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L'Apologia per Galileo di Tommaso Campanella rappresenta un manifesto della libertà di filosofare e di pensiero. In questa relazione si è cercato di mostrarne l'importanza storica, facendo emergere i punti cardine dell'opera e... more
L'Apologia per Galileo di Tommaso Campanella rappresenta un manifesto della libertà di filosofare e di pensiero. In questa relazione si è cercato di mostrarne l'importanza storica, facendo emergere i punti cardine dell'opera e contestualizzandola culturalmente.
Il presente paper mira a dimostrare come il Bene in Platone sia conosciuto dalle tre istanze dell'anima in tre modi differenti; in quest'ottica, si cerca di spiegare come possa nascere l'errore e come si possa quindi scegliere il male.... more
Il presente paper mira a dimostrare come il Bene in Platone sia conosciuto dalle tre istanze dell'anima in tre modi differenti; in quest'ottica, si cerca di spiegare come possa nascere l'errore e come si possa quindi scegliere il male. Viene altresì analizzato il ruolo dell'eros nella conoscenza e come l'anima timica si allei con l'anima razionale.
Com'è noto, Holbach tradusse alcune opere di Toland; in questa relazione si indaga quanto forte è stata effettivamente l'influenza del pensatore inglese sul barone. Un primo punto di vicinanza tra Holbach e Toland sta sicuramente... more
Com'è noto, Holbach tradusse alcune opere di Toland; in questa relazione si indaga quanto forte è stata effettivamente l'influenza del pensatore inglese sul barone. Un primo punto di vicinanza tra Holbach e Toland sta sicuramente nell’essere entrambi due grandi esponenti di un illuminismo militante. Ma è altresì determinante, in entrambi i pensatori, l'influenza di Spinoza, non solo per quanto riguarda il Tractatus teologico-politico, ma anche a proposito dell’Etica: Holbach parla infatti di «grande tutto» per riferirsi alla natura, le cui leggi governano ogni cosa.
Vedremo tuttavia, nel corso dell’esposizione, come però nel barone d’Holbach non si possa parlare appieno di panteismo, bensì – più opportunamente – di ateismo.
La seguente ricerca ripercorre la battaglia letteraria pamphlettistica che intercorse tra il deista Matthew Tindal ed il decano di Dublino Jonathan Swift a proposito del potere ecclesiastico nell'Inghilterra degli anni successivi alla... more
La seguente ricerca ripercorre la battaglia letteraria pamphlettistica che intercorse tra il deista Matthew Tindal ed il decano di Dublino Jonathan Swift a proposito del potere ecclesiastico nell'Inghilterra degli anni successivi alla Rivoluzione Gloriosa.
Questa tesi tratta del rapporto tra metafisica e fisica nel periodo di formazione del canone cartesiano. Si mette in luce, in modo particolare, il rapporto tra libero arbitrio e meccanicismo in Regius e Cartesio. La tesi prende le mosse... more
Questa tesi tratta del rapporto tra metafisica e fisica nel periodo di formazione del canone cartesiano. Si mette in luce, in modo particolare, il rapporto tra libero arbitrio e meccanicismo in Regius e Cartesio. La tesi prende le mosse dalla concezione della ‘macchina del corpo’, presentando la vicinanza tra Cartesio e Regius in ambito fisico. Proseguirà quindi nella trattazione delle facoltà mentali, quali intelletto e volontà, per mostrare come la diversa concezione di esse porti ad una diversa elaborazione della nozione di libertà. Infine, si sottoporranno i due sistemi alla prova del nove, per comprendere se ammettono una qualche forma di determinismo e se sono conciliabili con essa.
La presente trattazione intende proporsi come un’illustrazione ed un commento alla questione della libertà nella ‘Dilucidazione critica dell’analitica della ragion pura pratica’. Questo elaborato si occupa esclusivamente delle difficoltà... more
La presente trattazione intende proporsi come un’illustrazione ed un commento alla questione della libertà nella ‘Dilucidazione critica dell’analitica della ragion pura pratica’.
Questo elaborato si occupa esclusivamente delle difficoltà metafisiche del concetto di libertà nella ‘Dilucidazione’, ovvero quanto esposto da A 168 ad A 185, e tratta altresì della controversia che Kant ebbe con i vari pensatori – o con le dottrine filosofiche – che negano la libertà oppure che la ammettono ma in modo contraddittorio. La contrapposizione tra la libertà e la necessità dettata da natura può trovare una soluzione solo definendo gli ambiti di spettanza di questi due modi di intendere la causalità: nel mondo fenomenico regna la necessità e si vedrà in che modo è possibile conciliarla alla libertà che sussiste invece nel noumeno. L’indagine sulla natura della causalità si esaurirà trattando della possibilità da parte di Dio di inserirsi nella causazione. È preso in analisi, infatti, il modo di Kant di intendere i miracoli e l’intervento divino. Si conclude infine trattando della creazione del mondo, che assume un ruolo centrale nel sistema kantiano e che compie un salto in avanti rispetto alla tradizione, essendo posta in termini di creazione noumenica e non fenomenica. L’unica libertà possibile è quella nel mondo noumenico, poiché in quello fenomenico, essendo tutto determinato da cause anteriori, la libertà non potrebbe essere che illusoria. Dio stesso, pertanto, non può che creare il mondo noumenico affinché l’uomo sia dotato di libertà, quanto meno per quanto concerne il suo carattere intelligibile.
La presente relazione intende asseverare che, ancora oggi, abbia senso parlare della rivoluzione sessuale, ed una riflessione su queste tematiche rivesta ancora un'importanza cruciale; inoltre, fine dello scritto è mostrare come la... more
La presente relazione intende asseverare che, ancora oggi, abbia senso parlare della rivoluzione sessuale, ed una riflessione su queste tematiche rivesta ancora un'importanza cruciale; inoltre, fine dello scritto è mostrare come la pluralità di voci contrastanti del femminismo durante l'età della controcultura si accordi, in fin dei conti, nell'obbiettivo comune di contrastare il potere patriarcale.
In questo scritto si cerca di ripercorrere la storia della prevaricazione maschile, o almeno le letture che di essa ne dà il femminismo, sino all'affermazione dei nuovi diritti, di cui possiamo liberamente (o quasi) fruire oggi.