[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Yamaha YBR

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 30 dic 2019 alle 12:54 di InternetArchiveBot (discussione | contributi) (Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Yamaha YBR
Una YBR 125
CostruttoreGiappone (bandiera) Yamaha Motor
TipoStradale
Produzionedal 2000 al 2016
Sostituita daYamaha YS
Modelli similiSym XS
Honda CBF 125
Hyosung Comet GT

Yamaha YBR è una motocicletta naked prodotta dalla Yamaha Motor, dalla ridotta cilindrata, caratterizzata da un'elevata semplicità sia costruttiva che di guida. Questa moto viene prodotta nelle cilindrate 125 e 250 cm³.

Questa moto è equipaggiata con motore 4 T monocilindrico, l'impianto frenante dispone di una pinza freno a singolo pistoncino. Il ridotto consumo di carburante, il basso costo d'acquisto, la leggerezza e la semplicità di guida la rendono ideale per gli spostamenti casa-scuola o casa-lavoro o per fare dei viaggi turistici in tutta tranquillità.

La prima serie di questa moto è stata presentata in Sudamerica nel 2000 (da cui anche la sigla, Y per Yamaha e BR per Brasile) e in Europa nel 2005 con l'omologazione Euro 2.

La YBR seconda serie

La seconda serie in produzione dal 2007 è passata dal sistema a carburatore al sistema ad iniezione elettronica, ottenendo l'omologazione Euro 3, inoltre le ruote passano da 3 a 5 razze, questa moto è stata imitata dalla Sym, con la XS.

La terza serie è stata presentata nel 2014 e si differenzia dalla precedente per la nuova veste grafica[1].

La versione Diversion

[modifica | modifica wikitesto]
La YBR Diversion

Su alcuni mercati è stata messa in vendita anche la versione Diversion, riconoscibile per la presenza di una piccola carenatura protettiva, senza peraltro effettuare altre modifiche meccaniche al modello originale.

La versione 125G

[modifica | modifica wikitesto]

In alcune nazioni è distribuita la versione 125G, caratterizzata da pneumatici tassellati (3.00-18), paramotore, diversa forcella con soffietti parapolvere, parafango anteriore in due pezzi e altre modifiche, che la rendono più idonea per le strade sterrate.

La versione Custom

[modifica | modifica wikitesto]

Su alcuni mercati è stata messa in vendita a partire dal 2008, anche la versione Custom che si differenzia dal modello base per tanti piccoli dettagli, partendo dal manubrio più alto, dal parafango anteriore leggermente differente e dall'aggiunta del parafango posteriore, dalle ruote con 9 razze invece di 5, dalla diversa presa dell'aria, dalla sella più imbottita.

In totale la moto cambia le sue misure in:

  • Peso; 118 kg
  • Serbatoio; 12 litri
  • Altezza sella; 760 mm
  • Altezza; 1 125 mm
  • Larghezza; 845 mm
  • Lunghezza; 2 055 mm
  • Interasse; 1 290 mm

Il giro del mondo

[modifica | modifica wikitesto]

L'YBR 125 è stata protagonista di un giro del mondo, un'esperienza abbastanza unica nel genere data la bassa cilindrata della moto. Tutto è iniziato a Buenos Aires il 22 dicembre 2003 e i due piloti, Gustavo Cieslar, programmatore argentino e Elke Jeannette Pahl, ingegnere tedesca, hanno fatto rientro a Buenos Aires il 18 aprile 2009[2].

Presentata in vari saloni motociclistici nel corso del 2006, è stata introdotta sul mercato italiano a partire da maggio 2007, mentre, in altri Paesi, è stata commercializzata precedentemente con nomi diversi. Ad esempio in Brasile viene chiamata Fazer 250, mantenendo il nome della naked di casa Yamaha di cilindrata superiore, la Yamaha Fazer.

I motivi commerciali che hanno spinto la Yamaha a produrre una moto con una cilindrata ormai quasi estinta (eccezion fatta per motard ed enduro) sono da ricercarsi nella richiesta di moto leggere e agili nell'ambiente cittadino, dai bassi consumi e con omologazione Euro 3.

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]
Caratteristiche tecniche - Yamaha YBR 125
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 1980 × 745 × 1050 mm
Altezze Sella: 780 mm - Minima da terra: 175 mm
Interasse: 1290 mm Massa a vuoto: 113 kg Serbatoio: 13 l
Meccanica
Tipo motore: Monocilindrico a 4 tempi Raffreddamento: ad aria
Cilindrata 124 cm³ (Alesaggio 54 × Corsa 54 mm)
Distribuzione: SOHC a 2 valvole per cilindro Alimentazione: a carburatore Mikuni VM22SH/1, dal 2007 Iniezione elettronica
Potenza: 10 CV (7,5 kW) a 7.800 rpm Coppia: 9,6 Nm a 6.000 rpm Rapporto di compressione: 10:1
Frizione: dischi multipli in bagno di olio Cambio: sequenziale a 5 marce (sempre in presa)
Accensione elettronica CDI, dal 2007 TCI (centralina digitale CDI)
Trasmissione primaria a ingranaggi elicoidali;
secondaria a catena
Avviamento elettrico e a pedale
Ciclistica
Telaio tubulare in acciaio
Sospensioni Anteriore: Forcella teleidraulica / Posteriore: Forcellone oscillante con doppio ammortizzatore
Freni Anteriore: Freno a disco da 245 mm, con pinza flottante a singolo pistoncino / Posteriore: Freno a tamburo da 130 mm
Pneumatici Anteriore 2.75 18; Posteriore 90/90 18
Fonte dei dati: [senza fonte]
Caratteristiche tecniche - Yamaha YBR 250
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 2025 × 745 × 1065 mm
Altezze Sella: 805 mm - Minima da terra: 190 mm
Interasse: 1360 mm Massa a vuoto: 138 kg Serbatoio: 19 l
Meccanica
Tipo motore: Monocilindrico a 4 tempi Raffreddamento: ad aria
Cilindrata 249 cm³ (Alesaggio 74,0 × Corsa 58,0 mm)
Distribuzione: SOHC a 2 valvole per cilindro Alimentazione: Iniezione elettronica
Potenza: 21 CV (15,4 kW) a 7.500 rpm Coppia: 20,5 Nm a 6.500 rpm Rapporto di compressione:
Frizione: dischi multipli in bagno di olio Cambio: sequenziale a 5 marce (sempre in presa)
Accensione TCI (centralina digitale CDI)
Trasmissione a catena
Avviamento elettrico
Ciclistica
Telaio Doppiaculla in alluminio
Sospensioni Anteriore: Forcella teleidraulica / Posteriore: Forcellone oscillante a leveraggio progressivo
Freni Anteriore: Freno a disco da 282 mm / Posteriore: Freno a tamburo da 130 mm
Pneumatici Anteriore 100/80-17M/C 52S - Posteriore 130/70-17M/C 62S
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 150 km/h
Fonte dei dati: [senza fonte]
  1. ^ Yamaha al salone di Parigi: entry level, custom e special, su motociclismo.it, 2 dicembre 2013. URL consultato il 29 agosto 2019.
  2. ^ Un viaggio verso i sogni, su re-moto.com. URL consultato il 29 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2019).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]