Vincenzo D'Angelo

Erede indiscusso della tradizione comica quattrocentesca, Francesco Berni (1497-1535) è stato il più importante poeta burlesco del Cinquecento, in un periodo decisivo per la storia e la cultura italiana. A lui si deve l’invenzione di uno stile, presto imitato e chiamato “bernesco”, che avrà ripercussioni sulla poesia comica fino al Settecento. Questo volume, che accoglie le voci di alcuni tra gli studiosi più autorevoli della rimeria burlesca, rappresenta un bilancio aggiornato su Berni e sui suoi epigoni, e allo stesso offre al lettore nuove interpretazioni dei testi, con inediti e significativi momenti della fortuna della poesia bernesca in Italia e in Europa.

Il volgarizzamento di un'antica guida di Roma. - Storia linguistica e storia sociale nei registri portuali di Catania (1824-1851). - Tra le carte del Belli: sul viaggio testuale dei Sonetti romaneschi. - La calata dei «buzzurri» a Firenze nuova capitale d'Italia. - L'italiano delle lettere di Linda White tra lingua d’uso e interferenze. - La lingua delle prime Guide di linee ferroviarie del Touring club italiano. - Note intorno a Flaiano viaggiatore. - Il viaggio nell’era digitale: aspetti linguistici delle recensioni on-line. - Passeggiate esplorative tra odeporica e informatica.