Francesca Perugi
Affiliation: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
PhD Thesis Proposal: Il cardinale Carlo Maria Martini presidente dei vesovi europei (1986-1993)
Supervisor: prof. Gian Luca Potestà
Laurea Magistrale: Scienze Storiche, University of Florence
Supervisor: prof. Bruna Bocchini
Title of thesis: Revolution and violence in some journals of Catholic dissent during the pontificate of Paul VI (the cases of «Testimonianze», «Il tetto», «Note di cultura», «Idoc internazionale», «Lotta come amore») (1963-1978)
PhD Thesis Proposal: Il cardinale Carlo Maria Martini presidente dei vesovi europei (1986-1993)
Supervisor: prof. Gian Luca Potestà
Laurea Magistrale: Scienze Storiche, University of Florence
Supervisor: prof. Bruna Bocchini
Title of thesis: Revolution and violence in some journals of Catholic dissent during the pontificate of Paul VI (the cases of «Testimonianze», «Il tetto», «Note di cultura», «Idoc internazionale», «Lotta come amore») (1963-1978)
less
InterestsView All (28)
Uploads
Books-Author
Il libro, attraverso documenti inediti, traccia il dibattito interno alla Chiesa cattolica europea su tre grandi temi: il dialogo ecumenico, il significato di “nuova evangelizzazione” dell’Europa, l’attuazione della collegialità episcopale. Martini e il “gruppo di San Gallo” trovarono infatti nel Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa un luogo dove elaborare un progetto di Chiesa in dialogo con la modernità, senza atteggiamenti di condanna, capace di proporre una fede vissuta da cattolici adulti in una società plurale. Quella del gruppo di San Gallo rimase però una linea minoritaria, che trovò crescenti opposizioni nella curia romana fino a essere scartata come opzione per il futuro della Chiesa in Europa.
Papers
STUDI
OTTAVIA NICCOLI, La conversione dell'inquisitore. Girolamo Bartolomeo Piazza dalla Marca pontificia a Cambridge 7 MARCO BETTASSA, «Sbandire la mendicità». L'assistenza ai poveri per cattolici e valdesi nel XVIII secolo 37 FABIO FERRARINI, Cattolici e protestanti contro Alfred Rosenberg. Spunti e riflessioni di ricerca sulla creazione di un "culto neopagano" (1933-1945) 79
NOTE E DOCUMENTI
JEAN-DAVID EYNARD, Jacques Cappel, Auguste Galland and the Academy of Sedan: Intellectual Contexts for the Amphitheatre des Vaudois 115 MICHELE LODONE, Un teologo, un medico e un libro (Padova, 1502) 141
RASSEGNE E DISCUSSIONI
FRANCESCA TASCA, Riflessioni su un martirologio trecentesco antagonista 185
Chapters
Co-edited books
All'inizio del '900 profondi fermenti di rinnovamento ed attivismo iniziarono a percorrere le campagne, dando vita al movimento mezzadrile. Un fenomeno quasi sconosciuto prima di allora, che esplose nel secondo dopoguerra in seguito alle esperienze fatte con la Resistenza e con il nuovo quadro costituzionale nato con la Repubblica, e che si incontrò con uno sviluppo tecnologico senza precedenti.
L'esperienza storica dei mezzadri si è così trovata al crocevia tra la modernizzazione dell'agricoltura e la costruzione della democrazia, dando il proprio contributo fino all'esodo dalle campagne.
Il volume ripercorre le trasformazioni dell'agricoltura pistoiese e le tappe della fuga dalle campagne, ricostruendo la storia del movimento mezzadrile nel corso del secolo, dalle prime leghe contadine alle grandi strutture sindacali fino alla nascita delle cooperative ed al tentativo di imprimere una diversa linea allo sviluppo dell'agricoltura e dell'Italia, basandosi su fonti inedite, come l'archivio della Federmezzadri pistoiese.
Il lavoro è completato da una ricerca di storia orale, che indaga attraverso le testimonianze dei mezzadri i nodi problematici della memoria di queste vicende.
Stefano Bartolini, è curatore dell'archivio storico della Camera del Lavoro di Pistoia per conto della Fondazione Valore Lavoro. Ha pubblicato: Una passione violenta. Storia dello squadrismo fascista a Pistoia 1919-1923, Fascismo antislavo. Il tentativo di “bonifica etnica” al confine nord orientale, Vivere nel call center, in La lotta perfetta. 102 giorni all'Answers.
Francesca Perugi, è ricercatrice presso l'Istituto storico della Resistenza e dell'eta contemporanea. Ha curato il volume Sulle tracce della memoria. Percorsi pistoiesi nei luoghi della guerra.
Talks
La sinodalità nella Chiesa: una questione di ieri e di oggi
L’allargamento dell’Unione Europea ai paesi dell’Europa centro-orientale
tra prospettiva storica e attualità
L’Europa tra laicità e secolarizzazione: il caso dell’Islam
La Bibbia libro del/nel futuro dell’Europa: quale prospettiva per il cristianesimo contemporaneo?
Il libro, attraverso documenti inediti, traccia il dibattito interno alla Chiesa cattolica europea su tre grandi temi: il dialogo ecumenico, il significato di “nuova evangelizzazione” dell’Europa, l’attuazione della collegialità episcopale. Martini e il “gruppo di San Gallo” trovarono infatti nel Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa un luogo dove elaborare un progetto di Chiesa in dialogo con la modernità, senza atteggiamenti di condanna, capace di proporre una fede vissuta da cattolici adulti in una società plurale. Quella del gruppo di San Gallo rimase però una linea minoritaria, che trovò crescenti opposizioni nella curia romana fino a essere scartata come opzione per il futuro della Chiesa in Europa.
STUDI
OTTAVIA NICCOLI, La conversione dell'inquisitore. Girolamo Bartolomeo Piazza dalla Marca pontificia a Cambridge 7 MARCO BETTASSA, «Sbandire la mendicità». L'assistenza ai poveri per cattolici e valdesi nel XVIII secolo 37 FABIO FERRARINI, Cattolici e protestanti contro Alfred Rosenberg. Spunti e riflessioni di ricerca sulla creazione di un "culto neopagano" (1933-1945) 79
NOTE E DOCUMENTI
JEAN-DAVID EYNARD, Jacques Cappel, Auguste Galland and the Academy of Sedan: Intellectual Contexts for the Amphitheatre des Vaudois 115 MICHELE LODONE, Un teologo, un medico e un libro (Padova, 1502) 141
RASSEGNE E DISCUSSIONI
FRANCESCA TASCA, Riflessioni su un martirologio trecentesco antagonista 185
All'inizio del '900 profondi fermenti di rinnovamento ed attivismo iniziarono a percorrere le campagne, dando vita al movimento mezzadrile. Un fenomeno quasi sconosciuto prima di allora, che esplose nel secondo dopoguerra in seguito alle esperienze fatte con la Resistenza e con il nuovo quadro costituzionale nato con la Repubblica, e che si incontrò con uno sviluppo tecnologico senza precedenti.
L'esperienza storica dei mezzadri si è così trovata al crocevia tra la modernizzazione dell'agricoltura e la costruzione della democrazia, dando il proprio contributo fino all'esodo dalle campagne.
Il volume ripercorre le trasformazioni dell'agricoltura pistoiese e le tappe della fuga dalle campagne, ricostruendo la storia del movimento mezzadrile nel corso del secolo, dalle prime leghe contadine alle grandi strutture sindacali fino alla nascita delle cooperative ed al tentativo di imprimere una diversa linea allo sviluppo dell'agricoltura e dell'Italia, basandosi su fonti inedite, come l'archivio della Federmezzadri pistoiese.
Il lavoro è completato da una ricerca di storia orale, che indaga attraverso le testimonianze dei mezzadri i nodi problematici della memoria di queste vicende.
Stefano Bartolini, è curatore dell'archivio storico della Camera del Lavoro di Pistoia per conto della Fondazione Valore Lavoro. Ha pubblicato: Una passione violenta. Storia dello squadrismo fascista a Pistoia 1919-1923, Fascismo antislavo. Il tentativo di “bonifica etnica” al confine nord orientale, Vivere nel call center, in La lotta perfetta. 102 giorni all'Answers.
Francesca Perugi, è ricercatrice presso l'Istituto storico della Resistenza e dell'eta contemporanea. Ha curato il volume Sulle tracce della memoria. Percorsi pistoiesi nei luoghi della guerra.
La sinodalità nella Chiesa: una questione di ieri e di oggi
L’allargamento dell’Unione Europea ai paesi dell’Europa centro-orientale
tra prospettiva storica e attualità
L’Europa tra laicità e secolarizzazione: il caso dell’Islam
La Bibbia libro del/nel futuro dell’Europa: quale prospettiva per il cristianesimo contemporaneo?
https://www.fondazionecarlomariamartini.it/a-vittorio-veneto-dal-31-ottobre-le-mostre-martiniane-per-uneuropa-unita-e-adversa-diligere/
La mostra è curata dal Dipartimento di Scienze religiose dell’Università Cattolica di Milano all’interno del progetto Crisi dell’eurocentrismo e futuro dell’umanesimo europeo: prospettive storico-culturali, religiose, giuridhe ed economico-sociali, in collaborazione con la Fondazione Carlo Maria Martini.
Si tratta di un lavoro di recupero e riordino di materiale documentario e testimonianze orali che ripercorrono la storia del mondo del lavoro della mezzadria in Provincia di Pistoia.
Interviste a cura di Giovanni Contini, Francesca Perugi e Alice Vannucchi.
Un progetto realizzato grazie alla Fondazione Valore Lavoro e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
Interviste a cura di Giovanni Contini, Francesca Perugi e Alice Vannucchi.
Un progetto realizzato grazie alla Fondazione Valore Lavoro e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
L’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia ha deciso di riprendere, nel corso del 2019, le pubblicazioni della propria rivista, Farestoria, recuperando la tradizione del precedente omonimo periodico pubblicato dal 1981 al 1998 e lanciando una nuova serie che andrà a sostituire i Quaderni di Farestoria, usciti dal 1999 al 2018. La scelta è l’esito di un processo di rinnovamento interno all’Istituto e nella Redazione della rivista, che con l’occasione diventerà anche semestrale.
Per rimarcare la novità la Redazione ha scelto di lanciare una Call for paper per il primo numero, la cui uscita è prevista per luglio 2019 e che sarà incentrato sul fascismo italiano, stante la ricorrenza del centenario della fondazione dei Fasci di combattimento nel 1919.
Il tema individuato è quello della violenza, nella duplice accezione di violenza fascista e di violenza nel fascismo. Un aspetto che negli ultimi anni ha catturato un rinnovato interesse da parte degli studiosi e del quale la rivista si propone di presentare una rassegna.
Ereditata, praticata, celebrata, esaltata, teorizzata, osannata, raccontata, mitizzata ed infine negata, la violenza sta alle origini del fascismo stesso, quando lo squadrismo ne fece in maniera inedita uno strumento e un linguaggio politico dirompente. Lungo tutto l’arco dell’esperienza storica del movimento mussoliniano, da piazza San Sepolcro al crepuscolo della RSI, la violenza è stata un elemento centrale, declinato in forme diverse e rinnovatosi più volte, tanto dell’ideologia che della prassi politica del fascismo, sia come movimento politico che come Stato.
Quali e quante furono le sue forme specifiche, gli ambiti di azione e le sue declinazioni in epoca fascista? Quali equilibri si realizzarono storicamente fra gli obiettivi politici ricercati attraverso la violenza e la propensione connaturata dei fascisti e del fascismo al suo esercizio? Vi furono dei picchi temporali o settoriali nella concentrazione della violenza? Che bilancio storiografico possiamo trarre oggi dalle ricerche in merito?
Le linee di ricerca suggerite sono:
- La rappresentazione della violenza nella pubblicistica, nel discorso pubblico e nei linguaggi visuali come la fotografia, il cinema, il teatro, i monumenti ecc.
- La violenza nel sistema educativo e nella costruzione del consenso
- La violenza in prospettiva di genere
- La violenza come strumento di controllo politico e sociale
- La violenza come arma di politica interna
- La violenza come arma di politica estera
- La violenza nello spazio coloniale e imperiale fascista
- La violenza nazionalista e razzista
- La violenza in guerra
- La violenza nei sistemi di internamento fascisti
- La ritualità e il culto della violenza
Le proposte, di un massimo di 3000 caratteri spazi inclusi più un titolo, dovranno pervenire entro il 10 aprile 2019 insieme a un breve curriculum (2000 caratteri).
Alle persone selezionate sarà data tempestiva comunicazione dell’esito entro una settimana circa, insieme con le norme redazionali. Il lavoro finale, tra i 20 e i 50mila caratteri, dovrà essere consegnato entro il 3 giugno 2019.
Le proposte dovranno essere inviate all’indirizzo mail: ispresistenza@tiscali.it