BOOKS by Toni Rovatti

Nella fase di impianto della democrazia repubblicana la necessità di «fare i conti» con il passat... more Nella fase di impianto della democrazia repubblicana la necessità di «fare i conti» con il passato fascista si presenta come un’esigenza ineludibile. A questo scopo, già nel corso del conflitto vengono definiti organismi e prassi di giustizia speciale che hanno come obiettivo la punizione dei crimini avvenuti nel corso della Seconda guerra mondiale. Da un lato, a pochi giorni dalla liberazione vengono istituite le Corti d’assise straordinarie, organismi responsabili a livello provinciale del giudizio sugli imputati accusati di collaborazionismo; dall’altro lato, la competenza sui crimini di guerra viene affidata all’attività dei tribunali militari sia italiani che alleati. Questo volume presenta una serie di studi e ricerche che, a partire dagli esiti dei processi istruiti da tali corti e tribunali, disegnano un profilo del fascismo repubblicano, si misurano con le modalità di occupazione nazista, si interrogano sui confini tra diritto e politica nel giudizio sulla transizione dalla dittatura alla democrazia.
La seconda guerra mondiale concluse una lunga stagione di conflittualità politica, militare e soc... more La seconda guerra mondiale concluse una lunga stagione di conflittualità politica, militare e sociale. Eppure al termine delle ostilità le esperienze, le culture, le pratiche della violenza furono lungi dal cessare in Italia come in molti paesi europei. Comportamenti dettati dall’inerzia e nuove aggressività, vendette a lungo covate, aspettative deluse, rivendicazioni antiche e rinnovati antagonismi, nuovi focolai di guerra civile sfociarono in pratiche violente radicate durante il conflitto, ma riattivate nelle forme e nei contenuti dal contesto della guerra fredda e dalla difficile transizione verso la democrazia che segnò il dopoguerra europeo.
BraDypUS Editore Abbonamenti È possibile attivare abbonamenti con l'editore della durata minima d... more BraDypUS Editore Abbonamenti È possibile attivare abbonamenti con l'editore della durata minima di tre anni. Ai volumi venduti in abbonamento viene applicato uno sconto del 25% del prezzo di copertina. Per maggiori informazioni si prega di contattare l'editore: BraDypUS. Communicating Cultural Heritage indirizzo: via A. Fioravanti 72. 40129 Bologna, Italia web: http://bradypus.net

La collana accoglie ricerche monografiche ed opere collettive e ripropone testi considerati class... more La collana accoglie ricerche monografiche ed opere collettive e ripropone testi considerati classici nel dibattito e nella metodologia storiografica. Valorizza la ricerca di giovani storici e ospita opere prime. Una particolare attenzione viene qui prestata ad alcuni periodi e temi della storia sociale, culturale e politica italiana: al fascismo, alle guerre, ai dopoguerra, alle trasformazioni del mondo contadino e ai processi di urbanizzazione, ai cambiamenti nelle identità, nelle mentalità e nell'azione di ceti sociali e di generazioni. Passato Futuro si apre all'apporto delle scienze sociali, della demografia e dell'antropologia storica e non trascura di confrontarsi, ospitando opere di storia comparata, con altre realtà ed istituzioni nazionali, in particolare europee. Una sezione della collana è infine dedicata all'analisi di fonti archivistiche, bibliografiche e foto-cinematografiche per lo studio della società contemporanea. Rovatti, Toni Leoni vegetariani. La violenza fascista durante la RSI / Toni Rovatti. -Bologna : CLUEB, 2011 222 p. ; 21 cm (Passato Futuro / collana diretta da Patrizia Dogliani ; 24)

Elenco delle abbreviazioni 15 Introduzione. Le condizioni economico-sociali delle comunità montan... more Elenco delle abbreviazioni 15 Introduzione. Le condizioni economico-sociali delle comunità montane di Monchio e Tavolicci in rapporto al conflitto (1943-1945) 17 2.2. Esecutori italiani e inutilità delle rappresaglie contro i civili: Tavolicci, 22 luglio 1944 74 3. Da renitenti a partigiani: opposizione spontanea, uso improprio della violenza e aspirazioni di giustizia 97 3.1. Gruppi armati attivi nella zona di Monte Santa Giulia (settembre 1943-marzo 1944) 98 3.2. Gruppi armati attivi nella zona del Poggio dei Tre Vescovi (aprile 1944-luglio 1944) 116 3.3. Il rapporto con la popolazione 129 4. Responsabilità del fascismo repubblicano: l'incerto confine fra collaborazione attiva e autonomia della violenza 161 4.1. Mandanti e delatori: la continuità con il regime e la centralità del contesto locale 162 4.2. Esecutori materiali 176 4.3. Ambivalenza verso le politiche di guerra contro i civili: propaganda e assistenza 184 Conclusioni. Una memoria difficile: indagini incompiute e riconoscimenti tardivi 199 Bibliografia 205 Indice dei luoghi 213 Indice dei nomi 217 INDICE Elenco delle abbreviazioni ACS Archivio centrale dello Stato, Roma AGR Affari generali e riservati AISFO Archivio dell'Istituto di storia della Resistenza e dell'età contemporanea di Forlì-Cesena AISMO Archivio dell'Istituto storico di Modena Archivio Parri Archivio dell'Istituto storico regionale Ferruccio Parri, Emilia-Romagna ASFO Archivio di Stato di Forlì ASMO Archivio di Stato di Modena ASR Archivio di Stato di Roma, sede succursale AUSSME Archivio dell'Ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito BA Bundesarchiv, Koblenz BAMA Bundesarchiv-Militärarchiv, Freiburg CAP Corte d'appello penale CASF Corte d'Assise Straordinaria di Forlì CLNM Comitato di liberazione nazionale della montagna CPMG Codice penale militare di guerra DGPS Direzione generale Pubblica Sicurezza FF.AA. Forze armate FNA Fronte nazionale d'azione GGL Guardia giovanile legionaria GNR Guardia nazionale repubblicana GP Fondo gabinetto di prefettura ISTORECO Archivio Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Reggio Emilia MI Ministero degli Interni MK Militärkommandantur PFR Partito fascista repubblicano PRO Public Record Office, London Processo IV Batt. Italia Processo agli appartenenti al IV Polizei-Freiwilligen-Bataillon-Italien RSI Repubblica sociale italiana SCPS Segreteria del capo di Pubblica Sicurezza FRA POLITICHE DI VIOLENZA E ASPIRAZIONI DI GIUSTIZIA principale piano del contendere si focalizzi sempre di più per tutte le forze in campo sulle limitate risorse alimentari 42 . Non si può sopportare a causa della situazione alimentare pubblica -dichiara risoluto il prefetto di Modena nel dicembre 1944 -che il grano eccedente sia portato al mercato nero o che addirittura serva all'approvvigionamento dei ribelli e dei comuni. [...] I raduni di bestiame sono continuamente disturbati dai ribelli. Si è richiesta la protezione dei contadini da parte delle FF.AA.GG. [Forze armate germaniche] e sarà data 43 . D'altro canto la continua requisizione, operata dai Comandi e truppe germaniche in forma più o meno regolare -afferma invece con rassegnazione la relazione economica sulla provincia di Modena del febbraio 1945, descrivendo ormai una situazione ingovernabile -congiunta alla asportazione del bestiame bovino da lavoro e da reddito, ha inciso in modo notevolissimo sulle possibilità di lavoro normale tanto che non sono poche le aziende che oggi mancano dell'attiraglio medio per i lavori di aratura. [...] Le requisizioni avvengono dalla forma regolare alla forma più impensata da parte di Comandi regolarmente autorizzati, da parte di Comandi di stanza locali, da parte di truppe in transito e, infine, di bande irregolari con corresponsione di prezzi irrisori o rilascio di ricevute più o meno regolari e spesso senza alcun pagamento 44 . INTRODUZIONE Note 1. Per una visione d'insieme sulla condizioni socio-economiche della zona montana del Modenese negli anni Trenta e Quaranta, si veda G. Muzzioli, L'economia e la società modenese fra le due guerre (1919-1939), Società tipografica editrice modenese, Modena 1979; P. Alberghi, Quarant'anni di storia montanara. L'Appennino modenese e reggiano dal fascismo alla rinascita, TEIC, Modena 1980, pp. 33-68. 2. Cfr. M. Casini, Aspetti della vita quotidiana sull'Appennino modenese durante la seconda guerra mondiale, Tesi di laurea in Storia contemporanea (rel. prof. A. Varni), Facoltà di Magistero, Università degli Studi di Bologna, a.a. 1993-94, pp. 40 ss.; Id., La vita quotidiana e la guerra in una piccola comunità dell'Appennino modenese, in "Rassegna di Storia Contemporanea", n. 12, 1995, pp. 171-85. 3. Cfr. Istituto centrale di statistica del Regno d'Italia, VII Censimento generale della popolazione. 21 aprile 1931-IX, Roma 1934, vol. III, Fascicoli Provinciali: Emilia, f. 38 Provincia di Modena, pp. V-VI. 4. Cfr. Consiglio provinciale dell'economia corporativa di Modena, Relazione statistica dell'andamento economico della Provincia -Anno 1933, s.l. s.d., pp. 5, 7. Per uno sguardo di insieme sulla storia di lungo periodo del fenomeno dell'emigrazione dai comuni montani del Frignano, cfr. M. Bertugli, L'emigrazione, in AA.VV., Palagano e le sue frazioni. Mille anni di storia, cinquant'anni di vita 1957-2007, Golinelli Editore, Formigine 2007, pp. 202-22. 5. Cfr. Istituto centrale di statistica del Regno d'Italia, VII Censimento generale della popolazione, cit., vol. III, Fascicoli Provinciali: Emilia, f. 37 Provincia di Forlì, pp. V-VI. 6. Cfr. ivi, vol. II, Popolazione comuni Italia settentrionale, tav. Popolazione presente, temporaneamente assente e residente nei comuni, nelle frazioni di censimento, nelle province e nei compartimenti, Emilia, Provincia di Modena, pp. 720-1. 7. Cfr. ivi, vol. II, Popolazione comuni Italia settentrionale, tav. Popolazione presente, temporaneamente assente e residente nei comuni, nelle frazioni di censimento, nelle province e nei compartimenti, Emilia, Provincia di Forlì, pp. 712-3. 8. Cfr. ivi, vol. III, Fascicoli Provinciali: Emilia, f. 38 Provincia di Modena, tav. XVI, p. 55; ivi, f. 37 Provincia di Forlì, tav. XVI, p. 64. 9. La densità di popolazione del comune di Montefiorino nel 1936 -con una popolazione presente pari a 8.749 unità -è di 83 abitanti per chilometro quadrato; mentre quella di Verghereto -con una popolazione presente pari a 3.580 unità -è pari solo a 30 abitanti per chilometro quadrato. Cfr. Istituto centrale di statistica del Regno d'Italia, VIII Censimento generale della popolazione, 21 aprile 1936-XIV, Roma 1937, vol. II, Province, f. 39 Provincia di Modena, tav. I, Popolazione presente, temporaneamente assente, distinta secondo il carattere di dimora, il luogo ove si trovava l'assente e il sesso: nei comuni, zone e regioni agrarie. Altimetria dei comuni. Superficie, densità, popolazione residente dei centri e delle case sparse: per comuni, per zone e regioni agrarie; ivi, f. 38 Provincia di Forlì, tav. I. 10. Ibid. 11. La distanza attuale per via carrozzabile fra Tavolicci e il capoluogo comunale di Verghereto è di 44 chilometri. Cfr. E. Bonali, R. Domeniconi, S. Lolletti, Tavolicci, frazione comunale del comune di Verghereto Provincia di Forlì, Comuni-FRA POLITICHE DI VIOLENZA E ASPIRAZIONI DI GIUSTIZIA cazione presentata al Congresso europeo di sociologia rurale, Cordova (Spagna), aprile 1979, pp. 1-2, in Archivio dell'Istituto di storia della Resistenza e dell'età contemporanea di Forlì-Cesena (d'ora in poi AISFO), fondo Tavolicci, b. cartelline (documentazione). 12. Cfr. Istituto centrale di statistica del Regno d'Italia, VIII Censimento generale della popolazione, cit., vol. II, tav. XI.
più grande tra quelle compiute in Toscana, è superata per quantità di persone uccise solo dal mas... more più grande tra quelle compiute in Toscana, è superata per quantità di persone uccise solo dal massacro di Marzabotto. Non solo è altissimo il numero delle vittime civili, ma questa strage si distingue per il numero di donne e, soprattutto, di bambini uccisi: due neonati di pochi mesi, sei di un anno, cinque bambini di due anni, dodici di tre, uno di quattro, otto di cinque anni, quattro di sei, dodici di sette, quattro di otto anni, cinque di nove, cinque di dieci anni, cinque di undici, dodici di dodici anni, due di tredici, otto di quattordici, sei di quindici anni di età.
BOOK CHAPTERS by Toni Rovatti
F. Focardi (ed.), Le vittime italiane del nazionalsocialismo. Le memorie dei sopravvissuti tra testimonianza e ricerca storica, 2021
B. Mantelli (ed), Tante braccia per il Reich! Il reclutamento di manodopera nell’Italia occupata 1943-1945 per l’economia di guerra della Germania nazionalsocialista, 2019
Giudici, criminali di guerra, collaborazionisti. Esperienze di giustizia di transizione in Italia, 2019

I. Bolzon, F. Verardo (eds), Cercare giustizia. L'azione giudiziaria in transizione, 2018
Questo volume, che raccoglie gli atti del convegno internazionale Cercare giustizia, l'azione giu... more Questo volume, che raccoglie gli atti del convegno internazionale Cercare giustizia, l'azione giudiziaria in transizione svoltosi a Trieste il 15 e 16 dicembre 2016, nasce dall'esigenza di fare un punto sugli studi in corso in Italia e nel contesto Alto-Adriatico sul tema delle azioni giudiziarie condotte a cavallo tra guerra e dopoguerra. La guerra civile europea che depose le armi nella primavera-estate del 1945 aveva lasciato aperte molte ferite, non solo nelle memorie individuali e collettive, ma anche nella struttura stessa delle istituzioni sconvolte dai totalitarismi e dalle vicende belliche. Per questo la ridefinizione di nuovi assetti di potere si avvalse, nei mesi che seguirono la fine della guerra, di organi giudiziari che agirono con il duplice obiettivo di chiudere i conti con il recente passato e di sancire un ordinamento fondato sui valori delle forze politiche uscite vincitrici da quel conflitto.
P. Pezzino, G. Fulvetti (eds), Zone di guerra, geografie di sangue, 2017
Zone di guerra, geografie di sangue L'Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (1943)(19... more Zone di guerra, geografie di sangue L'Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (1943)(1944)(1945) a cura di Gianluca Fulvetti e Paolo Pezzino Copyright © 2017 by Società editrice il Mulino, Bologna. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere fotocopiata, riprodotta, archiviata, memorizzata o trasmessa in qual siasi forma o mezzoelettronico, meccanico, reprografico, digitale -se non nei termini previsti dalla legge che tutela il Diritto d'Autore. Per altre informazioni si veda il sito www.mulino.it/edizioni/fotocopie

E. Acciai, G. Panvini, C. Poesio, T. Rovatti (eds), Oltre il 1945. Violenza, conflitto sociale e ordine pubblico nel dopoguerra europeo, 2017
Pubblicazione realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività culturali. Dire... more Pubblicazione realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività culturali. Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d'autore Il volume è promosso dall'Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea viella libreria editrice via delle Alpi, 32 I-00198 ROMA tel. 06 84 17 758 fax 06 85 35 39 60 www.viella.it Indice ENRICO ACCIAI, GUIDO PANVINI, CAMILLA POESIO, TONI ROVATTI Introduzione 7 Guerra e dopoguerra. Resistenza, violenza, giustizia JOSÉ M. FARALDO Resistenza a Est e Resistenza a Ovest. Verso un unico modello di analisi 27 JAVIER RODRIGO La fine della violenza? L'Europa in guerra (civile), 1936-1949 43 JOSHUA ARTHURS Combattere "l'altro" dopoguerra: conflitto sociale nel Mezzogiorno, 1943-1944 57 TONI ROVATTI Ansia di giustizia e desiderio di vendetta. Esperienze di punizione nell'Italia del Centro-nord, 1945-1946 73 CAMILLA POESIO L'internamento degli ex fascisti, i rilasci e la lunga scia di sangue. Il caso di Coltano 89 ANDREW H. BEATTIE L'internamento dei civili tedeschi dopo la seconda guerra mondiale e la questione della violenza 105 Oltre il 1945 6 Oltre il dopoguerra ELISA GUIDA «La tregua» e la violenza dopo Auschwitz 123 ENRICO ACCIAI Uscendo dalla guerra: i reduci dell'antifascismo in armi nell'Italia in transizione (1944-1948) 135 GUIDO PANVINI L'altro dopoguerra: i neofascisti e la legittimazione della violenza politica nell'Italia repubblicana 153 LORENZO BERTUCELLI I conflitti di lavoro nel dopoguerra 167 LUIGI AMBROSI Vita di un questore. Apparati e uomini dello Stato nell'Italia del secondo dopoguerra 181 FABIEN ARCHAMBAULT La manifestazione di piazza in Francia e la violenza di Stato dal secondo dopoguerra agli anni Sessanta 195 Indice dei nomi 215 Gli autori 223 ENRICO ACCIAI, GUIDO PANVINI, CAMILLA POESIO, TONI ROVATTI
E. Fimiani (ed), La partecipazione del Mezzogiorno alla Liberazione italiana (1943-1945), 2016
In copertina: Partigiani italiani © Keystone-France/Gamma-Rapho via Getty Images.

G. Focardi, C. Nuvola (eds), Nei tribunali. Pratiche e protagonisti della giustizia di transizione nell'Italia repubblicana, 2015
editrice il Mulino, Bologna. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazion... more editrice il Mulino, Bologna. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere fotocopiata, riprodotta, archiviata, memorizzata o trasmessa in qualsiasi forma o mezzo -elettronico, meccanico, reprografi co, digitale -se non nei termini previsti dalla legge che tutela il Diritto d'Autore. Per altre informazioni si veda il sito www.mulino.it/edizioni/fotocopie NEI tribunali : pratiche e protagonisti della giustizia di transizione nell'Italia repubblicana / a cura di Giovanni Focardi, Cecilia Nubola. -Bologna : Il mulino, 2015. -395 p. ; 22 cm. -(Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento. Quaderni; 95) Nell'occh.: Fondazione Bruno Kessler Redazione e impaginazione: Editoria FBK Il presente volume è pubblicato con il contributo della Provincia autonoma di Trento Sommario Giustizia nell'Italia repubblicana. Qualche nota introduttiva, di Giovanni FOCARDI e Cecilia NUBOLA PARTE PRIMA: LA LEGISLAZIONE, GLI AVVOCATI E I MAGISTRATI Tra giustizia legale e giustizia sommaria. Forme di punizione del nemico nell'Italia del dopoguerra, di Toni ROVATTI Difendere i fascisti? Avvocati e avvocate nella giustizia di transizione, di Francesca TACCHI Arbitri di una giustizia politica: i magistrati tra la dittatura fascista e la Repubblica democratica, di Giovanni FOCARDI PARTE SECONDA: IMPUTATI E PROCESSI Partigiani e fascisti: tribunali e carceri per una giustizia di transizione. Una ricerca in corso, di Massimo STORCHI Processo a un ministro della Giustizia, di Giancarlo SCARPARI p. 7 15 51 91 135 151 6
L. Lacché (ed), Il diritto del duce. Giustizia e Repressione nell’Italia fascista, 2015
ustice and repression under Fascism are the focus points of this book containing fourteen articl... more ustice and repression under Fascism are the focus points of this book containing fourteen articles. What Justice and repression did represent within the development, consolidation and crisis of the Fascist regime? The book wants to innovate showing that justice during Fascism is certainly a mix of tools to repress the dissent, but also an important key component of the fascist ideology. Justice in a state with totalitarian tendencies emphasizes the strategies of repression but it is equally important in institutionalizing the new political regime and in giving direction to the new state.
Justice is the field in which the legitimacy of the national state and fascist violence found different ways to combine repression and consensus-making.
Luciano Casali e Dianella Gagliani (ed), La politica del terrore: stragi e violenze naziste e fasciste in Emilia Romagna, 2008
Gianluca Fulvetti e Francesca Pelini (a cura di), La politica del massacro: per un atlante delle stragi naziste in Toscana, 2006
Marco Palla (ed), Tra storia e memoria: 12 agosto 1944: la strage di Sant'Anna di Stazzema, 2003
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BOOKS by Toni Rovatti
BOOK CHAPTERS by Toni Rovatti
Justice is the field in which the legitimacy of the national state and fascist violence found different ways to combine repression and consensus-making.
Justice is the field in which the legitimacy of the national state and fascist violence found different ways to combine repression and consensus-making.
There are plans to prepare an English version.
The two current versions of the exhibition are freely accessible online.
We thank in advance anyone, individual or institution, who would like to link the exhibition on their own sites.
Between the end of Fascism and the beginning of the Republic, many magistrates were subjected to the judgement of the antifascist purge Commissions to assess whether they were fit to serve the new democratic institutions. In the foreground were the magistrates most compromised with the regime, placed at the head of the judiciary, in the Special Tribunal for the Defence of the State or in the Race Tribunal, or in the Italian Social Republic. The same magistrates, mostly unscathed by the cumbersome mechanisms of purges, found themselves after a short time at the top of the Court of Cassation, the Courts of Appeal, or in important ministerial posts, or even in the Constitutional Court, having in fact made an advantageous compromise with the new rulers. A fresco rich in detail, from which it emerges how accounts with the fascist past were never really settled in the Republic, which started out burdened by a heavy authoritarian legacy, destined to produce its effects until the 1960s.