetto si inserirebbe sia lo spezzone che la compressa intera, la quale sporgerebbe leggermente dalla stessa sede 64. Per evitare che tale compressa venga tranciata durante la traslazione del cassetto, è stato previsto che l'estremità inferiore delle guide 61 sia dotata di un recesso 79 almeno dalla parte rivolta verso le boccole 1, così da evitare interferenze della detta compressa sporgente con la guida 61.
La stazione 7 è del tutto identica a quella 5 già descritta, dalla quale differisce per il fatto che lo spintore verticale 80 come dalla figura 17, è dotato di una punta 81 e di un receseo 82 di tipo noto, che nell'interferenza col coperchio 14' della capsula lo obbligano a ruotare con la bocca verso il basso, a disporsi con l'asse verticalmente e lo inseriscono nella boccola 1, sopra la compressa 52, impegnando in parte il taglio laterale 13 della boccola stessa.
La macchina secondo il trovato è stata progettata per inserire la compressa 52 in due opercoli uguali di gelatina dura, che a fine ciclo incorporano compietamente la compressa stessa e si attestano frontalmente l'uno all'altro senza parziale sovrapposizione, come per contro avviene con le normali capsule di gelatina dotate di veri e propri opercoli di fondello e di coperchio. Resta però inteso che la macchina può essere adattata per il confezionamento delle compresse in capsule di gelatina di tipo tradizionale.
Ad inserimento avvenuto del coperchio 14' nelle boccole 1, dopo che lo spintore 80 si è sollevato, la giostra 2 ruota di un passo ed inserisce le boccole 1 nella stazione 8 che è illustrata nel dettaglio di figura 18. Questa stazione comprende dei puntali verticali 83 posti in allineamento assiale ed al di sopra di ogni boccola 1 e che da parte di molle 84 sono normalmente spinti col loro colletto 85 in battuta contro l'estremità inferiore della loro guida 86 ed a sporgere per 'un giusto tratto da tale estremità della guida. Sull'estremità superiore dei puntali 03 sono fissate delle teste 87 ferromagnetiche e sopra queste sono previsti a giusta distanza dei sensori di prossimità 88 montati su una struttura fissa di supporto 89. Sotto alle boccole 1 che giungono nella stazione 8, sono disposti ed allineati assialmente dei puntali 90 con testa 91 concava, associati a mezzi non illustrati di movimentazione assiale e che a riposo sono nella posizione bassa indicata in figura 18 con segno a trattini. A comando i puntali 90 vengono sollevati con una corsa fissa, entrano nelle boccole 1 dall'estremità inferiore e sollevano l'insieme delle capsule e delle compresse 14,52,14' di una entità prefissata che determina un sollevamento prefissato dei puntali superiori 83, il quale viene rilevato dai sensori 88. Se nelle boccole 1 non fosse presente qualcuno dei componenti 14,14',52, i puntali 83 non si solleverebbero ed i sensori 88 rileverebbero che nella sottostante boccola ad essi assegnata esiste un prodotto incompleto che dovrà essere scartato nella stazione finale 10. I puntali 90 vengono successivamente abbassati, il complesso 14,14', 52 ritorna in appoggio sul fondo delle boccole 1 e si distacca dai puntali superiori 83 che tornano anch'essi nella posizione bassa di riposo, dopo di che la giostra 2 ruota di un passo per trasferire le boccole 1 nella stazione 9 dove operano i mezzi illustrati nel dettaglio di figura 19. In tale stazione le boccole giungono in allineamento assiale con rispettivi puntali inferiori e superiori 92 e 93. I puntali inferiori hanno una testa 94 concava, sono simili a quelli 90 già considerati, sono associati a mezzi di movimentazione assiale non illustrati ed a riposo sono nella posizione indicata con segno a trattini. I puntali superiori 93 hanno anch <1 >essi una testa inferiore concava 95 e sono montati con possibilità di spostamento assiale in rispettive guide fisse 96 contro la cui estremità inferiore gli Btesei puntali sono spinti in battuta col loro colletto 97, da una molla 98 che di preferenza può essere registrata per mezzo del tappo cavo 99 con controdado di bloccaggio 100. A comando i puntali 94 si sollevano, entrano nelle boccole 1 e sollevano il complesso 14,52-,14' che giunge a contatto col puntale superiore 93 così che, sotto la compressione dei due puntali, la compressa 52 entra completamente negli opercoli 14,14' come illustrato nella figura 18, mentre il tutto rimane nelle boccole 1. Successivamente i puntali inferiori 92 ritornano nella posizione bassa di riposo e le compresse confezionate si abbassano nelle boccole 1 ed escono dalla cooperazione coi puntali superiori 93 cosi che la giostra 2 può essere ruotata di un passo per la cooperazione con la stazione di scarico 10.
In questa stazione, coinè illustrato nella figura 20, le boccole 1 giungono in allineamento assiale con puntali inferiori 101 con testa 102 preferibilmente concava e collegati a mezzi di azionamento nello stesso modo di quelli 92 della stazione precedente e le medesime boccole 1 si dispongono in corrispondenza della parte iniziale di ognuno dei canali 103 di cui è dotato longitudinalmente uno scivolo fisso 104. A comando i puntali 101 entrano nelle boccole 1 e sollevano le compresse confezionate che escono superiormente dalle boccole stesse e sono spinte verso il basso da un getto d'aria erogato da ugelli 105. Se il prodotto scaricato non ha imperfezioni, lo stesso viene raccolto dall'estremità inferiore dello scivolo 104. Se invece il prodotto ha delle imperfezioni, lo stesso viene automaticamente eliminato col sollevamento di uno sportellino 10G che apre un'apertura inferiore ed intermedia 107 del canale, la quale comunica, tramite il condotto 108, con un contenitore di raccolta amovibile 109. Lo sportello 106 è ad esempio interfulcrato in 110 ed è collegato in 111 con l'estremità asolata di una levetta 112 fulcrata in 113 ed articolata con la parte intermedia ad un piccolo elettromagnete di azionamento 114, connesso con apposita interfaccia al processore 115 die controlla il funzionamento della macchina ed al quale è collegato il sensore 88 della stazione 8.
A scarico avvenuto del prodotto dalle boccole 1 e ad abbassamento avvenuto dei puntali 101, la giostra 2 ruota di un passo e le boccole stesse giungono nella stazione 11 di figura 21, in allineamento a puntali inferiori 11G assialmente cavi, collegati ad una sorgente di mandata d'aria compressa e montati su mezzi di spostamento assiale. Le stesse boccole 1 giungono con la loro estremità superiore a breve distanza ed in allineamento alle aperture 119 di una testa 118 cava e collegata inferiormente ad una sorgente di aspirazione. A comando i puntali 116 vengono sollevati ed abbassati in modo da attraversare completamante le boccole 1, mentre la testa 118 aspira ed allontana qualsiasi frammento eventualmente presente nelle boccole stesse che sono così pronte per ripetere un nuovo ciclo di lavoro.
Resta inteso che la descrizione si è riferita ad una forma preferita di realizzazione del trovato, al quale possono essere apportate numerose varianti e modifiche, soprattutto costruttive, il tutto per altro senza abbandonare il principio informatore dell'Invenzione, come sopra esposto, come illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti riportati’ tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura delle stesse rivendicazioni e per questo non debbono in alcun modo essere interpretati limitativamente per quanto attiene l'ambito di protezione delle medesime rivendicazioni.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1) Macchina automatica per il confezionamento di compresse entro capsule di gelatina, caratterizzata dal comprendere : - dei gruppi di boccole (1) posti con reciproco equidistanziamento su una giostra (2) od altro mezzo di spostamento a passo, per il posizionamento delle stesse boccole in successive stazioni di lavoro, essendo ogni boccola atta a Contenere sovrapposti ed in reciproco allineamento assiale, un opercolo di fondello (14) orientato con la bocca in alto, una compressa oblunga (52) ed un opercolo di coperchio (14') orientato con la bocca in basso; - una stazione (5) che preleva gli opercoli di fondello (14) da un magazzino di alimentazione dove gli stessi opercoli sono posti alla rinfusa ed inserisce tali opercoli in numero di uno in ogni boccola e con la bocca orientata in alto; - una stazione (6) che preleva le compresse (52) da un magazzino nel quale le stesse compresse sono poste alla rinfusa e che inserisce le compresse medesime in numero di una in ogni boccola, sopra all'opercolo di fondello ed in allineamento assiale a questo; - una stazione (7) che preleva gli opercoli di coperchio (14') da un magazzino dove gli stessi opercoli sono posti alla rinfusa ed inserisce tali opercoli in numero di uno in ogni boccola, con la bocca orientata in ba3so; - una stazione (8) che controlla la corretta presenza o meno nelle boccole, dell’insieme dell'opercolo di fondello, della compressa e dell'opercolo di coperchio e che segnala eventuali anomalie al processore (115) che governa il funzionamento della macchina; - una stazione (9) che sottopone ad una giusta compressione assiale l'insieme dell'opercolo di fondello, della compressa e dell'opercolo di coperchio, per far si che la compressa entri nei due opercoli e risulti chiusa in questi; - una stazione (10) che espelle dalle boccole le compresse confezionate e che su comando del processore provvede a separare le compresse correttamente confezionate da quelle difettose; - una stazione (11) che provvede alla pulizia delle boccole (l) prima del loro inserimento in un nuovo ciclo di lavoro.
- 2) Macchina secondo la rivendicazione 1), in cui le boccole (1) sono dotate superiormente di un taglio (13) che le apre in senso radiale e verso l'alto ma che non pregiudica l'azione di contenimento delle stesse boccole .
- 3) Macchina secondo la rivendicazione 1), in cui le stazioni (5,7) che alimentano gli opercoli di fondello (14) e di coperchio {14<1 >) nelle boccole, sono del tipo noto che comprendono delle canne verticali (17) di prelievo degli stessi fondelli e coperchi dai rispettivi magazzini (15) di contenimento alla rinfusa, che li allineano in file verticali e che con un movimento ciclico di abbassamento e di sollevamento delle dette canne e di apertura e chiusura della loro estremità inferiore da parte di mezzi noti (19), inseriscono ciclicamente un opercolo di fondello o di coperchio, con orientamento casuale, in una rispettiva sede verticale (24) posta nella parte intermedia di un canale orizzontale (28), piatto e che interseca la detta sede in senso diametrale, caratterizzata dal fatto che nella parte intermedia di almeno un fianco delle dette sedi sono aperti dei fori (48) che ad avvenuto inserimento di un opercolo nelle stesse sedi, vengono collegati con una sorgente di aspirazione per trattenere l'opercolo alimentato, anche se incastrato con l'opercolo soprastante che da parte dei mezzi noti di alimentazione (17,19) viene sollevato, dopo di che appositi mezzi disattivano la suddetta aspirazione.
- 4) Macchina secondo la rivendicazione 3), caratterizzata dal fatto che le canne verticali (17) di alimentazione degli opercoli di fondello o di coperchio nelle sottostanti sedi verticali (24) di orientamento, sono dotate inferiormente di appendici (117) orientate verso il basso e che nella corsa di discesa delle dette canne si inseriscono nei canali orizzontali con le dette sedi, allo scopo di guidare correttamente gli opercoli (14-14') nelle sedi stesse.
- 5) Macchina secondo la rivendicazione 3), caratterizzata dal fatto che il corpo (25) con le sedi verticali (24) dove viene ciclicamente inserito un opercolo da orientare, sono formate da una parte inferiore (25') che definisce il fondo delle dette sedi e del relativo canale di intersezione (28) e su tale parte sono montate e fissate delle parti parallele (25"), che definiscono i fianchi delle dette sedi e dei canali di orientamento (28'-28 "-28' ") e sulle quali sono ricavati i fori orizzontali (48) di aspirazione, che attraverso fori verticali (49) sono collegati ad un comune foro di collettore (50) ricavato sulla detta parte inferiore del corpo (25') e collegato con una estremità al condotto di aspirazione (51).
- 6) Macchina secondo la rivendicazione 3), in cui il fondo (38) del tratto di canale (20") posto a valle delle sedi (24) nelle quali vengono alimentati gli opercoli da orientare, è opportunamente ribassato rispetto al tratto di canale a monte (28') e tale ribassamento (38) interessa in porte anche il fondo delle dette sedi, ciò allo scopo di facilitare la rotazione con la bocca verso il basso dell'opercolo quando questo presenta inizialmente la bocca stessa in alto.
- 7) Macchina secondo la rivendicazione 3), del tipo in cui una estremità del canale orizzontale (28) che interseca le sedi (24) dove viene ciclicamente alimentato un opercolo di fondello (14) o di coperchio (14') è impegnata da uno spintore piatto (29) con una punta anteriore (30) che nella corsa di traslazione di tale spintore interferisce con la parte intermedia dell'opercolo posto nelle dette sedi ed inserisce quest'ultimo nel tratto di canale (28") a valle con una rotazione in senso orario od in senso antiorario rispettivamente se la testa chiusa dell'opercolo stesso era orientata in basso od in alto, in modo che alla fine della corsa dello spintore , l'opercolo risulti disposto orizzontalmente e con la bocca in avanti e risulti nella parte alta di un canale verticale (28"'), consecutivo a quello precedente, orientato verso il basso e sopra al quale è disposto uno spintore (39,00) il cui fronte anterióre ha una conformazione diversa a seconda che debba intervenire su un opercolo di fondello o di coperchio, determinando nel primo caso, con la propria corsa verso il basso nel detto canale, la discesa dell'opercolo con disposizione orizzontale o con lieve rotazione verso il basso della sua estremità chiusa, fintanto che l'opercolo stesso entra nelle boccole (l) per effetto dell'aspirazione esercitata da puntali mobili o da prese fisse (40), mentre nel caso dell'opercolo di coperchio (14') il detto spintore (80) ne determina la rotazione verso il basso con la bocca e lo inserisce nelle boccole, macchina con una stazione di un tal tipo caratterizzata dal fatto che lo steseo spintore verticale accompagna l’opercolo di coperchio fino all’interno delle boccole, impegnando in parte il taglio radiale (13) di cui sono dotate le bossole stesse.
- 8) Macchina secondo la rivendicazione 7), in cui lo spintore orizzontale (29) che determina la rotazione con la bocca in avanti dell'opercolo di fondello o di coperchio alimentato nelle sedi (24) intersecate diametralmente dal canale in cui scorre il detto spintore, è dotato sopra alla punta principale (30) di orientamento, di una punta secondaria (31), parallela e distante in misura sostanzialmente uguale o di poco superiore alla larghezza degli opercoli, essendo previsto che tale punta secondaria funga da mezzo di contenimento dell'opercolo quando questo, nella fase di orientamento, si dispone sopra la detta punta principale.
- 9) Macchina secondo la rivendicazione 3), caratterizzata dal fatto che le canne verticali (17) che prelevano gli opercoli di fondello o di coperchio dai rispettivi magazzini (15) che li contengono alla rinfusa, sono dotate di. asole rettilinee e longitudinali (41) impegnate da righelli rettilinei e piatti (42) fissati su una comune struttura di supporto (43) che è montata con possibilità di scorrimeto su guide (44,43) fisse alla struttura delle dette canne e dotate di una traversa (46) che sostiene un attuatore (47) collegato alla detta struttura di supporto per sottoporre la stessa ed i relativi righelli ad un piccolo movimento alternato che vede i righelli stessi entrare leggermente ed uscire nelle e dalle cavità interne delle relative canne, per sottoporre gli opercoli posti in tali cavità ad un'azione di allineamento e di fluidificazione che ne garantisce lo scorrimento per gravità. 10) Macchina secondo la rivendicazione l), caratterizzata dal fatto che la stazione (6) di alimentazione delle compresse nelle boccole (1) comprende: - un magazzino (53) per il contenimento delle compresse (52) alla rinfusa; dei mezzi (54,55,155,59) per il rilascio controllato delle compresse dal detto magazzino e per 1'alimentazione delle stesse, una di seguito all'altra e con disposizione longitudinale, nei canali longitudinali (58) e con adatto profilo di una guida orizzontale o sostanzialmente tale (56), sulla quale le compresse stesse avanzano longitudinalmente per effetto delle vibrazioni trasmesse da adatti mezzi, essendo le varie file di compresse inserite per mezzo di un complesso di guide curve e discendenti (60), in rispettive canalizzazioni verticali di guida (61) fisse, che terminano con la loro estremità inferiore lateralmente ed a breve distanza dalle boccole (l) da alimentare; un cassetto distributore (63) posto sotto le dette guide verticali e dotato di sedi verticali (64) di dimensioni utili al contenimento verticale di una compressa e che da parte di mezzi di traslazione orizzontale può essere portato con tali sedi al di sotto ed in allineamento ad ognuna delle dette guide verticali (61) per ricevere da queste una rispettiva compressa, oppure al di sopra delle boccole (1) ed in allineamento a queste per inserirvi le compresse, mentre il cassetto chiude con una parte di se stesso le dette guide verticali; - un otturatore fisso (65) posto al di sotto del detto cassetto distributore (63), per chiudere inferiormente le sue sedi verticali (64) e che giunge fino in corrispondenza delle boccole (l), dove termina per l'apertura delle suddette sedi; - dei mezzi (66,67) per trattenere la penultima compressa nelle dette guide verticali, prima che con queste si allineino le sedi (64) del cassetto, cosi che in tali sedi cada solo l'ultima compressa, anche se costituita da uno spezzone di una stessa compressa; - degli spintori (72), posti in numero di uno al di sopra di ogni boccola (1), in allineamento a questa e collegati a mezzi di movimentazione assiale, che ad inserimento avvenuto di una compressa nella boccola da parte del detto cassetto (63), vengono calati attraverso le sedi (64) di tale cassetto per assicurare l'uscita da queste della compressa e per spingere quest'ultima leggermente dentro all'opercolo di fondello (14). Il) Macchina secondo la rivendicazione 10), caratterizzata dal fatto che i mezzi (66,67) che trattengono la penultima compressa nelle guide verticali e fisse (61) di alimentazione delle compresse stesse, prima che al di sotto di queste si posizionino le sedi (64) del cassetto distributore (63) per ricevere la compressa di fondo, sono costituiti da uno o più fori aperti lateralmente nelle dette guide e che a comando vengono collegati con una sorgente di aspirazione, essendo previsti dei mezzi per disattivare tale collegamento soltanto dopo che il cassetto ha traslato per inserire una compressa nelle boccole (l). 12) Macchina secondo la rivendicazione 11), caratterizzata dal fatto che i fori di aspirazione che operano in ogni guida verticale e fissa (61) di alimentazione delle compresse, sono in nunvero di due, sono posti uno sopra all'altro e preferibilmente nell'ordine che vede il foro superiore (67) operare circa a metà della penultima compressa della guida quando l'ultima compressa è intera ed appoggia sulla sommità del cassetto distributore (63), mentre il foro inferiore (66) opera circa nella mezzeria della penultima compressa quando l'ultima compressa è costituita da uno spezzone di circa metà lunghezza ed appoggia sulla sommità del detto cassetto distributore. 13) Macchina secondo la rivendicazione 11), caratterizzata dal fatto che le sedi (64) del cassetto distributore (63) hanno un'altezza sostanzialmente uguale o leggermente inferiore alla lunghezza di una compressa (52) e che il complesso delle guide verticali (61) che alimentano le compresse nelle dette sedi, è dotato inferiormente di un recesso (79) rivolto dalla parte delle boccole (1) e di altezza tale da evitare interferenza tra le compresse e le guide. 14) Macchina secondo la rivendicazione 10), caratterizzata dal fatto che sull'otturatore fisso (65) che è posto sotto al cassetto distributore (63) per chiudere inferiormente le sue sedi verticali (64) quando sono allineate coi mezzi di rilascio controllato delle compresse, è previsto un condotto di aspirazione (165) per ognuna delle dette sedi, che trattiene la compressa alimentata ciclicamente nelle sedi stesse, per evitarne rimbalzi e per correttamente posizionarla. 15) Macchina secondo la rivendicazione 14), caratterizzata dal fatto che i condotti di aspirazione (165) previsti sull'otturatore fisso (65), sono predisposti su dei tappi amovibili, così che rimuovendo questi tappi, quando il cassetto distributore (63) è in posizione arretrata, è possibile svuotare completamente i soprastanti mezzi di rilascio controllato delle capsule, ogni volta che questo sia richiesto da situazioni di manutenzione straordinaria. 16) Macchina secondo la rivendicazione 1), caratterizzata dal fatto che la stazione (S) che controlla la corretta disposizione nelle boccole (l) del complesso dell'opercolo di fondello, della compressa e dell'opercolo di coperchio, comprende dei puntali (90) a testa (91) preferibilmente concava, associati a mezzi di movimentazione assiale e che a comando entrano inferiormente nelle boccole e sollevano il detto complesso con una corsa prefissata, essendo al di sopra delle boccole previsti dei puntali molleggiati (83) che, se nelle boccole stesse sono correttamente previsti gli opercoli e le compresse, vengono sollevati di una entità prevista e rilevata da sensori (87,80) collegati al processore della macchina, mentre se nelle boccole manca qualche opercolo o la compressa o se questa non è intera, i detti puntali molleggiati non si sollevano al punto tale da azionare i relativi sensori dai quali il processore (115) rileverà un comando di scarto del prodotto confezionato. 17) Macchina secondo la rivendicazione 1), caratterizzata dal fatto che la stazione (9) di chiusura delle compresse negli opercoli comprende dei puntali (92) con testa superiore preferibilmente concava (94), associati a mezzi di movimentazione assiale e che a comando entrano inferiormente nelle boccole (l) per sollevare il complesso degli opercoli e della compressa interposta di una entità prefissata, essendo al di sopra degli opercoli previsti dei puntali molleggiati (93), preferibilmente con molleggio registrabile e con testa inferiore concava, che cooperano con la sommità dell'opercolo di coperchio e che per reazione al sollevamento esercitato dai puntali inferiori, assicurano la chiusura delle compresse negli opercoli di fondello e di coperchio all'interno delle boccole (l) di contenimento.
- 10) Macchina secondo la rivendicazione 1), caratterizzata dal fatto che la stazione (10) di scarico delle compresse confezionate, dalle boccole di contenimento (l), comprende dei puntali (101) associati a mezzi di movimentazione assiale, che a comando entrano dal fondo delle boccole (1) e scaricano dalla sommità di queste il prodotto confezionato che da parte di un getto d'aria erogato da appositi ugelli (105) viene spinto in canali inclinati e discendenti (103) al termine dei quali viene raccolto il prodotto correttamente confezionato, mentre il prodotto difettoso viene eliminato con l'apertura di sportelli (10G) che aprono dei trabocchetti (107) sul fondo dei detti canali e che attraverso gli appositi attuatori (114) sono azionati dal processore (115) che ha ricevuto i segnali utili in tal senso dai sensori (88) delle stazioni di alimentazione delle compresse e di controllo del prodotto prima della chiusura . 19) Macchina secondo la rivendicazione 1), caratterizzata dal fatto che la stazione (11) di pulizia delle boccole comprende dei puntali (116) assialmente cavi, collegati ad una sorgente di erogazione di aria compressa ed associati a mezzi di movimentazione assiale, che a comando entrano dal fondo delle boccole e le attraversano completamente mentre su queste sono disposte delle bocche (119) portate da una testa fissa (118), attraverso la quale le stesse bocche sono collegate ad un circuito di aspirazione. 20) Macchina per il confezionamento di compresse entro capsule di gelatina, realizzata in tutto o sostanzialmente come descritto, come illustrato nelle figure delle dieci tavola, allegate di disegno e per gli scopi sopra esposti.
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