Curtiss SOC Seagull
Curtiss SOC Seagull | |
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Un Curtiss SOC-1 in configurazione anfibia | |
Descrizione | |
Tipo | idroricognitore |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | Curtiss-Wright NAF |
Esemplari | 258 + 44 costruiti dalla NAF |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 9,58 m (31 ft 5 in) |
Apertura alare | 10,98 m (36 ft 0 in) |
Altezza | 4,49 m (14 ft 9 in) |
Superficie alare | 31,8 m² (342 ft²) |
Carico alare | 77,7 kg/m² (15,9 lb/ft²) |
Peso a vuoto | 1 722 kg (3 788 lb) |
Peso carico | 2 471 kg (5 437 lb) |
Propulsione | |
Motore | un radiale Pratt & Whitney R-1340-18 |
Potenza | 550 hp (410 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 266 km/h (165 mph, 143 kt) a 1 500 m (5 000 ft) |
Velocità di stallo | 90 km/h (55,9 mph)[1] |
Velocità di crociera | 214 km/h (133 mph, 116 kt) |
Velocità di salita | 4,64 m/s (915 ft/min)[2] |
Autonomia | 1 086 km (675 mi, 587 nm) |
Tangenza | 4 540 m (14 900 ft) |
Armamento | |
Mitragliatrici | una Browning M2 AN calibro .03 in (7,62 mm) in caccia una Browning M2 AN brandeggiabile calibro .03 in (7,62 mm) |
Bombe | fino a 295 kg (650 lb) |
Note | dati riferiti alla versione SOC-1 |
i dati sono estratti da War Planes of the Second World War, Volume Six: Floatplanes[3] | |
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Il Curtiss SOC Seagull (in inglese gabbiano) era un ricognitore catapultabile prodotto dall'azienda statunitense Curtiss-Wright alla fine degli anni trenta ed impiegato durante la seconda guerra mondiale.
Progettato da Alexander Solla per la United States Navy, l'aereo venne impiegato sulle navi da battaglia e sugli incrociatori in configurazione idrovolante con lancio da catapulta e recupero dal mare. L'aereo aveva le ali ripiegabili verso la fusoliera proprio per la conservazione a bordo delle navi. In caso di utilizzo con base a terra, il galleggiante centrale veniva sostituito da un carrello d'atterraggio fisso convenzionale.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Il SOC fu avviato in produzione nel 1933 ed entrò in servizio nel 1935. Il primo ordine fu emesso dalla U.S.Navy per 135 esemplari denominati SOC-1, ai quali seguì un ordine per 40 aerei in versione SOC-2 per l'appoggio alle operazioni di sbarco e 83 SOC-3. La Curtiss-Wright consegnò 258 velivoli tra tutte le versioni SOC, con denominazioni comprese tra SOC-1 e SOC-4, a partire dal 1937. La versione SOC-3 fu la base per la progettazione della versione prodotta dalla Naval Aircraft Factory e dal nome SON-1. Il NAF venne consegnato in 44 esemplari a partire dal 1940.[4]
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Entro la fine degli anni trenta, il SOC aveva sostituito il suo predecessore in tutta la flotta americana e la produzione terminò nel 1938. Nel corso della seconda guerra mondiale, però, la maggior parte delle corazzate vennero equipaggiate con un aereo con migliori prestazioni, il Vought OS2U, mentre i già obsoleti SOC rimasero sugli incrociatori dove si pensò di sostituirli con una terza generazione Curtiss SO3C Seamew. Tuttavia, anche il progetto SO3C venne considerato dotato di un motore con caratteristiche insufficienti e il piano per motorizzarlo diversamente venne scartato. Malgrado queste considerazioni, il SOC, pur essendo un progetto di una generazione precedente e con crescenti limitazioni, continuò a essere utilizzato per missioni di osservazione e di ricognizione a corto raggio con sufficiente efficacia. Nel suo impiego navale, l'idrovolante veniva fatto ammarare al termine delle sue missioni nella scia della nave che lo trasportava e issato a bordo con un argano.[5]
Inizialmente, il SOC era denominato XO3C-1 e questo nome venne mantenuto dalla data di avvio della produzione fino ai primi sei mesi di servizio nella marina statunitense. Il nome venne successivamente cambiato in SOC, quando venne deciso di tenere conto anche nella sigla dei due ruoli in cui veniva impiegato: esplorazione e osservazione. Il soprannome Seagull non venne usato ufficialmente fino al 1941, data in cui la U.S. Navy decise di adottare anche nella propria documentazione i nomi convenzionali adottati per gli aeromobili e non solo le denominazioni alfa-numeriche.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Velivoli comparabili
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Larkins 1967, p. 9.
- ^ Bowers 1979, p. 345.
- ^ Green 1962, p. 160.
- ^ US Navy History website Archiviato il 16 dicembre 2014 in Internet Archive..
- ^ World War II Database/SOC Seagull Archiviato il 29 giugno 2016 in Internet Archive..
- ^ A History of Coast Guard Aviation by Robert Scheina.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Peter M. Bowers, Curtis Aircraft 1907-1947, London, Putnam & Company Ltd., 1979, ISBN 0-370-10029-8.
- (EN) William Green, War Planes of the Second World War, Volume Six: Floatplanes, London, Macdonald & Co.(Publishers) Ltd., 1962.
- (EN) William T. Larkins, The Curtiss SOC Seagull (Aircraft in Profile number 194), Leatherhead, Surrey, UK, Profile Publications Ltd., 1967, OCLC 43484775.
- (EN) William T. Larkins, Battleship and Cruiser Aircraft of the United States Navy, Atglen, PA, Schiffer Books, Inc., 1996, ISBN 0-7643-0088-1, , OCLC 35720248.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Curtiss SOC Seagull
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Maksim Starostin, Curtiss Model 71 / SOC Seagull, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 30 luglio 2009.
- (EN) Curtiss SOC Seagull Scout Floatplane, su Military Factory, http://www.militaryfactory.com, 16 agosto 2013. URL consultato il 26 ottobre 2013.
- (RU) Curtiss SOC Seagull, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 26 ottobre 2013.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2014001995 · J9U (EN, HE) 987007586287005171 |
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