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IT8323761A1 - Impianto per il condizionamento di un ambiente - Google Patents

Impianto per il condizionamento di un ambiente Download PDF

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IT8323761A1
IT8323761A1 IT1983A23761A IT2376183A IT8323761A1 IT 8323761 A1 IT8323761 A1 IT 8323761A1 IT 1983A23761 A IT1983A23761 A IT 1983A23761A IT 2376183 A IT2376183 A IT 2376183A IT 8323761 A1 IT8323761 A1 IT 8323761A1
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box
heating
channel
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Fennesz Manfred
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Publication of IT8323761A1 publication Critical patent/IT8323761A1/it
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24DDOMESTIC- OR SPACE-HEATING SYSTEMS, e.g. CENTRAL HEATING SYSTEMS; DOMESTIC HOT-WATER SUPPLY SYSTEMS; ELEMENTS OR COMPONENTS THEREFOR
    • F24D3/00Hot-water central heating systems
    • F24D3/12Tube and panel arrangements for ceiling, wall, or underfloor heating
    • F24D3/14Tube and panel arrangements for ceiling, wall, or underfloor heating incorporated in a ceiling, wall or floor
    • F24D3/141Tube mountings specially adapted therefor
    • F24D3/142Tube mountings specially adapted therefor integrated in prefab construction elements
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24DDOMESTIC- OR SPACE-HEATING SYSTEMS, e.g. CENTRAL HEATING SYSTEMS; DOMESTIC HOT-WATER SUPPLY SYSTEMS; ELEMENTS OR COMPONENTS THEREFOR
    • F24D5/00Hot-air central heating systems; Exhaust gas central heating systems
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
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Description

L 'invenzione si riferisce ad un impianto per il condizionamento di un ambiente, dotato di almend un canale previsto in una parete del locale specialmente nel pavimento, canale attraverso il quale ? possibile la circolazione di aria, e di almeno una tubazione di riscaldamento attraversante detto canale, ove sezioni rettilinee del canale e/o della tubazione di riscaldamento sono collegate tra loro per mezzo di curve.
Tali impianti di condizionamento si sono bene affermati nella pratica godendo di grande diffusio ne. Ora si vuole conseguire un ulteriore perfezio namento da una parte evitando perdite,di energia termica in direzione opposta a quella dell'ambienti e realizzando. un trasporto efficiente dal punto di vista efflusso della detta corrente d'aria entro l'ambiente, e dall^altra riducendo l'altezza della costruzione, con il quale ultimo provvedimento si ha da una parte un accorciamento dei percorsi della trasmissione termica e dall'altra si rende possibile una installazione anche in luoghi in cui finora si era andato incontro a fallimenti a causa delle angustie del posto.
Secondo l'invenzione, tale obiettivo si raggiunge in quanto la delimitazione del canale ? data, almeno in parte, da un profilo scatolare a sezione quadrata al quale la tubazione ? collegata con possibilit? di conduzione termica, ove la sezione di maggiori dimensioni del profilo scatolare ha andamento parallelo alla parete da riscaldare mentre sulla sua faccia discosta.dal locale ? previsto,uno strato di materiale termoisolante e nell'ambito del l'altezza strutturale del profilo scatolare ? siste mata almeno una tubazione di riscaldamento.
Nelle esecuzioni del passato si partiva dal presupposto che la tubazione di riscaldamento dovesseessere sistemata in un canale di sezione alquanto grande cosi da rendere,possibile una circolazionedell'aria. Ci? port? spesso a costruzioni di altezza relativamente elevata, che non potevano essere sistemate,in qualsiasi posto.
? vero che si .conosce una forma esecutiva dota ta di profilo scatolare al quale la tubazione di ri scaldamento era collegata a conduzione termica (per nezzo di ponticelli metallici ma qui la tubazione d riscaldamento era sistemata esternamente e relativa nente lontano dal profilo scatolare per cui da una parte una trasmissione del calore era possibile sol mediante le barrette relativamente sottili e le per dite di calore a valle della faccia discosta,dal locale erano relativamente elevata, e dall'altra l'altezza della struttura corrispondeva all'altezza del profilo scatolare piu la sezione della tubazione e una distanza determinata dalle barrette.
Con la versione suggerita dall'invenzione, l'alteaza della struttura viene invece ridotta all'altezza della tubazione di riscaldamento o, nel caso di pi? tubazioni disposte una sull'altra, all'altezza di tali tubazioni di riscaldamento e quindi diminuita di almeno la met? degli spessori finora in uso
Inoltre, si ba in tal modo anche un miglioramento della trasmissione di calore verso il canale (o i canali) adiacente alla tubazione di riscaldamento e quindi anche una maggiore efficienza. In fine si pu? cosi ottenere,anche una semplificazione alla posa dato che i profili scatolari possono essere gi? prefabbricati assieme al tubo di riscaldamento in essi inserito e sul posto non vi ? che da eseguire i collegamenti.
Per la verit? si preferisce che il profilo scatolare nel cui interno alloggia il tubo di riscaldamento sia interamente costituito da materiale termoconduttore, specialmente alluminio, il che facilita in particolare fabbricazione, manipolazione e posa.
Normalmente, per?, si prevede nella parte inferiore un isolamento, ad esempio una piastra isolante, che eventualmente pu? venir a cadere quando il profilo scatolare stesso sia costituito sul proprio lato discosto dal locale da un altro materiale, specialmente isolante, diverso da quello del lato rivolto verso il locale, sul quale lato il profilo scatolare pu? essere realizzato,in materiale termoconduttore e/o atto al 'accumulo di calore.
??n solo in questo caso ma anche per altri motivi si ? rivelato opportuno per certe applicazioni che il profilo scatolare fosse costituito da piu parti componibili, per esempio da una parte inferiore e da una superiore eseguite in modo da poter essere staccabili e componibili. Come si dimostrer? piu avanti, la parte inferiore e la parte superiore POE-sono essere cqstitulte dallo stesso materiale, meglio se termoconduttore e/o atto all'accumulo di calore, eventualmente anche alla scopo di semplificare la fabbricazione possono essere realizzate in modo simile e poi assiemate, ad esempio specuiarmente; d'altra parte ? sufficiente che sulo la parte superione sia, almeno parzialmente, costituita da una lamiera termoconduttrice montabile sulla parte inferiore e abbracciante almeno in parte il tubo di riscaldamento. La parte inferiore pu? poi essere costiluita da materiale plastico o altro materiale isolante
Particolarmente opportuno ? un collegamento uno sotto l'altro dei profili scatolari multipli disposti uno accanto all'altro con l'ausilio di un sistema di unione per esempio a coppia cinematica interdipendente, da formare possibilmente sul lato piu stretto e pi? lungo del profilo scatolare per mezzo di deformazioni laterali, ingobbature e simili. Il sistema di collegamenti pu? nel contempo formare anche il dispositivo di collegamento per una parte superiore formata corrispondentemente.
Poich? una tubazione posata a serpentina, come si mostrer? pi? avanti, forma, per lo piu in direzione della parete da riscaldare ma a volte anche al centro di una parete, quando vengano posati piu registri di riscaldamento, delle zone di curvatura, si ha il problema che l?aria proveniente dalle zone canate situate tra le sezioni di tubazione di riscaldamento unite da una zona di curvatura pu? essere aspirata dal locale oppure in esso immessa solo quando si prendano speriali misure, poiche altrimenti essa verre ad essere imprigionata tra una piastra di base eventualmente isolante e l'eventuale rivestimento del pavimento.
La soluzione pi? semplice di questo problema ? coprire la zone di o esse abbiano andamento parallelo alla parete con una griglia di aspirazione e/o sfiato. Un'altra possibilit? offre la realizzazione di un canale collettore a sezione maggiore rispetto a quella della tubazione di riscaldamento, il quale canale collettore pu? trovarsi al disotto della zona di curvatura oppure la zona di curvatura della tubazione di riscaldamento viene incurvata verso l'interno del canale collettore che si estende nella piastra di base in modo che su di essa possa passare l'aria sul lato che ? rivolto verso il locale da riscaldare.
A questo punto occorre tener presente come l inea di principio che l'invenzione si riferisce sia alriscaldamento che al raffreddamento di un ambiente enon soltanto sul pavimento ma anche in una o piu pareti e/o sul soffitto.
Altriparticolari risultano dalla descrizione che segue in cui sono riportati esempi di esecuzione rappresentati schematicamente nel disegno. La Fig ura 1 mostra una struttura conforme all'invenzione con due esecuzioni di relative piastre prefabbricat e sistemate in direzione del margine, della quali piastre sono rappresentate nella Fig.2 altre due forme di realizzazione. La Fig.3 ? una rappresentazione obliqua di un'altra forma di esecuzione. La Fig.4 mostra poi la realizzazione in corrispondenza delle zone di curvatura secondo un'ulteriore variante; le Figg.5 - 8 mostrano diverse varianti della sezione dei profili scatolari in cui alloggia la tubazione di riscaldamento, specialmente in metallo come alluminio, e in base al lato sinistro e al lato del stro delle Figg.7 e 8 vengono illustrare due forme di esecuzione; la Fig.9 mostra una lamiera termoconduttrice impiegata per la posa della tubazione di riscaldamento in rappresentazione assonometrica; e la Fig.10 mostra un'ulteriore variante rispetto alle esecuzioni delle Figg.5 - 8.
Secondo la Fig. in un profilo scatolare 2 sono posati tubi di riscaldamento 1 rappresentati con tratteggio (il mezzo energetico ? corrente oppure un fluido). La piastra in profilato 2 ? costituita da una piastra di base 7 in materiale isolante, quale polistirolo o poliuretano espansi rigidi. La piastra P presenta delle fenditure 8 poste a distanze prestabilite, nelle quali e inseribile una barretta metal -lica 9. Negli incastri 10 di tali barrette metalliche 9 possono essere inserite le estremit? bordate.;_ di lamiere termoconduttrici 17, le quali alloggiane; in una, cavit? 26 ognuna un tubo di riscaldamento 1. In tal modo viene creato un passaggio diretto di calore dal tubo riscaldatore 1 alla lamiera termoconduttrice 17, donde il calore arriva ad uno dei canali 12 formati tra lamiera termoconduttrice 17 e piastra di base 7 e da tale canale viene convogliato nel locale da riscaldare per il tramite dell'aria in circolo.
Con questa disposizione viene a crearsi non soltanto una struttura poco ingombrante ed efficiente dal punto di vista termoenergetica ma si pu? anche, eventualmente, rinunciare ad una copertura mediante una piastra soyrapposta di cui in precedenza vi era bisogno da una parte per una migliora distribuzione una migliore radiazione del calore verso l?ambien e dall'altra per una migliore distribuzione della pressione a pavimento nel caso di riscaldamento a terra e ci? perch? il profilo scatolare pu? essere autoportante e dotato di sufficiente rigidit?. Ove si rendesse necessario un.i slpossono inserire in altre fenditure 112 della piastra di base 7 barrette di sostegno. 114 aventi forma di T, le quali possono eventualmente essere provviste di costolature di rinforzo 112 per un.migliore sostegno proprio e per una delimitazione della loro profondit? di penetrazione.
Per facilitare la posa del profilo scatolare 2, pu? essere opportuno non realizzare la piastra di base 7 in un solo pezzo ma formare delle strisce averiti all'incirca la larghezza delie lamiere termoconduttrici 17, le quali poi danno luogo a delle piastre a pannello 2. Il collegamento di tali strisce pu? allora essere effettuato, ad esempio, per mezzo di cavicchi tra le strisce della piastra di base.
A completamento dei profili scatolari 2 ? prevista, secondo una preferita forma esecutiva dell' invenzione una piastra prefabbricata 3, 3a oppure 3b destinata ad alloggiare tra l'altro le curvature la della tubazione di riscaldamento 1. Per maggior chiarezza il riscaldamento a pavimento nella Fig. 1t. ? raffigurato in forma esplosa, si intende per? che nella pratica le piastre 3, 3a oppure 3b vengono posate accanto ai profili 2.
Ogni piastra 3 ? provvista di una scanalatura 4 oppure 4a atta ad accogliere la curva 1a del tubo riscaldante 1. Tale scanalatura 4 o 4a convoglia l'aria di convezione verso ovvero per i banali tra loro adiacenti, in cui sono posate le sezioni di tubo, riscaldante tra loro collegate per mezzo della curva la e per questi due canali serve da canale collettore. Come si vede da un confronto tra le scanalature 4 e 4a, la sezione trasversale delle scanalature.pu? avere,forma a piacere e quindi, per esempio., rotonda come, la scanalatura 4 oppure forma a trogolo con un'ulteriore scanalatura 4b disposta all'interno e att ad accogliere la curva 1a. Sono anche possibili sezioni quadratep rettangolari oppure a forma di V .
Le scanalature 4, 4a o 4b possono di per s? essere praticate anche al momento della posa nei punti in cui vengono a trovarsi le curve 1a. Pref? ribilmente, per?, le piastre bordate 3, 3a e 3b vepgono approntate gi? nella forma raffigurata, il che ne rende, piu economica la fabbricazione Le scanalature 4, 4a sono sostanzialmente alli neate alle cavit? 26 dei profilo scatolare 2. In tal modo viene a crearsi un canale per l'aria, che di per s? e anch'esso curvato in corrispondenza delle curvature 1a.. Per certe applicazioni ci? pu? costituire un vantaggio, in.particolare la scanalatura 4.o la scanalatura 4a possono addirittura servire da sagoma per la costruzione della curva 1a del tubo riscaldante 1. Ma la curva forma per la aria di convezione una resistenza alla corrente pr?nei confronti dei canali 12 e ci? potrebbe ridurre l'efficienza del complesso. Pertanto preferibilmen te si prevedono scanalature di convezione 5-b, la quali creano il collegamento con i canali 12. Inol tre, per la deviazione del calore, dalle scanalature 1, 4a possono dipartirsi piu o meno, a raggiera scena lutare 5, 5a che sboccano sul bordo, contrapposto del le piastre 3, 3a, 3b.
Per gli ambienti di grosse dimensioni pu? essere opportuno prevedere due o pi? serpentine 1 e pertanto pu? essere ad esempio opportuno, sistemare, anche al centro dell'ambiente una serie di piastre 3. In questo caso ? particolarmente opportuno che la scanalatura 4 prevista per alloggiare l curva 1a del tubo riscaldante 1 e la scanalatura 5 prevista per l'aspirazione o il soffiaggio dell'aria di convezione abbiano la medesima configurazione, specualare, nella rispettiva zona di contatto, per cui in esse pu? essere posato l'adiacente tubo di riscaldamento. A tale scopo, al centro della piastra 3, ? previsto uno spazio, di doppia larghezza corrispondente a due curve 1a nella zona dell'imbocco tangenziale delle que scanalature 4, 5.
Se per? la piastra bordata 3, 3a oppure 3b ? pomata nella zona marginale dell'ambiente, allora le scanalature di convezione 5, 5a formano dei canali quasi a continuazione delle cavit?26 delle lamiere termoconduttrici 17 attravverso cui L'aria riscaldata? pu? arrivare nel locale, ad esempio per il tramite di fenditure laterali praticate sulle pareti adiacenti. Di per s? basta, tuttavia, anche un solo canale, il quale pu? essere anche formato da una scanalatura 5a. Questa scanalatura 5a si diparte a raggiera dalla scanalatura 4. Perci? la piastra.
3a pu? avere conformazione simmetrica.
Come mostra la Fig. 2 a sinistra della mezzeria verticale, non ? necessario che poi alla fine si posi un tubo riscaldante in ciascuna delle scanalature 4 ma diverse scanalature oppure anche una solo scanalatura possono restare libere. Le curve delle scanalature 4 possono avere configurazione a U con i tratti piu lunghi tra loro paralleli.- Inoltret una scanalatura continua 11, trasversale alle scanalature 4 e/o una scanalatura_ trasversale alle_ scanalature 5 con andamento sovrastante la. piastra..
3, 3a, 3b pu? essere prevista .nome-.canale collettore ed eventualmente alloggiare, l'arrivo del tubo riscalL dante 1 alla superficie del pavimento altrimenti .po sata a serpentina. La scanalatura 1.1 pu?, per?, di preferenza rimanere, libera. Lo stesso vale, naturai mente in .modo analogo.per. le_forme di esecuzione quali risultano dalla. ,?ig..1...La scanalatura li 11 forma ora.un altro canale collettore attraverso il quale .viene distribuital a .corrente di aria che proviene, o va verso.piu .scanalature 4, 4a. La scanalatura 11 viene,pertanto a.confrontar e la sistriT-buzione dalle temperature da piu zone di curvatura 1 Ove, per alleviare. le operazioni., lo si desider1' iinvece di. una piastra a pezzo...unico 3h,...questa pu?j essere realizzata in .due pezzi come si vede a destra della linea mediana della Fig. 2 con riferimento, alle_.piastre.103, 203. I canali della piastra 203? nella zona di transito, possono essere di ampiezz tale che anche con tolleranze di posa non si abbia. alcun inconveniente per la corrente di convezione.
Dopo la posa delle piastre 2 e J , Ja oppure 3b; n .dopo l'inserimento dei tubi riscaldanti 1, si pu? applicare una copertura di tipo comune in materiali termoconduttrore,ad esempio come piastra di alluminio 6, oppure in materiale atto ad accumulo di calore, ad esempio sotto forma di piastra in cemento prefabbricata, ma essa pu? anche mancare in consid?razione della struttura autoportante dei profili 2. Volendo, si pu? per? coprire soprattutto i canali .
4, 5 anche eon piastre ad accumulo di calore 6, sur cui poi si pu? posare direttamente il rivestimento del pavimento (non raffigurato) e in tal modo si evita con sicurezza che tali scanalature vengano otturate dal calcestruzzo.
Inoltre, le scanalatura, come si rileva dalla descrizione riportata piu avanti, devono all'occor renza poter alloggiare anche due tubi riscaldatori 1, che per esempio si incrociano oppure per un breve tratto corrono l'uno accanti o sopra l'altro, specialmente - ma non esclusivanente - laddove avviene l'afflusso e/o il deflusso del mezzo riscaldante oppure quando il locale da riscaldare ha un profilo irregolare o presenta nicchie, e simili.
Come gi? detto,innanzi, sulla copertura 6.0 direttamente sui profili scatolari 2 pu? essere applilcato un rivestimento continuo (non raffigurato). Ns in luogo di quest'ultimo si possono volendo applicare elementi precostruiti quali ad esempio piastre mattonellate o simili.
Con riferimento alla Fig. 3? si rileva che sull stessa ? rappresentata un'altrastruttura conforme all*invenzione in due varianti esecutive. E qui un piastra isolante 107 presenta, a distanze regolari tra gradini 31 formanti tra loro delle cavit?, tra i quali gradini sono inseriti profili scatolari 602 e 702. Tale disposizione e vantaggiosa laddove a causa di una ridotta,intensit? del riscaldamento i tubiriscaldanti hanno bisogno di essere posati, cor interilli di una certa entit?. Gli spazi tra i gradini 31.avranno allora una larghezza corrisponden te alla larghezza del profili scatolari 60, 702.
Ciascuno dei due profili scatolari 502,. 702 ? costituito da materiale termoconduttore, pericolar mente alluminio, e all'interno accoglie una sezione di tubo riscaldante 1 da collegare, tramite una curva la, con il tratto di tubo riscaldante del profilo scatolare limitrofo. In tal modo, la posa del riscaldamento viene ad essere semplificata nel senso che occorre posare solo la piastra isolante 107 e inserire tra i gradini 31 i pannelli 602,.702 (cosa che potr? fare anche personale ausiliario non qualiticato), dopo di che baster?, collegare i singoli tratti del tubo riscaldante gli uni con gli altri e con la sorgente di calore.
Nel caso per?. che i pannelli riscalda ti 602, 702 non siano prefabbrlcati, dopo la. posa della piastra 107 si posano prima le parti di fondo 613, 713 dei profili scatolari 60, 702 costituiti da due pezzi e. poi si inseriscono i relativi tratti del tubo riscaldante 1. Per impedire uno spostamento dei tubi riscaldanti all'interno dei profili scatolari, le parti diffondo 613, 713 dei due profili scatolari 602, 7C presentano un contorno ondulato che forma una cavit? 626, 726 in cui alloggia il relativo tratto del tubo riscaldante. Questa cavita 626, 726 pu? essere dotata, trasversalmente al suo percorso longitudinale, di nervature o costolature (non raffigurate) oppure in senso longitudinale pu? essere dotata di una ondudazione atta a trattenere injsede, dopo l'inserimento, il tubo riscaldante gi? inserito. Si tenga per? presente che in tal modo il tubo riscaldante 1 viene a trovarsi collegato al profilo scatolare 602 702 solo per iltramite di queste nervature od ondulazioni a conduzione termica, per cui si pu? avere un peggioramento della trasmissione del calore.
Una soluzione di questo problema si pu? ottener soltanto, come si spiegher? piu avanti con riferimento alle Figg. 9 e 10, smussando le rispettive., cavit? in misura appena maggiore di 180 gradi attorno al tubo riscaldante 1 e in tal modo si ottengono due vantaggi: da una parte si ottiene.cosi una superficie di convezione termica ancora maggiore, dall'altra si ottiene, realizzando tale cavit? e/o la parete esterna del tubo riscaldante in modo lievemente elastico, un'azione bloccante che facilita le operazioni di posa.
Dopo l'inserimento dei tratti di tubo riscaldante nelle parti di base 615, 713 si possono porre le parti superiori 813? 713. Nel caso del_ profilo scatolare .602.? evidente che un'altezza_H corrisponde .all'incirca al diametro 0 (in caso di Sezione quadrangolare del tubo riscaldante 1) all altezza del tubo riscaldante 1 piu gli spessori del materiale dello stesso profilo scatolare 602 come pure di un .eventuale gioco, per cui l'altezza, complessiva della struttura pu? essere mantenuta entr? limiti ridotti. Ma in tal modo. si ottiene anc e una migliore convezione termica, .mentre la sottraezione di calore non solo non viene ostacolata ma addirittura migliorata grazie alla sezione relativ?raente grande dei residui canali di convezione 12. Da un canto per?aumentare la portanza, dall'altro per assicurare l'altezza H, si possono saldare dei ponticelli di sostegno 14 all'interno del .profilo scatolare 602 oppure formarli assieme al profilo quando questo viene laminato. ? chiaro che ciascun ponticello 14 ? collegato alla parte di base 613 o alla parte superiore_813, ma tutti e due (o anche piu di due) possono essere collegati soltanto ad una delle due parti 613? 813? come risulta dalla deaerizione fatta pi? avanti.
Per fissare la parte superiore 813 sulla parte inferiore 613, quest 'ultima ? dotata sui propri lati pi? lunghi e pi? stretti di un risalto 129, sul quale il bordo flangiato 229 della parte superiore, debitamente molleggiato, viene riportato e poi agganciato, Se per un i motivo si desiderasse pju tardi aprire leggermente il profilo scatolare 602, allora invece del risalto 129 si pu? anche prevedere una fila di sporgenze a bottone, sul quale il bordo flangiato 229 pu? essere piu facilmente riportato in entramb e le direzione,
Nel caso del profilo scatolare 602, la parte superiore 615 e la inferiore 813 hanno configurazioni differenti. Tuttavia, per l?immagazzi n amento e per la fabbricazione di serie pi? lunghe pu? essere opportuno prevedere parti di forma uguale. Ci? viene realizzato nel profilo scatolare 702, che ? costituito da parti 713 formate allo stesso modo. In questo modo si ottiene un vantaggio aggiuntivo e di per s? sorprendente in quanto a seguito della uguale conformazione delle due parti di fondo 713 del profilo scatolare 702, nelle due parti 713 viene ad essere anche prevista una cavit? 726, la quale racchiude il tubo riscaldante 1. Ma ci? porta ad una ulteriore maggiorazione della superficie che determina la convezione del calore dal tubo riscal dante al profilo scatolare 702, per cui ci? si asso eia anche ad un vantaggio energetico. In un tale caso si potr? poi piu facilmente ricorrere ancora alleggia citate costolature, nervatore od ondiliazioni onde ottenere,un'azionei di serraggio.per. il tubo riscaldante 1.
A monte della piastra isolante 107 in corrispondenza delle curve 1a del tubo.riscaldante ? sieternata una piastra speciale 303? Questa presenta un canale collettore 11 destinato ad accogliere 1' aria riscaldata proveniente dai canali 12. Ma, poi ohe l'altezza H dei profili scatolari 602, 702 corrisponde all'incirca allo spessore.dal tubo riscaldante A e la piastra 303 presenta uno zoccolo 32 di aguale altezza, per cui anche il canale collettore sciane a corrispondere peraltezza approssimativamenteal tubo riscaldante 1, si.pu? talora avere un imped? nento della corrente,proveniente dai canali.12 oppur attraversanti il canale collettore 111 e ci? pu? pr? vocare indebiti ingorghi di calore. Per superare questo problema, nellaFig?.3 sono riportate due forme di esecuzione di un ampliamento del canale col Lettore 111 per facilitare il passaggio dell.1aria_ calda (o dell?aria che. affiuispe nei canali 12).
Di ironie al profilo scatolare 502 previste, all'interno del canale di raccolto, a continuazione dei canali 12, scanalature di convezione 105 preferibilmente collegate attraverso almeno una scanalatura trasversale 211 eventualmente corrente lungo l'intero canale, collettore 111.. Come gi? spiegato con riferimento alle Figg. 1 e 2, la sezione trasversale delle scanalature 105 e 211 pu? avere forma a piacere., ad.esempio anche quadrata, rettangolare triangolare o trapezoidale e le forme esecutive ultime menzionate possono essere piu vantaggiose in guanto facilitano la formatura della piastra 303 che ? di polistirolo o poliuretano espanso rigido, eventualmente per? anche di calcestruzzo, soffiati o simili. Volendo si pu? anche qui avere la piastra 303 in due pezzi, di cui una sostanzialmente costituente, da solo, lo zoccolo 32. Mediante le scanalature 105 e 211, l'aria di convezione pu? poi aggi rare le stesse curve 1a del tubo riscaldante, ove sopra il canale collettore 211 dovesse essere appli cata una piastra coprente 6 come nella Fig. 1.
Nella maggior parte dei casi, l'apparecchiatura di condizionamento secondo l'invenzione ? un sistema di riscaldamento attraverso le pareti, anche se allo stesso modo ? conoepibile anche un raffreddamento. Ma, mentre per un raffreddamento ? opportuno che le scanalature vengano disposte inferioremente al livello dei profili scatolari, poich? l'aria fredda in ogni caso circola pi? facilmente lungo il liveli inferiore, per l'aria calda ? pi? vantaggioso preve dere una circolazione verso l'alto ovvero verso la parte superiore. Ci? s pu? semplicemente verificare coprendo il canale collettore 111 con una griglia attraverso le cui aperture 1'aria calda arrivi nel locale. Una tale soluzione ? possibile in ogni caso Indipendentemente dal fatto che l'apparecchiatura condizionatrice sia prevista per il pavimento, per una parete verticale o per il soffitto. Appunto pe i pavimenti si pu? per? prevedere anche un grigliat a cassetta 122, provvisto almeno su una delle, sue superfici, di una griglia di aereazione 120 o di lamelle a gelosia e il cui spazio interno venga pre feribilmente utilizzato per la sistemazione di un ventilatore a corrente trasversale, il cui rotore 55 ? rappresentato solo schematicamente nella fig.3 Un'altra soluzione ? rappresentata nel canale collettore 111. di fronte al profilo scatolare 700. In esso ? prevista una ssperficie 403 inclinata verso l'esterno in direzione dello zoccolo 32, la quale superficie viene cosi ad aumentare la sezione del canale collettore. A seconda dell'applicazione cui ? destinata l'apparecchiatura di condizionamento secondo l'invenzione, PU? quindi restare per il riscaldamento, al disotto della curva 1a del tubo di riscaldamento o raffreddamento, uno spazio a canale
il riscaldamento si pud curvare verso il basso la curva la del tubo riscaldante 1 nel modo raffigurato (linea a punti e tratti) in modo tale per? che si abbia uno spazio libero per l'aria di convezione.
Sovente le piastre 3? 3ar 3b, 103, 203, 303 verisono sistemate sul bordo di una superficie da riscaldare a formare delle piastre marginali. Se la disposizione ? tale che l?apertura dei canali di convezione ? prevista in direzione dell'ambiente a partire da una parete all'incirca verticale rispetto al pavimento, la quale parete presenta perci? al proprio interno un pozzo a convezione, allora sar? necessario interrompere lo zoccolo 32 con un intaglio 54 creando cosi un collegamento tra il canale di raccolta 111 e il pozzo a convezione. Nella progettazione di un niovo edificio, la disposizione pu? essere tale che direttamente sotto il pozzo a convenzioe resti nel muro un'apertura a fenditura, in cui verranno inserite le curve premontate del tubo di riscaldamento e in tal casomai dovr? prever dere nel muro un canale di raccolta, dal quale si diramino uno o piu pozzi a convezione oppure altri tipi di canale che arrivino ad altre aperture praticate nel locale.
Come mostra anche la Fig. 4, ciascuno dei profili a cassetta 102 non ? realizzato in pezzo unico ma ? costituito da una parte di fondo 13 con ponticelli 14 disposti verticalmente, rispetto alla stessa. Le pareti 15, 15 di ciascuna parte inferiore 15, eh delimitano iL lati della stessa,sono di preferenza dotate di un profilo che aggancia l'altro per cui alla posa viene assicurata una salda tenuta dell'insieme. Sulle parti inferiori 15 riposano lamiere termoconduttrici profilate 17, nelle cui cavit? sono inseriti i tubi di riscaldamento 1, Li preferenza, le cavit? delle lamiere termoconduttrici 17 sono dimensionate in modo tale che il relativo.,tubo riscaldante venga in esse saldamente bloccato con . una spina e in tal modo fissato senaa possibilit? d spostamenti.
Secondo l'esempio di esecuzione risultante dal la Fig. 1, anche qui si pu? prevedere una piastra di copertura 6^abbozzata con linea a punti e tratti Se in un tal caso non fosse previsto il canale di i raccolta 111. le curve la dei tubi di riscaldamento, per le quali peraltro potrebbero essere previste. vano 104 formelle o semiformelle 18 formanti delle sagome, verrebbero a costituire un impedimento per la corrente. Attraverso il canale collettore 111, che e allargato trasversalmente al piano della curva del tubo di riscaldamento, invece circolare senza o secondo le frecce 19 rivolte verso il basso.
per? Le piastre 102 sono preferibilmente realizzate in metallo e perci? servire ad una uniforme distribuzione ma, d'altra, parte, formano anche una base piana per un rivestimento di parete, soffitto o pavimento, si pu? fare a meno della piastra 6 e perci? si ha un risparmio non solo di materiale
riduzione dei vedere ad una copertura 22 per il vano 104 e per un canale 111 eventualmente previsto (specialmente in caso di piastra precosrtuita), la quale copertu ra 22 forma un canale di raccolta 211 con percorso al di-Sopra del piano delle curve 1a dei tubi di riscaldamento e, ad esempio, presenta almeno una delle griglie 20, 21 rappresentate nel disegno. Questa soluzione ? vantaggiosa in quanto l'aria calda proveni te dai canali 12 pu? scostarsi dalla sua naturale direzione verso l'alto come indicato dalle frecce 25 che puntano verso l'alto. La soluzione rappresentata nella ffig. 4 va per? intesa solo come esempio giacch? il canale di raccolta 211 situato al disopra delle curve 1a pu? correre anche all'interno di una parete del locale e, per esempio, in direzione verticale e in tal caso nella parete potrebbe essere disposta una corrispondente griglia di aereazione anch'essa verticalmente.
Le piastre 102 possono naturalmente essere stituite anche da metalli Si possono dunque prendere in con poniamo lamiere di ferro zincato per? con l'impiego di metalli leggeri vengono ad associarsi i vantaggi di un peso ridotto, di una maggiore termoconducibilit? e di una maggiore rigidezza e portanza. Tra i vantaggi delle piastre in metallo leggero va posta in risalto, in considerazione delle elevate temperature, la resistenza alla corrosione. ? bene per? sottolineare a questo punto che la struttura raffigurata non si limita affatto ad applicazioni di ri scaldamento. Infatti ? da tener presente senz'altr Che con l'impiego ditubi 1, questi ultimi sono in grado di convogliare, anziche un fluido di riscaldamento anche un fluido refrigerante. Per?, proprie in quast'ultimo caso, sar? opportuno posare i tubi 1 nel soffitto del locale da condizionare, da dove l'aria fredda potr? scendere verso il basso, oppure, per portare nel locale l'aria raffreddata proveniente dal basso inserire un ventilatore, ad esempio nella copertura 22 o in un rispettivo canale di raccolta presente nella parete.
G?? si ? detto con riferimento alle Figg. 1 e 2 che le piastre 3, 3a, 3b non devono essere necessariamente posate ai margini di un locale, per esempio quando due sistemi tubieri di riscaldamento formane ognuno parte del locale da condizionare, per cui ad esempio al centro si dovranno disporre delle curve di tubi riscaldanti e preferibilmente prevedere delle piastre periferiche. arimenti si pu? anche sistemare al centro della superficie da condizionare un canale di raccolta 111. Tale canale pu? essere. dimensionalmente adattato alle esigenze del caso, tanto piu chenon ? assolutamente necessario le curve, 1a del circuito di riscaldamento siano supportate, in corrispondenza del locale 10A?, per mezzo dello zoccolo delia piastra 1.03 che ? rappresentato nelle Fig. 4
Ai vantaggi della struttura a piastre 102 si ? gi? accennato. Una esecuzione particolarmente semplice si pu? rilevare dalla Fig. 5 con riferimento alla struttura 202. Finora era noto ai tecnici il metodo comportante supporti metallici su cui disporre i circuiti di riscaldamento, per? le strutture della tecnologia anteriore comportavano una altezza pi? volte superiore all'altezza del circuito di riscaldamento e quindi un ingombro rilevante. So--Vente riusciva assai laboriosa anche la posa delle tubazioni di riscaldamento dato che erano previsti solo dei fori passanti attraverso i quali i tubi dovevano per prima cosa essere infilati. Naturaldente, per tale operazione era necessario un certo gioco tra la luce della foratura e il diametro del tubo riscaldante e ci? non favoriva certo la convezione termica. Inoltre mancava una superficie pialla di intradosso superiore o inferiore. Con le strutture a piastre 102 - 502, secondo le Figg. 4 - 8, ? invece senz'altro possibile, ove lo si desideri, disporre le stesse l'una sopra l'altra senza che la loro funzione venga ad essere pregiudicata. La
della Fig. 5 pu? qui essere mantenuta semplicemente con una piegatura o imbutitura di una lamiera. In detta parte inferiore si pu? poi inserire una lamiera termoconduttrice 17, la cui posizione lateral (ove non siano previste pareti laterali della parte inferiore 115) ? assicurata, nel modo che ? indicat nella Fig. 4, per mezzo di bordi laterali ribattuti 24. La lamiera termoconduttrice 17 pu? essere, almeno su alcune parti della sua superficie, dotata di ondulazioni o nervature longitudinali o trasversali sia per migliorare la cessione di calore sia - come mostra l'esempio di costolature trasversale 25 in corrispondenza della cavita 26 in ui alloggia il tubo riscaldante 1 per fissare debitamente il tub riscaldante 1 bloccandolo.
La struttura a piastre 502 secondo la Fig. 6 ? del tipo a scatola ed ? costituita da due parti di base 215, 515,le quali possono essere tenute insiene per mezzo di un collegamento rapido, non raffigurat All'interno della struttura tipo scatola si pu? prer vedere, oltre alla lamiera termoconduttrice 17 anche un'altra lamiera dello. stesso tipo. Per maggior chiarezza, nelle figg. 5 - Q sono riportate delle spaziature ma in ogni caso ci? non deve far dimenticare che per ottenere una buona convezione termica tutte le parti in lamiera debbono essere contigue tra lor per un miglior supporto del tubo di riscaldamento 1 Che qui ? situato al centro della struttura 302 a piastre di tipo scatolare, si puo prevedere ancora un elemento di fissaggio 27 realizzato in lamiera trasversale opportunamente ritagliatale saldata o in strisce di lamiera curve e opportunamente profi late. Eventualmente si pu? per? curvare anche il bordo 24 della lamiera termoconduttrice formare un quadrato (rappresentato in sezione) in modo tale che esso non proceda soltanto verso il basso ma anche per un breve tratto lungo il fondo della parte di base 215 e poi di nuovo verso l'alto e cosi sostenga la propria parte superiorte con la propria estremit? marginale.
la quale ? suddivisain due parti mediante una linea mediana orizzontale 28 e in ognuna di queste due parti pu? essere sistemato un tubo di riscaldamento sopra l?altro. Se si fa uso di questa possibilit?, allora si doyr? adoperare una lamiera termoconduttrice 217 con gradino, visibile nella Fig. 7?, che lascia libero lo spazio necessario per la posa di un secondo tubo di riscaldamento nella parte stiperiore della struttura a piastra 402. Altrimenti si pu? impiegare una lamiera termoconduttrice 317 (lato sinistro della Fig. 7). Analogamente alla parte d? base 13 della Fig. 13, anche la parte 413 della Fig. 7 ? provvista di barrette verticali 14 per il sostegno della lamiera conduttrice 217 o 317. Contrariamente a quanto rappresentato nella Fig. 4, ? per? opportuno, come mostra la Fig. 7, che le dimensioni della lamiera termoconduttrice 217 o 317 siano studiate in modo tale che i margini laterali 24 vengano atrovarsi all'interno della parte di base.
Analoga ? la realizzazione della struttura a piastra 502 della Fig. 8, la quale consente di sistamare, sempre al disopra della linea mediana orizzotale 28, un secondo tubo di riscaldamento 1. In questo caso la lamiera termoconduttrice 417 deve corrispondere al lato destro della Fig. 8, diversamente di potr? impiegare la lamiera conduttrice sinistra Per la copertura della struttura a piastra di tipo scatolare 502 ? prevista una parte coperchio 613 i cui bordi laterali sono leggermente elastici e provvisti di una costola 29, corrispondente alle pareti laterali 15 o 16 (cfr. Fig. 4) in modo da for mare un collegamento del tipo a scatto.
Nella Fig. 9, la lamiera conduttrice 317 (cfr. lato sinistro della Fig. 7) ? rappresentata in in grandimento. Pu? essere un vantaggio prevedere, alla estremit? di una tale lamiera termoconduttric 317, in corrispondenza di un canale di raccolta 113 o 211, dei deflettori 50 per la deviazione della cor rente d'aria. Tali deflettori 30 per la deviazion del flusso d'aria vengono piegate verso il basso quando l'aria deve essere portata ad un canale col -lettore 111 situato in posizione pi? bassa (cfr.
Fig. 4, mentre invece per il canale collettore 213 deflettori 30 possono essere rivolti verso l'alto E oui si ricorda ancora una volta che la lamiera termoconduttrice della 9 ? bens? rappresentata a superfici lisce ma volendo pu? es ere dotata su almeno una delle sue superfici, di nervature, costodatore o ondulazioni. Nell'esecuzione rappresentata si ha per? un buon bloccaggio del tubo di riscaldamento e una favorevole convezione del calore semnlicernente per il fatto che la cavit? 26 racchiude eiasticamente il tubo di riscaldamento (non raffigurato) su pi? di 180?. , La lamiera termoconduttrice non ha tutto il canale della struttura a piastra ma si possono sistemare, opportunamente distanziati, corti pezzi precostruiti. Bench? si preferisca per la grande superficie una, lamiera il fissaggio del tubo riscaldante 1 si pu? effettuare eventualmente anche con pinzette appropriatamente sagomaie..
Nel quadro dell'invenzione ? possibile un gran numer? di modificazioni; ad esempio, al posto di un piastra sagomata 103, il corrispondente profilo pu? essere scanalato o fresato nel pavimento. Inoltre, le strutture scatolari a piastra e/o la lamiera termoconduttrice possono essere fissate mediante incoiaggio, ad esempio con un adesivo, a due componenti, in tal caso pu? essere opportuno prevedere, in corrispondenza della parete 15 o 16, una parete limitrofa parallela, almeno come diramazione a U nella parte superiore, e i bordi laterali 24 o i corrispondenti bordi dell'altra parte di base verranno inseriti tra le due pareti e incollati alle stesse. Le strutture a piastra possono inoltre, per esempio la loro parte di base inferiore, essere realizzate in materiale non metallico cosi da consentire un isolamento termico verso il basso, mentre sulla parte superiore resta prevista la parte metallica. Le barrette 14 possono, eventualmente essere realizzate come parti metalliche separate inseribile cosi da assicurare la convezione termica in direzione dei canali laterali 12
Inoltre, non ? affatto necessario che i profili scatolari siano conformati in modo da alloggiare i tubi di riscaldamentoin un solo punto. La Fig.10 mostra che un unico profilato scatolare 802 pu? essere realizzato anche per alloggiare l'uno accanto all'altro due tubi di riscaldamento 1 e in tal caso la forma della parte inferiore 813 avr? una sezione pi? o meno a meandri come quella della Fig. 5, con vantaggio per le operazioni di fabbricazione. Pi? o meno al centro, la parte inferiore 815 presenta una fenditura 36, che ? relativamente stretta ma che per motivi di chiarezza e stata disegnata con larghezzaesagerata rispettoalle altre dimensioni e in cui pu? essere collocata una piega della lamiera termoconduttrice 617. Per un miglior fissaggio della lamiera termoconduttrice 617, la fenditura pu? allargarsi verso il basso e anche la piega 35 pu? essere un po' piu larga nella sua estremit? libera in modo da incastrarsi a scatto nella fenditura 56.
trice 617 sono realizzate in modo nhe esse possano abbracciare la tubazione di riscaldamento 1 su piu di 180 gradi. L'altezza H del profilato scatolare , 802 corrisponde ancora approssimativamente all'alt?zza della sezione del tubo di riscaldamento 1 anche se nelle Figg. 8 e 10. per ragioni di chiarezza, tra le linee corrispondenti alla parte base e alla lamiera termoconduttorice, sono disegnati degli spazi vuoti

Claims (22)

R I V E N D I C A Z I O N I
1. Impianto per il condizionamento di un ambiente, dotato di almeno un vano a canale praticato in una parete dell'ambiente, particolarmente nel pa vimento attraverso il quale si pu? far circolare aria, e di almeno un tubo di riscaldamento situato in detto vano a canale, ove sezioni diritte del vago canale e/o del tubo di riscaldamento sono tra loro mozzo di curve, caratterizzato dal fatto che la delimitazione del vano, a canale(12) e data almeno parzialmente da un profilato scatolare (2) a sezione quadrangolare con cui il tubo di riscaldamento (1) e collegato a conduzione termica, ove la sezione trasversale di maggior dimensione del profilato scatolare (2) ha andamento parallelo alla parete da riscaldare e sul suo lato discosto dall' ambiente ? previsto uno strato di materiale termoisolante e dove almeno un tubo di riscaldamento (1) ? collocato nei limiti dell'altezza strutturale (H) del profilato scatolare (2).
2. Impianto secondo, la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il profilato scatolare (2) ? costituito da pi? parti componibili.
3. Impianto secondo una delle rivendicazioni che precedono, caratterizzato dal fatto che il profilato scatolare (2) ? costituito da almeno una parte inferiore (13) e da una parte superiore (17), realizzate in modo da essere staccabili e rispettivamente componibili.
4. Impianto secondo una delle rivendicazioni che precedono, caratterizzato dal fatto che il profilato scatolare (102; 302) ? dotato (v. Fig. 4, 6) di un sistema di collegamenti (15? 16; 213, 313) per un profilato scatolare adiacente.
5. Impianto secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la parte superiore ? co stituita almeno in parte da una lamiera termocondut? trice (17) sovrapponibile sulla parte inferiore (13) e atta ad abbracciare almeno in parte il tubo di riscaldamento.
6, Impianto secondo una delle rivendicazioni da 3 a 5, caratterizzato dal fatto che i due pro ilati scatolari (2) e rispettivamente le parti di profilato (113, 17; 213, 313; 413, 217; 313, 613) sono tra di essi collegati per mezzo di un sistema di accoppiamenti (29; 15 15i 129,229) che sul lat pi? lungo e stretto ? realizzato secondo il principio della coppia cinematica indipendente.
7. Impianto secondo la rivendicazione 6, carattarizzato dal fatto che il sistema di accoppiamenti (29) ? dato da piegature ad angolo vivo, ingobbature o simili della parete laterale stretta del profilato scatolare (502) la cui faccia interna costituisce il dispositivo di accoppiamento per la parte superiore (613) corrispondentemente, realizzata (Fig. 8).
8. Struttura secondo una delle rivendicazioni che precedono, caratterizzata dal fatto che sulla rispettiva estremit? di un vano a canale (12) in almeno,una zona curva (1a) del tubo di riscaldamento (1) ? previsto almeno un canale collettore (4; 11) avente maggiore sezione che non il tubo di riscaldampnto (1) per il prelievo e 1'arrivo dell1aria in arrivo e rispettivamente in partenza dai canali (_12j)
9. Struttura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che il canale collettore (4; 11) ? realizzato come scanalatura sistemata superficialmente in una piastra prefabbricata (3).
10. Struttura secondo la. rivendicazione 9?. caratterizzata dal fatto che la scanalatura (4) ha forma Ricurva..
11 Struttura secondo la rivendicazione 10. ratterizzata dal fatto che per ogni zona ricurva (1a) sono previste almeno due scanalature ,(5) che si dipartono piu o meno a raggiera dalla curva.
12, Struttura .secondo la rivendicazione.9, 1.0 oppure.11, caratterizzata dal fatto che dal canale di raccolta (4) che ha andamento sostanzialmente. trasversale rispetto alle sezioni di tubo riscaldante unite tra loro mediante la zona di curvatura (1a), si diparte almeno una scanalatura (5) non attraversata dal tubo riscaldante (1) e rivolta pressappoco in direzione della.delimitazione dell'ambiente.
13. Struttura secondo una delle rivendicazioni 9 - 12, in cui la piastra prefabbricata ?. posata sotto la zona di curvatura del tubo di riscaldamento, caratterizzata dal fatto che la piastra (3, 103) ? in espanso rigido.
14. Struttura secondo una delle rivendicazioni 9 - 12, in cui la piastra prefabbricata? posata sopra la zona di curvatura del tubo di. riscaldamento, caratterizzata dal fatto che la piastra (3) ? rea-4 lizzata in materiale termoconduttivo o_atto all'accumulo di calore.
15. Struttura secondo una delle rivendicazioni 9 - 14, caratterizzata dal fatto che la piastra che delimita il canale collettore (4c, 4d) ? costituita da pi? pezzi.
16. Struttura secondo, le rivendicazioni 10 -12, caratterizzata dal fatto che la scanalatura (4) costituente il canale collettore e prevista,per alloggiare la curva (1a) del tubo riscaldante (1) e la scanalatura (5) prevista per l'aspirazione o lo scarico dell'aria ni convezione hanno la medesima configurazione, vista specularmente, sulla loro zonapii contatto.
17. Struttura secondo una delle rivendicazioni che precedono, caratterizzata dal fatto che ? previsto un canale collettore (11; 11.1, 211) che preleva, aria da piu zone di curvatura (la), e rispettivamente la invia alla stesse.
18. Struttura secondo una della rivendioazioni 9. - 17, caratterizzata dal fatto che il canale, collettore continuo (11) e realizzato.,sotto forma di almeno una. scanalatura continua (11) che corre trasversalmente alle scanalature curvilinee (4) e/o trasversalmente alla scanalatura (5) che da,essa si dirama attraversando la piastra (3)?
19. Struttura secondo una delle rivendicazioni che precedono, caratterizzata dal fatto che il canale collettore (4, 11, 111) e rispettivamente le scanalature (4, 5) sono coperti da una pia.stra (6)
termocooduttriee o .atta all'accumulo di calore.
20. Struttura secondo, una delle rivendicazioni che precedono, caratterizzata dal fatto che la seizione del canale collettore ? maggiorata in un piano
trasversale al piano della curvatura (1a) del tubo riscaldante e dopo almeno un lato del tubo riscaldante (1) rispetto alla sezione di questo.
21. Struttura secondo una delle rivendicazioni che precedono, caratterizzata dal fatto che la sezione del canale collettore (4; 11; 111; 211) ? al-
meno quadrupla rispetto alla sezione del tubo rischi-
dante (1).
22. Struttura secondo una delle rivendicazioni che precedono, caratterizzata dal fatto che il ca? realizzato
nale collettore (111, 211)/sul bordo di una piastra
(102) prsentante lateralmente al tubo riscaldante (1) cavit? (12) e preferibilmente realizzata, almeno
in parte, in materiale,leggero con superfici (14 17) delimitanti lateralmente le cavit? (12), ove l'altezza delle superfici corrisponde almeno appros?
simativamente allo spessore del tuoo riscaldante
CD posato nella piastra (102) p eventualmente a quello dei tubi riscaldanti posati l'uno sopra l' altro nella piastra (102).
Struttura secondo la rivendicazione 22 caratterizzata dal fatto che le superfici (14 - 17) che delimitano lateralmente le cavita (12). almeno in parte sono presenti su almeno una lamiera termo conduttrice (17) inseribile in cavit? praticate nel la piastra e alloggianti il tubo riscaldante (1) preferibilmente bloccato alla pressa
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