ITTV960049A1 - Struttura di scarpetta interna, particolarmente per calzature sportive - Google Patents

Description

STRUTTURA DI SCARPETTA INTERNA, PARTICOLARMENTE PER CALZATURE SPORTIVE"

D E S C R I Z IO N E

La presente domanda ha per oggetto una struttura di scarpetta interna, particolarmente per calzature sportive, realizzata in materiale termoformabile.

Oggigiorno nelle calzature sportive quali ad esempio gli scarponi da sci o i pattini a rotelle o da ghiaccio è noto realizzare una struttura esterna, costituita da uno scafo ed eventualmente uno o più gambali ad esso articolati, realizzati in materiale rigido; al fine di incrementare il comfort per l'utilizzatore entro tali scafo e uno o più gambali, viene normalmente inserita una scarpetta interna realizzata in materiale morbido.

E' noto realizzare tali scarpette interne con materiali termoformabili a cellula chiusa e quindi non traspiranti, la cui caratteristica è quella di adattarsi molto bene, quando opportunamente riscaldati, alla anatomia del piede dell'utilizzatore, offrendo sia una migliore confortevolezza durante la pratica sportiva, sia un buon grado di bloccaggio del piede, cosi da trasmettere in modo ottimale gli sforzi allo sci, o alle ruote, o alla lama da ghiaccio.

Tali scarpette interne di tipo noto presentano però degli inconvenienti: essendo il materiale termoformabile non traspirante si ha che il piede è soggetto, durante l'utilizzo della calzatura sportiva, ad una sudorazione, senza che sia possibile espellere all’esterno l'umidità che si viene a creare, e questo peggiorando notevolmente la confortevolezza per l'utilizzatore.

L'eventuale realizzazione di fori passanti in corrispondenza delle pareti della scarpetta interna non risolverebbe comunque il problema, dato che la reazione comunque avverrebbe in corrispondenza delle sole zone forate, nel mentre ristagnerebbe l'umidità nelle restanti zone.

La realizzazione di fori passanti inoltre non è attuabile in modo estensivo sulla scarpetta interna, dato che essi indebolirebbero la medesima.

Inoltre, durante la fase di conformazione, si avrebbe che la deformazione della scarpetta interna successiva al riscaldamento provocherebbe l’otturazione dei fori, rendendoli inservibili allo scopo.

E' anche noto il brevetto US 4.095.355 in cui è illustrata una scarpetta interna per uno scarpone da sci presentante, in corrispondenza delle superfici laterali ed in zona attigua i malleoli, una pluralità di protuberanze atte a creare una circolazione d'aria tra la superficie laterale interna dello scarpone. rigida, e la superficie laterale esterna della scarpetta morbida.

Tale soluzione è stata specificatamente realizzata nell'ottica di variare la morbidezza della scarpetta interna in alcune particolare zone, quali ad esempio quella dei malleoli.

Tale protuberanze inoltre dovrebbero consentire una differente trasmissione delle forze dal piede allo scarpone e quindi allo sci in funzione della differente deformazione di cui alle protuberanze .

In tale brevetto, inoltre, viene citata la possibilità di realizzare le protuberanze in corrispondenza della superficie laterale interna della scarpetta, le medesime andando quindi a contatto con il piede dell'utilizzatore.

Anche tale possibilità, non illustrata, presenta però degli inconvenienti: ottenendo la aerazione durante il movimento del piede che, comprimendo le protuberanze crea un "effetto pompa" che interessa piccole camere d'aria che vengono a ottenersi appunto durante il movimento, si riscontra un aumento dei movimenti relativi del piede rispetto alla scarpetta, o della scarpetta rispetto allo scarpone, questo scontrandosi contro le attuali tendenze che prevedono un ottimale bloccaggio del piede per ottenere un più diretto e migliore controllo dell'attrezzo sportivo, quale lo sci.

Il serraggio dello scafo e/o dei gambali dello scarpone inoltre va sicuramente a limitare tale "effetto pompa” dato che si conseguirebbe una precompressione indesiderata delle protuberanze, limitando così l'eventuale compressione delle piccole camere d'aria che vengono a crearsi durante il movimento del piede.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando una struttura di scarpetta interna, particolarmente per calzature sportive e realizzata con materiale termoformabile, che permetta di conseguire una ottimale aerazione del piede e una buona confortevolezza per il medesimo.

Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare una scarpetta interna in cui il grado di serraggio della calzatura sportiva non influenzi la aerazione del piede.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare una scarpetta interna che pur permettendo una ottimale aerazione del piede, non sia causa di indesiderati movimenti relativi della scarpetta stessa all'interno della calzatura sportiva.

Non ultimo scopo è quello di realizzare una scarpetta interna che alle caratteristiche precedenti accomuni quella di permettere il perfetto bloccaggio del piede al suo interno, la stessa essendo realizzabile con gli usuali e noti macchinari ed impianti.

Il compito e gli scopi sopra accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da una struttura di scarpetta interna, particolarmente per calzature sportive, realizzata con materiale termoforraabile, che si caratterizza per il fatto di essere costituita dall'accoppiamento di una fodera esterna, di un primo strato di materiale termoformabile presentante uno o più primi fori, di un secondo strato o film di materiale traspirante, in corrispondenza di detto secondo strato o film essendo ricavati uno o più canali.

Vantaggiosamente detti uno o più canali comunicano con l'esterno della struttura di scarpetta attraverso uno o più predisposti secondi fori.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, nelle allegate tavole di disegni in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista di tre quarti, una struttura di scarpetta interna;

la fig. 2 illustra, in una sezione, i componenti la struttura

le figg. 3 e 4 illustrano, in sezione analoga a quella di fig. 2, due ulteriori soluzioni.

Con riferimento alle figure precedentemente citate si è indicata con il numero 1 la struttura di scarpetta interna del tipo particolarmente utilizzabile per calzature sportive, quali scarponi da sci o pattini a rotelle o da ghiaccio.

Tale struttura di scarpetta interna risulta essere costituita dall'accoppiamento di una fodera esterna 2 accoppiata ad un primo strato 3 di materiale termoformabile, su cui sono vantaggiosamente ricavati, nella voluta zona della struttura di scarpetta interna, uno o più predisposti primi fori 4 passanti o meno la fodera esterna 2.

Al primo strato 3 risulta accoppiato un secondo strato o film 5 di materiale traspirante il quale presenta, in corrispondenza della superficie 6 rivolta verso l'interno della struttura di scarpetta 1, una voluta conformazione atta a definire uno o più canali 7 disposti ad esempio a labirinto come illustrato in figura 2, o seconda una voluta direzione, come illustrato in figura 4.

Il secondo strato 5 vantaggiosamente risulta potersi deformare adattandosi alla conformazione anatomica del piede secondo le deformazioni subite dalla strato di materiale termoformabile 3 durante il processo di termoformatura, pur consentendo di mantenere in essere i canali 7.

Vantaggiosamente l'accoppiamento tra il primo strato 3 ed il secondo strato 5 viene realizzato su lastre dei rispettivi materiali secondo tecnologie e metodi noti ottenendosi un sandwich da impiegare nella successiva realizzazione della scarpetta; ciò consente di attuare la termoformatura dopo l'inserimento del piede all'interno della calzatura sportiva e, grazie ad un predefinito spessore del secondo strato 5, sarà possibile, durante tale fase di termoformatura, che il secondo strato segua le deformazioni del primo strato 3 termoformabile pur mantenendosi in essere i canali 7.

Tale soluzione quindi permette di mantenere, eventualmente anche in corrispondenza dell'intera superficie interna della struttura di scarpetta, una pluralità di canalizzazioni in corrispondenza delle quali può essere fatta defluire l'umidità che viene scaricata all'esterno attraverso i primi fori passanti 4 ricavati sul primo strato 3 ed eventualmente sulla fodera esterna 2.

La struttura di scarpetta inoltre permette di conseguire un ottimale bloccaggio del piede grazie alla ottimale adattabilità del secondo strato 5 al piede e grazie alla conformazione che assume il primo strato 3 rispetto alla struttura interna della calzatura sportiva in fase di termoformatura.

Ad incrementare la confortevolezza per l'utilizzatore può essere previsto l'accoppiamento, in corrispondenza della superficie 6 del secondo strato 5 affacciata verso l'interno della struttura di scarpetta, di una fodera interna 8-Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.

Cosi, ad esempio, nelle figure 3 e 4 è illustrata una struttura di scarpetta interna la quale risulta essere costituita nell'accoppiamento di una fodera esterna 102, di un primo strato 103 di materiale termoformabile presentante primi fori 104 passanti eventualmente anche alla fodera esterna 102.

Al primo strato 103 risulta accoppiato un secondo strato o film 105 di materiale non traspirante su cui sono ricavati uno o più canali 107 presentanti una conformazione a labirinto come illustrato in figura 3 o secondo direttrici preferenziali, come illustrato in figura 4.

L'utilizzo di un secondo strato di materiale 105 non traspirante prevede la realizzazione, in corrispondenza della superficie 109 di base e dei canali 107, di uno o più predisposti secondi fori 110 atti a consentire il defluire dell'umidità Anche tale soluzione consente di risolvere il compito e gli scopi prefissati nel caso entrambi il primo e il secondo strato risultano realizzati con materiale termoformabile che, notoriamente, risulta non traspirante.

La forma realizzativa sopra descritta può essere impiegata anche nel caso di utilizzi un materiale traspirante per il secondo strato 105: in tal modo la ventilazione ed il deflusso dell'umidità saranno incrementati.

Naturalmente le dimensioni costituenti i singoli componenti la struttura, quali ad esempio la conformazione e la dimensione del numero dei canali e dei primi e dei secondi fori potranno essere i più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (6)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Struttura di scarpetta interna, particolarmente per calzature sportive, realizzata con materiale termoformabile, che si caratterizza per il fatto di essere costituita dall'accoppiamento di una fodera esterna, di un primo strato di materiale termoformabile presentante uno o più primi fori, di un secondo strato o film di materiale traspirante, in corrispondenza di detto secondo strato o film essendo ricavati uno o più canali.
2. 2) Struttura di scarpetta interna, particolarmente per calzature sportive, realizzata con materiale termoformabile, che si caratterizza per il fatto di essere costituita dall'accoppiamento di una fodera esterna, di un primo strato di materiale termoformabile presentante uno o più primi fori e di un secondo strato di materiale non traspirante, in corrispondenza di detto secondo strato essendo ricavati uno o più canali e uno o più secondi fori posti preferibilmente in corrispondenza di detti primi fori.
3. 3) Struttura come ad una o entrambe le rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti uno o più primi fori interessano interamente detto primo strato ed eventualmente detta fodera esterna.
4. 4) Struttura come ad una o entrambe le rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detto secondo strato presenta, in corrispondenza della superficie rivolta verso l'interno, una voluta conformazione atta a definire uno o più canali.
5. 5) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti uno o più canali sono disposti a labirinto.
6. 6) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti uno o più canali sono disposti secondo direzioni preferenziali. 7) struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti uno o più canali sono parzialmente intercomunicanti tra loro. 8) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti uno o più canali non sono intercomunicanti tra loro. 9) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto secondo strato presenta spessore tale da consentire la calzabilità del piede precedentemente la fase di termoformatura di detta struttura stessa. 10) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto secondo strato o film presenta spessore tale da consentire la adattabilità, successivamente alla fase di termoformatura di detta scarpetta stessa, alla anatomia del piede mantenendosi detti uno o più canali. 11) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di comprendere una fodera interna associata a detto secondo strato o film di materiale. 12) Struttura come alla rivendicazione 2 che si caratterizza per il fatto che sulla superficie di base di detti uno o più canali ricavati su detto secondo strato sono ricavati secondi fori comunicanti con detti primi fori. 13) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.