Phil Edwards (ciclista)
Philip Edwards | ||||||||||
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Nazionalità | Regno Unito | |||||||||
Ciclismo | ||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||
Termine carriera | 1980 | |||||||||
Carriera | ||||||||||
Squadre di club | ||||||||||
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Nazionale | ||||||||||
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Philip Edwards detto Phil (Bristol, 3 settembre 1949 – Monte Carlo, 23 aprile 2017) è stato un ciclista su strada britannico, professionista dal 1976 al 1980 e vincitore del titolo nazionale nel 1977.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Originario di Bristol, nel 1967 fu campione nazionale Juniores.[1] Nella categoria dei dilettanti fu un ciclista estremamente vincente, con successi in importanti competizioni nazionali della categoria; partecipò inoltre ai Giochi olimpici di Monaco di Baviera, concludendo sesto nella prova in linea.[2] Di madre italiana, nel 1973 si trasferì in Italia per correre prima con la G.S. Leone di La Spezia e poi, nel 1975, con la G.S. Mobili Gori di Perignano;[3] anche in Italia ottenne diversi successi, vincendo le principali gare toscane di categoria.
Passò professionista nel 1976 con la squadra italiana Sanson, capitanata da Francesco Moser, rimanendo in questa formazione per cinque anni e svolgendo per lo più ruoli di gregariato. Ottenne i migliori risultati personali nel 1977, anno in cui vinse il titolo nazionale su strada[1] e colse molti piazzamenti nelle classiche del circuito italiano, fra cui i podi in Trofeo Matteotti, Tre Valli Varesine e Giro dell'Emilia.
Nel 1978 vinse una tappa alla Volta Ciclista a Catalunya e finì secondo, preceduto da Enrico Paolini, nella tappa con arrivo a Latina al Giro d'Italia; il suo ultimo risultato importante lo colse nel 1979 arrivando secondo al Gran Premio Città di Camaiore. Concluse la carriera professionistica nel 1980, anche a causa di un infortunio.[2][4]
Dopo il ritiro dalle corse fu attivo nel commercio di telai e componentistica per biciclette.[4] Negli ultimi anni gestì un ristorante insieme alla figlia Melanie a Roccabruna; colpito da infarto, si spense a Monte Carlo nell'aprile 2017.[4][1][5]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 1969 (Dilettanti, sei vittorie)
- Midland Spring Classic
- Ross Wheelers Grand Prix
- 1ª tappa Hereford Two Day (Hereford > Hereford)
- 2ª tappa Hereford Two Day (Hereford > Hereford)
- Classifica generale Hereford Two Day
- Classifica generale Ras de Cymru Easter Three Day
- 1970 (Dilettanti, una vittoria)
- Tour of the Cotswolds
- 1971 (Dilettanti, diciotto vittorie)
- Tour of the Cotswolds
- Grand Prix of Essex
- Lemon Valley Senior Road Race
- Festival of Reading
- Five Valleys Road Race
- R.C. Dolman Premier
- Wallis Garage Road Race
- Coventry September Road Race
- Abercynon Road Race
- Classifica Generale Galena Two Day
- 1ª tappa Galena Two Day (Chew Magna > Chew Magna)
- 2ª tappa Galena Two Day (Chew Magna, cronometro)
- 3ª tappa Galena Two Day (Chew Magna > Chew Magna)
- Classifica generale Galena Two Day
- 1ª tappa Greenall Whitley Grand Prix - International Two Day (Warrington > Rhyl)
- Classifica generale Greenall Whitley Grand Prix - International Two Day
- 6ª tappa Milk Race (Barton upon Humber > Nottingham)
- 3ª tappa Dave Cosson Memorial Two Day (Dorking > Dorking)
- 1972 (Dilettanti, nove vittorie)
- Lincoln International Grand Prix
- Grand Prix of Essex
- Cutty Sark Grand Prix
- Congleton 700th Anniversary Charter
- 1ª tappa Vierzon Two Day, (Vierzon > Vierzon)
- 1ª tappa, 2ª semitappa Grand Prix d'Annaba (Annaba > Annaba)
- 3ª tappa Milk Race (Great Malvern > Cardiff)
- 2ª tappa Hereford Two Day (Hereford > Hereford)
- 1ª tappa Greenall Whitley Grand Prix - International Two Day (Salford, cronometro)
- 1973 (Dilettanti, tre vittorie)
- 1974 (Dilettanti, otto vittorie)
- Montecarlo-Alassio
- Corsa Lana
- Gran Premio Ezio Del Rosso
- Gran Premio Grosio
- Trofeo Attilio Strazzi
- Trofeo Carteuropa
- Coppa Città del Marmo
- Coppa Mobilio Ponsacco
- 1975 (Dilettanti, nove vittorie)
- Classifica generale Giro della Regione Friuli Venezia Giulia
- Giro del Casentino
- Coppa Fiera di Mercatale
- Coppa Cicogna
- Grand Prix de Piero
- Gran Premio Sanoss
- Weston super Mare-Bristol-Weston super Mare (cronometro)
- Prologo Milk Race (Brighton, cronometro)
- 2ª tappa Milk Race (Bournemouth > Bath)
- 1977 (Sanson, due vittorie)
- Campionati britannici, Prova in linea
- London-York
- 1978 (Sanson, una vittoria)
- 7ª tappa, 2ª semitappa Volta Ciclista a Catalunya (Comarruga > Sitges)
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- 1969 (Dilettanti)
- Stolwijk (criterium)
- 1970 (Dilettanti)
- Zuiddorpe - Boekweitronde (criterium)
- Krimpen aan de Lek (criterium)
- 1971 (Dilettanti)
- Classifica del Gran Premio della Montagna Dave Cosson Memorial Two Day
- Classifica a punti Greenall Whitley Grand Prix - International Two Day
- Loughborough University Kermesse
- Bournemouth Yellow Pages (criterium)
- Caversham Park (criterium)
- 1972 (Dilettanti)
- 3ª tappa Tour of Scotland, (cronosquadre, Est Kilbride > East Kilbride)
- Penarth Festival Kermesse (kermesse)
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Former British champion Phil Edwards dies aged 67, su cyclingnews.com. URL consultato il 14 novembre 2019.
- ^ a b (EN) Phil Edwards, su sports-reference.com, Sports Reference LLC.
- ^ Philip EDWARDS, su museociclismo.it. URL consultato il 14 novembre 2019.
- ^ a b c (EN) Phil Edwards 1949-2017: A 70s cycling strongman, su cyclingweekly.com. URL consultato il 14 novembre 2019.
- ^ (EN) RIP: Phil Edwards Dies Aged 67, su velouk.net. URL consultato il 22 febbraio 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Phil Edwards, su procyclingstats.com.
- Phil Edwards, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Phil Edwards, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Phil Edwards, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Phil Edwards, su Olympedia.
- (EN) Phil Edwards, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN) Phil Edwards, su teamgb.com, British Olympic Association.