Francesco Panero

Diverse indagini rivolte negli ultimi anni ad alcune regioni dell’Italia centrosettentrionale hanno consentito di evidenziare un declino progressivo della servitù di origine altomedievale nei secoli XI e XII. Fu decisivo per la trasformazione della condizione servile l’affermarsi della signoria di banno, che fra XI e XII secolo cercò di imporre la propria giurisdizione sulla totalità dei residenti nel territorio soggetto al dominatus loci, con contrasti ben documentati con i proprietari di servi, che dal canto loro cercavano di conservare la districtio verso questi dipendenti, come prevedevano alcuni capitolari carolingi. In sostanza la signoria bannale produsse un livellamento degli homines subordinati al districtus, ma non nella direzione della servitù bensì verso quella dell’assoggettamento su base territoriale. Tuttavia in alcune aree della penisola – e segnatamente in Friuli – le persistenze della condizione servile propriamente detta furono piuttosto durature, protraendosi alm...

À la fin du XIe siècle, le problème de l’attache des paysans subordonnés à la glèbe ne se pose pas vraiment, car d’un côté, les servi et ancillae proprement dits représentent un groupe minoritaire, et de l’autre, les libellarii, qui au travers d’un accord écrit, s’engagent à habiter sur les terres obtenues en fermage pour toute la durée du contrat, peuvent en réalité partir quand ils le désirent. Selon Marc Bloch, vers la fin du XIe siècle, à Bologne, un professeur de droit, Irnerius, mêlant divers passages du Code Justinien, écrit dans une glose glebe servus ; il désigne ainsi le colon, l’ascriptice des textes romains. Pendant que Marc Bloch combattait l’idée que la dépendance des non-libres du Moyen Âge était caractérisée par l’attache à la glèbe, un historien du droit italien, Pietro Vaccari, développait une théorie tout à fait contraire. La documentation italienne témoigne que le chemin tracé par Marc Bloch est aujourd’hui encore praticable sur une grande partie. Dans quelques r...

Il servaggio bassomedievale sul versante transalpino delle Alpi occidentali si sviluppa a partire dai secoli XII-XIII soprattutto a seguito di imposizioni di vincoli alla terra ottenuta in locazione a tempo indeterminato da contadini liberi.

La signoria dei vescovi di Vercelli ha origine dalle donazioni di imperatori e re dei secoli IX-XI. Alcuni dei diplomi utilizzati dai vescovi per comprovare i diritti sul territorio furono interpolati dal vescovo Leone di Vercelli all'inizio del secolo XI.