ITMI970458A1 - Procedimento per la produzione di un elemento decorativo su prodotti tessili come pure semiprodotti e materiali di partenza per - Google Patents
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Description
Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo: "Procedimento per la produzione di un elemento decorativo su prodotti tessili, come pure semiprodotti e materiali di partenza per corrispondenti elementi decorativi"
Inventore: Norbert Desmet
Riassunto del trovato
L'invenzione consente che un tradizionale elemento di decorazione di pregiati materiali di lusso ricamati, vale a dire sottili tubicini di vetro cuciti, in inglese, "bugie beads", cioè tubicini piccolissimi di vetro, i quali vengono cuciti sulla stoffa di supporto o direttamente con un dispendioso lavoro manuale, oppure i tubicini fini, allineati su un filo, vengono cuciti sulla stoffa di supporto, parimenti in modo dispendioso, con macchine da cucire Lorraine a testa singola, possa essere prodotto qualitativamente quasi in modo equivalente, però in modo semplice senza lavoro manuale.
Per questo procedimento viene impiegata una pellicola sottile, la quale è formata da un laminato multiplo di diversi materiali sintetici, e più precisamente in modo tale per cui il materiale nel caso di un trattamento successivo, rispettivamente trattamento a caldo, inizia ad incurvarsi in una direzione predeterminata, a piegarsi verso l'alto ed infine si arrotola ed assume la forma di un tubicino.
(Figura 4)
Descrizione del trovato
L'invenzione si riferisce ad un procedimento per la produzione di un elemento decorativo, ovvero di decorazione, su prodotti tessili, come pure a semifabbricati per questo e a materiali di partenza per corrispondenti elementi decorativi per prodotti tessili. Un elemento decorativo tradizionale di costosi materiali di lusso ricamati consiste in sottili tubicini di vetro cuciti, noti in inglese con la definizione di "bugie _ljeads". In relazione a ciò tubicini di vetro piccolissimi vengono o cuciti sul tessuto di supporto in modo diretto con un dispendioso lavoro manuale, oppure i tubicini fini, allineati su un filo, vengono cuciti sul tessuto di supporto, parimenti con un considerevole dispendio di tempo, con macchine da cucire Lorraine a testa singola. Ciò rende costose le desiderate stoffe e, soprattutto, viene richiesto un forte impegno di lavoro.
L'invenzione si pone il compito di indicare un procedimento, per mezzo del quale possono essere creati, in modo semplice e ampiamente a macchina, elementi decorativi simili alle "bugie beads", con un effetto estetico parimenti molto elevato. L'invenzione percorre, in particolare, una via, nella quale possono essere coinvolti mezzi e conoscenze di macchina esistenti del settore, cosicché il procedimento per la produzione di tali stoffe, ovvero materiali o tessuti, è applicabile facilmente e può essere elaborato in modo facile, e non è legato a macchine speciali, le quali dovrebbero essere dapprima ancora acquistate.
Dal 1966 esistono dei gruppi di paillette, ovvero lustrini, apprezzate/i che vengono utilizzate/i su macchine ricamatrici Schifili. Essi hanno avuto nel frattempo una diffusione a livello mondiale. In tutti questi dispositivi di adduzione di paillette, delle pellicole sottili prepunzonate vengono portate, mediante piccole ruotine a camma di avanzamento, davanti agli aghi della ricamatrice Schifili, e dopo la prima penetrazione dell'ago vengono separate dalla pellicola mediante un coltello di separazione, il quale è associato in sincronismo ai gruppi di avanzamento multipli, e vengono ricamate, come paillette singole, sul tessuto di base. Questa è una procedura, oggigiorno praticamente di tipo standard, per la ricamatura a o di paillette.
L'invenzione si serve, tra l'altro, di questo tipo di ricamatura, laddove non in ogni caso dopo la prima penetrazione dell'ago viene azionata la lama o coltello di separazione, poiché qui non si tratta di ricamare paillette, bensì si tratta di un nuovo elemento di decorazione, ovvero decorativo. Per questo procedimento viene impiegata una pellicola stretta, la quale è formata da un laminato plurimo di differenti materiali sintetici, e più precisamente in modo tale che il materiale, nel caso di un trattamento successivo secondo l'invenzione, sul quale ci si soffermerà in dettaglio ancora nel seguito, inizia ad incurvarsi in una direzione predeterminata, si piega sollevandosi ed infine si arrotola ed assume la forma di un tubicino. In questo stato, oppure già prima, alla o nella forma desiderata della curvatura, il materiale viene stabilizzato nella sua forma. L'operazione dell'arrotolamento ha luogo preferibilmente dai lati che determinano la larghezza della pellicola stretta (quindi non longitudinalmente) della pellicola stretta, cosicché, dopo il trattamento, sul substrato di supporto è cucito, longitudinalmente, un tubicino dopo l'altro. La stabilità direzionale, decisiva in questo modo di procedere, degli elementi applicati sulla stoffa o materiale di supporto, viene ottenuta per il fatto che l'unità di avanzamento non lascia applicare a ricamo ogni singola paillette, bensì a scelta, 2, 3, 4 oppure 5 paillette, prima che venga attivata la lama di separazione. Le paillette fissate in questo modo non possono più ruotare casualmente attorno alla perforazione di penetrazione, come ciò si verifica nel caso del ricamo abituale con paillette, bensì restano fissate coercitivamente sul materiale di supporto nella desiderata direzione, vale a dire 90° rispetto alla desiderata direzione di arrotolamento. Un'ulteriore variante della stabilizzazione direzionale è la prepunzonatura di forme di paillette con due o più fori di penetrazione, ovvero cucitura.
Nell'impiego di paillette standard circolari oppure ovali, dopo il trattamento per la curvatura, il piegamento verso l'alto o arrotolamento, si viene ad originare un effetto otticamente piacevole, in quanto per esempio il lato superiore arrotolato della paillette rimane visibile in corrispondenza dei bordi del tubicino. Se sul laminato della pellicola stretta di origine i due strati, rispettivamente lati, sono eseguiti in diverso colore, con l'effetto a due colori possono essere ottenute delle disegnature addizionali molto piacevoli. Se si vuole però evitare un siffatto effetto di arrotolamento visibile, allora al posto della paillette standard circolare si può prepunzonare una pellicola stretta in modo tale che il necessitato collo di taglio fine viene sostituito da un laminato, tranciato sino a poche frazioni di un millimetro.
in concordanza precisa con i fori di trasporto necessitati dal dispositivo di avanzamento. Anche in questo caso non viene separata la singola piastrina formata preferibilmente, però non necessariamente, quadrata, bensì, a scelta, due o più piastrine coerenti, per garantire la conformazione flessibile della disegnatura, ovvero modello grafico. In questa forma allora il lato superiore originario della paillette è completamente catturato nell'interno cavo del tubicino formato.
Le figure seguenti mostrano alcune modalità di procedimento preferite e forme di esecuzione dell'invenzione qui trattata.
In particolare:
la figura 1 mostra un esempio del gruppo di ricamatura con paillette menzionato più sopra, per l'impiego su una ricamatrice Schiffli abituale del commercio;
la figura 2 mostra il dispositivo della figura 1 nella sezione,
le figure 3a e 3b mostrano rispettivamente un elemento di partenza quadrato ed uno circolare prima e dopo il trattamento per la piegatura verso l'alto, rispettivamente arrotolamento.
Le figure 4a e 4b mostrano gli elementi di partenza ed il prodotto secondo la figura 3, laddove rispettivamente i due elementi vengono trattati insieme e formano insieme l'elemento decorativo secondo l'invenzione.
Le figure 5a e 5b mostrano, come illustrato in figura 4, un elemento decorativo secondo l'invenzione con quattro elementi di partenza.
Come riferimento alla portabilità, o attuabilità del procedimento menzionata nella parte introduttiva e per la migliore illustrazione si mostra qui un gruppo preferito, cooperante con la ricamatrice Schifili impiegata. Le figure 1 e 2, le quali mostrano il gruppo, ovvero dispositivo, sono descritte in dettaglio nella domanda di brevetto europeo EP-Nr. 0219971. A questo punto si dovrà solo fare riferimento al fatto che la posizione di partenza per la produzione degli elementi di decorazione secondo l'invenzione è sostanzialmente la stessa come essa viene anche necessitata per ricamare con paillette. Si potrà quindi realizzare l'invenzione con un molto piccolo dispendio addizionale relativamente alla macchina, cosicché può essere garantita la portabilità o attuabilità tecnica per la diffusione del procedimento secondo l'invenzione. Le figure da 3 fino a 5 mostrano, da una molteplicità di possibilità riferite alla forma, alcune poche forme, dalle quali è però riconoscibile il principio posto alla base dell'invenzione. Qui per la produzione di tubicini sono mostrati elementi di partenza quadrati, i quali richiedono una pellicola stretta lavorata in modo speciale. Se si impiega una pellicola stretta, la quale è tagliata per paillette, ed in tal modo fornisce un elemento di partenza circolare, allora, conformemente al trattamento secondo l'invenzione, si viene ad originare l'incurvatura, la piegatura verso l'alto ed infine l'arrotolamento di una struttura o conformazione decorativa a guisa di tubicino, con estremità di tubo tagliate in modo obliquo. Se al posto di elementi singoli vengono impiegati elementi plurimi, come è illustrato nelle figure 4 e 5, allora, nel caso di elementi di base quadrati, si vengono ad originare tubicini sull'intera lunghezza degli elementi, nel caso di elementi di base (paillette) circolari, si vengono ad originare tubicini con intagli obliqui, i quali hanno un aspetto molto bello ed attraverso i quali intagli è visibile la superficie originaria.
L'applicazione per cucitura, rispettivamente ricamo, degli elementi di base, ha luogo secondo lo stato della tecnica e non richiede accorgimenti speciali, se si prescinde dal comando ed attivazione speciali della lama di separazione. Gli accorgimenti speciali risiedono nella produzione della pellicola stretta e nel trattamento successivo degli elementi di base fissati sul supporto, ovvero substrato. Del tutto sostanziale è la direzione di taglio della pellicola stretta rispetto alla direzione nella quale il materiale alla fine si incurva (direzione di piegamento verso l'alto). Si può scegliere la stessa, in base all'esempio della figura 3b, un elemento di base quadrato, in modo che i due angoli contrapposti si piegano l'uno verso l'altro, oppure in modo che due lati contrapposti si piegano l'uno verso l'altro. Nel caso di un elemento di base circolare, figura 3a, è possibile, in seguito al maggiore grado di libertà fornito, una scelta in modo tale che due punti periferici, posti in corrispondenza dell'estremità del diametro, durante la piegatura si avvicinano l'uno all'altro, punti, i quali si trovano in corrispondenza dell'estremità di un segmento, durante l'avvicinamento provocano un piegamento verso l'alto, in forma di sacchetto, dell'elemento di base. Non appena viene applicato mediante ricamo un elemento di base plurimo coerente, si ha solamente ancora la possibilità di lasciare piegare l'uno verso l'alto lati oppure bordi, i quali non sono collegati con un altro elemento di base, la qual cosa è mostrata a titolo di esempio nelle figure 4a/b e 5a/b. Lo speciale trattamento per la conformazione ha luogo dopo il fissaggio, rispettivamente l'applicazione a ricamo, del materiale decorativo. Questo materiale, è formato, a titolo di esempio, da un laminato di differenti tipi di Mylar, per esempio uno strato di Mylar 36 ed uno strato 23 con foglia di PET, colorato o non colorato, trattato con evaporazione di metalli o non trattato. I colori e gli effetti metallici sono fattori decorativi addizionali, i quali qui però non vengono coinvolti nella discussione. La laminazione dei singoli strati, possono essere due o più di due, ha luogo in un modo tecnicamente noto. L'accoppiamento degli strati deve consentire alla fine che, nel caso di un trattamento successivo mediante, a titolo di esempio, calore, una più forte contrazione di uno strato forza lo strato adiacente in un determinato raggio, cosicché si viene ad originare una curvatura, la quale, nel caso di un corrispondente accoppiamento di materiali, porta sino ad un arrotolamento completo. Una conduzione di temperatura esemplificativa per il laminato dei materiali menzionati più sopra inizia:
1. con il riscaldamento del materiale con un tempo di riscaldamento a circa 220°C non più lungo di 5 minuti, 2. con un susseguente tempo di permanenza durante circa 30 secondi, durante i quali viene acquietata la dinamica termica nei due materiali,
3. con una diminuzione della temperatura con, per esempio, l'ausilio di infrarosso di sostegno, durante 60 secondi ad una "temperatura di forma" tra 150 fino a 100°C, nel quale intervallo di tempo il materiale inizia ad incurvarsi e a piegarsi e, dopo il raggiungimento della desiderata forma, 4. un brusco raffreddamento ad una temperatura di almeno —10°C, per la stabilizzazione, rispettivamente per il fissaggio del forma conseguita. A seconda del laminato sono necessarie altre conduzioni di temperatura, le quali devono essere di volta in volta provate. La scelta dei laminati e del post-trattamento, da ciò risultante, mediante calore, irraggiamento, trattamento con gas e vaporizzazione, e così via, dipende di volta in volta dalla scelta del sottofondo o substrato tessile, sul quale sono fissati gli elementi di decorazione, ovvero decorativi.
Naturalmente sono possibili ulteriori trattamenti successivi, in parte non ancora provati, i quali portano alla deformazione mirata dei laminati ed i quali possono essere impiegati per ulteriori effetti. Tuttavia non ogni trattamento, che dimostra gli effetti piacevoli sul materiale decorativo, può essere utilizzato nel caso di ciascun substrato tessile. Se il substrato tessile viene o no coinvolto, ovvero pregiudicato, è di volta in volta oggetto di numerosi esami, in particolare se deve essere esaminata la sua azione o effetto in correlazione con possibili danni successivi.
Il procedimento può essere impiegato per una modificazione di elementi singoli decorativi. Mentre sinora le paillette di ogni forma sono piastrine piane, con il procedimento secondo l'invenzione si può dare a queste piastrine una forma convessa oppure concava, le quali producono, a seconda della conformazione, per esempio convessa, un forte effetto ottico. Con l'impiego di diversi materiali per le pellicole, i laminati oppure i monostrato, si possono ottenere gli effetti più divesi, come forme miste di arrangiamenti o conformazioni incurvati, arrotolati, concavi, convessi e di altro tipo.
Claims (13)
- Rivendicazioni 1. Procedimento per la produzione di un elemento di decorazione su prodotti tessili, caratterizzato dal fatto che elementi di decorazione di un materiale deformabile (in modo mirato) vengono fissati su un materiale di base tessile, ed il materiale di base, insieme con gli elementi di decorazione fissati di materiale deformabile (in modo mirato) in un'ulteriore fase di procedimento viene sottoposto ad un trattamento successivo per la deformazione (mirata) del materiale, rispettivamente degli elementi di decorazione.
- 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il materiale deformabile in modo mirato per gli elementi di decorazione è formato da un laminato di per lo meno due strati di materiali differenti, l'uno dei quali si contrae più fortemente dell'altro, in seguito al trattamento, per ottenere in tal modo un incurvamento o piegamento del laminato.
- 3. Procedimento secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che una pellicola stretta prepunzonata di un laminato di almeno due strati di materiali differenti, l'uno dei quali, in seguito al trattamento, si contrae più fortemente dell'altro, viene fissata come elemento decorativo su un materiale di base tessile, viene staccata dalla pellicola e deformata in un trattamento successivo.
- 4. Procedimento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che paillette di una pellicola stretta di paillette di un laminato deformabile (in modo mirato) vengono ricamate su un materiale di base tessile e vengono deformate (in modo mirato) in un trattamento successivo.
- 5. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 4, caratterizzato dal fatto che il trattamento successivo è un trattamento termico con conduzione, ovvero pilotaggio, della temperatura.
- 6. Procedimento secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la conduzione della temperatura è formata da riscaldamento, mantenimento, diminuzione e brusco raffreddamento.
- 7. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 6, caratterizzato dal fatto che la pellicola stretta della quale gli elementi decorativi sono fatti consiste in un laminato con rispettivamente uno strato di Mylar 36 e Mylar 32 micron foglia di PET.
- 8. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 4 e 7, caratterizzato dal fatto che gli elementi decorativi vengono fissati sul supporto tessile con un procedimento di ricamatura di paillette.
- 9. Semiprodotto per l'impiego nel procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che esso è una pellicola da ricamo ed è formata da un laminato di almeno uno strato, il quale nel corso del trattamento si contrae maggiormente rispetto ad uno degli altri strati.
- 10. Semiprodotto secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che esso è formato da una pellicola da ricamo di paillette di un laminato di due tipi differenti di Mylar.
- 11. Materiale decorativo su una base o sottofondo di prodotto tessile, prodotto secondo il procedimento secondo la rivendicazione 1 per mezzo di un semiprodotto secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che esso presenta elementi decorativi di materiale sintetico dapprima piano (piatto), i quali vennero curvati in un trattamento successivo.
- 12. Materiale decorativo su una base di prodotto tessile secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che gli elementi decorativi sono paillette di una forma a piacere di un laminato deformabile in modo mirato, i quali vennero curvati, dopo l'applicazione mediante ricamo, in un trattamento successivo.
- 13. Materiale decorativo su una base di prodotto tessile. secondo la rivendicazione 11 oppure 12, caratterizzato dal fatto che gli elementi decorativi sono curvati in forma di tubicino.
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