Books by Elisa Spataro
Il volume presenta un'inedita analisi dello sviluppo della pittura di paesaggio in relazione alle... more Il volume presenta un'inedita analisi dello sviluppo della pittura di paesaggio in relazione alle forme della scena boscareccia, nel periodo compreso tra il 1580 e il 1640, decenni cruciali per le ricerche dei pittori paesaggisti in Italia e per lo sviluppo della scenotecnica barocca. Il ruolo degli apparati e della prospettiva delle scene nell'evoluzione del genere della pittura di paesaggio è indagato sulla scorta delle teorie espresse nelle Considerazioni sulla pittura da Giulio Mancini, medico di Urbano VIII e celebre intendente d'arte nella Roma del primo Seicento. Dalle pastorali ferraresi ai grandi allestimenti medicei di Giulio Parigi, l'immagine del paesaggio sui palchi dei teatri delle corti italiane è ricostruita e documentata nel volume attraverso una cospicua varietà di fonti e materiali grafici. Il costante dialogo tra le arti e la conoscenza delle pratiche teatrali da parte dei pittori, che emergono nell'analisi, consentono di comprendere l'origine e lo sviluppo del processo di geometrizzazione del paesaggio nella rappresentazione della natura in età moderna. Dalla scena alla tela, il percorso culmina nei due celebri quadri Roscioli di Poussin, momento fondativo del linguaggio formale della pittura di paesaggio nel Seicento.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Papers by Elisa Spataro
Storia della critica d'arte, 2023
The article centers on an unpublished 16th-century treatise on painting by a Jesuit artist discov... more The article centers on an unpublished 16th-century treatise on painting by a Jesuit artist discovered by the author in the Biblioteca Nazionale Centrale, Rome. It presents evidence for the identification of the anonymous author as Giuseppe Valeriano (L’Aquila 1542 - Naples 1596), whose lost treatise on painting was described by his friend Gaspare Celio in the biography dedicated to Valeriano in Celio’s Vite degli artisti (1614). Analyses of the manuscript’s materiality and content here provide evidence of the attribution and date, between 1586 and 1596. The rare manuscript, consisting of four books, is a textbook for artists who needed to learn to paint sacred images properly. The first book defines painting as a medium, its importance, and its usefulness for religious purposes. It also introduces a canon of five excellent painters to look at while training: Polidoro da Caravaggio, Titian, Correggio, Raphael and Michelangelo. The second book is a treatise on anatomy for artists, once replete with over ninety illustrations that have since been lost. The third book deals with composition according to the post-Tridentine norms of painting. The final book is an unfinished treatise on color, describing how Correggio, Titian, and Raphael used pigments to represent different textures of human skin and clothing. In preparation for the critical edition of the entire manuscript, this article demonstrates the importance of Della pittura in advancing our knowledge of artistic training and practice in late 16th-century Rome.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Indagine sul rapporto che lega lo sviluppo della pittura di paesaggio alle scene teatrali della f... more Indagine sul rapporto che lega lo sviluppo della pittura di paesaggio alle scene teatrali della favola boschereccia
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Getty Research Journal, 2020
The Getty Research Institute holds thirty-one loose sheets belonging to an original sketchbook at... more The Getty Research Institute holds thirty-one loose sheets belonging to an original sketchbook attributed to Giulio Parigi, architect, engineer, and set designer active in the Medici court of Ferdinando I and Cosimo II. The sketchbook’s twenty-nine views of cities, landscapes, and towns are analyzed on the basis of inscriptions present on some of the dated sheets, which attest to the journey made by Parigi from Florence to Rome in April 1616. The period spent by the artist in Rome is reflected in recently discovered archival documents that also allow for a reconstruction of the official ceremony for the election of Cardinal Carlo de’ Medici. Stylistic analysis of the sketchbook now makes it possible to date a number of sheets attributed to Giulio Parigi kept at the Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, and to gain a clear understanding of the complex personality and interests of the Florentine architect in the depiction of landscape.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Roma 1629: una microstoria dell'arte , 2021
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Monza Illustrata 2018-2019, 2020
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Books and Edited Volumes by Elisa Spataro
a cura di Jan Blanc e Marije Osnabrugge
Roma, 2021, formato cm 17×24, pag. 296, illustrazioni a c... more a cura di Jan Blanc e Marije Osnabrugge
Roma, 2021, formato cm 17×24, pag. 296, illustrazioni a colori e in bianco e nero ISBN 9788875753719
Il volume multilingua è un esperimento metodologico, che vuole provare ad applicare alla storia dell’arte i notevoli progressi acquisiti nel campo della microstoria. Ciascuno degli undici saggi raccolti in questo libro tratta di una vicenda culturale o artistica avvenuta a Roma nel 1629. Tutt’altro che un anno straordinario nella storia della città papale, il 1629 ci mostra infatti il “business as usual” nella vita artistica dell’Urbe. La scelta di un quadro geografico e cronologico limitato, d’altronde, offre l’opportunità di mettere a fuoco i dettagli delle singole vicissitudini. Inoltre, letti insieme, i saggi dipingono un’immagine pluriforme della vita culturale della Roma moderna. Essi consentono infatti di incontrare gli attori principali della vita romana nel 1629 (dai Barberini e Cassiano dal Pozzo a Sandrart e Giulio Mancini), così come di comprendere le dinamiche delle reti familiari, sociali (i Bentvueghels) e professionali (l’Accademia di San Luca) e di aprire una finestra di ricerca sulle pratiche della vita quotidiana nell’atelier (Antonio Bosio davanti alla sua scrivania e la dimora-museo di Filippo Napoletano), nei cantieri (Ciampelli nella Fabbrica di San Pietro e Valentin a palazzo Barberini) e nella strada (Duquesnoy che studia le antichità o i fiorentini che celebrano un loro nuovo santo).
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Conference Presentations by Elisa Spataro
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Performance, Royalty and the Court, 1500-1800, Conference (London, Paul Mellon Centre, 11-12 april 2019), 2019
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Books by Elisa Spataro
Papers by Elisa Spataro
Books and Edited Volumes by Elisa Spataro
Roma, 2021, formato cm 17×24, pag. 296, illustrazioni a colori e in bianco e nero ISBN 9788875753719
Il volume multilingua è un esperimento metodologico, che vuole provare ad applicare alla storia dell’arte i notevoli progressi acquisiti nel campo della microstoria. Ciascuno degli undici saggi raccolti in questo libro tratta di una vicenda culturale o artistica avvenuta a Roma nel 1629. Tutt’altro che un anno straordinario nella storia della città papale, il 1629 ci mostra infatti il “business as usual” nella vita artistica dell’Urbe. La scelta di un quadro geografico e cronologico limitato, d’altronde, offre l’opportunità di mettere a fuoco i dettagli delle singole vicissitudini. Inoltre, letti insieme, i saggi dipingono un’immagine pluriforme della vita culturale della Roma moderna. Essi consentono infatti di incontrare gli attori principali della vita romana nel 1629 (dai Barberini e Cassiano dal Pozzo a Sandrart e Giulio Mancini), così come di comprendere le dinamiche delle reti familiari, sociali (i Bentvueghels) e professionali (l’Accademia di San Luca) e di aprire una finestra di ricerca sulle pratiche della vita quotidiana nell’atelier (Antonio Bosio davanti alla sua scrivania e la dimora-museo di Filippo Napoletano), nei cantieri (Ciampelli nella Fabbrica di San Pietro e Valentin a palazzo Barberini) e nella strada (Duquesnoy che studia le antichità o i fiorentini che celebrano un loro nuovo santo).
Conference Presentations by Elisa Spataro
Roma, 2021, formato cm 17×24, pag. 296, illustrazioni a colori e in bianco e nero ISBN 9788875753719
Il volume multilingua è un esperimento metodologico, che vuole provare ad applicare alla storia dell’arte i notevoli progressi acquisiti nel campo della microstoria. Ciascuno degli undici saggi raccolti in questo libro tratta di una vicenda culturale o artistica avvenuta a Roma nel 1629. Tutt’altro che un anno straordinario nella storia della città papale, il 1629 ci mostra infatti il “business as usual” nella vita artistica dell’Urbe. La scelta di un quadro geografico e cronologico limitato, d’altronde, offre l’opportunità di mettere a fuoco i dettagli delle singole vicissitudini. Inoltre, letti insieme, i saggi dipingono un’immagine pluriforme della vita culturale della Roma moderna. Essi consentono infatti di incontrare gli attori principali della vita romana nel 1629 (dai Barberini e Cassiano dal Pozzo a Sandrart e Giulio Mancini), così come di comprendere le dinamiche delle reti familiari, sociali (i Bentvueghels) e professionali (l’Accademia di San Luca) e di aprire una finestra di ricerca sulle pratiche della vita quotidiana nell’atelier (Antonio Bosio davanti alla sua scrivania e la dimora-museo di Filippo Napoletano), nei cantieri (Ciampelli nella Fabbrica di San Pietro e Valentin a palazzo Barberini) e nella strada (Duquesnoy che studia le antichità o i fiorentini che celebrano un loro nuovo santo).