Papers by Enrico Moretti
Questioni di autorialità fra Medioevo ed Età Moderna, 2023
I testi dell’oratoria quattrocentesca in volgare pongono diverse questioni in merito alla loro au... more I testi dell’oratoria quattrocentesca in volgare pongono diverse questioni in merito alla loro autorialità, in quanto tramandati spesso anonimi o con false attribuzioni e soggetti a fenomeni di plagio. Il presente contributo intende affrontare questi problemi attraverso l’esame di tre discorsi attribuiti a Bono Boni, banchiere fiorentino della metà del Quattrocento: si analizzerà la loro tradizione manoscritta e il reticolo delle fonti, con particolare attenzione a due citazioni, una petrarchesca e una boccacciana, che vi compaiono, per indagare le tracce di cultura umanistica e mercantile che in essi si esprimono e interrogarsi sulla fisionomia del codice di «pistole e dicerie» su cui Bono affinò probabilmente la sua tecnica retorica.
The texts of fifteenth-century vernacular oratory pose several questions regarding their authorship, as they are often handed down anonymously or with false attributions and subject to plagiarism. The present contribution intends to address these problems through the examination of three speeches attributed to Bono Boni, a Florentine banker of the mid-15th century: their manuscript tradition and the network of sources will be analyzed, with particular attention to two quotations, one Petrarchan and one Boccaccian, that appear in them, in order to investigate the traces of humanistic and mercantile culture expressed in them and to question the physiognomy of the codex of «pistole e dicerie» on which Bono probably refined his rhetorical technique.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Questioni di autorialità fra Medioevo ed Età Moderna / Questions d’auctorialité du Moyen Âge à l’époque moderne, 2023
Il volume raccoglie alcuni dei contributi presentati dai relatori ad Aix-en-Provence, durante il ... more Il volume raccoglie alcuni dei contributi presentati dai relatori ad Aix-en-Provence, durante il convegno "Variances textuelles et strategies scripturales", tenutosi il 24 e 25 giugno 2022.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Premessa a una raccolta di studi sulla questione dell'autorialità nei testi della letteratura ita... more Premessa a una raccolta di studi sulla questione dell'autorialità nei testi della letteratura italiana tra XIII e XVI secolo
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Petrarchesca, 2022
L’articolo si concentra sull’ignoto corrispondente petrarchesco della Fam. XVII 8, frate Matteo d... more L’articolo si concentra sull’ignoto corrispondente petrarchesco della Fam. XVII 8, frate Matteo da Como : si avanza un’inedita proposta di identificazione di tale destinatario, ricostruendone la biografia e i rapporti con personalità vicine a Petrarca, e si analizzano le ricadute di questa identificazione sull’esegesi della Familiare a lui inviata. Si dà notizia, inoltre, del ritrovamento di un testimone della redazione γ di questa epistola, finora nota solo in redazione canonica : si fornisce una descrizione del codice e se ne discutono le varianti testuali. --- The article focuses on the unknown correspondent of Petrarch’s Fam. XVII 8, friar Matteo da Como : a new proposal of identification of this addressee is made, and his biography is reconstructed, along with his relations with personalities close to Petrarch. The article then analyses the consequences of this identification on the interpretation of the Familiare sent to him. It also reports the discovery of a manuscript containing the γ redaction of this epistle, so far known only in canonical redaction : it provides a description of the codex and discusses its textual variants.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Studi sul Boccaccio, 2021
L’articolo si interroga sul metodo più corretto per valutare la presenza di varianti autoriali al... more L’articolo si interroga sul metodo più corretto per valutare la presenza di varianti autoriali all’interno delle opere boccacciane, prendendo in esame l’ipotesi della seconda redazione della Comedia delle ninfe fiorentine, testimoniata in via esclusiva dall’edizione del 1520 curata da Girolamo Claricio. Un nuovo esame della posizione stemmatica della stampa e di alcune lezioni particolari da essa tramandate sembra suggerire la paternità clariciana degli interventi innovativi, inquadrabili all’interno del progetto culturale portato avanti dall’editore imolese. Si discute inoltre del rapporto della stampa con un presunto antigrafo copiato da Francesco d’Amaretto Mannelli e dell’uso che Claricio fa del nome dell’illustre copista a sostegno delle sue posizioni nel coevo dibattito sulla lingua.
This article investigates the correct method to evaluate the presence of authorial variants in Boccaccio’s works, focusing on the hypothetical second version of the Comedia delle ninfe fiorentine, transmitted only by the print published by Girolamo Claricio in 1520. A new exam of its stemmatic position and of some of its peculiar variants suggests to ascribe them to Claricio and his cultural project. Furthermore, the article discusses the connection between the print and its supposed antigraph copied by Francesco d’Amaretto Mannelli, whose name is used by Claricio to strengthen his position in the contemporary debate on language.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Studi sul Boccaccio, 2020
L’articolo evidenzia l’importanza di un’indagine ad ampio spettro sulla tradizione del Decameron,... more L’articolo evidenzia l’importanza di un’indagine ad ampio spettro sulla tradizione del Decameron, sia per la corretta definizione dei rapporti tra l’autografo Hamilton 90 e il codice Mannelli, problema centrale per la constitutio textus, sia per una migliore comprensione delle dinamiche di trasmissione del testo. Attraverso il riscontro con la principale tradizione manoscritta, sono prima analizzati alcuni casi di varia lectio riguardante l’onomastica decameroniana, al fine di valutare la diffusione di determinate varianti: alcune di esse, di cui in passato era stata prospettata l’autorialità, sono invece ricondotte all’intervento di singoli copisti. Il riesame di alcuni loci critici induce inoltre a riconsiderare l’affidabilità del codice Mannelli, con ricadute concrete anche sulla corretta costituzione del testo critico dell’opera: in particolare viene proposta una diversa soluzione testuale per l’incipit del Decameron, passo per cui la testimonianza dell’autografo è assente.
The article enlightens the importance of a wide investigation of the textual tradition of the Decameron, both for the correct definition of the relation between the autograph Hamilton 90 and the Mannelli codex, and for a better comprehension of the dynamics of textual transmission. Through the examination of the most important manuscripts of the tradition, the article analyses some cases concerning decameronian onomastics in order to evaluate the spread of single variants, some of which, attributed in the past to the author, are instead ascribed to copyists. In addition, the article reconsiders the reliability of the Mannelli codex, which is still used by editors to reconstruct those portions of text that are missing in the autograph: in particular, a different textual solution is proposed for the incipit of the Decameron.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
L'Ellisse, 2019
Anno di Edizione: 2020
Edizione: L'ERMA di BRETSCHNEIDER
Collane:
L'Ellisse, 14/1
ISBN: 9788891... more Anno di Edizione: 2020
Edizione: L'ERMA di BRETSCHNEIDER
Collane:
L'Ellisse, 14/1
ISBN: 9788891319395
Rilegatura: Brossura
Pagine: 188
Formato: 17 x 24 cm
Saggi e note
Matteo Bosisio, Qualche nuova ipotesi su Nominativi fritti e mappamondi di Burchiello
Ilaria Burattini, Pietro Aretino nel codice parigino It. 1707: alcune considerazioni in margine alle Lettere di Annibal Caro
Cantiere mariniano
Marco Corradini, Origine e fortuna di un libro non scritto. Sulla Polinnia di Giovan Battista Marino
Enrico Moretti, Botero e Marino: l' influenza della Primavera sull'Adone e sul Ritratto
Beatrice Tomei, All' ombra del "Cavalier Marino". Testimonianze grafiche di un componimento giovanile
Materiali e documenti
Selene Maria Vatteroni, Il ciclo di sonetti per Giulio della Stufa nel canzoniere di Benedetto Varchi (Sonetti. Parte prima, 379-420)
Lorenzo Abbate, Un capitolo della dispersione degli autografi leopardiani: le schede dei doni di Paolina e Pierfrancesco Leopardi
Giada Comitangelo, The Black Sabbath e Guerriglia nei castelli romani nella biblioteca di Elsa Morante: note autografe e riscritture nella Storia
Bookmarks Related papers MentionsView impact
L'Ellisse, 2019
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Conference Presentations by Enrico Moretti
Séminaire CRISIS Jeunes Chercheurs « Ceci n’est pas un auteur »
30 et 31 mai 2023
Bookmarks Related papers MentionsView impact
FILOLOGIA E STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA ATTRAVERSO I DOCUMENTI (DAL DUECENTO ALLA CONTEMPOR... more FILOLOGIA E STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA ATTRAVERSO I DOCUMENTI (DAL DUECENTO ALLA CONTEMPORANEITÀ). NUOVI METODI E STRUMENTI DIDATTICI (Corso gratuito di Formazione permanente per Docenti di Italiano nella Scuola Secondaria di Secondo grado a.s. 2022-2023)
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Colloque international. 7-8 avril 2022
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Tradizione caratterizzante e redazioni d’autore nel Decameron
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Frate Matteo da Como e la Fam. XVII 8: profilo di un ignoto corrispondente petrarchesco
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Organized conferences by Enrico Moretti
La tradizione delle opere di Boccaccio. Cantieri aperti e prospettive di ricerca, 2023
Con gli amici e colleghi Chiara Ceccarelli, Lorenzo Giglio ed Enrico Moretti, e grazie al fondame... more Con gli amici e colleghi Chiara Ceccarelli, Lorenzo Giglio ed Enrico Moretti, e grazie al fondamentale supporto della Scuola Superiore Meridionale e dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, abbiamo avuto il piacere di ospitare a Napoli, nei giorni 21-23 novembre, un convegno dedicato alla tradizione delle opere di Boccaccio.
Gli interventi hanno offerto un quadro (di alcune) delle ricerche di filologia boccacciana attualmente in corso, mostrando come negli ultimi anni siano stati riaperti molti cantieri di lavoro da tempo dati per definiti.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Papers by Enrico Moretti
The texts of fifteenth-century vernacular oratory pose several questions regarding their authorship, as they are often handed down anonymously or with false attributions and subject to plagiarism. The present contribution intends to address these problems through the examination of three speeches attributed to Bono Boni, a Florentine banker of the mid-15th century: their manuscript tradition and the network of sources will be analyzed, with particular attention to two quotations, one Petrarchan and one Boccaccian, that appear in them, in order to investigate the traces of humanistic and mercantile culture expressed in them and to question the physiognomy of the codex of «pistole e dicerie» on which Bono probably refined his rhetorical technique.
This article investigates the correct method to evaluate the presence of authorial variants in Boccaccio’s works, focusing on the hypothetical second version of the Comedia delle ninfe fiorentine, transmitted only by the print published by Girolamo Claricio in 1520. A new exam of its stemmatic position and of some of its peculiar variants suggests to ascribe them to Claricio and his cultural project. Furthermore, the article discusses the connection between the print and its supposed antigraph copied by Francesco d’Amaretto Mannelli, whose name is used by Claricio to strengthen his position in the contemporary debate on language.
The article enlightens the importance of a wide investigation of the textual tradition of the Decameron, both for the correct definition of the relation between the autograph Hamilton 90 and the Mannelli codex, and for a better comprehension of the dynamics of textual transmission. Through the examination of the most important manuscripts of the tradition, the article analyses some cases concerning decameronian onomastics in order to evaluate the spread of single variants, some of which, attributed in the past to the author, are instead ascribed to copyists. In addition, the article reconsiders the reliability of the Mannelli codex, which is still used by editors to reconstruct those portions of text that are missing in the autograph: in particular, a different textual solution is proposed for the incipit of the Decameron.
Edizione: L'ERMA di BRETSCHNEIDER
Collane:
L'Ellisse, 14/1
ISBN: 9788891319395
Rilegatura: Brossura
Pagine: 188
Formato: 17 x 24 cm
Saggi e note
Matteo Bosisio, Qualche nuova ipotesi su Nominativi fritti e mappamondi di Burchiello
Ilaria Burattini, Pietro Aretino nel codice parigino It. 1707: alcune considerazioni in margine alle Lettere di Annibal Caro
Cantiere mariniano
Marco Corradini, Origine e fortuna di un libro non scritto. Sulla Polinnia di Giovan Battista Marino
Enrico Moretti, Botero e Marino: l' influenza della Primavera sull'Adone e sul Ritratto
Beatrice Tomei, All' ombra del "Cavalier Marino". Testimonianze grafiche di un componimento giovanile
Materiali e documenti
Selene Maria Vatteroni, Il ciclo di sonetti per Giulio della Stufa nel canzoniere di Benedetto Varchi (Sonetti. Parte prima, 379-420)
Lorenzo Abbate, Un capitolo della dispersione degli autografi leopardiani: le schede dei doni di Paolina e Pierfrancesco Leopardi
Giada Comitangelo, The Black Sabbath e Guerriglia nei castelli romani nella biblioteca di Elsa Morante: note autografe e riscritture nella Storia
Conference Presentations by Enrico Moretti
Organized conferences by Enrico Moretti
Gli interventi hanno offerto un quadro (di alcune) delle ricerche di filologia boccacciana attualmente in corso, mostrando come negli ultimi anni siano stati riaperti molti cantieri di lavoro da tempo dati per definiti.
The texts of fifteenth-century vernacular oratory pose several questions regarding their authorship, as they are often handed down anonymously or with false attributions and subject to plagiarism. The present contribution intends to address these problems through the examination of three speeches attributed to Bono Boni, a Florentine banker of the mid-15th century: their manuscript tradition and the network of sources will be analyzed, with particular attention to two quotations, one Petrarchan and one Boccaccian, that appear in them, in order to investigate the traces of humanistic and mercantile culture expressed in them and to question the physiognomy of the codex of «pistole e dicerie» on which Bono probably refined his rhetorical technique.
This article investigates the correct method to evaluate the presence of authorial variants in Boccaccio’s works, focusing on the hypothetical second version of the Comedia delle ninfe fiorentine, transmitted only by the print published by Girolamo Claricio in 1520. A new exam of its stemmatic position and of some of its peculiar variants suggests to ascribe them to Claricio and his cultural project. Furthermore, the article discusses the connection between the print and its supposed antigraph copied by Francesco d’Amaretto Mannelli, whose name is used by Claricio to strengthen his position in the contemporary debate on language.
The article enlightens the importance of a wide investigation of the textual tradition of the Decameron, both for the correct definition of the relation between the autograph Hamilton 90 and the Mannelli codex, and for a better comprehension of the dynamics of textual transmission. Through the examination of the most important manuscripts of the tradition, the article analyses some cases concerning decameronian onomastics in order to evaluate the spread of single variants, some of which, attributed in the past to the author, are instead ascribed to copyists. In addition, the article reconsiders the reliability of the Mannelli codex, which is still used by editors to reconstruct those portions of text that are missing in the autograph: in particular, a different textual solution is proposed for the incipit of the Decameron.
Edizione: L'ERMA di BRETSCHNEIDER
Collane:
L'Ellisse, 14/1
ISBN: 9788891319395
Rilegatura: Brossura
Pagine: 188
Formato: 17 x 24 cm
Saggi e note
Matteo Bosisio, Qualche nuova ipotesi su Nominativi fritti e mappamondi di Burchiello
Ilaria Burattini, Pietro Aretino nel codice parigino It. 1707: alcune considerazioni in margine alle Lettere di Annibal Caro
Cantiere mariniano
Marco Corradini, Origine e fortuna di un libro non scritto. Sulla Polinnia di Giovan Battista Marino
Enrico Moretti, Botero e Marino: l' influenza della Primavera sull'Adone e sul Ritratto
Beatrice Tomei, All' ombra del "Cavalier Marino". Testimonianze grafiche di un componimento giovanile
Materiali e documenti
Selene Maria Vatteroni, Il ciclo di sonetti per Giulio della Stufa nel canzoniere di Benedetto Varchi (Sonetti. Parte prima, 379-420)
Lorenzo Abbate, Un capitolo della dispersione degli autografi leopardiani: le schede dei doni di Paolina e Pierfrancesco Leopardi
Giada Comitangelo, The Black Sabbath e Guerriglia nei castelli romani nella biblioteca di Elsa Morante: note autografe e riscritture nella Storia
Gli interventi hanno offerto un quadro (di alcune) delle ricerche di filologia boccacciana attualmente in corso, mostrando come negli ultimi anni siano stati riaperti molti cantieri di lavoro da tempo dati per definiti.