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ITUB20156263A1 - Mozzo per una ruota di bicicletta - Google Patents

Mozzo per una ruota di bicicletta Download PDF

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ITUB20156263A1
ITUB20156263A1 ITUB2015A006263A ITUB20156263A ITUB20156263A1 IT UB20156263 A1 ITUB20156263 A1 IT UB20156263A1 IT UB2015A006263 A ITUB2015A006263 A IT UB2015A006263A IT UB20156263 A ITUB20156263 A IT UB20156263A IT UB20156263 A1 ITUB20156263 A1 IT UB20156263A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
hub
pin
washer
bearing
cap
Prior art date
Application number
ITUB2015A006263A
Other languages
English (en)
Inventor
Paolo Maltauro
Original Assignee
Campagnolo Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Campagnolo Srl filed Critical Campagnolo Srl
Priority to ITUB2015A006263A priority Critical patent/ITUB20156263A1/it
Priority to EP16201741.2A priority patent/EP3175999A1/en
Priority to TW105139581A priority patent/TWI707787B/zh
Priority to US15/367,550 priority patent/US10093129B2/en
Priority to JP2016234959A priority patent/JP2017124820A/ja
Priority to CN201611102800.XA priority patent/CN106945461B/zh
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Description

Mozzo per una ruota di bicicletta
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un mozzo per una ruota di bicicletta.
In particolare, in un suo primo aspetto, l'invenzione riguarda un mozzo per una ruota di bicicletta, tale ruota potendo essere una ruota anteriore o una ruota posteriore e comprendendo un corpo destinato a supportate un disco freno.
In un suo altro aspetto, l'invenzione riguarda un mozzo per una ruota posteriore di bicicletta, tale mozzo comprendendo un corpo ruota libera destinato a supportare un pacco pignoni.
Come noto, è ormai diffuso nelle biciclette l’impiego di freni a disco. Tali freni sono infatti spesso preferiti ai tradizionali freni di altra concezione per il fatto di garantire un’elevata forza frenante e di essere meno soggetti a problemi causati da fango o acqua.
Tipicamente, un freno a disco comprende una pinza fissata sul telaio della bicicletta ed un disco freno montato sul mozzo della ruota. All’interno della pinza vi sono due o quattro pastiglie contrapposte. Il disco freno ruota all’interno dello spazio definito tra le contrapposte pastiglie. Azionando la leva del freno, le pastiglie vengono avvicinate al disco freno, generando attrito sul disco freno e, conseguentemente, frenando la ruota.
Le operazioni di montaggio della ruota sul telaio della bicicletta (sia le operazioni di primo montaggio sia le operazioni di cambio/sostituzione ruota) prevedono quindi il posizionamento del disco freno associato al mozzo della ruota all’interno dello spazio definito tra le contrapposte pastiglie della pinza ed il bloccaggio delle estremità del mozzo sul telaio della bicicletta.
La Richiedente ha osservato che nelle operazioni di montaggio della ruota è auspicabile conseguire il centraggio preciso del disco freno tra le pastiglie. In tal modo infatti, a seguito dell’azionamento del freno, lavorano entrambe le pastiglie ed in modo identico, massimizzando l’azione frenante e minimizzando le differenze di usura tra le contrapposte pastiglie. Si evita inoltre il rischio che il disco freno tocchi una delle pastiglie quando il freno non è azionato. Ciò comporterebbe una indesiderata riduzione di velocità della bicicletta, a parità di sforzo del ciclista.
Quanto sopra esposto assume particolare importanza nelle biciclette da competizione.
La Richiedente ha notato che, soprattutto in caso di sostituzione della ruota (ad esempio a causa di una foratura), vi è il concreto rischio di non conseguire il desiderato centraggio del disco freno fra le pastiglie.
Secondo la Richiedente, ciò è dovuto alle tolleranze dimensionali e di montaggio dei vari componenti del mozzo. Pertanto, la posizione del disco freno lungo l’asse longitudinale del mozzo può non essere identica in ruote differenti, cosicché il montaggio di ruote differenti sullo stesso telaio può portare ad un differente posizionamento del disco freno tra le pastiglie.
La Richiedente ha osservato che i problemi correlati al non corretto posizionamento del disco freno tra le pastiglie sono accentuati dal fatto che le pastiglie sono molto vicine fra di loro. Pertanto, anche una piccola differenza di posizionamento assiale del disco freno sul mozzo delle varie ruote comporta una grande differenza di posizionamento assiale del disco freno rispetto alle pastiglie.
La Richiedente ha altresì osservato che i suddetti problemi sono ancor più accentuati nel caso di montaggio/cambio ruota durante una competizione o, in generale, in tutti quei casi in cui è necessario o desiderato effettuare il montaggio/cambio ruota nel minor tempo possibile. In questi casi infatti non è possibile dedicare del tempo ad eventuali regolazioni o modifiche di posizionamento dei vari componenti del mozzo e/o del sistema frenante.
La Richiedente ha individuato una soluzione che permette di garantire il centraggio preciso del disco freno associato ad una ruota di bicicletta tra le pastiglie di un pinza associata al telaio della bicicletta, anche nei casi di cambio ruota.
La Richiedente ha osservato che una esigenza simile a quella sopra discussa con riferimento al disco freno si ha nella ruota posteriore della bicicletta con riferimento al pacco pignoni montato sul corpo ruota libera. È infatti auspicabile conseguire il posizionamento preciso del pacco pignoni rispetto al telaio della bicicletta per consentire il corretto impegno della catena con i singoli pignoni del pacco pignoni.
La Richiedente ha intuito che il posizionamento preciso del pacco pignoni è anch’esso conseguibile utilizzando una rondella calibrata nel mozzo della ruota posteriore della bicicletta.
La Richiedente ha osservato che sia il mozzo per una ruota anteriore o posteriore con freno a disco sia il mozzo con corpo ruota libera per una ruota posteriore comprendono un perno esteso lungo un asse longitudinale, un cappuccio associato ad una porzione di estremità libera del perno e destinato ad essere associato al telaio della bicicletta ed un corpo girevolmente montato sul perno tramite almeno un cuscinetto e destinato a supportare il freno a disco o il pacco pignoni.
La Richiedente ha intuito che il posizionamento preciso del disco freno e del pacco pignoni rispetto al telaio può essere conseguito regolando la posizione assiale rispettivamente del corpo del mozzo che supporta il disco freno e del corpo ruota libera e che tale regolazione può in entrambi i casi essere ottenuta utilizzando nel mozzo della ruota di bicicletta una apposita rondella calibrata.
La presente invenzione riguarda pertanto un mozzo per una ruota di bicicletta, comprendente:
- un perno esteso lungo un asse longitudinale;
- un primo corpo girevolmente montato sul perno e destinato ad assumere una prefissata posizione assiale rispetto al telaio di una bicicletta;
- un primo cuscinetto radialmente interposto tra il perno ed il primo corpo;
- un primo cappuccio associato ad una prima porzione di estremità libera del perno e destinato ad essere associato ad un telaio della bicicletta;
caratterizzato dal fatto che il primo cuscinetto è in battuta assiale con il primo corpo, ed il mozzo comprende una prima rondella calibrata in battuta assiale con il perno e uno tra il primo cappuccio ed il primo cuscinetto o assialmente interposta tra il primo cuscinetto ed il primo corpo, o dal fatto che detta prima rondella calibrata è assialmente interposta tra il primo cuscinetto ed il primo cappuccio.
Più in particolare, la presente invenzione riguarda, in un suo primo aspetto, un mozzo per una ruota di bicicletta con freno a disco, comprendente:
- un perno esteso lungo un asse longitudinale;
- un primo corpo girevolmente montato sul perno e comprendente una porzione di accoppiamento ad un disco freno;
- un primo cuscinetto radialmente interposto tra il perno ed il primo corpo ed in battuta assiale con il primo corpo;
- un primo cappuccio associato ad una prima porzione di estremità libera del perno e destinato ad essere associato ad un telaio della bicicletta;
caratterizzato dal fatto di comprendere una prima rondella calibrata in battuta assiale con il perno ed il primo cappuccio.
In un suo secondo aspetto, la presente invenzione riguarda un mozzo per una ruota di bicicletta con freno a disco, comprendente:
- un perno esteso lungo un asse longitudinale;
- un primo corpo girevolmente montato sul perno e comprendente una porzione di accoppiamento ad un disco freno;
- un primo cuscinetto radialmente interposto tra il perno ed il primo corpo ed in battuta assiale con il primo corpo;
- un primo cappuccio associato ad una prima porzione di estremità libera del perno e destinato ad essere associato ad un telaio della bicicletta;
caratterizzato dal fatto di comprendere una prima rondella calibrata in battuta assiale con il perno ed il primo cuscinetto.
In un suo terzo aspetto, la presente invenzione riguarda un mozzo per una ruota di bicicletta con freno a disco, comprendente:
- un perno esteso lungo un asse longitudinale;
- un primo corpo girevolmente montato sul perno e comprendente una porzione di accoppiamento ad un disco freno;
- un primo cuscinetto radialmente interposto tra il perno ed il primo corpo ed in battuta assiale con il primo corpo;
- un primo cappuccio associato ad una prima porzione di estremità libera del perno e destinato ad essere associato ad un telaio della bicicletta;
caratterizzato dal fatto di comprendere una prima rondella calibrata assialmente interposta tra il primo cuscinetto ed il primo corpo.
In un suo quarto aspetto, la presente invenzione riguarda un mozzo per una ruota di bicicletta, comprendente:
- un perno esteso lungo un asse longitudinale;
- un primo corpo girevolmente montato sul perno e comprendente una porzione di accoppiamento ad una pluralità di pignoni
- un primo cuscinetto radialmente interposto tra il perno ed il primo corpo;
- un primo cappuccio associato ad una prima porzione di estremità libera del perno e destinato ad essere associato ad un telaio della bicicletta;
caratterizzato dal fatto che detta prima rondella calibrata è assialmente interposta tra il primo cuscinetto ed il primo cappuccio.
Nella presente descrizione e nelle successive rivendicazioni, con "assiale”, "assialmente”, "longitudinale”, "longitudinalmente" e simili si fa riferimento ad una direzione sostanzialmente coincidente o sostanzialmente parallela all’asse longitudinale del perno del mozzo, mentre con "radiale”, "radialmente” e simili si fa riferimento ad una direzione che giace in un piano sostanzialmente ortogonale all’asse longitudinale del perno del mozzo.
Nella presente descrizione e nelle successive rivendicazioni, con l’espressione "rondella calibrata" si intende una rondella di spessore longitudinale prefissato, dove lo spessore longitudinale della rondella corrisponde alla lunghezza assiale della rondella (corrispondente, quando il mozzo è assemblato, alla dimensione della rondella lungo la direzione longitudinale o assiale del perno del mozzo).
Vantaggiosamente, grazie alle previsione della rondella calibrata ed alla possibilità di selezionare la rondella calibrata di spessore longitudinale desiderato tra una pluralità di rondelle calibrate di spessore longitudinale differente, è possibile garantire il centraggio preciso del disco freno associato ad una qualsiasi ruota anteriore o posteriore di bicicletta tra le pastiglie di un pinza associata al telaio della bicicletta o, nel caso di mozzo per ruota posteriore, il posizionamento preciso del corpo ruota libera (e quindi del pacco pignoni ad esso associato) rispetto al telaio della bicicletta.
Si descrivono qui sotto alcune forme di realizzazione preferite di un mozzo in accordo con uno qualsiasi dei primi tre aspetti dell'invenzione.
In una prima forma di realizzazione preferita del mozzo, detta prima rondella calibrata è alloggiata in una cavità longitudinale del primo cappuccio ed è in battuta assiale con il primo cappuccio e con una faccia di estremità del perno.
Più preferibilmente, detta prima rondella calibrata è in battuta assiale con una faccia assialmente interna di una parete di estremità del prima cappuccio.
In questo modo, la rondella calibrata può essere vantaggiosamente collocata nella cavità longitudinale del cappuccio prima del montaggio del mozzo, semplificando conseguentemente le operazioni di montaggio.
Preferibilmente, detta cavità longitudinale è una cavità passante.
In una seconda forma di realizzazione preferita del mozzo, detta prima rondella calibrata è in battuta assiale con una faccia di estremità del primo cappuccio e con un primo spallamento formato sul perno.
Più preferibilmente, detta prima rondella calibrata è calettata senza interferenza sulla prima porzione di estremità libera del perno.
Anche in questo caso, il montaggio del mozzo è estremamente semplice, in quanto la rondella calibrata può essere vantaggiosamente calzata sulla porzione di estremità libera del perno prima di montare il cappuccio.
In una terza forma di realizzazione preferita del mozzo, detta prima rondella calibrata è in battuta assiale con una ralla interna del primo cuscinetto e con un secondo spallamento formato sul perno, detto secondo spallamento essendo previsto tra detta prima porzione di estremità libera del perno e detto primo cuscinetto.
In una quarta forma di realizzazione preferita del mozzo, detta prima rondella calibrata è in battuta assiale con una ralla esterna del primo cuscinetto e con un terzo spallamento formato sul primo corpo, detto terzo spallamento essendo previsto da una parte opposta a detta prima porzione di estremità libera del perno con riferimento a detto primo cuscinetto.
Si descrivono qui sotto alcune caratteristiche preferite di un mozzo in accordo con il quarto aspetto della presente invenzione.
In una prima forma di realizzazione preferita del mozzo, detta prima rondella calibrata è in battuta assiale con una di contrapposte facce di estremità del primo cappuccio e con una ralla interna del primo cuscinetto.
Più preferibilmente, detta prima rondella calibrata è calettata senza interferenza sulla prima porzione di estremità libera del perno.
Anche in questo caso, il montaggio del mozzo è estremamente semplice, in quanto la rondella calibrata può essere vantaggiosamente calzata sulla porzione di estremità libera del perno prima di montare il cappuccio.
In una seconda forma di realizzazione preferita del mozzo, detta prima rondella calibrata è alloggiata in una cavità longitudinale del primo cappuccio ed è in battuta assiale con il primo cappuccio e con una faccia di estremità del perno.
Più preferibilmente, detta prima rondella calibrata è in battuta assiale con una faccia assialmente interna di una parete di estremità del prima cappuccio.
In questo modo, la rondella calibrata può essere vantaggiosamente collocata nella cavità longitudinale del cappuccio prima del montaggio del mozzo, semplificando conseguentemente le operazioni di montaggio.
In una terza forma di realizzazione preferita del mozzo, detta prima rondella calibrata è in battuta assiale con una ralla interna del primo cuscinetto e con un quarto spallamento formato sul perno.
In una quarta forma di realizzazione preferita del mozzo, detta prima rondella calibrata è in battuta assiale con una ralla esterna del primo cuscinetto e con un quinto spallamento formato sul primo corpo.
Nel caso di ruota posteriore con freno a disco, preferibilmente, il mozzo comprende:
- un secondo corpo girevolmente montato sul perno e comprendente una porzione di accoppiamento al disco freno;
- un secondo cuscinetto radialmente interposto tra il perno ed il secondo corpo;
- un secondo cappuccio associato ad una seconda porzione di estremità libera del perno e destinato ad essere associato al telaio della bicicletta.
Più preferibilmente, il mozzo comprende una seconda rondella calibrata in battuta assiale con il perno ed uno tra il secondo cappuccio ed il secondo cuscinetto o assialmente interposta tra il secondo cuscinetto ed il secondo corpo.
In tutte le forme di realizzazione di tutti gli aspetti dell’invenzione sopra descritti, preferibilmente, il cappuccio è avvitato a detta porzione di estremità libera del perno.
Più preferibilmente, detta porzione di estremità libera del perno comprende una filettatura esterna ed il cappuccio comprende una filettatura interna coniugata a detta filettatura esterna.
Preferibilmente, il perno comprende, in corrispondenza di detta porzione di estremità libera, una superficie radialmente interna sagomata a poliedro.
Vantaggiosamente, questo accorgimento permette l'impiego di un utensile apposito, avente una superficie radialmente esterna sagomata a poliedro e coniugata alla superficie radialmente interna del perno, per tenere in posizione il perno mentre il cappuccio viene avvitato al perno.
Preferibilmente, detta superficie radialmente interna comprende una pluralità di facce sostanzialmente piane, unite a due a due in corrispondenza di un rispettivo spigolo arrotondato.
La previsione di spigoli arrotondati consente di non ridurre eccessivamente lo spessore radiale del perno, la qual cosa andrebbe a discapito della sua resistenza meccanica alle sollecitazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’ invenzione risulteranno meglio evidenziati dalla descrizione di sue forme di realizzazione preferite, fatta con riferimento ai disegni allegati ove:
- le figure 1 e 2 sono viste prospettiche, prese da contrapposti punti di osservazione, di un freno a disco montato su una forcella della bicicletta, tale freno a disco comprendendo un disco freno montato su un mozzo per una ruota anteriore di bicicletta, secondo la presente invenzione;
- la figura 3 è una vista prospettica di una porzione della forcella delle figure 1 e 2;
- la figura 4 è una vista prospettica della porzione di forcella della figura 3 e di una porzione del mozzo delle figure 1 e 2;
- la figura 5 è una sezione longitudinale di una porzione del freno a disco delle figure 1 e 2 (le figure 5a e 5b sono ingrandimenti di due diverse porzioni di tale freno a disco, tali porzioni essendo cerchiate in figura 5); - le figure 6a e 6b sono viste corrispondenti alle figure 5a e 5b, quando viene utilizzata una rondella calibrata di spessore minore di quella impiegata nelle figure 5 e 5b;
- le figure 7a e 7b sono viste corrispondenti alle figure 5a e 5b, quando viene utilizzata una rondella calibrata di spessore maggiore di quella impiegata nelle figure 5 e 5b;
- la figura 8 è una vista prospettica del mozzo delle figure 1 e 2; - la figura 9 è una vista prospettica in esploso del mozzo di figura 8; - la figura 10 è una sezione longitudinale del mozzo di figura 8;
- la figura 11 è una vista prospettica di una seconda forma di realizzazione di un mozzo secondo la presente invenzione;
- la figura 12 una vista prospettica in esploso del mozzo di figura 11 ;
- la figura 13 è una sezione longitudinale del mozzo di figura 11 ; - la figura 13a è una vista ingrandita di un particolare cerchiato in figura 13;
- la figura 14 è una sezione longitudinale di una terza forma di realizzazione di un mozzo secondo la presente invenzione;
- la figura 14a è una vista ingrandita di un particolare cerchiato in figura 14;
- la figura 15 è una sezione longitudinale di una quarta forma di realizzazione di un mozzo secondo la presente invenzione;
- la figura 15a è una vista ingrandita di un particolare cerchiato in figura 15;
- la figura 16 è una vista prospettica di un mozzo per una ruota posteriore di bicicletta, secondo la presente invenzione;
- la figura 17 è una vista laterale del mozzo di figura 16;
- la figura 18 è una sezione longitudinale del mozzo di figura 16; - la figura 18a è una vista ingrandita di un particolare cerchiato in figura 18;
- la figura 19 è una sezione longitudinale di una ulteriore forma di realizzazione di un mozzo per una ruota posteriore di bicicletta, secondo la presente invenzione;
- la figura 19a è una vista ingrandita di un particolare cerchiato in figura 19;
- la figura 20 è una sezione longitudinale di una ulteriore forma di realizzazione di un mozzo per una ruota posteriore di bicicletta, secondo la presente invenzione;
- la figura 20a è una vista ingrandita di un particolare cerchiato in figura 19;
- la figura 21 è una sezione longitudinale di una ulteriore forma di realizzazione di un mozzo per una ruota posteriore di bicicletta, secondo la presente invenzione;
- la figura 21 a è una vista ingrandita di un particolare cerchiato in figura 21;
- la figura 22 è una sezione longitudinale di una ulteriore forma di realizzazione di un mozzo per una ruota posteriore di bicicletta, secondo la presente invenzione;
- la figura 22a è una vista ingrandita di un particolare cerchiato in figura 22.
Con riferimento alle figure 1-10, con 10 è complessivamente indicata una prima forma di realizzazione di un mozzo secondo la presente invenzione.
In particolare, nelle suddette figure è mostrato un mozzo per una ruota anteriore della bicicletta.
Il mozzo 10 è montato su una forcella 50 di un telaio 52 della bicicletta.
In particolare, la forcella 50 comprende due contrapposti bracci 50a, 50b alle cui rispettive porzioni di estremità libere sono previste sedi 51 a, 51 b di alloggiamento di contrapposte porzioni di estremità 10a, 10b del mozzo 10 (figure 3 e 4).
Una pinza 62 di un freno a disco è fissata sul telaio 52 della bicicletta.
In particolare, la pinza 62 è fissata in modo convenzionale ad uno dei bracci (nell’esempio illustrato nelle figure allegate, il braccio 50a) della forcella 50.
All'interno della pinza 62 si trovano almeno due contrapposte pastiglie 63 (figura 5).
Un disco freno 64 è montato sul mozzo 10.
Il disco freno 64 ruota all'interno dello spazio definito tra le contrapposte pastiglie 63. Azionando la leva del freno (non illustrata), le pastiglie 63 vengono avvicinate al disco freno 64, generando attrito sul disco freno 64 e, conseguentemente, frenando la ruota.
Con particolare riferimento alle figure 4, 5 e 8-10, il mozzo 10 comprende un perno 12 esteso lungo un asse longitudinale X ed un corpo 14 girevolmente montato sul perno 12.
Il perno 12 presenta preferibilmente una cavità passante 12c (figura 10).
Il corpo 14 comprende una porzione di accoppiamento 16 al disco freno 64. Inoltre, il corpo 14 comprende, in posizione adiacente a tale porzione di accoppiamento 16 e da parte assialmente più interna rispetto ad essa, una ulteriore porzione di accoppiamento 17 ad una pluralità di raggi della ruota (non mostrati). Le porzioni di accoppiamento 16 e 17 sono preferibilmente porzioni di un unico corpo. In alternativa, le porzioni di accoppiamento 16 e 17 possono essere definite in due corpi distinti.
Sul perno 12, da parte assialmente opposta rispetto al corpo 14, è calettata una flangia comprendente una porzione 17a per l’accoppiamento dei restanti raggi della ruota disposti da parte opposta alla suddetta pluralità di raggi con riferimento ad un piano di mezzeria del cerchio della ruota, tale piano essendo ortogonale all’asse di rotazione della ruota. Tale flangia 17a può tuttavia essere parte integrante del corpo 14. In tal caso si avrebbe un corpo 14 che si estende coassialmente al perno 12 per un tratto di lunghezza maggiore di quello del corpo 14 illustrato nelle figure 8 10 e che comprenderebbe sia la porzione 16 di accoppiamento al disco freno 64, sia la porzione di accoppiamento 17 sia una porzione di accoppiamento 17a ai suddetti restanti raggi. Un corpo 14 conformato come sopra è illustrato ad esempio nelle figure 14-16 e 18-20.
Ad una porzione di estremità libera 12a del perno 12 è montato un cappuccio 20. Il cappuccio 20 è associato ad uno dei bracci della forcella 50 del telaio 52 della bicicletta, in particolare, nell’esempio illustrato nelle figure allegate, alla sede 51 a del braccio 50a (figure 5, 5b).
Alla contrapposta porzione di estremità libera 12b del perno 12 è associato un ulteriore cappuccio 21 (figura 10). Il cappuccio 21 è associato all’altro dei bracci della forcella 50 del telaio 52 della bicicletta, in particolare, nell’esempio illustrato nelle figure allegate, alla sede 51 b del braccio 50b (figura 4).
Una coppia di cuscinetti 18, 19 a rotolamento (figura 10) è radialmente interposta tra il perno 12 ed il corpo 14 e consentono la rotazione del corpo 14 rispetto al perno 12. I cuscinetti 18, 19 sono montati in posizione adiacente alle porzioni di estremità libera 12a, 12b del perno 12, rispettivamente.
Con particolare riferimento al cuscinetto 18, esso presenta una ralla interna 18a ed una ralla esterna 18b.
Il cuscinetto 18 è in battuta assiale con il corpo 14. In particolare, la ralla esterna 18b del cuscinetto 18 è in battuta assiale con il corpo 14.
Il cappuccio 20 è preferibilmente avvitato alla porzione di estremità libera 12a del perno 12. In particolare, la porzione di estremità libera 12a del perno 12 comprende una filettatura esterna 13 ed il cappuccio 20 comprende una filettatura interna 26 coniugata a tale filettatura esterna 13 (figura 5b).
Il cappuccio 21 è preferibilmente accoppiato a scatto o per interferenza alla porzione di estremità libera 12b del perno 12 (figura 10).
I cappucci 20 e 21 comprendono una rispettiva cavità longitudinale 22, 23, che preferibilmente è passante (figura 10).
In accordo con la presente invenzione, il mozzo 10 comprende una rondella calibrata 30, avente forma sostanzialmente anulare e spessore longitudinale prefissato.
La rondella calibrata 30 è collocata in battuta assiale con il perno 12 ed il cappuccio 20.
La rondella calibrata 30 è alloggiata nella cavità longitudinale 22 del cappuccio 20 ed è in battuta assiale con il cappuccio 20 e con una faccia di estremità 12d del perno 12 (figure 5b, 9).
In particolare, la rondella calibrata 30 è in battuta assiale con una faccia assialmente interna 24a di una parete di estremità 24 del cappuccio 20.
La rondella calibrata 30 ha uno spessore longitudinale tale per cui il disco freno 64 risulta perfettamente centrato tra le pastiglie 63 della pinza 62, come è illustrato nella figura 5a.
Se si usasse una rondella calibrata 30 di spessore longitudinale inferiore a quello della figura 5b, ossia ad esempio la rondella calibrata 30 di figura 6b, si avrebbe che il disco freno 64 non è centrato tra le pastiglie 63 della pinza 62. In particolare, il disco freno sarebbe spostato verso la pastiglia 63 assialmente più esterna della pinza 62, come è illustrato nella figura 6a.
Viceversa, se si usasse una rondella calibrata 30 di spessore longitudinale superiore a quello della figura 5b, ossia ad esempio la rondella calibrata 30 di figura 7b, si avrebbe anche in questo caso che il disco freno 64 non è centrato tra le pastiglie 63 della pinza 62. In particolare, il disco freno sarebbe spostato verso la pastiglia 63 assialmente più interna della pinza 62, come è illustrato nella figura 7a.
A seconda quindi della specifica configurazione di assemblaggio del mozzo 10, che può variare in funzione delle tolleranze dimensionali e di montaggio dei vari componenti che costituiscono il mozzo 10, si utilizza una rondella calibrata 30 il cui spessore longitudinale è idoneo ad assicurare il corretto posizionamento del disco freno 64 tra le pastiglie 63.
Nelle figure 11-13 e 13a è mostrata una seconda forma di realizzazione di un mozzo 10 secondo la presente invenzione.
I componenti del mozzo 10 delle figure 11-13 e 13a analoghi o funzionalmente equivalenti a quelli del mozzo 10 delle figure 1-10 sono indicati con lo stesso numero di riferimento e per la loro descrizione si rimanda a quanto esposto sopra.
II mozzo 10 di questa seconda forma di realizzazione dell’ invenzione si differenzia dal mozzo 10 più sopra descritto sostanzialmente per la posizione della rondella calibrata 30.
Come nella prima forma di realizzazione dell’invenzione, la rondella calibrata 30 è collocata in battuta assiale con il perno 12 ed il cappuccio 20.
In questa seconda forma di realizzazione, però, la rondella calibrata 30 è in battuta assiale con una faccia di estremità 28 del cappuccio 20 e con uno spallamento 12e formato sul perno 12 (figure 12, 13a).
Lo spallamento 12e è formato in corrispondenza della porzione di estremità libera 12a del perno 12, in posizione assialmente interna rispetto alla filettatura 13.
La faccia di estremità 28 ha forma sostanzialmente anulare ed è collocata dalla parte assialmente opposta rispetto alla parete di estremità 24 del cappuccio 20 (figura 13a).
La rondella calibrata 30 è preferibilmente calettata senza interferenza sulla porzione di estremità libera 12a del perno 12.
Nelle due forme di realizzazione sopra descritte, il disco freno 64 è solidale al corpo 14, che è montato sul perno 12 in una prefissata posizione assiale. La posizione assiale relativa tra perno 12 e corpo 14 è fissa, a meno delle tolleranze dimensionali. Al variare dello spessore longitudinale della rondella calibrata 30 varia la posizione assiale del perno 12, e del corpo 14 ad esso associato, rispetto al cappuccio 20. Essendo il cappuccio 20 solidale al telaio 52 della bicicletta, e quindi alle pastiglie 63 della pinza 62 ad esso associata, al variare dello spessore longitudinale della rondella calibrata 30 varia la posizione assiale del disco freno 64 rispetto alle pastiglie 63.
Nelle figure 14 e 14a è mostrata una terza forma di realizzazione di un mozzo 10 secondo la presente invenzione.
I componenti del mozzo 10 delle figure 14 e 14a analoghi o funzionalmente equivalenti a quelli del mozzo 10 delle figure precedenti sono indicati con lo stesso numero di riferimento e per la loro descrizione si rimanda a quanto esposto sopra.
II mozzo 10 di questa terza forma di realizzazione dell'invenzione si differenzia dal mozzo 10 della seconda forma di realizzazione dell'invenzione sostanzialmente per la posizione della rondella calibrata 30 e per il fatto che il corpo 14 si estende coassialmente al perno 12 per un tratto di lunghezza maggiore di quello del corpo 14 delle precedenti forme di realizzazione e comprende sia la porzione 16 di accoppiamento al disco freno 64, sia la porzione di accoppiamento 17 ad una pluralità di raggi della ruota, sia la porzione di accoppiamento 17a ai restanti raggi della ruota.
In questa terza forma di realizzazione la rondella calibrata 30 è collocata in battuta assiale con il perno 12 ed il cuscinetto 18.
In particolare, la rondella calibrata 30 è in battuta assiale con la ralla interna 18a del cuscinetto 18 e con uno spallamento 12f formato sul perno 12 (figure 14, 14a).
Lo spallamento 12f è previsto tra la porzione di estremità libera 12a del perno 12 e il cuscinetto 18.
La ralla esterna 18b del cuscinetto 18 è in battuta assiale con il corpo 14.
Nelle figure 15 e 15a è mostrata una quarta forma di realizzazione di un mozzo 10 secondo la presente invenzione.
I componenti del mozzo 10 delle figure 15 e 15a analoghi o funzionalmente equivalenti a quelli del mozzo 10 delle figure precedenti sono indicati con lo stesso numero di riferimento e per la loro descrizione si rimanda a quanto esposto sopra.
Il mozzo 10 di questa quarta forma di realizzazione dell'invenzione si differenzia dal mozzo 10 della terza forma di realizzazione dell'invenzione sostanzialmente per la posizione della rondella calibrata 30.
In questa quarta forma di realizzazione la rondella calibrata 30 è assialmente interposta tra il cuscinetto 18 ed il corpo 14.
In particolare, la rondella calibrata 30 è in battuta assiale con la ralla esterna 18b del cuscinetto 18 e con uno spallamento 14b formato sul corpo 14 (figure 15, 15a).
Lo spallamento 14b è previsto da una parte opposta della porzione di estremità libera 12a del perno 12 rispetto al cuscinetto 18.
La ralla interna 18a del cuscinetto 18 è in battuta assiale con lo spallamento 12f formato sul perno 12.
Nelle forme di realizzazione delle figure 14, 14a e 15, 15a, il disco freno 64 è solidale al corpo 14, che è montato sul perno 12. Il perno 12 è solidale al cappuccio 20. La posizione assiale relativa tra perno 12 e corpo 14 varia al variare dello spessore longitudinale della rondella calibrata 30. Essendo il cappuccio 20 solidale al telaio 52 della bicicletta, e quindi alle pastiglie 63 della pinza 62 ad esso associata, al variare dello spessore longitudinale della rondella calibrata 30 varia la posizione assiale del disco freno 64 rispetto alle pastiglie 63.
Nelle figure 16-18 e 18a è mostrata una quinta forma di realizzazione di un mozzo 10 secondo la presente invenzione.
I componenti del mozzo 10 delle figure 16-18 e 18a analoghi o funzionalmente equivalenti a quelli del mozzo 10 delle figure precedenti sono indicati con lo stesso numero di riferimento e per la loro descrizione si rimanda a quanto esposto sopra.
II mozzo 10 di questa quinta forma di realizzazione dell’invenzione si differenzia dal mozzo 10 realizzato secondo la prima forma di realizzazione dell’invenzione sostanzialmente per il fatto che è un mozzo per una ruota posteriore della bicicletta. Tale mozzo si differenzia da quello delle figure 14 e 15 precedenti essenzialmente per la differente conformazione della porzione di accoppiamento 17a e per il fatto che comprende un corpo ruota libera 40, di per sé convenzionale, provvisto di una porzione di accoppiamento 116 ad pluralità di pignoni (non illustrati), sui quali si impegna la catena della bicicletta.
Il corpo ruota libera 40 è girevolmente montato sul perno 12.
Una coppia di cuscinetti 117, 118 a rotolamento (figura 18) è radialmente interposta tra il perno 12 ed il corpo ruota libera 40 e consentono la rotazione del corpo ruota libera 40 rispetto al perno 12, solidalmente al corpo 14. I cuscinetti 117, 118 sono montati in corrispondenza di contrapposte porzioni di estremità assiale del corpo ruota libera 40. In particolare, il cuscinetto 118 è in posizione adiacente alla porzione di estremità libera 12b del perno 12.
Un distanziatore 127 è assialmente interposto tra la ralla esterna del cuscinetto 117 ed uno spallamento formato sul corpo ruota libera 40.
Il corpo ruota libera 40 è adiacente ad una delle porzioni di estremità del corpo 14 (nell’esempio illustrato nelle figure 16-18, la porzione di estremità 10b), dove è previsto il cappuccio 21. All’altra porzione di estremità 10a del mozzo 10 è previsto il cappuccio 20.
Il cappuccio 21 è preferibilmente avvitato alla porzione di estremità libera 12b del perno 12. In particolare, la porzione di estremità libera 12b del perno 12 comprende una filettatura esterna (analoga alla filettatura esterna 13 precedentemente descritta) ed il cappuccio 21 comprende una filettatura interna (analoga alla filettatura interna 26 precedentemente descritta) coniugata a tale filettatura esterna.
In maniera del tutto analoga alla prima forma di realizzazione del mozzo 10 dell'invenzione, il mozzo 10 illustrato nelle figure 16-18 e 18a comprende una rondella calibrata 30, che è collocata in battuta assiale con il cappuccio 20 ed il perno 12.
In particolare, la rondella calibrata 30 è alloggiata nella cavità longitudinale 22 del cappuccio 20 ed è in battuta assiale con il cappuccio 20 e con una delle contrapposte facce di estremità 12d del perno 12 (figura 18a).
Anche nella forma di realizzazione delle figure 16-18 e 18a, essendo il disco freno 64 solidale al corpo 14, che è montato sul perno 12, ed il perno 12 solidale al cappuccio 20, che è solidale al telaio 52 della bicicletta, e quindi alle pastiglie 63 della pinza 62 ad esso associata, la posizione assiale relativa tra perno 12 e corpo 14 (e quindi la posizione assiale del disco freno 64 rispetto alle pastiglie 63) varia al variare dello spessore longitudinale della rondella calibrata 30.
Come illustrato nelle figure 16 e 17, il perno 12 del mozzo 10 comprende, in corrispondenza di almeno una delle sue contrapposte porzioni di estremità libera 12a e 12b (nell’esempio illustrato nelle figure 16 e 17, la porzione di estremità assiale 12b), una superficie radialmente interna 11 sagomata a poliedro.
Preferibilmente, la superficie radialmente interna 11 comprende una pluralità di facce sostanzialmente piane 11 a, ad esempio sei, unite a due a due in corrispondenza di un rispettivo spigolo arrotondato 1 1 b (figura 17, dove per semplicità sono stati indicati solo alcuni dei riferimenti numerici 1 1 a, 11 b).
Anche i perni 12 dei mozzi 10 realizzati secondo le altre forme di realizzazione descritte (precedentemente con riferimento alla figure 1-15 e successivamente con riferimento alle figure 19 e 19a) possono avere analoghe superfici radialmente interne 11 sagomate a poliedro.
Nelle figure 19 e 19a è mostrata una sesta forma di realizzazione di un mozzo 10 secondo la presente invenzione.
I componenti del mozzo 10 delle figure 19 e 19a analoghi o funzionalmente equivalenti a quelli del mozzo 10 delle figure precedenti sono indicati con lo stesso numero di riferimento e per la loro descrizione si rimanda a quanto esposto sopra.
II mozzo 10 di questa sesta forma di realizzazione dell'invenzione è un mozzo per una ruota posteriore della bicicletta e si differenzia dal mozzo 10 realizzato secondo la quinta forma di realizzazione dell’ invenzione sostanzialmente per il fatto di comprendere, oltre alla rondella calibrata 30, una ulteriore rondella calibrata 30a dedicata alla regolazione della posizione assiale del corpo ruota libera 40 rispetto al telaio 52 della bicicletta.
In questa sesta forma di realizzazione la rondella calibrata 30a è assialmente interposta tra il cuscinetto 118 ed il cappuccio 21.
Con riferimento alla figura 19a, il cuscinetto 118 presenta una ralla interna 118a ed una ralla esterna 118b.
In particolare, la rondella calibrata 30a è in battuta assiale con una faccia di estremità 128 del cappuccio 21 e con una ralla interna 118a del cuscinetto 118.
Preferibilmente, la rondella calibrata 30a è calettata senza interferenza sulla porzione di estremità libera 12b del perno 12.
Nella forma di realizzazione delle figure 19 e 19a, la regolazione della posizione del disco freno 64 rispetto alle pastiglie 63 è ottenuta tramite la rondella calibrata 30a come sopra descritto con riferimento alla forma di realizzazione delle figure 16-18 e 18a. Inoltre, il pacco pignoni è solidale al corpo ruota libera 40, che è anch’esso montato sul perno 12. Il perno 12 è solidale al cappuccio 21. La posizione assiale relativa tra perno 12 e corpo ruota libera 40 varia al variare dello spessore longitudinale della rondella calibrata 30a. Essendo il cappuccio 21 solidale al telaio 52 della bicicletta, al variare dello spessore longitudinale della rondella calibrata 30a varia la posizione assiale del pacco pignoni montato sul corpo ruota libera 40 rispetto al telaio 52.
La regolazione della posizione assiale del corpo 14 (e quindi del disco freno 64) è quindi indipendente dalla regolazione della posizione assiale del corpo ruota libera 40 (e quindi del pacco pignoni). Nell’esempio specifico della figura 19, la prima delle suddette regolazioni è attuata in modo analogo a quanto descritto sopra con riferimento alla prima forma di realizzazione della presente invenzione, ma può tuttavia essere attuata, in alternativa, in modo analogo alla seconda, o terza, o quarta forma di realizzazione più sopra descritte.
Nelle figure 20 e 20a è mostrata una settima forma di realizzazione di un mozzo 10 secondo la presente invenzione.
I componenti del mozzo 10 delle figure 20 e 20a analoghi o funzionalmente equivalenti a quelli del mozzo 10 delle figure precedenti sono indicati con lo stesso numero di riferimento e per la loro descrizione si rimanda a quanto esposto sopra.
II mozzo 10 di questa settima forma di realizzazione dell'invenzione è anch’esso un mozzo per una ruota posteriore della bicicletta e si differenzia dal mozzo 10 realizzato secondo la sesta forma di realizzazione dell'invenzione sostanzialmente per il fatto di non essere destinato ad una ruota di bicicletta con freno a disco.
Infatti, il corpo 14 del mozzo 10 di questa settima forma di realizzazione comprende, alle contrapposte porzioni di estremità, le porzioni 17 e 17a di accoppiamento ai raggi della bicicletta ma non anche la porzione 16 di accoppiamento al disco freno 64.
Conseguentemente, nel mozzo 10 delle figure 20, 20a non è prevista alcuna rondella calibrata 30.
È invece prevista una rondella calibrata 30a assialmente interposta tra il cuscinetto 118 ed il cappuccio 21 , in modo del tutto analogo a quanto descritto sopra con riferimento alla sesta forma di realizzazione della presente invenzione.
Sono previste forme di realizzazione alternative che si differenziano da quelle illustrate nelle figure 19 e 20 e sopra descritte unicamente per il diverso posizionamento della rondella calibrata 30a.
Ad esempio, in una prima forma di realizzazione alternativa, illustrata in figura 21, il corpo ruota libera 40 è assialmente solidale al perno 12 e la rondella calibrata 30a è alloggiata nella cavità longitudinale 23 del cappuccio 21 ed è in battuta assiale con il cappuccio 21 e con una faccia di estremità del perno 12 (in modo analogo a quanto descritto sopra con riferimento alla rondella calibrata 30 illustrati nelle figure 5-10).
In particolare, la rondella calibrata 30 è in battuta assiale con una faccia assialmente interna di una parete di estremità del cappuccio 21.
In questa forma di realizzazione, il pacco pignoni è solidale al corpo ruota libera 40, che è solidale al perno 12. La posizione assiale relativa tra perno 12 e corpo ruota libera 40 varia al variare dello spessore longitudinale della rondella calibrata 30a interposta tra cappuccio 21 e perno 12. Essendo il cappuccio 21 solidale al telaio 52 della bicicletta, al variare dello spessore longitudinale della rondella calibrata 30a varia la posizione assiale del pacco pignoni montato sul corpo ruota libera 40 rispetto al telaio 52.
In un’altra forma di realizzazione alternativa, illustrata in figura 22, la rondella calibrata 30a è assialmente interposta tra uno spallamento 12g creato sul perno 12 ed una ralla interna 117a del cuscinetto 117.
Alternativamente, la funzione svolta dalla rondella 30a può essere attuata dal distanziatore 127 interposto tra una ralla esterna 117b (figura 22a) del cuscinetto 117 ed il corpo ruota libera 40. Il distanziatore 127 è illustrato nelle figure 18-25.
Nella forma di realizzazione illustrata in figura 22 e/o nei casi in cui la funzione svolta dalla rondella calibrata 30a è attuata dal distanziatore 127, il corpo ruota libera 40 non è assialmente solidale al perno 12 e la posizione assiale del corpo ruota libera 40 (e quindi il pacco pignoni montato su di essa) rispetto al perno 12, che è solidale al cappuccio 21 (e quindi al telaio 52) varia al variare dello spessore longitudinale della rondella calibrata 30a e/o del distanziatore 127 utilizzata/o.
In tutte le forme di realizzazione sopra descritte l’operatore, selezionando la rondella calibrata 30, 30a di spessore longitudinale desiderato tra una pluralità di rondelle calibrate di spessore differente, è in grado di assemblare il mozzo 10 e, ad assemblaggio completato, posizionare in modo preciso il disco freno 64 rispetto alle pastiglie 63 della pinza 62 associata al telaio 52 della bicicletta e/o il pacco pignoni rispetto al telaio 52 della bicicletta.
Ovviamente, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare specifiche e contingenti esigenze, potrà apportare numerose modifiche e varianti al mozzo della presente invenzione, tutte peraltro contenute neN’ambito di protezione definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Mozzo (10) per una ruota di bicicletta, comprendente: - un perno (12) esteso lungo un asse longitudinale (X); - un primo corpo (14, 40) girevolmente montato sul perno (12) e destinato ad assumere una prefissata posizione assiale rispetto al telaio di una bicicletta; - un primo cuscinetto (18, 117, 118) radialmente interposto tra il perno (12) ed il primo corpo (14, 40); - un primo cappuccio (20, 21) associato ad una prima porzione di estremità libera (12a, 12b) del perno (12) e destinato ad essere associato ad un telaio (52) della bicicletta; caratterizzato dal fatto che il primo cuscinetto (18, 117, 118) è in battuta assiale con il primo corpo (14, 40), ed il mozzo (10) comprende una prima rondella calibrata (30, 30a) in battuta assiale con il perno (12) ed uno tra il primo cappuccio (20, 21) ed il primo cuscinetto (18, 117, 118) o assialmente interposta tra il primo cuscinetto (18, 117, 118) ed il primo corpo (14, 40), o dal fatto che detta prima rondella calibrata (30a) è assialmente interposta tra il primo cuscinetto (118) ed il primo cappuccio (21).
  2. 2. Mozzo (10) secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima rondella calibrata (30, 30a) è alloggiata in una cavità longitudinale (22, 23) del primo cappuccio (20, 21) ed è in battuta assiale con il primo cappuccio (20, 21) e con una di contrapposte facce di estremità (12d) del perno (12).
  3. 3. Mozzo (10) secondo la rivendicazione 2, in cui detta prima rondella calibrata (30, 30a) è in battuta assiale con una faccia assialmente interna (24a) di una parete di estremità (24) del primo cappuccio (20, 21).
  4. 4. Mozzo (10) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detta cavità longitudinale (22, 23) è una cavità passante.
  5. 5. Mozzo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo corpo (14) comprende una porzione di accoppiamento (16) al disco freno (64).
  6. 6. Mozzo (10) secondo la rivendicazione 5, in cui detta prima rondella calibrata (30) è in battuta assiale con una faccia di estremità (28) del primo cappuccio (20) e con un primo spallamento (12e) formato sul perno (12).
  7. 7. Mozzo (10) secondo la rivendicazione 6, in cui detta prima rondella calibrata (30) è calettata senza interferenza sulla prima porzione di estremità libera (12a) del perno (12).
  8. 8. Mozzo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detta prima rondella calibrata (30) è in battuta assiale con una ralla interna (18a) del primo cuscinetto (18) e con un secondo spallamento (12f) formato sul perno (12), detto secondo spallamento (12f) essendo previsto tra detta prima porzione di estremità libera (12a) del perno (12) e detto primo cuscinetto (18).
  9. 9. Mozzo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detta prima rondella calibrata (30) è in battuta assiale con una ralla esterna (18b) del primo cuscinetto (18) e con un terzo spallamento (14b) formato sul primo corpo (14), detto terzo spallamento (14b) essendo previsto da una parte opposta a detta prima porzione di estremità libera (12a) del perno (12) con riferimento a detto primo cuscinetto (18).
  10. 10. Mozzo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto primo corpo (40) comprende una porzione di accoppiamento (116) ad una pluralità di pignoni.
  11. 11. Mozzo (10) secondo la rivendicazione 10, in cui detta prima rondella calibrata (30a) è in battuta assiale con una faccia di estremità (128) del primo cappuccio (21) e con una ralla interna (118a) del primo cuscinetto (118).
  12. 12. Mozzo (10) secondo la rivendicazione 11, in cui detta prima rondella calibrata (30a) è calettata senza interferenza sulla prima porzione di estremità libera (12b) del perno (12).
  13. 13. Mozzo (10) secondo la rivendicazione 10, in cui detta prima rondella calibrata (30a) è in battuta assiale con una ralla interna (117a) del primo cuscinetto (117) e con un quarto spallamento (12h) formato sul perno (12).
  14. 14. Mozzo (10) secondo la rivendicazione 10, in cui detta prima rondella calibrata (30a) è in battuta assiale con una ralla esterna (117b) del primo cuscinetto (117) e con un quinto spallamento (14b) formato sul primo corpo (40).
  15. 15. Mozzo (10) secondo una qualsiasi rivendicazione da 10 a 14, comprendente: - un secondo corpo (14) girevolmente montato sul perno (12) e comprendente una porzione di accoppiamento al disco freno (64); - un secondo cuscinetto (18) radialmente interposto tra il perno (12) ed il secondo corpo (14); - un secondo cappuccio (20) associato ad una seconda porzione di estremità libera (12a) del perno (12) e destinato ad essere associato al telaio (52) della bicicletta.
  16. 16. Mozzo (10) secondo la rivendicazione 15, comprendente una seconda rondella calibrata (30) in battuta assiale con il perno (12) ed uno tra il secondo cappuccio (20) ed il secondo cuscinetto (18) o assialmente interposta tra il secondo cuscinetto (18) ed il secondo corpo (14).
  17. 17. Mozzo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il perno (12) comprende, in corrispondenza di detta porzione di estremità libera (12a, 12b), una superficie radialmente interna (11) sagomata a poliedro.
  18. 18. Mozzo secondo la rivendicazione 17, in cui detta superficie radialmente interna (11) comprende una pluralità di facce sostanzialmente piane (11 a), unite a due a due in corrispondenza di un rispettivo spigolo arrotondato (11 b) .
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