Intervento discusso nel corso delle Conferenze Storiche all'interno dell'evento Fanum Fortunae - La Fano dei Cesari MMIX il giorno 13 luglio 2019. Abstract: L’Atleta di Fano è una scultura bronzea inizialmente attribuita a Lisippo e...
moreIntervento discusso nel corso delle Conferenze Storiche all'interno dell'evento Fanum Fortunae - La Fano dei Cesari MMIX il giorno 13 luglio 2019.
Abstract: L’Atleta di Fano è una scultura bronzea inizialmente attribuita a Lisippo e successivamente assegnata a un allievo dello scultore sicioneo o a un’officina scultorea che si basava sui modelli scultorei del maestro. Ancor più della sua bellezza e della maestosità delle forme, la statua è celebre per i contenziosi tra la Repubblica Italiana e il Getty Museum circa quella che deve essere la sua sede. Al 2019, la disputa sembra vertere in favore dell’Italia. Ma qualora tornasse nel nostro paese, è giusto domandarsi come si potrebbe valorizzare al meglio quello che è un meraviglioso capolavoro dell’arte greca. Le strategie di marketing e di promozione culturale, impossibili da applicare senza un’adeguata conoscenza del perché un’opera come il “Lisippo” merita un adeguato processo di valorizzazione, possono e devono evitare che la statua di bronzo cada nell’oblio. Attraverso strumenti come lo storytelling, i social network e la creazione di strutture museali universali è possibile mettere l’Atleta di Fano a disposizione di un pubblico sempre più vasto. Obiettivo di questo processo, oltre a un ritorno economico adeguato per il museo, è la creazione di un legame tra il reperto, il territorio e il pubblico, volto all’identificazione e al riconoscimento della statua come parte integrante della cultura marchigiana e italiana.