ITRM960135A1 - Procedimento ed apparecchio per ricoprire un rivestimento disattivo di un catalizzatore - Google Patents

Abstract

Uso dellinterferone alfa umano naturale per la preparazione di un medicamento da somministrare per via perorale in cui le dosi sono comprese tra 100 UI e 500 UI al giorno, per la terapia delle epatiti virali. E anche descritta una composizione farmaceutica per somministrazione perorale comprendente interferone alfa umano naturale ad una concentrazione compresa tra 100 UI/ml 500 UI/ml.

Description

DESCRIZIONE

"Procedimento e apparecchio per ricoprire un rivestimento disattivato di un catalizzatore"

L'invenzione si riferisce ad un procedimento per ricoprire un rivestimento disattivato di un catalizzatore in un catalizzatore secondo il tipo meglio definito nel preambolo della rivendicazione 1. Inoltre l'invenzione riguarda un dispositivo per l'esecuzione del procedimento descritto.

Un procedimento di questo tipo è rivelato nel brevetto DE-AS 1100 600.

I catalizzatori manifestano una limitata durata utile, così che dopo un lungo periodo può accadere che in una prova del gas di scarico in officina si rilevi che i valori del gas di scarico di un autoveicolo munito con un catalizzatore siano troppo alti.

Una causa di questi valori troppo alti del gas di scarico può essere una disattivazione del rivestimento del catalizzatore. Oltre alla eliminazione delle cause vere e proprie, per esempio danni al sistema di accensione, si deve di conseguenza cambiare anche il catalizzatore. La cos a è estremamente impegnativa e di conseguenza costosa specialmente in sistemi nei quali il convertitore del catalizzatore è saldato con i tubi anteriori.

Va richiamata l'attenzione a questo proposito sul fatto che in ciò che segue si devono intendere con il termine "catalizzatore" non soltanto i monoliti, che effettuano il processo vero e proprio di pulitura del gas di scarico, ma anche l'intero impianto di catalizzatore con i tubi anteriori applicati in parte inamovibilmente.

Dal brevetto DE-AS 11 00 600 menzionato già all'inizio si conosce un procedimento per l'attivazione di catalizzatori costituiti da metalli del gruppo del platino. A tal fine si applicano alla superficie dei corpi di catalizzatore dei metalli del gruppo del platino piccole quantità di polvere di metalli del gruppo del platino' che è già servito a scopi catalitici.

Un inconveniente del procedimento rivelato nella pubblicazione menzionata è tuttavia che per questo fine si deve smontare l'intero catalizzatore, dato che il catalizzatore deve essere pulito con un pennello morbido nella spugna di platino formata e il corpo del catalizzatore deve essere successivamente pulito battendo. Dopo di ciò la polvere attivata di metalli del gruppo di platino viene applicata mediante spolveratura, ripartizione con pennelli, soffiaggio o in altra maniera appropriata, così che il procedimento descritto è molto impegnativo e di conseguenza costoso dato che, come menzionato precedentemente, il catalizzatore deve essere smontato per questo scopo.

La presente invenzione si pone di conseguenza come obiettivo di prevedere un procedimento per ricoprire un rivestimento attivato di un catalizzatore, mediante cui il ricoprimento del catalizzatore può aver luogo in maniera semplice e di conseguenza in maniera economica.

L'invenzione si pone inoltre come obiettivo di prevedere un dispositivo per l'esecuzione del procedimento menzionato.

Questo problema viene - risolto secondo la presente invenzione mediante gli aspetti menzionati nella parte caratterizzante della rivendicazione 1.

Mediante l'iniezione di una copertura di rivestimento e/o di composti di metallo mobile mediante un aerosol nel catalizzatore, si può omettere lo smontaggio impegnativo, laborioso e di conseguenza costoso del catalizzatore o dell'impianto di catalizzatore, dato che l'impianto di catalizzatore deve soltanto essere estratto dall'autovettura, ma può rimanere montato come gruppo strutturale .

Se i composti di metallo nobile introdotti mediante l'aerosol nel catalizzatore vengono successivamente ridotti da un mezzo appropriato e di conseguenza portati al loro stato elementare, saranno presenti metalli nobili puri, i quali vengono essiccati mediante un trattamento termico o una calcinazione appropriati, cosi che viene realizzato un ricoprimento appropriato di un catalizzatore disattivato .

I composti di metallo nobile possono consistere in platino, rodio, palladio.

Un dispositivo per l'esecuzione del procedimento descritto è proposto nella rivendicazione 3.

Mediante il dispositivo descritto, si può produrre in maniera semplice un aerosol, la produzione dell'aerosol avendo luogo solo in un ambito prima del catalizzatore o nel tubo anteriore del catalizzatore, ed essendo predisposto dietro il catalizzatore un dispositivo di separazione nel quale l'aerosol viene separato nei suoi componenti liquidi e gassosi, così che viene garantito che avvenga quasi soltanto all'interno del catalizzatore un rivestimento o un ricoprimento con metallo nobile, mentre è escluso un rivestimento nelle condutture di adduzione e di asportazione, dato che in questi vengono introdotti, o percorrono queste condutture, separatamente l'uno dall'altro un gas vettore, per esempio aria o un gas inerte o rispettivamente ridotto e una copertura di rivestimento o rispettivamente composti di metallo nobile.

Forme di esecuzione vantaggiose e ulteriori sviluppi dell'invenzione risultano dalle sottorivendicazioni e dall'esempio di esecuzione descritto in linea di massima in ciò che segue alla luce del disegno.

Facendo riferimento alla figura, è rappresentato schematicamente un dispositivo per ricoprire un rivestimento "disattivato di un catalizzatore. Un catalizzatore 1 presenta una cassa 2 di catalizzatore nonché due monoliti 3 disposti nella cassa 2 del catalizzatore.

All'entrata della cassa 2 del catalizzatore è fissato un primo tubo anteriore 4, attraverso il quale viene addotto ai monoliti 3, nell'esercizio del catalizzatore 1, il gas di scarico del motore a combustione interna dell'autoveicolo. Alla uscita della cassa 2 del catalizzatore è applicato un secondo tubo anteriore 5, attraverso il quale durante l'esercizio dell'autovettura il gas di scarico purificato nei monoliti 3 viene addotto all'impianto di scappamento dell'autovettura.

A scopo illustrativo, il senso di flusso attraverso l'impianto di catalizzatore o il catalizzatore 1 stesso è rappresentato dalle frecce munite del segno di riferimento 6, dove le frecce 6 definiscono anche il senso di flusso nel circuito descritto in ciò che segue.

L'estremità del primo tubo anteriore 4 rivolta in senso contrario alla cassa 2 del catalizzatore è collegato con una conduttura la quale verrà chiamata in seguito seconda conduttura 7.

Attraverso la seconda conduttura 7, che sbocca direttamente nel primo tubo anteriore 4, il rivestimento e/o i composti di metallo nobile vengono introdotti nel primo tubo anteriore 4 e di conseguenza anche nella cassa 2 del catalizzatore.

La seconda conduttura 7 è munita in un punto di una apertura, attraverso la quale viene introdotta una prima conduttura 8 nella seconda conduttura 7, così che la prima conduttura 8 ha un andamento almeno parzialmente all'interno della seconda conduttura 7. La prima conduttura 8 è percorsa da un gas vettore, per esempio aria, e presenta una lunghezza tale da poter essere introdotta attraverso il primo tubo anteriore 4 fino in un ambito prima della cassa 2 del catalizzatore.

Alla sua estremità rivolta verso la cassa 2 del catalizzatore, la prima conduttura 8 presenta un dispositivo di polverizzazione, che è conformato nel presente esempio di esecuzione come sonda di polverizzazione 9.

Nella sonda di polverizzazione 9 il gas vettore proveniente dalla prima conduttura 8 viene polverizzato e forma così con il rivestimento e/o i composti di metallo nobile, che vengono addotti attraverso la seconda conduttura 7, un aerosol.

La sonda di polverizzazione 9 è disposta di preferenza centralmente nel tubò anteriore o sul tubo anteriore 4 del catalizzatore 1. La cosa può essere realizzata per esempio mediante distanziatori elastici non rappresentati.

Mediante la disposizione centrale della sonda di polverizzazione 9 viene garantito che si formi un aerosol uniformemente miscelato, ossia una miscela del gas portante e del rivestimento e/o dei composti di metallo nobile, il rivestimento e/o i composti di metallo nobile potendo essere presenti sotto forma di liquido .

L'aerosol prodotto nella maniera descritta percorre ora la cassa 2 del catalizzatore oppure viene iniettato nella cassa 2 del catalizzatore e passa di conseguenza anche attraverso i monoliti 3, i quali grazie alla loro porosità possono adsorbire bene le particelle di liquido alla superficie.

In questo modo è possibile per esempio applicare in una prima fase lavorativa dapprima il rivestimento, e in una seconda fase lavorativa i composti di metallo nobile.

Naturalmente è tuttavia anche possibile applicare in una sola fase lavorativa ai monoliti 3 sia il rivestimento che i composti di metallo nobile.

Le parti dell'aerosol che non si fissano sui monoliti 3 abbandonano la casda 2 del catalizzatore sopra il secondo tubo anteriore 5 attraverso una terza conduttura 10 in un dispositivo di separazione 11, nel quale le parti liquide e gassose dell'aerosol vengono separate, ossia avviene una separazione nel gas vettore da un lato e nei composti di metallo nobile e/o nel rivestimento dall'altro, che sono presenti in forma liquida.

I mezzi separati nel dispositivo di separazione 11 vengono successivamente addotti di nuovo, nella maniera descritta, al catalizzatore 1 attraverso la prima conduttura 8 o rispettivamente la seconda conduttura 7, ossia viene realizzata una circolazione continua, dove naturalmente si può prevedere che in un punto appropriato all'interno del circuito vengano addotti rivestimento nuovo e/o composti di metallo nobile nuovi e/o gas vettore nuovo, qualora la cosa appaia necessaria.

Nella seconda conduttura 7, attraverso cui vengono fatti avanzare il rivestimento e/o i composti di metallo nobile nel catalizzatore 1, è prevista come dispositivo per produrre differenze di pressione una soffiante 12, mantenendo mediante le differenze di pressione la circolazione continua.

Analogamente è prevista nella prima conduttura 8 come dispositivo per produrre differenze di pressione una pompa di dosaggio 13 mediante la quale si può controllare e regolare la quantità di gas vettore affluente nel catalizzatore 1.

L'ambito della prima conduttura 8 tra la pompa di dosaggio 13 e la sonda di polverizzazione 9 è previsto deformabile flessibilmente o elasticamente almeno nell'ambito in cui la prima conduttura 8 passa all'interno della seconda conduttura 7, ossia l'ambito è realizzato ad esempio come conduttura flessibile, così che la sonda di polverizzazione 9 può essere introdotta anche attraverso gomiti del tubo nel primo tubo anteriore 4 del catalizzatore 1 fino ad una modesta distanza prima del lato di entrata del monolito 3 dal lato di entrata, ossia prima del monolito 3 rivolto verso il primo tubo anteriore 4.

Mediante i distanziatori elastici già menzionati e non rappresentati viene garantito che la sonda di polverizzazione 9 venga ciò nonostante collocata centralmente all'interno del primo tubo anteriore 4.

Dopo che sia il rivestimento che i composti di metallo nobile sono stati introdotti nel catalizzatore 1 come già descritto, il catalizzatore 1 viene percorso successivamente da un mezzo riducente, per esempio H2, il quale riconduce allo stato elementare i metalli nobili sciolti.

Questa adduzione del mezzo riducente, che può circolare anch'esso in un circuito continuo attraverso il dispositivo descritto, può aver luogo per esempio mediante commutazione del dispositivo ad un secondo circuito non rappresentato.

Successivamente viene effettuato un trattamento termico o rispettivamente una calcinazione, dove il rivestimento applicato recentemente viene essiccato e "ceramizzato" con i metalli nobili disposti su di esso.

L'energia termica necessaria per questo scopo può essere introdotta sia tramite il mezzo riducente, che viene riscaldato in precedenza, e/o sia attraverso la cassa 2 del catalizzatore 1, ossia la cassa 2 viene riscaldata esternamente.

Mediante il procedimento descritto si può rinnovare in maniera semplice ed economica un catalizzatore esistente, così che ne risulta un vantaggio economico indiscutibile in confronto con il cambio con un impianto nuovo. Inoltre viene a mancare lo smaltimento dell'impianto vecchio e si possono risparmiare materie prime.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per ricoprire un rivestimento disattivato di un catalizzatore per la separazione di componenti dannosi dal gas di scarico di un motore a combustione interna, particolarmente in un autoveicolo, mediante applicazione di metalli nobili al catalizzatore, caratterizzato dal fatto di iniettare nel catalizzatore una copertura di rivestimento e/o composti di metallo nobile mediante un aerosol; portare poi i composti di metallo nobile al loro stato elementare mediante un mezzo riducente che percorre il catalizzatore (1); e essiccare mediante un trattamento termico la copertura di rivestimento applicata.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la copertura di rivestimento e/o i composti di metallo nobile vengono portati in circolo, polverizzando una soluzione liquida della copertura di rivestimento e/o dei composti di metallo nobile prima del catalizzatore (1)<‘ >e mescolandoli con un gas vettore, e in cui dopo il catalizzatore (1) avviene una separazione in un componente gassoso e in un componente liquido.
3. 3. Dispositivo per l'esecuzione del procedimento secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che sono previste una prima conduttura (8) per un gas vettore e una seconda conduttura (7) per la copertura di rivestimento e/o i composti di metallo nobile, dove la prima conduttura (8) è disposta almeno parzialmente in un ambito prima del catalizzatore (1) all'interno della seconda conduttura (7) ed è munita, alla sua estremità rivolta verso il catalizzatore (1), di un dispositivo di polverizzazione (9), e la seconda conduttura sbocca nel catalizzatore (1), dove dietro al catalizzatore (1) è prevista una terza conduttura (10), la quale sbocca in un dispositivo di separazione (11), dal quale partono la prima conduttura (8) e la seconda conduttura (7), e in cui in almeno una delle condutture (7,8) sono disposti dispositivi (12,13) per produrre differenze di pressione.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di polverizzazione è conformato come sonda di polverizzazione (9), che è disposta centralmente entro o su un tubo anteriore (4) del catalizzatore (1), preferibilmente tramite distanziatori elastici.