- Furio Jesi, Giorgio Bassani, Primo Levi, Jewish Literature, Anthropology and Literature, Marranism and Literature, and 29 moreComparative Literature, History of Literary Criticism, Italian Studies, Judaica, Jewish Studies, Gino Racah, Eraldo Affinati, Shoah in Italy, Holocaust Shoah, Antisemitism Studies, Carlo Levi, Cesare Pavese, Collana Viola Einaudi, Luigi Ghirri, Gianni Celati, Literature and photography, Walter Benjamin, Literature and Landscape, Osip Mandel'stam, Osip Mandelstam, Osip Mandelshtam, Paul Celan, Visual Studies, Diego Valeri, Maria Grazia Ciani, Bertolt Brecht, Epic studies, OMERO, and Toni Negriedit
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... Dante in Crimea Osip Mandel'tam e la «Divina Commedia»: poesia ed esilio in una lettura novecentesca di Carlo Tenuta Ma nella stanza del poeta in disgrazia Vegliano a turno la paura e la Musa. Ed una notte avanza Che non... more
... Dante in Crimea Osip Mandel'tam e la «Divina Commedia»: poesia ed esilio in una lettura novecentesca di Carlo Tenuta Ma nella stanza del poeta in disgrazia Vegliano a turno la paura e la Musa. Ed una notte avanza Che non conosce aurora1 (Anna Achmatova) ...
Research Interests: Furio Jesi and Esilio
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Ferrara 1943. Oblio costretto e ricordo impreciso: Giorgio Bassani e Corrado Israel De Benedetti. In: S. LUCAMANTE, M. JANSEN, R. SPEELMAN, S. GAIGA (a cura di). Memoria collettiva e memoria privata: il ricordo della Shoah come politica sociale. p. 35-47, UTRECHT: Igitur, ISBN/ISSN: 9789067010245more
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Radio didattica dell'Università di Padova. Ciclo di lezioni dedicato alla ricezione di Dante nella letteratura mondiale (ospiti G. Baldassarri, F. Targhetta, F. Tomasi, E. Zinato, C. Tenuta). Lezione radiofonica: "Dante e Mande'stam. Un esempio di ricezione ebraica del tema dell'esilio in poesia".more
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La persona segreta. CARLO TENUTA È infatti tutt'altro che semplice infilarsi d'un tratto in un nome segreto che non è il tuo, quasi che fosse un costume da carnevale. WALTER BENJAMIN Persona è una parola suggestiva. Per quel tanto di... more
La persona segreta. CARLO TENUTA È infatti tutt'altro che semplice infilarsi d'un tratto in un nome segreto che non è il tuo, quasi che fosse un costume da carnevale. WALTER BENJAMIN Persona è una parola suggestiva. Per quel tanto di generico al quale rimanda, in un'accezione larga di definizione di ognuno dei membri dell'umanità. È una parola antica e, stando almeno all'uso odierno, ambigua. Etimologicamente ci riporta al mondo latino, alla maschera di legno indossata sulla scena del teatro, quella che fu dei greci prima e poi degli attori peninsulari, con i tratti del volto deformati da un segno esagerato affinché il pubblico li rilevasse immediatamente. La bocca di queste maschere era pensata, poi, per rafforzare il suono della voce: persona deriva infatti da "per-sonare", suonare attraverso. Allora, "persona" è la maschera che risuona; persona è-potremmo dire-prima di ogni altra cosa una voce. Dall'uso originario, "persona" venne piano piano a definire l'individuo (letteralmente: che non si può dividere. Al contrario, persona rimanda a una serie plausibilmente infinita di combinazioni, di rispecchiamenti dell'Io e di intonazioni della voce), l'individuo rappresentato sulla scena, il personaggio, e più tardi-finalmente-l'uomo qualsiasi, la persona come la intendiamo comunemente. Come non pensare da