Papers by Giorgia Maria ANNOSCIA
SPOLIA. Journal of Medieval Studies, XX, n. 10 n.s., 2024
This paper presents new methodological approaches applied to Cencelle
archaeological context (Tar... more This paper presents new methodological approaches applied to Cencelle
archaeological context (Tarquinia, VT), an early medieval papal foundation town with continuity of life until the seventeenth century, when it was abandoned. Due to this, the site represents a privileged observatory for experimental research in different investigation fields: archaeoparasitology; ancient essential oils (OE) chemical analysis; mortar samples and metal artefacts archaeometric study; new 3D archaeological documentation procedures to support field activities.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il contributo verte su una rilettura in chiave archeologica del Sacro Speco di Subiaco (Roma) par... more Il contributo verte su una rilettura in chiave archeologica del Sacro Speco di Subiaco (Roma) partendo dall'analisi di un palinsesto murario che delimita a oriente la chiesa superiore del complesso monastic
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il contributo si occupa della ceramica medievale riportata alla luce in occasione delle indagini ... more Il contributo si occupa della ceramica medievale riportata alla luce in occasione delle indagini archeologiche sulla rocca di Cervara di Roma
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il contributo si incentra sul fenomeno guerra in epoca bassomedievale nella civitas di Leopoli-Ce... more Il contributo si incentra sul fenomeno guerra in epoca bassomedievale nella civitas di Leopoli-Cencelle (VT)
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il contributo è volto a presentare i luoghi del Progetto Valle Sublacense, ossia i castra e le ro... more Il contributo è volto a presentare i luoghi del Progetto Valle Sublacense, ossia i castra e le rocche che costellano il paesaggio in epoca medievale di un territorio che ricade sotto la giurisdizione del monastero di Subiaco
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il contributo verte su conservare e condurre l'acqua nel monastero del Sacro Speco di Subiaco... more Il contributo verte su conservare e condurre l'acqua nel monastero del Sacro Speco di Subiaco (Roma) in epoca bassomedievale. Lo studio si avvale dei documenti scritti e delle evidenze materiali, in particolare di un sistema di cisterne poste vicino al refettorio monastico
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il volume, il quarto della collana delle Inscriptiones Medii Aevi Italiae (saec. VI-XII) diretta ... more Il volume, il quarto della collana delle Inscriptiones Medii Aevi Italiae (saec. VI-XII) diretta da G. CAVALLO e L. ERMINI PANI ed edita dal Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, è il primo di detta collana che è dedicato alle iscrizioni di Roma tra il 500 e il 1200. Infatti, i primi tre vertono su epigrafi della Provincia di Viterbo (Lazio, IMAI 1, a cura di L. CIMARRA – E. CONDELLO – L. MIGLIO – M. SIGNORINI – P. SUPINO – C. TEDESCHI), di Terni (Umbria, IMAI 2, di P. GUERRINI) e di Belluno, Treviso e Vicenza (Veneto, IMAI 3, di F. DE RUBEIS). Il quarto volume accoglie cinquantacinque epigrafi da quattro Rioni (V Ponte, VI Parione, VII Regola e VIII S. Eustachio) posti nell’ansa del Tevere, nel Campo Marzio centrale erede della parte occidentale della IX regione augustea (Circus Flaminius), poi VI regione ecclesiastica. Apre il volume una Introduzione topografica ai Rioni di provenienza del materiale epigrafico: in particolare ci si sofferma sul ‘programma di espo...
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
VI ciclo di studi medievali, 2020
Nell\u2019ambito delle nuove indagini archeologiche condotte nel 2019 da parte del Progetto Leopo... more Nell\u2019ambito delle nuove indagini archeologiche condotte nel 2019 da parte del Progetto Leopoli-Cencelle della Sapienza presso l\u2019abitato medievale di Cencelle, \ue8 emerso un nuovo edificio posto nel settore occidentale della citt\ue0 che ha restituito, tra i numerosi materiali, due punte di dardo da balestra in ferro. Partendo da tale ritrovamento e dall\u2019analisi dei suddetti manufatti, si intende in questa sede prendere in esame simili rinvenimenti nell\u2019ambito della stessa Cencelle e del Lazio settentrionale, giungendo cos\uec a produrre un breve status quaestionis sull\u2019argomento e ad approfondire la problematica dell\u2019affermarsi e dell\u2019evolversi della balestra e delle armi da tiro in epoca basso-medievale, fino alla generalizzata diffusione delle armi da fuoco, anche in relazione a contesti noti
Bookmarks Related papers MentionsView impact
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche pa... more I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. ... Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell'Editore. ... Prefazione, a cura di E. DE ...
Bookmarks Related papers MentionsView impact
A conclusione della XXVI campagna di scavo nel sito di Cencelle (Tarquinia, VT), svoltasi tra il ... more A conclusione della XXVI campagna di scavo nel sito di Cencelle (Tarquinia, VT), svoltasi tra il 2 settembre e il 26 ottobre 2019 nell’ambito del progetto coordinato dall’Università di Roma Sapienza, si presentano il piano delle collaborazioni in atto e i primi risultati del lavoro svolto. Il Progetto Cencelle è articolato, multidisciplinare, caratterizzato dalla partecipazione di diverse istituzioni e da forte componente didattica. La possibilità di indagare un’intera area urbana, e di poterlo fare in più comparti della città in modo contemporaneo, consente di leggere in modo estensivo lo svolgersi della vita nella Cencelle medievale, di studiarne il tessuto sociale sotto i diversi aspetti e di restituire un campione di archeologia sociale altrove difficilmente ricostruibile. La coesione tra enti di ricerca ed enti preposti alla tutela si è esplicata, in particolare, in una convenzione con l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro del MIBACT, che ha promosso uno stage per i propri allievi, i cui risultati vengono qui presentat
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Società Romana di Storia Patria, 2016
Il contributo si occupa del fenomeno guerra nella Valle Sublacense in epoca medievale inteso come... more Il contributo si occupa del fenomeno guerra nella Valle Sublacense in epoca medievale inteso come critico vettore di cambiamento del paesaggio
Bookmarks Related papers MentionsView impact
All'Insegna del Giglio sas, 2015
Il contributo verte sul rapporto tra guerra e territorio in epoca medievale (X-XVI secolo) e sull... more Il contributo verte sul rapporto tra guerra e territorio in epoca medievale (X-XVI secolo) e sulla ‘cultura della difesa’ che condiziona la scelta del luogo, della ‘forma’ e delle strutture materiali di un determinato insediamento, considerando il fenomeno ‘guerra’ come un critico vettore di cambiamento del paesaggio. Si prende come esemplificativa la Valle Sublacense (RM), così denominata dalla presenza del monastero di Subiaco che determina la geografia socio-insediativa del territorio con la creazione, tra il X e il XII secolo, di vari centri fortificati (in tutto 17, 10 castra o castella e 7 roccae citati dai documenti) posti per lo più su alture da dove esercitare, oltre a funzioni strategiche, un controllo visivo e simbolico. La metodologia di questa ‘archeologia della guerra’, volta alla ricostruzione di scenari bellici specifici, prevede lo spoglio delle fonti storico-documentarie e l’esame delle componenti strutturali ‘difensive’ ancora visibili nei castra e nelle roccae della Valle (mura, torri, porte, apparato sporgente, etc.) funzionali alla ‘difesa passiva’ dei centri di volta in volta analizzati. Dall’ ‘architettura della difesa’ si procede poi alla ‘topografia dell’offesa’, ovvero all’individuazione sia di luoghi deputati all’offensiva sia di ‘punti deboli’ sul piano topografico e strutturale. In merito ai primi, la presenza di proiettili in pietra, scagliati da macchine ossidionali poste extra moenia e rinvenuti in aree invece intramuranee di castra e rocche (come a Cervara di Roma, oggetto di tre campagne di scavo), conferma i lunghi assedi ricordati dalle tardive fonti cronachistiche, e d’altro canto è possibile ipotizzare l’ubicazione di dette macchine se si raffrontano i tratti orografici e altimetrici del territorio (come da piattaforma GIS) con la potenza di lancio delle artiglierie. Invece i ‘punti deboli’ dei centri si possono individuare avvalendosi della carta di visibilità (elaborata sempre in ambiente GIS) e dell’analisi delle componenti strutturali difensive ‘vulnerabili’ sia per posizione che per architettura
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il volume accoglie dodici contributi sull'archeologia e sulla topografia della guerra nel bas... more Il volume accoglie dodici contributi sull'archeologia e sulla topografia della guerra nel bassomedioevo presentati in occasione di una Giornata di Studi tenutasi alla Sapienza nel novembre 2016
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche pa... more I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. ... Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell'Editore. ... Prefazione, a cura di E. DE ...
Bookmarks Related papers MentionsView impact
El Futuro del Pasado
La civitas de Leopoli-Cencelle, fundada por el Papa León IV (s. ix), está situada en las Montañas... more La civitas de Leopoli-Cencelle, fundada por el Papa León IV (s. ix), está situada en las Montañas de Tolfa en el Norte de la Provincia de Roma. El sitio fue objeto de investigación arqueológica dirigida por el Departamento de Arqueología Medieval de Sapienza Universidad de Roma. El trabajo se centra en el análisis de unas 30 herramientas agrículas (hachas, azadas, hoces, podaderas) de la fase estratigráfica de la ciudad municipal (ss. xiii-xiv). La interpretación de los datos materiales de estas herramientas, conjugados con los datos que vienen de las fuentes escritas, de la iconografía, de las ciencias aplicadas a la arqueología, nos ofrece un amplio panorama sobre varios aspectos sociales del ciclo de la producción agrícola en Leopoli.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Papers by Giorgia Maria ANNOSCIA
archaeological context (Tarquinia, VT), an early medieval papal foundation town with continuity of life until the seventeenth century, when it was abandoned. Due to this, the site represents a privileged observatory for experimental research in different investigation fields: archaeoparasitology; ancient essential oils (OE) chemical analysis; mortar samples and metal artefacts archaeometric study; new 3D archaeological documentation procedures to support field activities.
archaeological context (Tarquinia, VT), an early medieval papal foundation town with continuity of life until the seventeenth century, when it was abandoned. Due to this, the site represents a privileged observatory for experimental research in different investigation fields: archaeoparasitology; ancient essential oils (OE) chemical analysis; mortar samples and metal artefacts archaeometric study; new 3D archaeological documentation procedures to support field activities.
Per ulteriori informazioni: https://www.bibliotechediroma.it/opac/news/storie-su-pietra-la-vita-nella-roma-medievale-attraverso-le-iscrizioni/31656