Papers by Daniele Ferraiuolo
La dimensione spaziale della scrittura esposta in età medievale. Discipline a confronto, Atti del Convegno di Studi (Napoli, 14-16 dicembre 2020), a cura di Daniele Ferraiuolo, 2022
Il contributo esamina le iscrizioni medievali del monastero di Montecassino avanzando ipotesi sul... more Il contributo esamina le iscrizioni medievali del monastero di Montecassino avanzando ipotesi sulla collocazione originaria delle scritture e sulla visibilità dei testi epigrafici altomedievali rispetto allo spazio esterno alla chiesa di San Martino.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
"Studi Medievali", LXIV, fasc. II, 2023
In the context of Late Antique burials in the city of Naples,
particular significance is attribut... more In the context of Late Antique burials in the city of Naples,
particular significance is attributed to the tomb of the clarissima femina Candida,
who passed away at the age of 50 on September 10, 585, as evidenced
by the inscription engraved on her sarcophagus located in an arcosolium
behind the main altar of the Church of Sant’Andrea a Nilo. This inscription,
which is being systematically analysed for the first time within its graphiccultural,
historical, hagiographic, and archaeological context, designates
Candida’s tomb as the oldest privileged burial that can be dated ad annum
within an urban place of worship in Naples. Its placement in Sant’Andrea
a Nilo facilitates an investigation into the relationship between burials and
urban churches, a somewhat elusive theme that, for the Late Antique and
Early Medieval periods, had previously been only sporadically explored in
this city. This testimony is of particular importance also in relation to the
foundation of the homonymous deaconry, a topic that this article begins to
address while awaiting a multidisciplinary investigation into the Neapolitan
deaconries and their development in the Late Antique and Medieval periods.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Gli incontri della Fondazione San Bonaventura “SCRIPTVRA. Luoghi, forme e funzioni della scrittur... more Gli incontri della Fondazione San Bonaventura “SCRIPTVRA. Luoghi, forme e funzioni della scrittura” sono appuntamenti di varia natura (convegni, seminari, workshops, corsi) che hanno lo scopo di favorire dibattiti e confronti sulla scrittura in un arco cronologico che dalla comparsa delle prime manifestazioni scrittorie giunge fino ai giorni nostri. L’obiettivo di questo progetto, finanziato dalla Fondazione con il sostegno e la partecipazione di partners pubblici e privati, è quello di offrire spazi di riflessione interdisciplinare su temi connessi alle forme, ai luoghi, alla diffusione o alla produzione delle scritture di ogni tipo e ambito cronologico.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Monumentum, Documentum. L'epigrafia come documentazione medievale, a cura di L. Magionami, M. Encarnación Martín López, 2023
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Scienze dell'Antichità, 28.3 (2022), pp. 341-356. , 2023
Bookmarks Related papers MentionsView impact
IX Congresso nazionale di Archeologia Medievale, 2022
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Un monde en mouvement. La circulation des personnes, des biens et des idées à l’époque mérovingienne, 2022
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Angelo Pantoni. Documenti epigrafici di Montecassino dal VI al XV secolo, a cura di M. DELL’OMO, D. FERRAIUOLO, F. MARAZZI, Montecassino, Abbazia di Montecassino, pp. 57-127., 2020
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Journée d'études "Archéologie des établissements monastiques médiévaux et modernes des Hauts-de F... more Journée d'études "Archéologie des établissements monastiques médiévaux et modernes des Hauts-de France (VIIe-XVIIIe siècles). Bilan et perspectives"
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Rivista di Archeologia Cristiana, 2021
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Oltre le mostre, Atti del Convegno di Studi, a cura di Mauro Brunello, Valentina De Martino, Maria Speranza Storace, 2020
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il tempo delle comunità monastiche nell'alto medioevo, Atti del Convegno di Studi (De Re Monastica, VI), a cura di Letizia Ermini Pani, 2020
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
"Erat hoc sane mirabile in regno Langobardorum". Insediamenti montani e rurali nell'Italia longobarda, alla luce degli ultimi studi, Atti del Convegno Internazionale di Studi, a cura di Chiara Lambert e Felice Pastore, 2019
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Frammenti di un discorso storico. Per una grammatica dell'aldilà del frammento, a cura di Caterina Tristano, 2019
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Petronace da Brescia nel XIII centenario della rinascita di Montecassino (718-2018), Atti del Convegno di Studi, a cura di Mariano Dell'Omo, 2019
Bookmarks Related papers MentionsView impact
MOLISE MEDIEVALE CRISTIANO Edilizia religiosa e territorio (secoli IV -XIII), a cura di F. Marazzi, 2018
Bookmarks Related papers MentionsView impact
VIII Congresso nazionale di Archeologia Medievale, 2018
Bookmarks Related papers MentionsView impact
VIII congresso Nazionle di Archeologia MedievaLE, 2018
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Papers by Daniele Ferraiuolo
particular significance is attributed to the tomb of the clarissima femina Candida,
who passed away at the age of 50 on September 10, 585, as evidenced
by the inscription engraved on her sarcophagus located in an arcosolium
behind the main altar of the Church of Sant’Andrea a Nilo. This inscription,
which is being systematically analysed for the first time within its graphiccultural,
historical, hagiographic, and archaeological context, designates
Candida’s tomb as the oldest privileged burial that can be dated ad annum
within an urban place of worship in Naples. Its placement in Sant’Andrea
a Nilo facilitates an investigation into the relationship between burials and
urban churches, a somewhat elusive theme that, for the Late Antique and
Early Medieval periods, had previously been only sporadically explored in
this city. This testimony is of particular importance also in relation to the
foundation of the homonymous deaconry, a topic that this article begins to
address while awaiting a multidisciplinary investigation into the Neapolitan
deaconries and their development in the Late Antique and Medieval periods.
particular significance is attributed to the tomb of the clarissima femina Candida,
who passed away at the age of 50 on September 10, 585, as evidenced
by the inscription engraved on her sarcophagus located in an arcosolium
behind the main altar of the Church of Sant’Andrea a Nilo. This inscription,
which is being systematically analysed for the first time within its graphiccultural,
historical, hagiographic, and archaeological context, designates
Candida’s tomb as the oldest privileged burial that can be dated ad annum
within an urban place of worship in Naples. Its placement in Sant’Andrea
a Nilo facilitates an investigation into the relationship between burials and
urban churches, a somewhat elusive theme that, for the Late Antique and
Early Medieval periods, had previously been only sporadically explored in
this city. This testimony is of particular importance also in relation to the
foundation of the homonymous deaconry, a topic that this article begins to
address while awaiting a multidisciplinary investigation into the Neapolitan
deaconries and their development in the Late Antique and Medieval periods.
esamina, attraverso il confronto con le fonti archeologiche, storiche e paleografiche, il quadro socio-culturale di alcune
importanti abbazie. Percorrendo l’Italia da nord a sud, lo studio passa in rassegna i complessi monastici maggiormente
rappresentativi, offrendo spunti interessanti sulla composizione sociale delle comunità e sui diversi attori coinvolti. Ma
anche sull’organizzazione delle scritture esposte in rapporto allo spazio dei monasteri e, dunque, alle modalità di
segnalazione delle sepolture di monaci, abati e benefattori.
La ricerca propone ipotesi interessanti sull’interdipendenza tra scrittura epigrafica e scrittura libraria e tra officina
lapidaria e scriptorium, soffermandosi sugli scambi culturali e sulla circolazione di uomini, libri ed idee in un’ottica
comparativa tra i casi italiani e alcuni dei più noti siti monastici europei.
preziosissima costituita da 101 lettere originali spedite dai vescovi
ai membri del Capitolo di Caiazzo nel periodo compreso tra il 1474
e il 1749. Dall’analisi di questi documenti emergono dettagli molto
interessanti sulle modalità di elezione dei prelati, sul ruolo svolto
nell’ambito di importanti affari nazionali e internazionali e sulla loro
attività diplomatica. Al di là di questo, le missive caiatine completano
il quadro delle nostre conoscenze su diversi versanti offrendo risposte
o prospettive di lettura alternative, ad esempio, sul mecenatismo
culturale e artistico di cui i vescovi si fecero promotori, soprattutto
durante il Rinascimento, al fianco di importanti personaggi dell’epoca.
La lettura di queste lettere consente, pertanto, di varcare i confini
più intimi della personalità di canonici e prelati nonché di percepire
i tratti più autentici della loro attività pastorale e della loro dimensione
socio-culturale.
Questo volume offre al lettore l’edizione, corredata di apparato critico,
delle lettere vescovili facenti parte della Serie Corrispondenza
e si propone di mettere a disposizione del pubblico uno strumento
di fluida ed immediata consultazione.
Lectures are open to anyone wishing to participate.
"Scritture che dividono, scritture che uniscono. Il medium grafico dall’età antica all’età moderna"
Napoli, 6 ottobre 2023 | Venezia, 18 ottobre 2023
Coordinamento scientifico: Flavia De Rubeis e Daniele Ferraiuolo
L’obiettivo è quello di ragionare sulla duplice capacità delle scritture di dividere/separare e di unire/ricongiungere tanto sotto il profilo sociale, politico o linguistico, quanto sotto quello visuale o spaziale. Osservata da questa prospettiva, la scrittura – con riguardo a tutte le sue sedi, da quella epigrafica a quella libraria o documentaria – è portatrice di un forte potere comunicativo.
Un tavolo di confronto su esperienze di ricerca distanti fra loro, con lo scopo di inaugurare un dibattito internazionale e interdisciplinare intorno alla capacità delle scritture di:
• Includere ed escludere
• Unire, separare, segnalare
• Adattare, ordinare, condividere
• Ricordare, dimenticare, condannare
L’evento in presenza è aperto a tutti e non è prevista prenotazione. Diretta online anche sul canale YouTube della Fondazione San Bonaventura.
Le lezioni sono aperte a chiunque desideri partecipare.
Call for applications (deadline 30 maggio 2024)
Info e prenotazioni: daniele.ferraiuolo@unive.it; giulia.frambusto@unive.it