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Titolo I Autori Workshop Parole chiave Riconoscere e monitorare la potenziale fragilità dei sistemi commerciali urbani: una proposta per la Regione Lombardia Mario Paris (Laboratorio Urb&Com - Politecnico di Milano, mario.paris@polimi.it), Giorgio Limonta (Laboratorio Urb&Com - Politecnico di Milano,) 6. Smart Planning, Big Data e Computational Social Science Dismissione commerciale, Governance, Scala regionale In Italia la complessità dei cambiamenti socio-economici e tecnologici recenti hanno contribuito ad una profonda trasformazione dei comportamenti d’acquisto e delle pratiche di consumo tradizionali. Questa si manifesta in modo evidente anche nello spazio, con una pluralità di dinamiche sovrapposte e -a volte- interrelate che marcano il territorio contemporaneo. Fra gli altri, negli ultimi anni è emerso il tema della dismissione commerciale come dinamica pervasiva che si manifesta, in modo differenziato, sia all’interno dei tessuti densi delle città che negli ambiti extraurbani. Si tratta di un processo determinato da vari fattori, tra cui la competizione sempre più accentuata tra “polarità commerciali” sia pianificate che “naturali”, ovvero formatesi per addensamenti spontanei all’interno dei principali centri urbani. Nelle città questo fenomeno si presenta attraverso la progressiva dismissione dei piani II Tesi terra degli ambiti urbani centrali e nei contesti suburbani attraverso la dismissione dei contenitori commerciali di media e grande dimensione (deadmall). In questo quadro, gli enti locali manifestano l’esigenza di un supporto tecnico per la prefigurazione di politiche e strumenti orientati alla costruzione di linee guida e indirizzi qualitativi per l’azione pubblica, sia alla scala regionale che comunale per il rilancio dell'attrattività urbana. L’obiettivo dell’intervento è la presentazione degli esiti di un lavoro di indagine territoriale effettuato per il territorio della regione Lombardia, orientato al riconoscimento degli ambiti urbani potenzialmente soggetti a fragilità commerciale. Si tratta del risultato dell’applicazione di una metodologia elaborata all’interno del Laboratorio Urb&Com del Politecnico di Milano ed utilizzata all’interno di alcuni recenti lavori di ricerca1. III Campo La definizione dell’indicatore territoriale di potenziale “fragilità commerciale” delle aree urbane avviene incrociando le dinamiche dei sistemi commerciali locali con il livello di competizione territoriale determinato degli aggregati commerciali pianificati attraverso l'analisi delle aree di potenziale criticità emergente delle sovrapposizioni dei bacini gravitazionali. Per la definizione degli indicatori sono state volutamente utilizzate esclusivamente fonti informative di tipo "aperto" (open data), non solo con lo scopo di sottolineare l'importanza e la validità del principio della trasparenza informativa e della libertà di accesso alle informazioni, ma anche per evidenziarne le potenzialità di sviluppo. IV Prospettive L’esito del successivo lavoro di studio dei risultati di questo approfondimento è stato quello di ricomprendere le diverse tendenze in atto grazie ai valori dell’indicatore elaborato. Si tratta di una base di partenza analitica che permette di indirizzare analisi specifiche, ma anche di elaborare azioni e progetti pilota su ambiti concreti e sul quale sono in corso legati alla rivitalizzazione del commercio e per l’integrazione di strumenti analitici e operativi del settore nella “cassetta degli attrezzi” a disposizione degli attori pubblici. In particolare l’incarico per l’attività di ricerca denominata “Analisi delle criticità e delle opportunità di sviluppo del fenomeno della dismissione commerciale ai fini dell’attrattività urbana” coordinata dal Prof. Luca Tamini, nell’ambito del progetto di ricerca “Attuazione strategie europee 2014/2020: individuazione priorità e linee di azione ed evento di confronto sulle tematiche del commercio tra le Regioni dei Quattro motori” affidato da Èupolis Lombardia, attraverso il Decreto n. 2771 del 1 ottobre 2014. 1