ITVR20070124A1 - Struttura di barca particolarmente del tipo a vela - Google Patents
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Description
STRUTTURA DI BARCA PARTICOLARMENTE DEL TIPO A VELA
DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda una struttura di barca particolarmente del tipo a vela.
Come è noto, le barche a vela possono presentare uno scafo munito inferiormente di una deriva costituita da una pinna sviluppantesi verso il basso e presentante, alla sua estremità inferiore, un bulbo, il quale funge da zavorra per controbilanciare la spinta laterale del vento sulle vele ed impedire così il rovesciamento della barca attorno al suo asse longitudinale .
Con questa strutturazione dello scafo, tuttavia, le barche, a causa della presenza bulbo, hanno un peso incrementato che rende particolarmente difficoltoso il loro trasporto fuori dall'acqua.
Inoltre, benché il bulbo venga usualmente sagomato con una forma idrodinamica, le barche di questo tipo tendono comunque a subire una maggiore resistenza al moto durante la navigazione.
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere gli inconvenienti sopra lamentati realizzando una barca, particolarmente del tipo a vela, che presenta uno scafo in grado di offrire una minima resistenza all'avanzamento in acqua.
All'interno di questo compito, un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare una struttura di barca che p'ermetta di conseguire una elevata facilità di manovra e di conduzione nella navigazione.
Ancora uno scopo del presente trovato è quello dì realizzare una barca in cui il bulbo, oltre alla sua tradizionale funzione di elemento di stabilizzazione dello scafo, sia in grado di dare anche un ulteriore contributo alla manovrabilità e alla direzionabilità della barca, in aggiunta a quello classicamente fornito dal timone e dalla deriva.
E' un altro scopo del trovato quello di realizzare una struttura di barca che sia in grado di dare maggiore velocità di avanzamento a parità di spinta propulsiva e nonché una maggiore velocità di imbardata nei cambi di rotta.
Un altro scopo del trovato è quello di mettere a punto una barca a vela che possa fornire, per sue peculiari caratteristiche realizzative, le più ampie garanzie di affidabilità e sicurezza nell'uso e -soprattutto una ottimale stabilità.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare una barca a vela ottenibile mediante semplici modifiche alla struttura delle barche tradizionali, pur dando risultati notevolmente migliorati nelle prestazioni.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti dalla struttura di barca, secondo il trovato, comprendente uno scafo provvisto di una deriva sviluppantesi verso il basso e presentante un bulbo, in corrispondenza·della sua estremità inferiore, caratterizzata dal fatto che in almeno una porzione della parte immersa di detto scafo è definito almeno un canale destinato ad essere percorso dall'acqua durante i movimenti di navigazione di detto scafo.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, della struttura di barca particolarmente del tipo a vela secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non rimitativo, negli uniti disegni in cui:
la figura 1 rappresenta schematicamente una barca a vela secondo il trovato in vista laterale durante la navigazione;
la figura 2 rappresenta parzialmente in spaccato ed in vista laterale un particolare dello scafo della barca a vela secondo il trovato;
la figura 3 rappresenta una sezione lungo la linea III-III di figura 2;
la figura 4 mostra una possibile soluzione alternativa a quella'di figura 3;
la figura 5 è una sezione presa lungo la linea V-V di figura 2;
le figure 6 e 7 illustrano schematicamente in sezione trasversale il bulbo della barca secondo il trovato durante vari movimenti di imbardata.
Con riferimento alle citate figure, la struttura di barca particolarmente del tipo a vela, secondo il trovato, indicata nel suo complesso con il numero di riferimento 1, comprende uno scafo 2 che può avere una qualsiasi conformazione e che presenta inferiormente una deriva 3 munita, in prossimità della sua estremità inferiore, di un bulbo 4, il quale potrà avere ad esempio una conformazione idrodinamica.
Allo scafo 2 possono essere associate, come usuale, una o più vele, indicate schematicamente con 5, a seconda della tipologia e delle dimensioni della barca.
La peculiarità del trovato è costituita dal fatto che, in almeno una porzione della parte immersa dello scafo 2, risultano definiti uno o più canali 6a, 6b, i quali sono destinati ad essere attraversati dall'acqua durante i movimenti di navigazione della barca, consentendo un miglioramento delle prestazioni dello scafo 2 in acqua, come meglio verrà chiarito'in seguito.
Vantaggiosamente, nell'esempio di esecuzione illustrato, i canali 6a, 6b sono localizzati in corrispondenza del bulbo 4, ma nulla vieta che possano essere posizionati, a seconda delle esigenze, anche in altre parti dello scafo 2 che sono destinate ad essere immerse in acqua durante la navigazione .
Più in particolare, il bulbo 4 è attraversato da almeno un primo canale 6a che si estende lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse longitudinale dello scafo 2 e che presenta almeno un imbocco 7 di ingresso, aperto verso prua, ed almeno uno sbocco 8 di uscita, aperto verso poppa, per consentire il passaggio di acqua al suo interno, durante il moto di avanzamento dello scafo 2 rispetto all'acqua.
In questo modo, si ha che risulta praticamente diminuita la resistenza idrodinamica incontrata dalla barca nel fendere l'acqua, in quanto l'ingresso di acqua nel primo canale 6a attraverso l'imbocco 7 posto anteriormente al bulbo 4 provoca una riduzione della pressione esercitata dall'acqua sulla parte anteriore del bulbo 4 durante l'avanzamento della barca.
E' da notare che l'imbocco 7 potrà essere conformato e dimensionato in modo idoneo a tale scopo ed in funzione delle condizioni di navigazione desiderate.
Va anche aggiunto che l’acqua scorrendo lungo il primo canale 6a nel suo moto relativo rispetto al bulbo 4 esercita su di esso una azione che tende mantenere la barca su una linea di galleggiamento costante, evitando così i saliscendi nell'andatura della barca provocati dall'infrangersi delle onde sulla sua prua e portando di conseguenza ad una riduzione del beccheggio dello scafo 2.
Come illustrato nell'esempio di figura 4, si può, opportunamente, prevedere che il primo canale 6a possa essere dotato di un unico imbocco 7 situato nella parte anteriore del bulbo 4 e di almeno due sbocchi 8 distinti, che sono situati nella parte posteriore del bulbo 4 e che risultano disposti simmetricamente tra loro, rispetto al piano longitudinale di simmetria 4a del bulbo 4.
In questo caso, il primo canale 6a potrà in pratica suddividersi, in prossimità degli sbocchi 8, in due tratti dì diramazione che consentono di deviare il flusso dell'acqua transitante nel primo canale 6a verso i lati tra loro opposti del bulbo 4, rispetto al suo piano longitudinale di simmetria .
Vantaggiosamente, il primo canale 6a può essere inoltre sagomato in modo da presentare, lungo almeno un proprio tratto, una sezione di passaggio progressivamente crescente in direzione dello sbocco<'>8, in modo tale che, per il noto principio di Bernoulli, si possa generare nel flusso di acqua che scorre lungo il primo canale 6a una differenza di pressione in grado di dare come risultate una forza sul bulbo 4 diretta in modo concorde alla direzione di avanzamento della barca ed in grado, quindi, di fornire una azione propulsiva alla barca stessa.
Opportunamente, il bulbo 4 risulta pure attraversato da uno o più secondi canali 6b, che si sviluppano secondo una direzione sostanzialmente trasversale rispetto all'asse, longitudinale dello scafo 2 e del bulbo 4 stesso .
Più in particolare, si prevedono nel bulbo 4 almeno due secondi canali 6b che risultano disposti, rispettivamente, nella parte anteriore e nella parte posteriore del bulbo 4 .
Con questa disposizione, si ha che la barca ha la possibilità di eseguire le virate molto più agevolmente, in quanto l'acqua, potendo scorrere nei secondi canali 6b posti anteriormente e posteriormente al bulbo 4, come schematicamente illustrato nelle figure 6 e 7, offre minore resistenza ai movimenti di imbardata della barca, specialmente nei cambi di direzione da fermo.
Vantaggiosamente, si prevedono, inoltre, mezzi di controllo che consentono dì eseguire a comando l'apertura o la chiusura, almeno parziale, dei canali 6a, 6b, così da permettere una regolazione ed un controllo dei flussi di acqua che scorrono nei canali 6a, 6b.
In dettaglio, tali mezzi di controllo comprendono, opportunamente, mezzi valvolari 9 che risultano interposti lungo il primo canale 6a, in modo da poter intercettare il flusso di acqua transitante nel primo canale 6a durante la navigazione della barca.
Secondo una possibile forma realizzativa, i mezzi valvolari .9 -possono essere costituiti da almeno un elemento di chiusura 10 mobile, il quale può essere, ad esempio, azionato mediante un servocomando pilotabile a distanza con un segnale radio.
Opportunamente, con riferimento all'esempio dì realizzazione di figura 4, i mezzi valvolari 9 possono essere in grado di porre in comunicazione in modo selettivo l'imbocco 7 con i due sbocchi 8 del primo canale 6a, allo scopo di facilitare le manovre di virata della barca deviando il flusso di acqua che attraversa il primo canale 6a verso uno o l'altro degli sbocchi 8.
In questo caso, i mézzi valvolari 9 possono essere, ad esempio, realizzati prevedendo, per ciascuno degli sbocchi 8, un rispettivo elemento di chiusura 10 azionabile indipendentemente dall'altro, così da consentire una apertura o chiusura selettiva dei due sbocchi 8.
In pratica, con questa soluzione, è possibile operare la chiusura di uno sbocco 8 situato in prossimità di un lato del bulbo 4 e mantenere l'altro sbocco 8 aperto, così da favorire il cambio di direzione della barca verso il lato dello sbocco 8 che viene chiuso.
Inoltre, agendo su entrambi gli elementi di chiusura 10 in modo tale da chiudere contemporaneamente gli sbocchi 8 del primo canale- 6a, è possibile ottenere una azione frenante sulla barca, che consente di facilitare le manovre di arrivo in boa, riducendo il tratto di abbrivio.
Vantaggiosamente, i mezzi di controllo comprendono, inoltre, per ciascuno dei secondi canali 6b, rispettivi mezzi di chiusura, ciascuno dei quali risulta attivabile o disattivabile in modo indipendente dagli'altri, in modo da ottenere un accurato controllo dei flussi di acqua attraversanti i secondi canali 6b ed avere cosi la possibilità di disporre di un ulteriore organo di governo della barca, oltre al timone e alla vela tradizionali.
Preferibilmente, tali mezzi di chiusura sono costituiti da elementi otturatori mobili 11, posizionati, vantaggiosamente, alle estremità del relativo secondo canale 6b per dare la possibilità di trattenere all'interno dei secondi canali 6b un volume di acqua che consenta, durante la navigazione della barca lungo una rotta, di mantenere il peso del bulbo 4 ad un livello sufficiente a garantire la sua normale funzione di zavorra stabilizzatrice per controbilanciare le inclinazioni della barca attorno al suo asse longitudinale.
Anche l'azionamento dei vari elementi otturatori 11 dei secondi canali 6b può, ad esempio, avvenire in modo indipendente tramite rispettivi servocomandi pilotabili a distanza mediante segnali radio.
Il funzionamento della barca secondo il trovato è il seguente.
Durante la navigazione della barca lungo una rotta prestabilita, agendo sui mezzi valvolari 9, viene mantenuto aperto il primo canale 6a, in modo che possa essere attraversato da un flusso di acqua così da ridurre-la resistenza al moto incontrata dallo scafo 2 ed ottenere, al contempo, la stabilizzazione della linea di galleggiamento della barca, rendendo lo scafo meno sensibile all'azione delle onde che incontra nella sua rotta.
In queste condizioni, i secondi canali 6b possono, eventualmente, essere mantenuti chiusi tramite gli elementi otturatori 11, così che il bulbo 4 possa validamente svolgere anche la sua tradizionale funzione di zavorra.
Quando si desidera eseguire una virata, oltre che sul timone e sulle vele si può agire anche sui mezzi valvolari 9, in modo da aprire uno sbocco 9 del primo canale 6a chiudendo l'altro, per facilitare la manovra di virata della barca in un senso o nell'altro.
Sempre durante la virata, i secondi canali 6b possono essere aperti, azionando gli elementi otturatori 11, per consentire l'ingresso di acqua al loro interno, così da ridurre la resistenza alla virata dello s'cafo 2 ed ottenere, di conseguenza, una maggiore rapidità nell'esecuzione della virata stessa .
L'apertura dei secondi canali 6b potrà essere vantaggiosamente effettuata anche in situazione di stallo della barca, in modo da facilitare l'esecuzione di movimenti laterali dello scafo 2 che consentono di orientare correttamente la barca rispetto alla direzione del vento.
Da quanto sopra descritto ben si può comprendere come struttura di barca secondo il trovato raggiunga il compito e gli scopi ad esso preposti ed in particolare si sottolinea il fatto come la presenza dei canali all'interno del bulbo o in altre parti dello scafo dà la possibilità di ottenere un considerevole aumento delle performance in fatto di stabilità, di manovrabilità e velocità in una barca a vela di dimensioni medie e grandi, a parità di condizioni di vento.
Un altro vantaggio del trovato consiste nel fatto che, grazie alla presenza dei canali, il bulbo, con barca a terra, risulterà molto più leggero a parità di forma e di volume, il che facilita notevolmente in trasporto della barca fuori dall'acqua.
Tutte le caratteristiche del trovato, su indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
Le singole caratteristiche esposte in riferimento ad insegnamenti generali o a forme di realizzazione particolari, possono essere tutte presenti in altre forme di realizzazione o sostituire caratteristiche in queste forme di realizzazione.
In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.
Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Claims (13)
- RIVENDICAZIONI 1. Struttura di barca particolarmente del tipo a vela comprendente uno scafo provvisto di una deriva sviluppantesi verso il basso e presentante un bulbo in corrispondenza della sua estremità inferiore, caratterizzata dal fatto che in almeno una porzione della parte immersa di detto scafo è definito almeno un canale destinato ad essere percotso dall'acqua durante i moviménti di navigazione di detto scafo.
- 2. Struttura di barca secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di controllo atti ad operare a comando l'apertura o la chiusura almeno parziale di detto almeno un canale.
- 3. Struttura di barca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta almeno una porzione della parte immersa di detto scafo è attraversata da almeno un primo canale estendentesi lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse longitudinale di detto scafo e presentante almeno un imbocco di ingresso, aperto verso prua,,ed almeno uno sbocco di uscita, aperto verso poppa, per consentire il passaggio di acqua al suo interno nel moto di avanzamento di detto scafo relativamente all'acqua .
- 4. Struttura di barca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta almeno una porzione della parte immersa di detto scafo è attraversata da almeno un secondo canale sviluppantesi secondo una direzione sostanzialmente trasversale rispetto all'asse longitudinale di detto scafo.
- 5. Struttura di barca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta almeno una porzione della parte immersa di detto scafo è costituta da detto bulbo.
- 6. Struttura di barca secondo una o più -delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto almeno un primo canale presenta lungo almeno un proprio tratto una sezione di passaggio progressivamente.crescente procedendo in direzione di detto almeno uno sbocco.
- 7. Struttura di barca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto almeno un primo canale presenta un imbocco situato nella parte anteriore di detto bulbo ed almeno due sbocchi situati nella parte posteriore di detto bulbo e disposti simmetricamente tra loro rispetto al piano longitudinale di simmetria di detto bulbo.
- 8. Struttura di barca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di presentare almeno due secondi canali disposti rispettivamente nella parte anteriore e nella parte posteriore di detto bulbo .
- 9. Struttura di barca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi di controllo comprendono primi mezzi valvolari interposti lungo detto almeno un primo canale.
- 10. Struttura di barca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi valvolari sono atti a porre in comunicazione in modo selettivo detto almeno un imbocco con detti almeno due sbocchi.
- 11. Struttura di barca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi valvolari comprendono, per ciascuno di detti almeno due sbocchi, un rispettivo elemento di chiusura azionabile indipendentemente dall'altro, per consentire una apertura o chiusura selettiva di detti almeno due sbocchi.
- 12. Struttura di barca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi di controllo comprendono, per ciascuno di detti almeno due secondi canali, rispettivi mezzi di chiusura attivabili o disattivabili ciascuno in modo ìndipendente dagli altri.
- 13. Struttura di barca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi di chiusura comprendono elementi otturatori mobili posizionati alle estremità del relativo secondo canale.
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