In questo contributo si è trattato della commenda dell’Ordine giovannita a Ruvo di Puglia nel corso del XVI secolo, momento di trasformazione e di rilancio dell’Ordine, sempre in prima linea nella lotta contro i Turchi ottomani. La...
moreIn questo contributo si è trattato della commenda dell’Ordine giovannita a Ruvo di Puglia nel corso del XVI secolo, momento di trasformazione e di rilancio dell’Ordine, sempre in prima linea nella lotta contro i Turchi ottomani. La presenza giovannita nel centro attraversato dalla via Traiana risale al primo quarto del XIII secolo, tuttavia la prima testimonianza storica di un insediamento di tipo stabile (precettoria) risale a circa un secolo più tardi nel 1329. Particolare attenzione è stata prestata agli aspetti economici attraverso l’esame di due documenti inediti: un processo di miglioramento del 1571 presente in copia presso l’Archivio Diocesano di Bitonto e un cabreo del 1587 in possesso della Biblioteca Nazionale di Malta a La Valletta. La situazione economica della commenda, purtroppo, non era particolarmente florida, come emerge anche dal confronto con altre istituzioni simili all’interno del Priorato di Barletta. Questo particolare nella seconda metà del XVI secolo portò all’accorpamento degli insediamenti di Ruvo, Bitonto e Corato in un’unica commenda.
In this paper we focus the attention on the commandery of the Order of St. John in Ruvo di Puglia during the 1t5th century, period of transformation and relaunch of the Order, always involved in the fighting Ottoman Turks. The settlement of St. John’s chevaliers in Ruvo dates at the first quarter of the 13th century, but the first documented news about the commandery refers to 1329. A specific attention was given to economic features through the analysis of some unpublished document: a process of improvement of 1572 available at Bitonto Diocesan Archive and a inventory (cabreo) of 1587 available at Malta National Library in La Valletta. The economic conditions of the commandery, unfortunately, were not particulary prosperous, as appears also in the comparison with other similar institutions in the Priorate of Barletta. This feature, during the second half of the 16th century, lead to the union of the settlements of Ruvo, Bitonto and Corato creating a unique larger commandery.