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Home Chi siamo " Murene " Diritto d’asilo Ebook Newsletter Feed RSS Fai una donazione # DIARI, INDIANI L’abbecedario rimbaldiano di Philippe Forest Cerca … by ornella tajani • 8 Gennaio 2020 Cerca *P* A* N* D* È* M* I *A* di Ornella Tajani Un destino di felicità (2019) è il titolo con il quale Rosenberg&Sellier danno alle stampe il saggio Une fatalité ⇨ Internauti- day one de bonheur (2016) di Philippe Forest, autore di diversi ⇨ Internauti – day two, day romanzi pubblicati in Italia, fra i quali Piena e Tutti i three bambini tranne uno (Fandango, 2018). Il volume, tradotto ⇨ Internauti – day four day da Gabriella Bosco, già voce di Forest per la sua five day six (the end?) produzione romanzesca, appare nella collana «Biblioteca ⇨ di Studi Francesi». RIPRENDIAMOCI IL FUTURO (un appello) Si tratta di un abbecedario rimbaldiano, un breviario fra ⇨ La catastrofe in minore o autobiografia, psicanalisi e critica letteraria che prende dello spaesamento: vivere il come spunto la poesia di Rimbaud: una sorta di esquisse Covid-19 a Parigi d’auto-analyse, per riprendere il titolo bourdieusiano, in ⇨ Attendiamo il dopoguerra cui l’autore, ispirandosi ora alle prose poetiche, ora ai ⇨ versi, esplora il proprio spazio esistenziale. Più che un quarantena saggio su Rimbaud, questo breve libro è quindi un saggio ⇨ A un’amica (lettera da attraverso di lui, par Rimbaud. Shanghai) # 1 Taccuino di una ⇨ A un’amica (lettera da Del resto, Forest provvede subito a far sparire qualsiasi Shanghai) # 2 dubbio in merito a sue eventuali pretese esegetiche, scrivendo a proposito delle Illuminations: ⇨ Come stai? La cura ai Senza che nessuno abbia la spudoratezza di farlo osservare ai professori, i commenti da loro pronunciati ex cathedra assumono il tempi del coronavirus valore di confessioni pubbliche da parte di chi li formula. Chiunque ritiene di svelare il mistero di quelle poesie, in realtà mette ⇨ in mostra i propri appetiti, le proprie ripugnanze, i propri pregiudizi. Il ritratto che ne emerge di Rimbaud ha tutta l’aria di uno Vannini specchio in cui si riflette il volto del ritrattista. ⇨ E fu sera e fu mattina Ovviamente la cosa vale anche per me. ⇨ Shelter in place (l’Italia in Pandemia: Angelo una stanza) Ciò che colpisce sin da subito nel tono del testo è la sincerità disarmante, così libera, con la quale l’autore si esprime ⇨ L’ultimo dipinto che ho (ritornerò sulla sua idea di libertà). visto con la pandemia già in Alla lettera D, Forest propone il termine Deuil, lutto, che è solo il rovescio della medaglia del Désir (e chi, dall’abbecedario di atto, Deleuze in poi, potrebbe mai proporre un termine diverso da “desiderio” per la quarta lettera dell’alfabeto?). Riprendendo dichiarata una definizione di Aragon, Forest spiega che Deuil e Désir formano il suo “Sistema Dd”, il suo sistema Dada. Deuil è la ⇨ Testimoni involontari del parola che spezza la vita in due, stabilendo un prima e un dopo; ma è anche il vuoto, la mancanza strutturante che il tempo desiderio cerca per tutta la vita di colmare – che tale lutto sia pregresso, «anteriore alla circostanza nella quale […] si ⇨ L’ultimo dipinto che ho manifesta», come sostengono alcuni, o che sia un lutto vero e proprio, come quello della sua unica figlia, già in passato più visto con la pandemia già in volte evocata: «è lei, la piccola morta, dietro i roseti», scriveva Rimbaud. atto, È proprio questo lutto dalla portata così devastante ad aver permesso all’autore di provare, almeno per una volta, «la libertà dichiarata ma non ma ancora non ancora ⇨ L’alba reclusa libera» di cui parla il poeta in una lettera al suo insegnante Georges Izambard. ⇨ Meno bla bla e più fa’ fa’ Dopo la morte di mia figlia – scrive Forest -, l’universo si è svuotato improvvisamente di ogni senso, il tempo è uscito dai cardini, ⇨ Covid 19 – Opinioni non mi sono sentito libero da qualunque obbligo – nei confronti del mondo, come di me stesso -, a fluttuare in una sorta di nulla in richieste cui più niente aveva presa su di me: spaventoso e patetico agli occhi degli altri, ma libero di una “libertà libera” che, ormai lo ⇨ Il rumore della fabbrica sapevo, rappresentava per me il solo valore della vita. ⇨ A lezione di pandemia: vi è una socialità non Questa peculiare forma di libertà richiede una sorta di addio al mondo. Forest la ricollega al lemma immediatamente capitalistica nel cuore del successivo nel suo abbecedario, “Moderno”, evocando in apertura il celebre falso slogan «Bisogna essere assolutamente capitalismo moderni», racchiuso nella Stagione in inferno, e accennando a quanto fosse poco probabile che Rimbaud volesse proporlo ai ⇨ Pandemia: esperienze di posteri come motto da seguire; ed è proprio così. In un saggio mai tradotto in italiano [1], Henri Meschonnic ha chiarito una sostegno volta per tutte che questa frase non vuol dire ciò che si è voluto credere: non si tratta, infatti, di una «phrase-drapeau», di un Barcellona reciproco a «Manifeste en raccourci du modernisme», giacché il valore del termine «moderne» è per il poeta perlopiù peggiorativo, e mai elogiativo. Laddove Rimbaud parla di ciò che noi oggi designiamo in poesia come “moderno”, spiega Meschonnic, egli adotta il termine “inconnu”, meta indiscussa del poète voyant. COSA NE DIRÀ LA GENTE? «Il faut absolument être moderne», inoltre, è una frase impersonale che si oppone, all’interno del discorso, al je così insistentemente rivendicato dall’autore. Les ll faut, dans Une saison en enfer, sont, comme la grammaire élémentaire le leur reconnaît, l’expression d’une obligation impersonnelle qui contraint le sujet, le subordonne à l’impératif en question. […[ Le il faut signale que l’action se mène à partir d’un en dehors du sujet. Ici, un dehors qui écrase le sujet. [Meschonnic] In questo testo Forest, per sua stessa ammissione, si serve di Rimbaud come si fa con l’I Ching: seleziona ventisei parole chiave usate dal poeta o intorno a lui orbitanti, compone l’alfabeto e assiste alla profezia dell’oracolo; la poesia rimbaldiana emerge come mistica verità, insinuandosi fra le pieghe dell’esistenza dell’autore. L’alfabeto ha un suo ordine specifico che determina quello del dizionario e non è quello della vita. Ci sono parole che arrivano troppo tardi. O persino mai. Ce ne sono altre che arrivano troppo presto. E senza che si sia ancora preparati a quello che significano. A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu: Rimbaud aveva già proposto un suo personalissimo commento a cinque lettere dell’alfabeto, probabilmente associando loro i colori che le caratterizzavano sull’abbecedario che usava da bambino; ma, si chiede Forest, «perché fermarsi alle vocali?». Un destino di felicità è il racconto della relazione che il suo autore ha con i grandi temi (l’amore, la morte, l’universale), attraverso una serie di figure, come verrebbe da chiamarle barthesianamente, forse non tutte ugualmente riuscite, che forniscono però un ritratto seducente di chi scrive e offrono al lettore più di uno stimolo interessante. ___ COMMENTI RECENTI [1] Si tratta del saggio dal titolo «Il faut être absolument moderne», un slogan en moins pour la modernité, in H. Franco Meschonnic, Modernité modernité, Paris, Gallimard, «Folio», 2005 [prima edizione: Verdier, 1988]. su Senza nissùn Ulisse Francesco Borrasso su Vorrei Condividi:  Facebook Acquaviva poterti dire molto di più  Twitter  Telegram  WhatsApp Francesco Borrasso su Vorrei poterti dire molto di più ornella tajani Wanda Cronio su Storia di un Ornella Tajani insegna Lingua e traduzione francese all'Università per Stranieri di Siena. Si occupa di studi di traduzione e di letteratura francese del XX e XXI secolo. È autrice del saggio "Tradurre il pastiche" (Mucchi, 2018). Per Marchese editore ha tradotto e curato L'aquila a due teste di Jean Cocteau (premio di traduzione Monselice "Leone Traverso" 2012) e Tiresia di Marcel Jouhandeau (2013). Ha scritto una tesi di dottorato in Letterature comparate sul Kitsch e il romanzo contemporaneo ed è uno dei membri fondatori del collettivo italo-francese di traduttrici meridiem. Suoi articoli e recensioni sono apparsi anche su Alfabeta, L'indice dei libri del mese, Le parole e le cose. Seguendo questo link, la lista completa dei suoi post: https://www.nazioneindiana.com/tag/ornella-tajani/ - Cliccando su "View all posts", una lista parziale View all posts by ornella tajani → pacco (Dipartire ai tempi del confino) francesco forlani su Storia di un pacco (Dipartire ai tempi del confino) ARTICOLI RECENTI ! 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