Emanuele Trevi

This article analyzes spiritual motifs in contemporary Italian writings, and proposes a working definition of the category of “postsecular writings”. The analysis draws from sociological categories as well as  Michel Foucault’s thought, and focuses on some works by Emanuele Trevi, Aldo Nove and Antonio Moresco. These three authors are here considered as examples of a more general trend, and their works used in order to illustrate the main features of what I define as “postsecular writings”, especially the manifestations of non-materialistic ontologies and beliefs, the view of literature as being intrinsically or incidentally connected with spirituality, herein termed “the poetics of prayer”, and the inherent link between spirituality and social engagement.

14 luglio 2021
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Giunge la notizia del mercato dei libri in notevole crescita. Intanto l’Italia che vince lo Strega e che va a Cannes ha un minimo comune denominatore: la casa editrice Neri Pozza, che porta il nome del suo storico e celebre fondatore, affascinante e complessa figura intellettuale, scopritore di Goffredo Parise, ideatore di serate culturali con Gadda  e Montale.
La sua idea editoriale era mirata a una letteratura e a una poesia seguaci della verità, come Neri disse al prete partigiano,  Mazzolari.  Arrivano da questa visione "Due vite”, il romanzo di Trevi e “Tre Piani”, il romanzo di Nevo, che ha ispirato Moretti.

Attraverso l’analisi del recente iconotesto Sogni e favole (2018), lo scopo del contributo è mostrare come Trevi costruisca la sua identità in maniera relazionale, attraverso un gioco di rispecchiamento che prevede un rapporto dinamico tra sé e l’Altro. Tenendo presente il riferimento intermediale, si vedrà come certe tendenze della ritrattistica contemporanea sono utili per far luce sui modi attuali di autorappresentazione autoriale.