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Minardi M191

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Minardi M191
Minardi M191B
M191B di Fittipaldi esposta al Museo Lamborghini
Descrizione generale
CostruttoreItalia (bandiera)  Minardi
CategoriaFormula 1
SquadraMinardi Team
Progettata daAldo Costa
Rene Hilhorst
SostituisceMinardi M190
Sostituita daMinardi M192
Descrizione tecnica
Meccanica
Telaiomonoscocca in fibra di carbonio
MotoreFerrari 037 3.5 V12
Lamborghini LE3512 3.5 V12
Dimensioni e pesi
Passo2 990 mm
Peso505 kg
Altro
CarburanteAgip
PneumaticiGoodyear
AvversarieVetture di Formula 1 1991
Vetture di Formula 1 1992
Risultati sportivi
DebuttoStati Uniti (bandiera) Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1991 (M191)
Sudafrica (bandiera) Gran Premio del Sudafrica 1992 (M191B)
Piloti1991 (M191)
23. Italia (bandiera) Pierluigi Martini
24. Italia (bandiera) Gianni Morbidelli 1-15
24. Brasile (bandiera) Roberto Moreno 16
1992 (M191B)
23. Brasile (bandiera) Christian Fittipaldi 1-4
24. Italia (bandiera) Gianni Morbidelli 1-4
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
20 0 0 0
Campionati costruttori0
Campionati piloti0

La Minardi M191 è una monoposto costruita dalla Minardi per prendere parte alla stagione 1991 del campionato di Formula 1.

Abitacolo di una M191B

Nel 1990 Gian Carlo Minardi ottenne, per il campionato 1991, la fornitura dei motori Ferrari 037 utilizzati dalla scuderia di Maranello nella stagione 1990 sulla Ferrari 641 F1, abbandonando i motori Ford Cosworth DFR V8 adottati dal 1988. La Minardi divenne il primo team al quale Ferrari concesse l'utilizzo di un nuovo motore. L'accordo, dal valore di 11 miliardi di lire, si rivelò penalizzante per il team di Faenza dal momento che la Scuderia Ferrari ottenne la sponsorizzazione di Pioneer con la quale Minardi stava contrattando e che era considerata fondamentale per il sostentamento finanziario della squadra. A causa delle mancate entrate provenienti da sponsor e a causa di risultati sotto le aspettative, Minardi concluse la stagione con un debito di 8 miliardi di lire.[1]

La vettura venne utilizzata anche per le prime quattro gare della stagione 1992 con la denominazione M191B e venne modificata per adattarla al nuovo motore Lamborghini LE3512 adottato in sostituzione del V12 Ferrari.[2]

La M191 debuttò al Gran Premio degli Stati Uniti affidata a Pierluigi Martini e Gianni Morbidelli. Nonostante le alte aspettative nutrite nei confronti di Minardi alla luce dell'accordo con Ferrari, la vettura dovette affrontare per la prima parte della stagione costanti problemi alla frizione: lo stesso Morbidelli sottolineò come il motore fosse ottimizzato per un cambio semiautomatico, di cui la Minardi non disponeva. La macchina andò a punti due volte con due quarti posti di Martini, il primo al Gran Premio di San Marino, dove concluse la gara a due giri da Ayrton Senna e senza frizione dal 20º giro, e il secondo al Gran Premio del Portogallo. Negli ultimi 7 Gran Premi della stagione, la macchina ottenne sempre un piazzamento tra i primi 10 in qualifica. Il 15 luglio, a Silverstone, la scuderia ha celebrato il suo 100º Gran Premio in Formula 1.[3] Al Gran Premio d'Australia Roberto Moreno sostituì Morbidelli dopo che venne chiamato in Ferrari a sostituire Alain Prost, licenziato dopo il Gran Premio del Giappone. Al termine della stagione la Minardi si piazzò settima nel campionato costruttori, ottenendo il miglior piazzamento della sua storia.

A causa del debito accumulato con la Ferrari e delle spese sostenute per i nuovi motori Lamborghini, per le prime quattro gare della stagione Minardi schierò la M191B, una M191 adattata ai nuovi propulsori.[4] Alla guida delle monoposto venne confermato Gianni Morbidelli e venne ingaggiato Christian Fittipaldi, figlio di Wilson, campione della International Formula 3000 1991 e forte di uno sponsor di un milione di dollari. Nelle quattro gare della stagione la vettura conseguì sei ritiri e due arrivi, al Gran Premio del Brasile piazzandosi settima ai comandi di Morbidelli, e al Gran Premio di Spagna, dove Christian Fittipaldi concluse la gara in undicesima posizione.[2] A partire dal Gran Premio di San Marino la M191B venne sostituita dalla M192.

Anno Team Motore Gomme Piloti Punti Pos.
1991 Minardi Team Ferrari 037 3.5 V12 G Italia (bandiera) Martini 9* Rit 4 12 7 Rit 9 9 Rit Rit 12* Rit 4 13 Rit Rit 6
Italia (bandiera) Morbidelli Rit 8 Rit Rit Rit 7 Rit 11 Rit 13 Rit 9 9 14* Rit
Brasile (bandiera) Moreno 16
Anno Team Motore Gomme Piloti Punti Pos.
1992 Minardi Team Lamborghini LE3512 3.5 V12 G Brasile (bandiera) C.Fittipaldi Rit Rit Rit 11 0[5] 13º
Italia (bandiera) Morbidelli Rit Rit 7 Rit
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

* Indica quei piloti che non hanno terminato la gara ma sono ugualmente classificati avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza totale.

  1. ^ Julian D'Agata, F1 | Dossier, 1991: lo "sgarbo" di Ferrari a Minardi, su LiveGP.it, 25 gennaio 2021. URL consultato il 2 febbraio 2022.
  2. ^ a b F1 | Lamborghini riporta in pista dopo 26 anni la Minardi M191B, su FormulaPassion.it, 16 luglio 2018. URL consultato il 2 febbraio 2022.
  3. ^ Redazione, MINARDI M191 | ARRIVANO I MOTORI FERRARI E I PRIMI 100 GP, su Minardi, 19 aprile 2020. URL consultato il 2 febbraio 2022.
  4. ^ La Minardi M191, su Formula storia, 28 giugno 2017. URL consultato il 2 febbraio 2022.
  5. ^ 1 punto ottenuto con la M192

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