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Resumen: España y Portugal-los Estados europeos que primero tuvieron contacto con Japón-fueron sobre todo espectadores de la modernización del Japón Meiji. El imaginario colectivo ibérico conoció la transformación del Japón Meiji sobre... more
Resumen: España y Portugal-los Estados europeos que primero tuvieron contacto con Japón-fueron sobre todo espectadores de la modernización del Japón Meiji. El imaginario colectivo ibérico conoció la transformación del Japón Meiji sobre todo a través de los escritos literarios de algunos viajeros. Este trabajo se detiene en las imágenes de Japón transmitidas por escritores como los españoles Blasco Ibáñez y Luis de Oteyza y el portugués Wenceslau de Moraes. El autor comenta los principales fragmentos de algunas de sus obras, que transmitieron a los lectores ibéricos la imagen del viejo Japón y de la transformación que éste estaba experimentando en los años de la modernización Meiji.
Indice: 1. L’affermarsi dei veicoli a guida automatizzata. - 2. Le regole giuridiche per i futuri veicoli a guida automatizzata. - 3. Le istituzioni tedesche coinvolte nel progetto di legge. Appendice – Progetto di legge tedesco sulle... more
Indice:
1. L’affermarsi dei veicoli a guida automatizzata. - 2. Le regole giuridiche per i futuri veicoli a guida automatizzata. - 3. Le istituzioni tedesche coinvolte nel progetto di legge.
Appendice –  Progetto di legge tedesco sulle auto a guida automatizzata: testo e documenti.
Research Interests:
Il prologo di Mario G. Losano illustra come Gregorio Peces-Barba abbia fondato l’università Carlos III di Madrid, facendone un punto di riferimento internazionale per lo studio dei diritti fondamentali. La prefazione di Michele Zezza... more
Il prologo di Mario G. Losano illustra come Gregorio Peces-Barba abbia fondato l’università Carlos III di Madrid, facendone un punto di riferimento internazionale per lo studio dei diritti fondamentali. La prefazione di Michele Zezza documenta la struttura e i punti problematici della concezione dei diritti fondamentali elaborata da Gregorio Peces-Barba.

L’evoluzione del pensiero di Gregorio Peces-Barba sui diritti fondamentali è qui sintetizzata in sei saggi, scritti fra il 1986 e il 2000. "Sulla funzione della storia nel concetto di diritti fondamentali" presenta i diritti fondamentali come ideali eticamente giustificati e convertiti in norme giuridiche dal potere istituzionalizzato. Il saggio "I doveri fondamentali" esamina l’evoluzione che porta a incorporare la nozione di dovere nel diritto positivo. I diritti umani divengono autentici diritti fondamentali solo dopo essere stati recepiti in un diritto positivo. Obiettivo principale del saggio "Sul fondamento dei diritti umani" è quello di cogliere la struttura (il 'perché?') e la finalità intrinseca (il 'per che cosa?') dei diritti fondamentali, distinguendo tra il loro fondamento ('filosofia dei diritti') e il loro concetto ('diritto positivo'). "L’universalità dei diritti umani" è analizzata su tre piani: logico (la titolarità dei diritti ascrivibile a tutti gli esseri umani), temporale (il carattere razionale e astratto dei diritti) e spaziale (l’estensione della cultura dei diritti a tutte le società politiche). "Etica pubblica/etica privata" considera una dicotomia fondamentale: quella tra un’etica dei contenuti (l’etica privata, che prescrive i criteri per raggiungere il bene), e una moralità di natura procedurale (l’etica pubblica, che stabilisce le regole del gioco fondate sulle libertà altrui e sull’uguaglianza delle opportunità). Infine, all’interno della propria ricostruzione, in "Diritti sociali: origini e concetto" Peces-Barba colloca i diritti sociali e di ultima generazione in una sostanziale linea di continuità con gli apporti della tradizione liberale e democratica.

Gregorio Peces-Barba (1938-2012)
Il filosofo del diritto e politico spagnolo Gregorio Peces-Barba (1938-2012) ha vissuto le fasi del franchismo, della transizione e della democrazia dando un costante contributo teorico e pratico alla creazione di uno Stato democratico e sociale. Dal punto di vista teorico è stato uno dei maggiori studiosi dei diritti fondamentali, da lui costantemente insegnati nel corso d’una lunga carriera accademica. Dal punto di vista pratico, ha contribuito all’avvento della democrazia in Spagna anzitutto come uno dei padri della Costituzione del 1978, poi come Presidente del Parlamento.
Research Interests:
INDICE
1. Tre costituzioni dalle dittature alle democrazie parlamentari. – 2. La guerra nella Costituzione giapponese del 1947. – 3. La guerra nella Costituzione italiana del 1948. – 4. La guerra nella Legge Fondamentale tedesca del 1949.
Research Interests:
Mario G. Losano Jhering è vivo, e lotta (per il diritto) insieme a noi INDICE: 1. La decisione editoriale. – 2. La preparazione e la traduzione dello Scopo nel diritto. – 3. I carteggi di Jhering. – 4. L’uso politico di Jhering – 5.... more
Mario G. Losano
Jhering è vivo, e lotta (per il diritto) insieme a noi
INDICE: 1. La decisione editoriale. –  2. La preparazione e la traduzione dello Scopo nel diritto. – 3. I carteggi di Jhering. –  4. L’uso politico di Jhering – 5. “Fiat justitia et pereat mundus”.

I due volumi dello Scopo nel diritto sono opere del tardo Jhering, che ormai quasi sessantenne pubblicò il primo volume nel 1877; il secondo seguì nel 1883. Mentre gli scritti romanistici di Jhering vennero subito tradotti in varie lingue, l’accoglienza dello Scopo nel diritto fu tiepida: l’opera si discostava troppo dal filone romanistico cui Jhering aveva abituato i suoi lettori e qualcuno vide in quell’opera “un altro bell’ingegno ucciso dal darwinismo”. Si spiega così la ragione per cui in Italia il primo dei due volumi sia stato tradotto solo nel 1972, cioè quasi un secolo dopo la pubblicazione tedesca . Quella traduzione del 1972 è stata riproposta nel 2014  dall’editore Aragno (che sta pubblicando il secondo volume, mai tradotto in italiano). Tra la prima e la seconda edizione sono trascorsi più di quarant’anni: per questo la traduzione è stata rivista parola per parola. Inoltre le prefazioni delle due edizioni sono diverse, ma complementari: l’ampia prefazione del 1972 si concentra soprattutto sulla vita e le opere di Jhering, mentre quella più contenuta del 2014 si concentra soprattutto sul contenuto dello Scopo nel diritto .
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Deutsche Ausgabe: Turbulentes Recht: Herkömmliche Rechtsordnung, überstaatliche Rechtssetzung und Ordnung stiftende Modelle, <www.jura.uni-hannover.de/jubilaeum/vortrag_losano.pdf> Turbulenzen im Recht der modernen Gesellschaft -... more
Deutsche Ausgabe:
Turbulentes Recht: Herkömmliche Rechtsordnung, überstaatliche Rechtssetzung und Ordnung stiftende Modelle,
<www.jura.uni-hannover.de/jubilaeum/vortrag_losano.pdf>

Turbulenzen im Recht der modernen Gesellschaft - Herkömmliche Rechtsordnung, überstaatliche Rechtssetzung und Ordnung stiftende Modelle, "Rechtstheorie", 38, 2007, n. 1, pp. 1-24.

Anche - auch - también:
Modelos teóricos, inclusive na prática: da pirâmide à rede. Novos paradigmas nas relações entre direitos nacionais e normativas supraestatais, "Revista do Instituto dos Advogados de São Paulo", Nova Série, VIII, julho-dezembro 2005, n. 16, pp. 264-284.

Derecho turbulento. En busca de nuevos paradigmas en las relaciones entre derechos nacionales y normativas supraestatales, “Doxa. Cuadernos de filosofia del derecho” (Alicante), 2005, n. 28, pp. 159-182.
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Versione digitale open access: http://www.e-publicacoes.uerj.br/index.php/revistaceaju/article/view/19231/14052 Anche: Sociologia giuridica e storica, storia del diritto e, in Brasile, “antropofagia giuridica”, “Materiali per una storia... more
Versione digitale open access:
http://www.e-publicacoes.uerj.br/index.php/revistaceaju/article/view/19231/14052

Anche:
Sociologia giuridica e storica, storia del diritto e, in Brasile, “antropofagia giuridica”, “Materiali per una storia della cultura giuridica”, XLX, n. 2, dicembre 2015, pp. 545-574.
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Ao discutir o valor da justiça na obra de Kelsen, este artigo visa a delinear argumento analisando o mencionado valor por meio do prisma epistemológico adotado pelo teórico do direito em questão, especialmente em sua Teoria pura do... more
Ao discutir o valor da justiça na obra de Kelsen, este artigo visa a delinear argumento analisando o mencionado valor por meio do prisma epistemológico adotado pelo teórico do direito em questão, especialmente em sua Teoria pura do direito. Embora tenha elaborado escritos sobre política, teoria da justiça e assim por diante, eles não foram considerados parte de sua teoria jurídica, visto estar baseada em compreensão restrita do direito como validade. De acordo com ela, ainda que reflexões sobre a justiça sejam de grande importância à filosofia, à moral e à política, não têm significância ao direito e sua teoria pura.
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Prefazione, di Mario G. Losano; Cronologia della vita e delle opere di Rudolf von Jhering, pp. XLV-LX; Traduzioni in italiano delle opere di Jhering, pp. LXI-LXIV; Nota alla presente edizione, pp. LXV-LXVI; LO SCOPO NEL DIRITTO, Indice,... more
Prefazione, di Mario G. Losano; Cronologia della vita e delle opere di Rudolf von Jhering, pp. XLV-LX; Traduzioni in italiano delle opere di Jhering, pp. LXI-LXIV; Nota alla presente edizione, pp. LXV-LXVI; LO SCOPO NEL DIRITTO, Indice, pp. 5-15; in: Rudolf von Jhering, Lo scopo nel diritto. Introduzione e cura di Mario G. Losano, Nino Aragno Editore, Torino 2014, 407 pp.
Ristampa riveduta e con una nuova prefazione di: Rudolf von Jhering, Lo scopo nel diritto. A cura di Mario G. Losano, Einaudi, Torino 1972, CIII-419 pp.
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The possible entry of Turkey in the European Union is still producing a wave of contradictory reactions, nurtured also by the strengthening of the Islamic religion inside of this secular State. The Author emphasizes how Turkey, starting... more
The possible entry of Turkey in the European Union is still producing a wave of contradictory reactions, nurtured also by the strengthening of the Islamic religion inside of this secular State. The Author emphasizes how Turkey, starting from the XIX century, always looked at western Europe as at her model for modernising its own social, political, military and juridical structure. This is the reason why he believes that the inclusion of Turkey in the European Union could be considered the natural continuation of this process.
From the era of Tanzimat (1839-1876) until the end of the Ottoman Empire, the Europe-inspired reforms hesitated between traditionalism and innovation. They took however a very radical character from 1923, with the ascent to the power of Mustafa Kemal Atatürk and with the foundation of the Turkish Republic. The promulgation in 1926 of a Civil Code moulded on the Swiss Code shows how radical was Kemalism in pursuing the Turkish "europeanisation", as well as how difficult was the transformation of this political and juridical aspiration into a diffused social practice among the Turkish population. A particularly clear example of this contradiction can be seen in the conflict between the new secular marriage and the traditional Islamic marriage.
In the year 1944 Turkey entered Second World War as an allied  of the western democracies. This connection was then reinforced through her membership in the Otan, through her request - as soon as in the year 1959 - to accede to the European Common Market and finally, from January 1st, 1964, through her recognition as an associated member of it. But this march toward Europe still finds numerous obstacles, as shown in this essay through the example of the division of Cyprus. This notwithstanding the entry of Turkey in the European Union seems to create less problems than her exclusion.
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The Piedmontese jurist Pietro Luigi Albini (1807-1863) pursued an extensive exchange of correspondence with his fellow countryman Federico Sclopis and the German Karl Josef Anton Mittermaier. The seventy-odd letters comprising the two... more
The Piedmontese jurist Pietro Luigi Albini (1807-1863) pursued an extensive exchange of correspondence with his fellow countryman Federico Sclopis and the German Karl Josef Anton Mittermaier. The seventy-odd letters comprising the two exchanges are written in Italian, including even those written by Mittermaier, who was an admirer of Italy. Sclopis introduced Albini to Mittermaier who, between 1843 and 1857, exchanged a large amount of information with Albini concerning new publications and the organisation of legal studies. Albini was a member of the Commission on University Reform in Piedmont, with the result that the German model exerted an influence on the teaching of law in Turin, and subsequently in the united Italy after 1861.
This study completes the Memoria on Albini published in 2013 and is dedicated to his life and works. Specifically, §2 will sketch out the European debate on constitutional, legal and prison reform around the middle of the Nineteenth Century; §3 will illustrate the grafting of German elements onto the predominantly French culture of Piedmont, whilst §4 will illustrate Mittermaier’s vast letter-writing network. As testament to Mittermaier’s esteem for Albini, §5 will focus on the positive review dedicated by Mittermaier to Albini’s Storia del diritto in Italia in 1850. §6 will recount Albini’s affiliation with the “Ateneo” of Brescia whilst §7 will document Albini’s close links with the city of his birth, Vigevano. §8 will consider other letters written by Albini, which are often disregarded. The salient points of the two exchanges of correspondence will be illustrated in §9 (on the 26 letters between Albini and Sclopis) and in §10 (on the 47 letters between Albini and Mittermaier). Finally, a transcript of both exchanges of correspondence will be provided, including numerous annotations.
This Memoria will be concluded by four appendices, the first containing a translation into Italian of the review written by Mittermaier of Albini’s Storia del diritto in Italia, the second Albini’s review of a book penned by Mittermaier on criminal legislation, the third Albini’s parliamentary report on non-Catholics and the fourth an annotated bibliography on the around 60 works authored by Albini.
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The modern teaching of legal philosophy at the university of Turin was initiated by Pietro Luigi Albini (1807-1863), professor, lawyer and – for a short time – politician during the years leading to the Italian unification. 150 years... more
The modern teaching of legal philosophy at the university of Turin was initiated by Pietro Luigi Albini (1807-1863), professor, lawyer and – for a short time – politician during the years leading to the Italian unification. 150 years after his death, the Academy of Science of Turin has celebrated this remarkable jurist. Albini’s interests in legal history and legal philosophy are strictly linked to his teaching of “legal encyclopaedia” in the university of Turin. Therefore this memoir first of all takes into consideration his writings on “legal encyclopaedia”, in whose context both legal philosophy and legal history were finally taking their specific shape. Second, his activities as a Member of Parliament in 1848-49 and as a practical lawyer are briefly outlined. During his life two acquaintances were particularly influential on him: Federico Sclopis and Karl Mittermaier. In Turin, then capital of the Kingdom of Piedmont, he was under Sclopis’ patronage, while Mittermaier was the correspondent who, on the one hand, made him known outside the Piedmontese boundaries and, on the other, supplied him with information about the German legal philosophy and about the organization of the German universities. A next memoir will contain the so far unpublished correspondence between Albini and these personalities, while the appendix to the present memoir contains the review written by Mittermaier about Albini’s first book (Saggio analitico sul diritto, 1839) and the Italian translation of Albini’s article on Piedmontese criminal law, originally published – anonymously and in German – in Mittermaier’s “Kritische Zeitschrift für Rechtswissenschaft und Gesetzgebung des Auslandes”. Albini’s writings and his activities as a reformer of the academic studies in the Kingdom of Piedmont laid the foundation for the school of legal philosophy in Turin, which was later represented by Giuseppe Carle, Gioele Solari, and Norberto Bobbio.

Key words:
Death penalty (Capital punishment) – Freedom of teaching – Legal encyclopaedia – Legal philosophy, history of – Mittermaier, Karl – Parliament of the Kingdom of Piedmont – Sclopis, Federico – University of Turin, history of. –
Research Interests:
Traduzione spagnolo - Spanish Translation: El valenciano Enrique Dupuy y el Japón del siglo XIX. En apéndice: Enrique Dupuy, La transformación del Japón en la era Meiji, 1867-1894, Servei de Publicacions de la Universitat de València,... more
Traduzione spagnolo - Spanish Translation:
El valenciano Enrique Dupuy y el Japón del siglo XIX. En apéndice: Enrique Dupuy, La transformación del Japón en la era Meiji, 1867-1894, Servei de Publicacions de la Universitat de València, Valencia 2017, 313 pp.

INDICE
Mario G. Losano
Lo spagnolo Enrique Dupuy e il Giappone ottocentesco
Appendice:
Enrique Dupuy, La transformación del Japón en la era Meiji, 1867-1894.

Indice generale
RIPERCORRENDO GLI OLTRE 40 ANNI DEI MIEI STUDI NIPPONISTICI
LOOKING BACK AT FOUR DECADES OF MY JAPANESE RESEARCH
BY MARIO G. LOSANO

Un testimone spagnolo della trasformazione del Giappone ottocentesco: Enrique Dupuy (1851-1904).

1. In limine: Gli scarsi contatti ottocenteschi tra Spagna e Giappone.

I. Enrique Dupuy nell’inquieto Ottocento di Spagna e Giappone.
2. Ritratto di un giovane valenzano nel Giappone ottocentesco
3. L’inquieto Ottocento della Spagna
4. L’inquieto Ottocento del Giappone
5. La Spagna e il Giappone verso il trattato di amicizia e commercio del 1868.

II. Enrique Dupuy nell’era Meiji: “ho sentito battere il cuore del Giappone”.
6. L’inizio della carriera diplomatica: da Valencia al Giappone
a) La scelta per la diplomazia: una vita in sintesi.
b) L’assegnazione alla Legazione spagnola di Yokohama
c) La routine della legazione spagnola a Yokohama
7. Due anni in Giappone come Segretario di Legazione:
a) Dalla Spagna al Giappone: 45 giorni in mare.
b) Il Giappone, paese “nuovo” perché non assomiglia “a ningún otro pueblo del mundo”.
c) Il Giappone Meiji, tra il sole nascente dell’oggi e le nubi del domani.
8. Lo studio complessivo sul Giappone qui pubblicato.
a) Le fonti a stampa di Enrique Dupuy.
b) I riferimenti alle proprie esperienze.
c) Una stesura durata dal 1874 al 1895.

III. Enrique Dupuy osservatore commerciale
9. Un filo di seta unisce Valencia al Giappone: i Dupuy e la “Batifora”:
a) L’inizio d’una tradizione familiare: “Poseyendo yo una fábrica de hilar y torcer la seda”.
b) Il libro di Santiago Dupuy sulla seta valenzana.
c) Un incarico per Enrique Dupuy da Valencia al Giappone.
10. Continuando la tradizione familiare: la Memoria di Enrique Dupuy sulla seta nipponica.
11. Due cosmopoliti osservatori della seta giapponese: Mesnier e Bavier.
12. Enrique Dupuy osservatore commerciale: dopo la seta, il vino.

IV. Momenti culminanti della carriera di Enrique Dupuy
13. 1873: La “japonisación” come “rigenerazione” della Spagna?
14. 1877: I Balcani e la Questione d’Oriente: la Spagna è lontana.
15. 1898: Stati Uniti – la polemica lettera di Enrique Dupuy e la guerra di Cuba.

V. Viaggiatori iberici nel Giappone Meiji y Taisho
16. Blasco Ibáñez viaggiatore in Giappone: l’esotista esotizzato.
17. Luis de Oteyza – “Beato lei che se ne va”:
a) I commenti di un “allegro reporter”;
b) Il viaggio esotico come fuga dalla Spagna;
c) Visitando il Giappone tra curiosità e inquietudini.
18. Lo sguardo geopolitico del diplomatico Francisco de Reynoso.
19. Il guatemalteco Enrique Gómez Carrillo: un Giappone di seconda mano?
20. Il portoghese Wenceslau de Moraes: una passione estrema per l’Oriente estremo.

Bibliografia di Enrique Dupuy de Lôme (1851-1904).
°°°
Appendice
Enrique Dupuy de Lôme
La transformación del Japón en la era Meiji, 1867-1894*

Avvertenza – Due parole a chi legga.
Advertencia - Dos palabras al que leyere

Unidad nacional.
Organización social.
Gobierno central.
Régimen constitucional.
Legislación.
Ejército.
Marina.
Instrucción pública.
Religión.
Ferrocarriles, telégrafos, correos.
Marina mercante.
Comercio. Bolsas y mercados.
Bancos.
Industria.
Hacienda Pública.
                                                                        ***
Research Interests:
Mario G. Losano Il portoghese Wenceslau de Moraes e il Giappone ottocentesco Con 25 sue corrispondenze nelle epoche Meiji e Taisho (1902-1913)... more
Mario G. Losano
Il portoghese Wenceslau de Moraes e il Giappone ottocentesco
Con 25 sue corrispondenze nelle epoche Meiji e Taisho (1902-1913)

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Introduzione: Wenceslau de Moraes, una passione estrema per l’Oriente estremo.

Prologo.
- I -
Wenceslau de Moraes tra Giappone eroico e Giappone industriale.
1. La visione del mondo dei portoghesi e Macao, porta dell’Asia Orientale.
2. Il Portogallo ottocentesco e l’ascesa del Giappone
a) Il Portogallo ottocentesco
b) L’ascesa del Giappone
3. Tre tappe verso la solitudine: Macao, Kobe, Tokushima
4. Il distacco da Macao, ultima terra lusitana
5. A Kobe, nel paese dei suoi sogni
6. Il volontario esilio a Tokushima

- II -
Dalla “melanconia della transitorietà” alla “religione della nostalgia”.
7. “O difícil mister da concisão” per esprimere “a religião da saudade”:
a) 1897: Dai Nippon – omaggio alla tradizione;
b) 1905: O culto do Chá – omaggio alla bevanda tradizionale;
c) 1916: O “Bon-odori” em Tokushima – un diario intimo secondo la tradizione;
d) 1923: Ó-Yoné e Ko-Haru – Moraes plasma la propria tradizione.
8. L’esotismo secondo Moraes.
9. Occidente e Oriente, modernità e colonie: la contraddittoria ideologia di Moraes:
a) L’ambiguo rapporto con la modernità occidentale;
b) Profetizzando il risveglio del mondo coloniale.
10. Il diplomatico Wenceslau de Moraes e il commercio luso-giapponese
11. Il diplomatico Wenceslau de Moraes e l’Italia.
12. La Grande Guerra vista dall’“eremita” di Tokushima.
13. Le alterne fortune delle opere di Wenceslau de Moraes.

- III -
Le corrispondenze dal Giappone di Wenceslau de Moraes, 1902-1913.
14. Due viaggiatori portoghesi nel Giappone Meiji: Gastão Mesnier e Ladislau Batalha.
15. Il nuovo Giappone visto da Pedro Mesnier e Antero de Quental:
a) Una missione diplomatica dal Portogallo al Giappone;
b) Una “relação de viagem” “tão cheia de novidade e ensino” .
16. Il nuovo Giappone visto da Ladislau Batalha e Teófilo Braga:
a) La guerra russo-giapponese e il “ciclo delle civilità oceaniche” di Ratzel;
b) “A Asia para os asiáticos”.
17. Il nuovo Giappone nelle corrispondenze di Moraes nel “Comércio do Porto”:
a) La genesi delle corrispondenze di Moraes;
b) L’immagine del Giappone trasmessa a lettori del “Comércio do Porto”.
18. La confusa genesi editoriale delle Cartas do Japão.
a) Il progetto editoriale nelle lettere inedite di Moraes a Martins Janeira;
b) Le fonti delle corrispondenze scelte per il presente volume.
19. Dai fogli del “Comércio do Porto” alle pagine dei libri.
20. Criteri della scelta per il presente volume.


APPENDICI:
I. [Testo di 25 corrispondenze]
II. Elenco e sommari delle 183 corrispondenze di Wenceslau de Moraes.
III. Bibliografia di e su Wenceslau de Moraes:
1. Bibliografia di Wenceslau de Moraes.
2. Verso un’opera omnia di Wenceslau de Moraes
3. Raccolte di lettere di Wenceslau de Moraes.
4. Sulle lettere inedite di Wenceslau de Moraes.
5. Scritti biografici su Wenceslau de Moraes.
a) Le opere su Moraes di Armando Martins Janeira.
b) Scritti di vari autori su Moraes.
c) Scritti minori pubblicati in Oriente.
        d) Un film su Moraes, “A Ilha dos amores”.
6. Cenni su opere giapponesi di e su Wenceslau de Moraes.
7. Recenti studi in lingue occidentali su Wenceslau de Moraes.
8. Traduzioni delle opere di Wenceslau de Moraes.
IV. Cronologia di Wenceslau de Moraes.

Indice dei nomi
Indice analitico
                                                                        °°°°°
Research Interests:
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