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Mirco Vannoni
  • Viale delle Scienze, Ed. 15 90128 Palermo (PA)
  • PhD student in Scienze della cultura at the University of Palermo. He holds a Master’s degree in Semiotics from the A... moreedit
The aim of this study is to highlight the “naturalization” of stereotyped imagery of migratory phenomenon as seen in media and political discourse. Starting from literature by critical thinkers such as Michel Foucault (1966) and Louis... more
The aim of this study is to highlight the “naturalization” of stereotyped imagery of migratory phenomenon as seen in media and political discourse.  Starting from literature by critical thinkers such as Michel Foucault (1966) and Louis Marin (1981), this paper will discuss the relationship between the concepts of ideology, representation and power in border-crossing contexts.
Combining the theory of arts with a semiotic approach, I will focus on the specific case of the practice of artivism, as counter-narratives, realized by the street artist JR on the border between Mexico and the United States. This case study is recognizable as a syncretic work that develops in two phases. The first is attributable to the work Giants. Kikito - Border Mexico (2017) that JR created after the executive order signed by Donald Trump to complete the construction of the wall; the second, consists of an artistic practice which is rather recognizable as an ongoing performance: Migrants. Picnic across the border (2017). The importance of reading these two works in dialogue with each other lies in the intrinsic power of the images (Bredekamp 2011). Indeed, the effects of meaning underlying the project, want to undermine the idea of the wall as an object of the “natural world” (Greimas 1970) self-legitimizing. The question of the critical construction of the gaze, that is to say of a point of view, is the key to understanding the semiotic efficacy of artistic work at the border. Thanks to JR’s work it will be possible to reveal the question of the construction and remodulation of the concept of otherness. The latter is in fact based on a specular principle (Stoichita 2016) whereby the encounter between two entities is both proof of the other and strengthening of the same.
Paper presentato: "Potere e rappresentazione: una questione di efficacia semiotica"
Paper presentato: "Space, Power, Representation. Panoptic Architecture and Asylum Spaces"
Paper presentato: "A proposito di quell'idea di una semiotica neowarburghiana" Sul convegno In occasione dei dieci anni dalla scomparsa del suo fondatore, il CROSS - Centro di Ricerca Omar Calabrese in Semiotica e Scienze... more
Paper presentato: "A proposito di quell'idea di una semiotica neowarburghiana"

Sul convegno
In occasione dei dieci anni dalla scomparsa del suo fondatore, il CROSS - Centro di Ricerca Omar Calabrese in Semiotica e Scienze dell’Immagine ricorderà la sua figura e le sue opere con tre giornate di studio. I titoli delle sezioni che scandiscono il programma prendono il nome di alcuni dei suoi testi più celebri, a indicare non tanto specifici contenuti quanto il suo modo di fare ricerca e interrogare gli oggetti di cultura. Serio Ludere, Neobarocco, La macchina della pittura, Mille di questi anni segnano altrettanti momenti di dialogo e confronto fra colleghi, allievi, studiosi che hanno scelto di tracciare insieme una geografia intellettuale delle sue ricerche e di riflettere sull’attualità del suo lavoro.
Research Interests:
Paper presentato: "Queering space Atlantide. Spazi, corpi, desideri non convenzionali a Bologna" En Bolonia, Atlantide ha sido mucho más que una experiencia de ocupación. Se ha convertido en un lugar dedicado a la elaboración de... more
Paper presentato: "Queering space Atlantide. Spazi, corpi, desideri non convenzionali a Bologna"

En Bolonia, Atlantide ha sido mucho más que una experiencia de ocupación. Se ha convertido en un lugar dedicado a la elaboración de políticas desde abajo, reuniendo a grupos feministas, lésbicos, gays, trans, queer y punk, subjetividades todas ellas que han ocupado el espacio urbano, de otro modo vacío e inutilizado, restituyéndole vitalidad.
Atlantide, sin embargo, concluyó como proyecto el 5 de octubre de 2015, a causa de las políticas municipales basadas en narraciones del tipo: “cumplimiento de la legalidad” o “acciones en nombre del decoro”. Un modo de actuar típico de los políticos que basados sobre falacias neoliberales, operan ideológicamente para neutralizar el frágil vínculo que une urbanismo y capitalismo con el único objetivo de mostrar la ciudad como espacio no conflictivo. Esta propuesta parte de un reconocimiento del concepto de espacialidad queer a partir de la geografía de la sexualidad para, posteriormente, concentrarse en las acciones de resistencia al desalojo llevadas a cabo por los miembros de Atlantide. El objetivo consiste en poner de manifiesto el estatuto primario de la coporeidad de estas prácticas de re-definición del espacio como lugar de subjetivación queer. La resistencia (pasiva) llevada a cabo se basó, de hecho, en el uso del proprio cuerpo como práctica de queering, la cual opera como propósito “normativo”, que no “normativizante” (Butler, 2017). Metodología utilizada. La disciplina semiótica será la base de este estudio. Con el propósito de rastrear las condiciones generales de la significación (Eco, 1975), este trabajo se entrecruzará inevitablemente con otras disciplinas como la geografía de la sexualidad (Brown G. 2007; Bildon Borghi, 2012) y los estudios de género. En este contexto, la mirada semiótica permitirá recorrer la experiencia de queerización del espacio de subjetividades militantes que han impulsado Atlantide y sus gestos de resistencia. La semiótica será por tanto el instrumento clave para tratar de comprender las emergencias del sentido en la dimensión encarnada de las prácticas (Fontanille 2004; 2008) en la vida cultural, y en nuestro caso, en la estrecha conexión entre las luchas identitarias y aquellas otras contra la propiedad.
Paper presentato: "L’ellisse riflessa. Le fatali attrazioni nel vuoto di Eco e Narciso” con Lucia Corrain. Sempre più spesso gli allestimenti espositivi attivano cortocircuiti anacronici che affiancano opere del passato e del presente;... more
Paper presentato: "L’ellisse riflessa. Le fatali attrazioni nel vuoto di Eco e Narciso” con Lucia Corrain.

Sempre più spesso gli allestimenti espositivi attivano cortocircuiti anacronici che affiancano opere del passato e del presente; l’arte contemporanea non è più solo ospitata con mostre temporanee in luoghi espositivi dedicati all’arte di altre epoche, ma entra a far parte dell’allestimento stesso del museo (o di sue rivisitazioni temporanee), così come opere del passato sono sempre più spesso convocate in progetti espositivi di artiste/i contemporanee/i. Questa pratica anacronica e fondata sul dialogo tra temporalità multiple sembra anzi imporsi sempre più come pratica espositiva per antonomasia.
Alla luce i questo fenomeno, le giornate di studio si propongono di riunire curatori e curatrici, storiche/i e teoriche/i dell’arte, semiologhe/i per procedere in una duplice direzione. Da una parte rileggere i fondamenti epistemologici di un tale gesto anacronico. Se, infatti, concezioni di regimi di storicità fondati sulla dialettica ‘in arresto’ tra passato e presente sono state un esplicito punto di riferimento (in primis la concezione di Walter Benjamin, cui la parola ‘leggibilità’ nel titolo si richiama), è altrettanto vero che molte altre possono essere le riflessioni che possono gettare luce sulla questione anacronica da parte di studi semiotici, antropologici, di teoria delle arti (Lotman, Damisch, Marin sono tutti autori ancora da indagare in tal senso). Questo dovrebbe prevedere anche una mappatura preliminare di alcuni termini (anacronismo; anacronia; diacronia; storicismo etc). Dall’altra avvicinare lo sguardo ad alcuni esempi paradigmatici, sia di esposizioni che hanno compiuto operazioni anacroniche – discutendo con le loro ideatriciideatori o esplorandole come vero e proprio oggetto di analisi –, sia di rapporti anacronici tra opere delineati nell’ambito di riflessioni che sono altrettante ‘mostre su carta’.
Scopo della giornata è dunque quello di iniziare una riflessione epistemologica e analitica solida su una delle pratiche espositive e interpretative più diffuse della contemporaneità.
I convegno internazionale FedRoS – Federazione Romanza di Semiotica Dipartimento Coris – Dottorato comunicazione, ricerca sociale, marketing, Sapienza - Università di Roma, Italia. 24/26 Settembre 2020. Paper presentato: “The social... more
I convegno internazionale FedRoS – Federazione Romanza di Semiotica
Dipartimento Coris – Dottorato comunicazione, ricerca sociale, marketing, Sapienza - Università di Roma, Italia. 24/26 Settembre 2020.

Paper presentato: “The social contract is broken. Scritture spaziali e nuovi processi di soggettivazione nel movimento Black Lives Matter”.
Carte Semiotiche è una rivista di semiotica e teoria dell'immagine a carattere internazionale e interdisciplinare, incentrata sulle immagini e i loro modi di produzione del senso. La rivista vuole essere un luogo di riflessione per... more
Carte Semiotiche è una rivista di semiotica e teoria dell'immagine a carattere internazionale e interdisciplinare, incentrata sulle immagini e i loro modi di produzione del senso. La rivista vuole essere un luogo di riflessione per accogliere e incoraggiare la pluralità di punti di vista sulla dimensione visiva e sensibile dei linguaggi e degli oggetti culturali. I suoi volumi a carattere monografico, ad uscita annuale, sviluppano ognuno un focus teorico che convoglia distinte tradizioni accademiche e ospita i contributi sia di giovani ricercatori che di studiosi affermati. Carte Semiotiche privilegia l'orientamento al testo e alla dimensione analitica della ricerca, nella convinzione che l'analisi testuale sia lo strumento più utile per il confronto tra i diversi approcci disciplinari, oltre che per un'elaborazione teorica efficace e rispettosa della singolarità e densità degli oggetti con cui si confronta.

The Editorial Board invites interested scholars to send an abstract with a proposal of contribution of 2000 characters (500 words) in English, French, Italian, Spanish (please a short bibliography attached) by the 15th of September 2020 to the following addresses: cartesemiotiche@gmail.com; lucia.corrain@unibo.it; ottavia.mosca2@unibo.it; mircovannoni@gmail.com.