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Università di Messina Dipartimento di Civiltà antiche e moderne Dottorato in Scienze storiche, archeologiche e filologiche I GRAECA NEI LIBRI LATINI TRA MEDIOEVO E UMANESIMO Atti della giornata di studi in ricordo di Alessandro Daneloni Messina, 28 ottobre 2015 CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI UMANISTICI STUDI MEDIEVALI E UMANISTICI XIV 2016 CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI UMANISTICI Direzione VINCENZO FERA (Dir. resp.), PAOLA ANTONIO ROLLO DE CAPUA, DANIELA GIONTA, CATERINA MALTA, Comitato scientifico RINO AVESANI, GUGLIEMO BOTTARI, A. CARLOTTA DIONISOTTI, MICHELE FEO, GIACOMO FERRAÙ, GIUSEPPE FRASSO, JAMES HANKINS, KRISTIAN JENSEN, NICHOLAS MANN, FRANCISCO RICO, SILVIA RIZZO, FRANCESCO TATEO Redazione ANTONINO ANTONAZZO, GIOVANNI CASCIO I saggi pervenuti alla Rivista sono affidati alla valutazione di due referees, secondo un procedimento rigorosamente anonimo, e in seguito sottoposti al vaglio della Direzione. La Rivista pubblica periodicamente on line (www.cisu.unime.it) i nomi dei referees che hanno collaborato alle due annate precedenti. «Studi medievali e umanistici» is a peer-reviewed journal. Il periodico è iscritto al ROC con il numero 16132 dal 26/06/2007 Tutti i diritti riservati © 2016. Università degli Studi di Messina Centro Internazionale di Studi Umanistici (Direttore Prof. Vincenzo Fera) c/o Dipartimento di Civiltà antiche e moderne - Polo dell’Annunziata Università degli Studi, I-98168 Messina Distribuzione: Centro Internazionale di Studi Umanistici (www.cisu.unime.it) tel. 090 3503220 - fax 090 3503895 e-mail: cisu@unime.it Fotocomposizione e stampa: Futura Print Service srl - Messina ISSN 2035-3774 SOMMARIO VINCENZO FERA, Filologia e Tyche. Ricordo di Alessandro Daneloni Bibliografia di Alessandro Daneloni ANTONIO ROLLO, La trasmissione medievale dei graeca XI XXIII 3 ELEANOR DICKEY, Who Used the Hermeneumata Pseudodositheana? Evidence for Greek Speakers in the Medieval West 47 VINCENZO FERA, Petrarca e il greco 73 VALERIA MANGRAVITI, Leonzio Pilato interprete dei graeca nelle Pandette 117 MARCO PETOLETTI, Boccaccio e i graeca 223 DAVID SPERANZI, Mani individuali e tipi grafici dei graeca nei codici latini dell’umanesimo 247 DANIELA GIONTA, Graeca umanistici in codici antichi di Cicerone e Columella 295 STEFANO MARTINELLI TEMPESTA, Guarino e il restauro dei graeca in Aulo Gellio 337 LUIGI ORLANDI, Appunti sulla tradizione del greco nei Saturnalia di Macrobio 431 ANTONIO ROLLO, La tradizione dei graeca nelle Divinae institutiones di Lattanzio nel Quattrocento 469 PAOLA MEGNA, Il greco nelle prime edizioni a stampa di Lattanzio INDICI Indice delle tavole Indice dei manoscritti e delle fonti d’archivio Indice dei nomi 547 DAVID SPERANZI MANI INDIVIDUALI E TIPI GRAFICI DEI GRAECA NEI CODICI LATINI DELL’UMANESIMO* 1. Un ducato «pro scriptura greca» Il 6 giugno 1461 il vescovo di Torcello Domenico Dominici riceveva a Roma un manoscritto di Aulo Gellio da lui commissionato, oggi a Milano, Biblioteca Ambrosiana, A 31 inf., e annotava all’interno del piatto anteriore del libro come suo costume il dettaglio delle spese sostenute per la sua confezione. Quattro ducati erano serviti per la pergamena; sette erano andati al copista del testo latino; due per la miniatura dell’antiporta e del frontespizio, decorato a bianchi girari, con guerrieri in armi e lo stemma del vescovo; otto per il resto della decorazione, di penna e di pennello. Altri due ducati erano stati necessari per la legatura e la coperta in assi di legno rivestite in cuoio marrone impresso a freddo, ancora conservate; due e mezzo per gli ornamenti e i fermagli in argento, perduti. Dominici specifica inoltre che un ducato era stato pagato «pro scriptura greca»; evidentemente, cioè, a un professionista ingaggiato a bella posta per la copia dei graeca delle Notti Attiche, perché il vescovo potesse leggere o soltanto possedere l’opera di Gellio nella * Esprimo qui la mia riconoscenza a Marco Pelucchi, che ha letto criticamente queste pagine, contribuendo a renderle meno imperfette; per consigli, informazioni e lunghe discussioni su singoli aspetti sono debitore ad Anna Gialdini, Michaelangiola Marchiaro, Stefano Martinelli Tempesta, Laura Regnicoli, Elisabetta Sciarra e Stefano Zamponi; la mia gratitudine, infine, a Vincenzo Fera e ad Antonio Rollo per l’invito a prendere parte al convegno in ricordo di Alessandro e per la calorosa accoglienza a Messina.